“IL SALOTTO HA ANCORA IL SUO FASCINO PER I GRANDI EVENTI SIA MONDANI CHE SPORTIVI” – ALDO GRASSO RIFLETTE SU COME LO STREAMING HA CAMBIATO LA TV: “ALL’INIZIO DEL 2025, IN ITALIA SI CONTAVANO OLTRE 20,7 MILIONI DI TELEVISORI CONNESSI, SEGNO CHE IL PUBBLICO PREFERISCE COSTRUIRSI IL PROPRIO PALINSESTO PIUTTOSTO CHE SEGUIRE LA PROGRAMMAZIONE FISSA. POI LA DISTRIBUZIONE CINEMATOGRAFICA HA RESO PIÙ BREVE IL CICLO DELLE SALE: UN FILM LO VEDO PIÙ VOLENTIERI SU UNO SCHERMO GIGANTE CHE SUL TELEFONINO…”
Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
Due dati interessanti: in Italia si vendono meno televisori, nonostante la televisione tradizionale (lineare) resti il centro del sistema mediale nazionale con 3 ore e 17 minuti di consumo quotidiano.
Tuttavia, in otto anni, le vendite di televisori con diagonale pari o superiore ai 70 pollici sono cresciute di quasi 30 volte. Questo significa che il televisore è ancora il totem centrale della casa, attorno a cui si compiono i riti familiari di visione? No, questo succedeva il secolo scorso […]
l’aspetto più interessate è che sono cambiate le modalità di visione con l’avvento dello streaming. All’inizio del 2025, in Italia si contavano oltre 20,7 milioni di televisori connessi, segno che il pubblico preferisce costruirsi proprio palinsesto (on-demand) piuttosto che seguire la programmazione fissa.
PUBBLICITA NEI SERVIZI STREAMING
Per la prima volta, a livello globale e con riflessi evidenti anche in Italia, il tempo speso sulle piattaforme streaming (Netflix, YouTube, Discovery, Disney+, ecc.) ha superato quello della tv broadcast e via cavo sommate. È vero che ormai la visione da collettiva è passata a essere individuale e ognuno può usare diversi device […] ma il salotto con divano e popcorn ha ancora il suo fascino per i grandi eventi sia mondani che sportivi, per il campionato di calcio, per il Giro d’Italia e il Tour de France, per le Olimpiadi (fra poco ci saranno quelle invernali di Milano-Cortina), per gli sport che ciascuno di noi ama.
NETFLIX - DISNEY+ - HBO MAX - APPLE TV - AMAZON PRIME VIDEO
C’è infine da considerare che la distribuzione cinematografica ha reso più breve il ciclo delle sale: un film lo vedo più volentieri su uno schermo gigante che sul telefonino.



