ballando con le stelle

L’EDIZIONE DI “BALLANDO CON LE STELLE” SI CHIUDE TRA PESCI IN FACCIA, PORTE SBATTUTE E POLEMICHE: LA VITTORIA DI LUISELLA COSTAMAGNA È STATA CONTESTATA DA SELVAGGIA LUCARELLI E IL CODACONS HA GIÀ ANNUNCIATO CHE PRESENTERÀ UN’ISTANZA PER CONOSCERE I RISULTATI DEI VOTI – E SIMONE ARENA, BALLERINO PROFESSIONISTA CHE IN QUESTA EDIZIONE ERA IN COPPIA CON MARTA FLAVI, HA ANNUNCIATO L’ADDIO ALLA TRASMISSIONE, SCRIVENDO UN MESSAGGIO SIBILLINO : “MA SI SA CHI DICE LA VERITÀ È SCOMODO…”

Da www.corriere.it

 

selvaggia lucarelli 4

Un coro di polemiche ha accompagnato la finale di «Ballando con le Stelle», il dance show di Rai1 condotto da Milly Carlucci che si è chiuso venerdì 23 dicembre con la vittoria della coppia formata da Luisella Costamagna e Pasquale La Rocca. Una vittoria (dopo che Costamagna aveva abbandonato la trasmissione per un infortunio ed era stata ripescata nella seconda semifinale) contestata da più parti per il meccanismo a detta di molti non trasparente con cui sono avvenute le votazioni, a partire dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, sola contro tutti in giuria, che da subito, facendo riferimento alla «task force» messa in campo dalla Rai per vigilare sulla correttezza del voto, ha espresso ampi dubbi sulle dinamiche. E se anche i l Codacons si è fatto sentire ,dichiarando di voler presentare un’istanza alla Rai per conoscere tutti i risultati dei voti e fare luce in quel che definisce «un vero e proprio caos», le proteste continuano a moltiplicarsi.

 

simone arena marta flavi

Simone Arena, ballerino professionista che in questa edizione era in coppia con Marta Flavi, ha annunciato via social che abbandonerà la trasmissione. «Questo è un format positivo che trasmette veri valori come l’impegno, la genuinità, la passione e tanto altro. L’ho sempre visto come fonte di ispirazione artistica e umana - ha scritto su Instagram -. Mi dispiace che in Italia non rispecchi questi valori neanche lontanamente ed è la ragione per cui sin dall’inizio purtroppo avevo già capito. Ma si sa chi dice la verità è scomodo». Senza entrare nel merito della questione, Arena ha continuato: «Mi auguro che in Italia si possa fare meglio dopo tutto quello che è successo. Io nel frattempo vado altrove».

 

finale ballando con le stelle 9

Troppe polemiche, troppi litigi e troppo poco spazio per la danza, insomma. Polemiche che hanno visto spesso al centro Selvaggia Lucarelli, a partire dal presunto conflitto di interessi per la partecipazione in gara del suo compagno Lorenzo Biagiarelli, poi eliminato. Anche su questo la giornalista ha detto la sua al termine dell’edizione, sostenendo che il fidanzato è stato «gratuitamente maltrattato» per tutto il programma: «Mi sarei risparmiata di fare il riassunto di questa meravigliosa (!) esperienza se sabato, per l’ennesima volta in trasmissione non si fosse tentato, meschinamente, di capovolgere la verità, ovvero di dare la colpa A ME per come è andata per Lorenzo». Lucarelli ha poi continuato: «Non gli è stato possibile raccontare praticamente nulla di sè al contrario degli altri, ha passato due mesi solo a parare colpi e a ballare gratuitamente maltrattato. E mi spiace proprio per Lorenzo soprattutto, a cui piaceva tantissimo ballare (mi chiedeva da anni di andare a un corso insieme e io sempre NO) e non se lo meritava. Questo sì, è colpa mia. p.s. Lorenzo si difende benissimo da solo ma lui giustamente è già oltre e vuole voltare pagina. Io in questo caso sto difendendo me stessa, spero sia chiaro».

 

selvaggia lucarelli 2

La giornalista, fin dall’inizio dell’edizione, si è trovata a parare gli attacchi nei suoi confronti, a partire dall’insulto («tr...») ricevuto da Iva Zanicchi, (che si è poi scusata), passando per il collega giudice Guillermo Mariotto che, sempre per difendere Zanicchi giudicata «squallida» da Lucarelli per il tono delle battute, le ha detto: «La squallida la stai facendo tu, perché ti stai comportando come una scimmia arrabbiata per il fidanzato che getta escrementi a tutti a tutti i costi». Scintille non sono mancate neanche fra Lucarelli e Costamagna , anche quest’ultima schieratasi a difesa di Iva Zanicchi.

 

finale ballando con le stelle 7

Una serie di battibecchi che, un po’ alla volta, hanno portato a una sorta di fronte compatto schierato contro la giornalista. Secondo la conduttrice Milly Carlucci, intervistata dal «Corriere», a «Ballando» lavora «un gruppo di amici che si sfottono e dicono cose anche sopra le righe, ma alla fine sono amici» e non era suo compito intervenire: «In questo gioco io sono terza, non tocca a me fare la reprimenda, sono bravi a vedersela tra loro», ha aggiunto, minimizzando la serietà dei conflitti.

 

finale ballando con le stelle 6

Lucarelli, intervistata dal sito del «Fatto Quotidiano», ha però detto di considerare «catastrofica dal punto di vista umano» questa edizione del programma che l’ha vista isolata, anzi con «un plotone contro di me». Durante la finale, in particolare, la giornalista è stata interrotta dai fischi del pubblico a ogni suo tentativo di parlare e ha ad un certo punto detto di essere pronta ad andarsene. «Questo teatrino è diventato un po’ stucchevole francamente. Anche perché stavo dicendo che era una bella cosa. Cosa posso dire? Che sono bravi? Bravi. Ok. Da ora in avanti sono tutti bravi per me. Non riesco a parlare, a finire un discorso», ha denunciato.

 

finale ballando con le stelle 5

A posteriori, infine, Lucarelli ha ringraziato le tante persone che si sono schierate dalla sua parte (dal pubblico ma non solo, visto che anche il nuotatore Alex Di Giorgio, concorrente del programma, ha sottolineato il suo coraggio nell’esprimere giudizi andando spesso controcorrente e ha protestato per la finale del programma), avendo ricevuto un’ondata di incoraggiamento per la sincerità e la coerenza mostrate anche a costo di rimanere sola.

 

finale ballando con le stelle 4finale ballando con le stelle 3finale ballando con le stelle 2finale ballando con le stelle 11finale ballando con le stelle 10finale ballando con le stelle 12finale ballando con le stelle 13finale ballando con le stelle 14finale ballando con le stelle 15finale ballando con le stelle 16finale ballando con le stelle 17finale ballando con le stelle 18finale ballando con le stelle 19selvaggia lucarelli 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?