loprieno babbo natale

"BIMBI, BABBO NATALE NON ESISTE" - IL DIRETTORE D'ORCHESTRA “GRINCH” GIACOMO LOPRIENO NELLA BUFERA: LICENZIATO IN TRONCO DALL’AUDITORIUM E INSULTATO SUI SOCIAL - I GENITORI PIÙ BATTAGLIERI SI SONO RIVOLTI ALL' AVVOCATO: "AVVIEREMO UNA CLASS ACTION" (PIÙ CHE UNA BATTAGLIA LEGALE, UNA CROCIATA PER ALLONTANARE LO SPETTRO DEL GRINCH DAL NATALE)

Lorenzo D’Albergo per “la Repubblica”

 

BABBO NATALE NON ESISTEBABBO NATALE NON ESISTE

Paonazzo di rabbia. Pronto a usare la bacchetta come un pungolo pur di sfogarsi, pur di mitigare la frustrazione accumulata per essersi appena esibito davanti a un pubblico a suo giudizio troppo freddo. Tanto avaro di complimenti da valicare, secondo i canoni d' artista, i confini dell' irriconoscenza.

 

Oggi è facile dipingere Giacomo Loprieno come un verdissimo Grinch. È lui il direttore d' orchestra che giovedì sera, al termine della prima capitolina del cine-musical Disney "Frozen", in preda a una delusione cieca per i pochi applausi incassati a fine concerto, ha urlato verso una platea di bambini il più irriferibile dei segreti: E comunque, Babbo Natale non esiste.

 

Meno semplice immedesimarsi in quei genitori che, schivate con un certo sdegno le scuse dell' iconoclasta nel foyer dell' Auditorium, ancora devono finire di raccogliere i cocci del suo sfogo. O invidiarli immaginandoseli, magari davanti all' albero, alle prese con il migliaio di domande che quell' esplosione verbale - sei parole al limite del sadico che neanche il pandoro più soffice è in grado di assorbire - avrà scatenato nei figli.

 

A loro, alle mamme e alle papà subissati di perché e legittimi dubbi natalizi dai pargoli confusi, gli organizzatori dello show hanno cercato in ogni modo di chiedere perdono. Prima di tutto rimuovendo Loprieno.

 

FROZENFROZEN

Da ieri, a dirigere le repliche dello spettacolo (la proiezione del film su Elsa e il regno di ghiaccio con musiche suonate dal vivo) è arrivato Marco Dallara. E, per sottolineare il cambio, i social manager dell' Auditorium hanno pensato bene di ingaggiare anche un replicante di Babbo Natale. Un abbraccio, due sorrisi, foto caricata sulla pagina Facebook del Parco della Musica: È qui per fugare ogni dubbio e abbracciare il pubblico dei più piccoli in Sala Santa Cecilia, Babbo Natale ha già incontrato il nuovo direttore dell' orchestra di Frozen Marco Dallara!

 

Soltanto due ore prima dello scatto che per sfondo ha uno degli scarabei disegnati da Renzo Piano, sulla stessa vetrina era apparso un altro messaggio conciliante. Altra foto, altro Babbo Natale. Questa volta con tanto di certificato di nascita e hashtag a corredo: Nella sua casetta del nostro Inverno Incantato ha ricevuto fino a Natale quasi 1.000 lettere, abbracciando 2.600 bambini: #BabboNataleEsiste e ne abbiamo le prove!.

 

GIACOMO LOPRIENOGIACOMO LOPRIENO

Nell' anticlimax, per non ridurre le scuse dell' Auditorium a un mero tentativo di nascondere e difendere l' indifendibile, ecco anche il primo intervento social degli organizzatori: Siamo veramente dispiaciuti per quello che è accaduto a conclusione di questo concerto veramente meraviglioso. Siamo stati informati che il direttore d' orchestra si è scusato subito dopo il concerto con tutti i genitori presenti, sotto il palco e poi in biglietteria, per quella che è stata sicuramente un' uscita infelice. Pagata con il siluramento. E con una valanga di commenti sul fuori programma.

 

Ironia (Solidarietà al direttore Loprieno allontanato per aver detto la verità, scrive Patricia) e sdegno: Siamo rimasti sconcertati - racconta uno dei genitori che ha assistito alla scena in diretta - ho visto bambini scoppiare in lacrime e mamme arrampicarsi sugli specchi per rimediare all' uscita del direttore . I più battaglieri si sono rivolti all' avvocato Simone Bellarelli: Avvieremo una class action.

Più che una battaglia legale, una crociata per allontanare lo spettro del Grinch dal Natale.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO