Logo Dagospia

IL BISCIONE HA UN ALLEATO A RAI3: ANDREA VIANELLO! – LA PIU’ RECENTE COTTA DI GUBITOSI NON RIESCE AD AZZECCARE UNA TRASMISSIONE CHE UNA DA 10 MESI A QUESTA PARTE

DAGOREPORT

L'ultima trovata del direttore di Rai tre Andrea Vianello e' stata quella di "bruciare" in prima serata "Agorà" e Il suo conduttore Gerardo Greco, il piu' recente innamoramento professionale di Giggino Gubitosi. Il risultato e' in linea con tutte le altre scelte di Vianello: 4,5 per cento di share. L'ennesimo inconsapevole flop di dieci mesi di insuccessi a ripetizione e soldi dei contribuenti buttati al vento? O una scelta studiata a tavolino per azzoppare un possibile rivale nel cuore di Gubitosi?

Certo, la lista nera ne ha per tutti i gusti: ‘'Neri Poppins'', 2 per cento di share, ‘'Celi mio marito'', 3 per cento, ‘'Uno di quei giorni che'', 3,5 per cento, ‘'La guerra dei mondi'' 3,5, ‘'I dieci comandamenti'', 4 per cento di share.

Una capacità non comune, dimostrata dal nipote del cantante dei Watussi, di sbagliare format, orari, sequenze di programmi, collocazioni in palinsesto e di mandare allo sbaraglio artisti di successo come Neri Marcore', uno dallo share garantito (tanto da essere il testimonial di un' azienda di telefonia ) o personaggi emergenti come la blogger Lia Celi e il giornalista David Parenzo, presentato da Vianello come l'alternativa a Floris e poi costretto ad emigrare verso altri lidi televisivi.

E anche il programma ‘'Maracana''', commento di non addetti ai lavori al campionato di calcio, sbandierato da Vianello e Gubitosi come la novita' dei palinsesti d'autunno, e' già' slittato due volte e, ancor prima del via, ha già perso il suo conduttore Antonio Polito, che ha dato forfait, sentendo puzza di bruciato. Ma il direttore generale fa finta di non vedere e continua a sostenere i suoi fedelissimi.

E, quando gli chiedono conto delle scelte editoriali oppure di spiegare la sua idea di tv, glissa regolarmente e annuncia - come ha fatto a Repubblica - che "la Rai sta studiando trasmissioni sul rapporto tra Italia ed Europa per stimolare l'orgoglio nazionale e un ciclo di puntate sulla storia" (su Rai Educational, rete a share non rilevato tanto e' vicino allo zero).

Ancora una volta, lui, che si dichiara tanto lontano dalla politica, sponsorizza come conduttore il neo giudice della Consulta Giuliano Amato, che tutti ricordano, non solo per la pensione d'oro da 20mila euro al mese o le imbarazzanti intercettazioni ma anche per i risultati di ascolto , sempre su Rai 3, dove il suo "Se una farfalla batte le ali" e' riuscito ad inchiodare davanti alla tv addirittura l'uno per cento dei telespettatori.

 

Mario Monti e Giuliano Amato GIANCARLO LEONE ANGELO TEODOLI ANDREA VIANELLO DAL TWITTER DI LEONEAndrea Vianello e Bianca Berlinguer Andrea Vianello Luigi Gubitosi e Renzo Arbore Gerardo Greco NERI MARCORE NERI POPPINS Antonio Polito DAVID PARENZO

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…
giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...
pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 
wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO