
BASTA UOMINI OLIATI E DEPILATI, IL MONDO PORNO GAY DEL VENTUNESIMO SECOLO SI E’ EVOLUTO E VUOLE STALLONI TATUATI, BARBUTI E VERI
Una battaglia senza pietà si sta consumando da qualche mese. Nessuno ne parla perché è troppo underground, ma tutti ne sono al corrente. Si tratta di stabilire il primato dell’attore alfa, il più aggressivo, sexy e performante. Benvenuti nello scontro fra Rocco Steele e Rogan Richards, due nuovi eccellenti scopatori dal look macho gay che ogni volta che caricano un filmato mandano in tilt il sito. Sono barbuti, tatuati, si fanno fottere perbene, e fin qui niente di nuovo.
Rogan Richards è un forsennato australiano, trentaduenne, una sorta di locomotiva umana. Nelle interviste parla del razzismo che ha subito in quanto meticcio (la madre è indiana) e della sua convinzione a fare sempre sesso sicuro. Rocco Steele è già un fenomeno, anche solo per il fatto che preferisce il “bareback”, il sesso non protetto. E’ più vecchio del suo rivale (ha 40 anni), newyorkese, fa l’escort da dieci anni, ma è una montagna dall’attributo potente. Nelle interviste dice di essersi disintossicato da alcol e droga e discute apertamente i pro e i contro dell’uso del preservativo sul set.
Gustave Dore I titani e i Giganti
Se Rogan Richards si limita ad andare con partner superpalestrati, Rocco Steele si diverte di più a frequentare uomini metà della sua taglia, per aumentare l’impressione che sia un gigante. Per dichiarare il vincitore, la promozione su “Twitter” è ormai fondamentale.
Rogan Richards ha cominciato la sua carriera due anni prima e ha 23.000 follower, Rocco Steele ne ha 16.000. Entrambi però rappresentano un’evoluzione nel porno-gay del ventunesimo secolo: basta uomini rasati, depilati, lisci. Basta impersonali titani del sesso. Uomini alfa sì, ma che siano naturali e veri
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