E ORA FLORIS SENZA LA “SUA” POLVERINI? - MICHELE ANSELMI: “DOPO POLVERINI, NON SARÀ FACILE PER MÜLLER PRESENTARE IL MENÙ DEL SUO PRIMO FESTIVAL A ROMA” - CHE NE DICE BRUNO VESPA CIRCA LA PRESENZA DEL FIGLIOLO AL TRASH PARTY DI DE ROMANIS? - NON È CHE MARCHIONNE HA RAGIONE? - LO SANNO I FRANCESI DI “LIBERATION” CHE TELESE GLI HA COPIATO LA TESTATA?…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
sorridente in mezzo a finti dei dell'Olimpo, finti eunuchi, finti condottieri e vere ancelle al party denominato Olympus, nel settembre 2010 organizzato dal consigliere pidiellino Carlo De Romanis travestito da Ulisse, la governatrice Renata Polverini ci ricorda che tutto è cinema - diciamo anche farsa - in Italia. Sarà anche per questo che ha voluto così fortemente Marco Müller alla testa del rinato Festival di Roma.

Fossi Piera Detassis, ringrazierei per la defenestrazione tutta politica, o quasi: si risparmierà un bell'imbarazzo. Non sarà facile a questo punto per l'olimpico Müller, quando il 10 ottobre presenterà il menù del suo primo festival quirite, farci dimenticare il contesto mascherato e ridicolmente dionisiaco, da film peplum fuori tempo massimo, nel quale si muove.
Michele Anselmi

Lettera 2
Ah, ma allora lo fanno apposta, quelli de "Il Fatto quotidiano".
Edizione di oggi 19 settembre, pagina 18, articolo di Marra sulla reazione indignata de LA vecchia fornerina al riguardo della vignetta di Vauro che la epiteta "ministra squillo" perchè in attesa di una telefonatina da marchionne (chi lo pettina??!):
"E ai cronisti che le chiedevano un commento su Marchionne ha risposto con voce squillante e perentoria..."
Squillante? SQUILLANTE?
Ma dai...
Giuseppe Tubi

Lettera 3
Redazione Dago
bisogna avviarli tutti (ed a tutti i livelli della politica) ai lavori socialmente utili; ovviamente dopo averli spoliati di tutti i loro averi accumulati con la politica.
Darimatea

Lettera 4
Che ne dice papà Vespa circa la presenza del figliolo al trash party di De Romanis?

Lettera 5
caro DAGO, ma non è che Marchionne ha ragione? Ma chi li regge i "lavoratori" della Camusso? Ma lo sai che assenteismo c'è a Pomigliano quando gioca il Napoli in tv? E quanto costa l'energia, avendo noi sputato sul nucleare, e per fare un'auto ce ne vuole tanta? In Italia una delle cause del declino è che nessuno guarda la trave che ha nell'occhio, e sa solo avere pretese e dare la colpa agli altri.

E meno male che l'Europa, almeno in quello, è servita: a proibire di scaricare su Pantalone il mantenimento di posti di lavoro decotti. Marchionne non mi è simpatico affatto, ma è un fior di manager, e fa gli interessi della sua azienda, non dell'Italia; a quelli dovrebbe pensare la Fornero. Basta, scritto fornero, mi fermo.
BLUE NOTE

Lettera 6
Caro Dago,
il governo dice che incontrerà Marchionne per trovare una soluzione sabato e per convincerlo a tornare a investire in Italia, speriamo che l'incisività sia la stessa che hanno dimostrato con i marò, dimenticati da mesi in un carcere indiano e in attesa di processo...
Alessandro

Lettera 7
Caro Dago,
la Polverini avrà anche preso un intero reparto ospedaliero per farsi curare, ma è restata in Italia. Se Silvio continua a professare fiducia nell'Italia, e lo sbandiera ai quattro venti,e ci chiede di fare altrettanto, perché allora per farsi operare si recò negli Stati Uniti ?
Recondite Armonie

Lettera 8
Gentil Dago,
do you remember :"Il convento è povero, ma i frati ricchi e gaudenti"? Cosi' Rino Formica sul Psi di Craxi. 20 anni dopo la tragica fine del socialismo italiano, finisce agli arresti, in convento, "ladron"Lusi, uomo di Rutelli. Proprio quel "Cicciobello" che, allora pannelliano, rivolse al Craxi potente un servo encomio e al Bettino in disgrazia un codardo oltraggio..

Quanto alla Polverini, nessuno, a "Ballarò", tantomeno l'equilibrato, e mai fazioso, conduttore, il bersaniano Floris,ha detto che il Cav. candidò donna Renata,in quanto, favorevolmente,colpito dalle tante sue comparsate televisive in quel salotto "de sinistra", allora e oggi, in piena epoca dei "tecnici", anche a viale Mazzini.
Ossequi.
Pietro Mancini

Lettera 9
Caro Dago,
ma si può usare il logo di un giornale francese (Liberation) e usarlo per un giornale italiano (Pubblico). Se io prendessi il nome della mia azienda e lo scrivessi con i caratteri della Coca Cola (per fare un esempio) e su sfondo rosso, non mi denuncerebbero? Perchè Telese ha poutto usare logo e caratteri tipografici di Liberation? Sono proprio gli stessi. Una cosa vergognosa. L'unica differenza è il rombo rosso, che nei francesi è dritto, mentre Telese lo ha fatto storto. Lo sanno i francesi di questa copia?
Antonio

Lettera 10
Caro Dago,
leggo con un certo stupore la proposta del candidato Governatore alla regione Sicilia Gianfranco Micciche il quale incrdibilmente afferma:"Sbagliato intitolare l'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino, meglio Archimede"... forse spera che con un spinta uguale e contraria l'illustre matematico riporti a galla il suo partito?
serpico48

Lettera 11
Caro Dago,
ostriche e champaghe erano per altri, le case vengono ristrutturate a mia insaputa. Le ville vengono acquistate a mia insaputa ed i versamenti sono stati fatti da altri. Tutto e' sempre per "altri" e per "mia insaputa". Vorrei tanto consocere queste famiglie Altri e Miainsaputa. Ora mi mettero' a cercarle tra le pagine bianche, hai visto mai che il sig. Miainsaputa mi paghi la rata del mutuo. Io non mi offendo.
Fabrizio

Lettera 12
Caro Dago, come vedi la pagliuzza del fuori-onda nell'occhio di Grillo è diventata rapidamente trave e i sondaggi lo danno già in calo. Torna invece brillantemente in scena il Cav. in crociera (a proposito, Schettino dove cazzo eri?) con tante promesse nuove o riciclate, ma tutte di grande scintillìo.

Se trovano la legge giusta, sarà un duello tra lui e Bersani, alla faccia del Monti-bis che pure il buonsenso reclamerebbe per questo ingovernabile Paese. Personalmente andrò per la prima volta a votare per le primarie puntando su Renzi, l'unico a sinistra che potrebbe battere tutti e risparmiarci l'obbrobrio dei matrimoni gay con annessi figli in provetta. Almeno così mi sembra di aver capito.
Dino Manetta

Lettera 13
bravo Dago, veramente brillante l'articolo di Galeazzi&Malagutti per il Fattone quotidiano sulle barbarie perpetrate da FIAT in Serbia, veramente illuminante. Peccato che stanlio&olio dimentichino di menzionare che a pochi chilometri di distanza, sempre in Serbia c'è un altro sito produttivo automobilistico, quello della Volkswagen, dove viene prodotta la Skoda Citigo, uno stabilimento fotocopia di quello FIAT con salari fotocopia e turni fotocopia.

Cos'è la Skoda Citigo mi chiederai tu, che come molti non ne ha mai vista una né in foto né dal vivo? Presto detto: è il mirabile risultato di un progetto VW di molti anni fa per una citicar rivoluzionaria che all'epoca (5 anni fa) doveva avere motore e trazione posteriore, alimentazione elettrica, ibrida, ecc e tante altre chicche mai più viste nella versione finale.

Beh, per farla breve, La skoda Citigo è venduta pure col marchio Seat, (Mii) semplicemente cambiando i loghi recto/verso oppure, per chi ha soldi da spendere in aria fritta c'è pure la versione con il marchio Volkswagen, costa di più si chiama UP ma è sempre uguale, e sempre un FIASCO TOTALE, tu capirai benissimo cosa intendo: esattamente quell'operazione di re-badging che ha fatto l'impulloverato quando ha messo il logo Lancia su una Chrysler 300C progettata pochi anni prima su un pianale MERCEDES perché poi gli italiani la bollassero (la Thema intendo) come il solito "cassone americano". Per concludere due pesi due misure, come le scarpe Hogan prodotte in Romania, fossi in te di quello parlerei perché di più non puoi.
Larry

Lettera 14
dago,
non sarà che questa battaglia , tra NTV e FS, su chi è più veloce tra MI e ROMA si risolverà in un bel disastro ferroviario?
Bye
Luigi A

 

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