cocaina container

LEONARDO DI CAPRIO, "EL CHAPO", "PROFESSORE", BUD SPENCER O "IL FARAONE": QUESTI ERANO ALCUNI DEI SOPRANNOMI SCELTI DA I NARCOTRAFFICANTI CHE, VIA CHAT, ORGANIZZAVANO L'IMPORTAZIONE DI COCAINA DAL SUDAMERICA. LA DROGA ARRIVAVA IN ITALIA ATTRAVERSO NAVI CONTAINER E, POI, VENIVA SMERCIATA IN LOMBARDIA - 28 LE PERSONE FINITE IN MANETTE: AL VERTICE DELL'ORGANIZZAZIONE CI SAREBBE LA 'NDRINA DELLA FAMIGLIA BARBARO - NEGLI ANNI, I NARCOS SONO RIUSCITI A IMPORTARE OLTRE 3,5 TONNELLATE DI "POLVERINA"

COCAINA DAL SUDAMERICA SU NAVI CONTAINER, 28 ARRESTI DA GDF

container coca

(ANSA) - MILANO, 25 NOV - Cocaina dal Sudamerica, attraverso navi container, fino in Lombardia per un valore di oltre 27 milioni di euro. E' il centro di un'indagine che ha portato i finanzieri del Comando Provinciale Milano e del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza ad eseguire un'ordinanza a carico di 28 indagati, 25 in carcere e 3 ai domiciliari, "appartenenti ad un'associazione criminale armata composta" da persone appartenenti "alla 'ndrangheta della Locride", il clan dei Barbaro, e che, a vario titolo e con il supporto di "soggetti inseriti in ambienti della criminalità albanese", hanno "promosso, diretto, finanziato, organizzato e realizzato traffici internazionali" di droga.   

 

SPACCIO DI COCAINA

Tra i destinatari della misura cautelare, per il reato di riciclaggio, anche un cinese che, come spiega il procuratore di Milano Marcello Viola, "nella sua qualità di cambista, ha permesso all'organizzazione criminale di effettuare il pagamento di partite di stupefacente tramite il sistema di compensazione/trasferimento informale di valore noto come 'fei eh 'ien'".   

 

L'inchiesta della Dda, condotta dal Gico del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, ha permesso di "disvelare una triangolazione di accordi tra esponenti della criminalità organizzata calabrese, lombarda e campana volta a favorire l'importazione dal Sud America di grandi quantitativi di stupefacente".

 

SPACCIO DI COCAINA

E' stata individuata una "rete criminale" basata in Lombardia, "con ramificazioni in Germania, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito, Colombia e Brasile che, utilizzando sofisticati apparati di messaggistica criptata", ha sfruttato "diretti contatti con broker albanesi e con fornitori di cocaina dal Sud America".   

 

La droga arrivava con navi "verso i porti di Livorno, Rotterdam, Gioia Tauro e Le Havre attraverso la tecnica del cosiddetto 'rip-off (gacho eiego)', mediante la quale i narcos inseriscono stupefacente all'interno dei container utilizzati per i trasporti commerciali leciti via mare".

 

COCAINA

Di significativa importanza per la riuscita dell'indagine, spiega il procuratore Viola, "è stata anche la collaborazione con Eurojust ed Europol per l'acquisizione, attraverso numerosi Ordini Europei di Indagine, di conversazioni di messaggistica crittografata". Con queste è stato possibile "identificare compiutamente i componenti del sodalizio, il cui vertice, appartenente alla 'famiglia Barbaro' di Platì (Reggio Calabria), era in contatto con broker di caratura internazionale di origine albanese".   

 

Così sono state ricostruite "importazioni di cocaina per oltre 3,5 tonnellate, di cui oltre kg 400 sequestrati all'organizzazione dalle forze dell'ordine sia in Italia che all'estero".   Sono in corso perquisizioni nelle province di Milano, Pavia, Bergamo, Parma, Imperia, Como, Roma, Taranto e Reggio Calabria, "con l'ausilio di unità cinofile cash dog e antidroga della Guardia di Finanza".

 

MAXI TRAFFICO DI COCAINA, 'IN CHAT FALSI DI CAPRIO E CHAPO'

COCAINA

(ANSA) - MILANO, 25 NOV - C'era chi si faceva chiamare "Leonardo Di Caprio", chi "El Chapo", chi ancora "Professore" o "Bud Spencer" o "il Faraone". Sono solo alcuni dei tanti "nickname" usati nelle chat "criptate" ricostruite dagli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano nell'inchiesta del pm della Dda Gianluca Prisco su un maxi traffico di cocaina dal Sudamerica in Lombardia, anche attraverso navi container e gestito dal clan della 'ndrangheta dei Barbaro, con legami con la camorra e la criminalità albanese.

   

Indagine che ha portato all'esecuzione oggi di un'ordinanza di custodia cautelare, firmata dalla gip Nora Lisa Passoni, a carico di 28 persone. Oltre 100 i capi di imputazione, come si legge nel provvedimento di 921 pagine della giudice. Custodia cautelare in carcere, tra gli altri, per Franco e Antonio Barbaro, Giuseppe e Bruno Trimboli, Michele Portolesi e Antonino Chindamo.

   

COCAINA SEQUESTRATA DALLA FINANZA

Per dare la "misura del fenomeno", scrive la gip, basta ricordare che "dal contenuto delle chat scambiate" tra Franco Barbaro, che sarebbe stata a capo dell'associazione finalizzata al narcotraffico internazionale, e un albanese risulta che, in quattro mesi nel 2020, i Barbaro comprarono quasi 400 kg di cocaina "al prezzo complessivo" di oltre 9 milioni di euro, di cui poco più di 7 milioni versati "attraverso pagamenti in contanti effettuati prevalentemente sulla piazza di Milano con il sistema del 'token'". Nella maxi ordinanza vengono riportati tutti i dialoghi delle chat sui "criptofonini", che gli investigatori sono riusciti a decriptare.

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…