anita pallenberg (1)

BARBARA COSTA: ‘NON C’È STATA UNA DONNA AL MONDO PIÙ INCASINATA DI ANITA PALLENBERG. UNA VERA DEA, UN VISO INCANTEVOLE, UN CORPO DA FAR PERDERE LA TESTA. L'AMORE MINORENNE CON SCHIFANO, LE BOTTE CON BRIAN JONES, KEITH RICHARDS E IL POMPINO IN AUTO. 10 ANNI DI AMORE, EROINA, FIGLI VIVI E MORTI. POI LUI POSO' LA SIRINGA, LEI NO. L’ULTIMO TOY-BOY DI ANITA MORÌ GIOCANDO ALLA ROULETTE RUSSA, CON LA TESTA SCOPPIATA SUL SUO LETTO

 

Barbara Costa per Dagospia

 

brian jones anita pallenberg keith richardsbrian jones anita pallenberg keith richards

Non c’è stata donna al mondo più incasinata di Anita Pallenberg. Come non ce n’è stata una così bella, lei era l’unica, una vera dea, entrava in una stanza ed era la luce, la rappresentazione di ogni più spinto desiderio, la voglia di possedere una creatura talmente perfetta da non credere che fosse vera. Un corpo magnifico, gambe che sembravano non finire mai, un visetto incantevole, occhi maliziosi e furbi quanto basta da far perdere la testa a chiunque. Anita potevi solo venerarla e invidiarla. Anita era una modella, un’attrice, una musa. Un’icona assoluta.

 

anita pallenberg mario schifanoanita pallenberg mario schifano

Anita e i suoi casini. Cominciò giovanissima, a Roma, perché Anita era italiana, e nemmeno maggiorenne invece di andare a scuola se ne andava da Mario Schifano a fare l’amore, e lui fu il primo ad impazzire per lei, ebbe tra le braccia una ragazzina acerba, dai capelli corti, vestita come un beat, jeans larghi e maglioni informi che coprivano un corpo che stava sbocciando in tutta la sua maestosità.

 

Andarono insieme senza un soldo a New York, erano i primi anni ’60, Schifano con l’America non ebbe mai un buon rapporto, Anita invece capì che una rivoluzione stava scoppiando, tornò con lui in Italia, lo lasciò per Londra, e mise il mondo della moda ai suoi piedi. Sostituì Schifano con un biondino timido, nevrotico, drogatissimo, si chiamava Brian Jones, suonava nei Rolling Stones.

anita pallenberg keith richardsanita pallenberg keith richards

 

Anita e Brian dettarono moda e stile di vita, brillavano su tutti i giornali, seguitissimi, ammiratissimi. In privato, più che scopare passavano il tempo a picchiarsi, ed era quasi sempre Brian a avere la peggio. Anita è per i Rolling Stones come un uragano. Keith Richards va a vivere con Anita e Brian, e inevitabilmente si innamora di lei. Non si amano di nascosto, Keith e Anita. Per un tempo che sembra lunghissimo si desiderano con ogni centimetro del loro corpo, e basta.

 

anita pallenberg keith richards 2anita pallenberg keith richards 2

Si vogliono, ma Keith non si decide a dichiararsi, Anita non si decide a lasciare Brian, alla fine Keith sull’orlo della pazzia se ne va da quella impossibile convivenza a tre. Una notte, lasciato Brian ricoverato in ospedale in seguito alle botte dell’ultimo litigio, Anita dichiara il suo amore a Keith sui sedili posteriori della sua Bentley: senza dirgli niente, ma facendogli un pompino che lo lascia senza fiato.

 

Anita e Keith fuggono da Brian, vanno fino in Marocco, rimangono chiusi giorni e giorni in una camera d’albergo a far l’amore. Rimarranno insieme 10 anni. Inseparabili, fanno tre figli, non si sposano mai, si cornificano molto e volentieri, si fanno di eroina come pochi. Nell’estate del 1968 sono a Roma, Anita impegnata a Cinecittà sul set di “Barbarella” di Roger Vadim, un film masturbatorio, con Jane Fonda gira scene piccantissime. Anita sullo schermo ti ruba gli occhi, ti sballa la mente.

 

anita pallenberg mick jagger 1anita pallenberg mick jagger 1

Come sballa Mick Jagger sul set di “Performance”, quando girano insieme questa pellicola sadomaso diventata presto un cult, e Keith per tutto il tempo a rodersi dalla gelosia perché lei non lo voleva sul set, e Keith ancora a sfogarsi 40 anni dopo nella sua autobiografia deridendo il pene di Mick Jagger, scrivendo beffardo che con quella “miseria” a letto c’è poco da divertirsi, svelando che per rabbia lui li aveva ripagati con la stessa moneta, portandosi a letto Marianne Faithfull, la fidanzata di Jagger.

 

Ma Anita e Marianne andavano molto d’accordo: ogni volta che i Rolling Stones partivano in tournée, ingannavano la solitudine in rapporti lesbo bollenti, e magari facendo confronti.

anita pallenberg jane fonda in barbarellaanita pallenberg jane fonda in barbarella

A fine anni ’70 Keith si disintossica dall’eroina, Anita no, c’è dentro fino al collo. Keith la lascia perché puoi amare ma non vivere con un’eroinomane da ex tossico.

 

Anita è fuori dai Rolling Stones, passa da un toy-boy all’altro, scende fino in fondo al baratro, ne esce un giorno all’improvviso, col suo corpo magnifico ricoperto di sangue, pezzi di cervello, schifosa materia cerebrale. Anita è terrorizzata, confusa, cos’è successo, è troppo imbottita di droga per ricordarselo. L’ultimo toy-boy di Anita è morto, giace in una pozza di sangue sul suo letto, la testa scoppiata. Al gioco della roulette russa non sempre vinci, lui ti ha messo la pistola in bocca, ha premuto il grilletto, il proiettile non è partito, lo hai fatto tu, pistola in bocca a lui, il colpo è riuscito.

anita pallenberg jane fonda in barbarella 5anita pallenberg jane fonda in barbarella 5

 

Forse è così che sono andate le cose, forse no, rimarrà per sempre un mistero, come la morte del piccolo Tara, il terzo figlio di Anita e Keith, morto in culla a due mesi, e Keith non c’era, e di quello che è successo con Anita non ha mai voluto parlare, non ha mai voluto sapere.

 

anita pallenberg brian jonesanita pallenberg brian jones

Fuori dalla droga, Anita si guarda allo specchio e tutta la sua bellezza non c’è più. Ti vedi come sei diventata e non ti riconosci, sei un’altra persona, non sei più quella che fino a poco prima stordiva gli uomini, ma ora anche gli uomini non ci sono più, andati via con qualcuna più giovane, più insipida, a cercare nella sua giovinezza quella che era la tua.

 

anita pallenberg 8anita pallenberg 8

Anita a 50 anni reinventa se stessa stilista, ha un successo incredibile, tutte le nuove top model le devono qualcosa, tutti gli stilisti cercano in lei, nella sua antica bellezza, nel suo stile inimitabile, la visione, l’ispirazione. L’idea.

 

Mancherà la magia di Anita. Guardi le sue foto, e capisci il viso beato, i pensieri increduli di Mario Schifano, Brian Jones, di Keith Richards quando l’avevano accanto e sembravano dirsi: “Se esiste la dea della perfezione, l’incarnazione della bellezza assoluta, è questa donna qui, è Anita Pallenberg, e perdio, sta con me!”.

anita pallenberg 6anita pallenberg 6anita pallenberg adolescenteanita pallenberg adolescenteanita pallenberganita pallenberganita pallenberg 4anita pallenberg 4anita pallenberg 3anita pallenberg 3anita pallenberg 4anita pallenberg 4anita pallenberganita pallenberganita pallenberg mick jagger 3anita pallenberg mick jagger 3anita pallenberg roger vadimanita pallenberg roger vadimanita pallenberg 13anita pallenberg 13anita pallenberg e kate mossanita pallenberg e kate mossanita pallenberg anita pallenberg anita pallenberg e keith richardsanita pallenberg e keith richardsanita pallenberg marianne faithfullanita pallenberg marianne faithfullanita pallenberg keith richards 3anita pallenberg keith richards 3anita pallenberg e keith richards 2anita pallenberg e keith richards 2anita pallenberg e brian jonesanita pallenberg e brian jonesanita pallenberg mick jagger 2anita pallenberg mick jagger 2anita pallenberg mick jaggeranita pallenberg mick jaggerkeith richards anita pallenberg a romakeith richards anita pallenberg a romaanita pallenberg 5anita pallenberg 5anita pallenberg keith richards 1anita pallenberg keith richards 1anita pallenberg 12anita pallenberg 12anita pallenberg e keith richardsanita pallenberg e keith richardsanita pallenberg jane fonda in barbarella 1anita pallenberg jane fonda in barbarella 1anita pallenberg jane fonda in barbarella 1anita pallenberg jane fonda in barbarella 1anita pallenberg jane fonda in barbarella 2anita pallenberg jane fonda in barbarella 2anita pallenberg jane fonda in barbarella 3anita pallenberg jane fonda in barbarella 3anita pallenberg jane fonda in barbarella 4anita pallenberg jane fonda in barbarella 4pallenberg anita brian jonespallenberg anita brian jonesanita pallenberg in barbarellaanita pallenberg in barbarellaanita pallenberg 7anita pallenberg 7anita pallenberg 9anita pallenberg 9anita pallenberg brian jones 1anita pallenberg brian jones 1anita pallenberg 2anita pallenberg 2anita pallenberg 1anita pallenberg 1keith richards anita pallenberg e dado ruspoli al gilda keith richards anita pallenberg e dado ruspoli al gilda mick jagger e anita pallenberg   mick jagger e anita pallenberg anita pallenberg 10anita pallenberg 10anita pallenberg 11anita pallenberg 11anita pallenberg 6anita pallenberg 6anita pallenberg e mick jagger, 1970anita pallenberg e mick jagger, 1970keith richard e anita pallenberg   sorci  rome68photoeliosorcikeith richard e anita pallenberg sorci rome68photoeliosorcianita pallenberg con la siringaanita pallenberg con la siringa

 

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)