paolo bonolis

E ‘STI CAZZI? PAOLO BONOLIS A 'RADIO2' PARLA DEL SUO LIBRO E DELLA "FILOSOFIA" ROMANA IN GRADO DI SALVARE DALLE PREOCCUPAZIONI - "LA MIA CARRIERA? VOLEVO FARE IL DIPLOMATICO, POI A 19 ANNI MI TROVAI SU RAI1. TIRA E MOLLA? HA CAMBIATO LA LOGICA DEL GIOCO A PREMI. IL CINISMO? E' COME IL COLESTEROLO. PUO' ESSERE BUONO E CATTIVO". POI SUL FESTIVAL DI SANREMO, SULLA SUA ESPERIENZA DA ATTORE E SULL'INTER - VIDEO

Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

Paolo Bonolis è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino.

PAOLO BONOLIS

 

Il popolare conduttore televisivo è tornato a parlare del suo libro "Perché parlavo da solo": "Sono appunti sui miei pensieri, pensieri che ho sviluppato nel corso degli anni, che poi sono stati implementati. E' un libro che parla di tante cose, pensieri di un uomo di 58 anni sulla vita, sulla famiglia, sull'amore, sul sesso, sulla morte, sulla felicità, sui sogni. Si parla di tanti argomenti. E' un libro che ho voluto scrivere per piacere personale, per poterlo lasciare ai miei figli e per poter dare, visto che tutti i miei diritti su questo libro andranno al Cers, un ulteriore contributo a questa onlus con la quale collaboro da tanti anni.

 

C'è un capitolo che si chiama 'Sti cazzi'? E' la filosofia romana. Il concetto di 'sti cazzi', io che sono nato e vissuto sempre a Roma, lo ritengo un concetto filosofico in grado di salvare il romano dalle preoccupazioni della sua vita quotidiana. Lo salva dalla preoccupazione ma non risolve il problema. Il romano si dà da fare per risolvere il problema, quando non ci riesce, si rifugia nella filosofia 'sti cazzi'".

paolo bonolis 3

 

Sugli esordi in tv: "Ho esordito su Rai1. Ho cominciato a lavorare a 19 anni. Fu una circostanza particolare, studiavo all'università, facevo scienze politiche, volevo fare tutt'altro, volevo fare il diplomatico. Ho accompagnato una persona, dopo un po' mi hanno cercato e mi hanno affidato una coconduzione. Ho iniziato così. Poi mi è piaciuto, ho continuato, mi pagavano, cosa irreale per un ragazzo di neanche 20 anni. E' iniziato tutto così".

 

paolo bonolis 2

Su Tira e Molla: "Ha cambiato la logica del gioco a premi. Erano quasi tutti uguali, facevano la domanda e si aspettava la risposta. Guardandoli, mi dicevo 'ammazza che palle'. Io invece volevo ci fosse un po' di irriverenza, un gioco deve essere divertente da vedersi, non può essere solo figlio di capire se il concorrente sa la risposta. La telefonata con i fratelli a Tira e Molla? Quella è passata la storia! Andarono effettivamente in onda dodici minuti, ma quella telefonata durò una quarantina di minuti. Eravamo nel surrealismo assoluto".

 

paolo bonolis 9

Sul cinismo: "Il cinismo è come il colesterolo. C'è quello buono e c'è quello cattivo. Quello cattivo ti porta all'indifferenza. Quello buono ti porta alla leggerezza. Prendiamo le cose senza dover camminare sempre sulle uova, come vorrebbe invece il politicamente corretto. Questo ci fa essere più allegri e sereni".

bonolis cover

 

Sulla sua carriera: "Dopo 40 anni di carriera, anche la cosa più piacevole diventa consuetudinaria. Prima la televisione aveva un sapore pionieristico, ci si divertiva ad inventarsi cose nuove, ora si fa più fatica. A differenza dei primi tempi, ora sono tremendamente cauti. Se non addirittura indifferenti alle novità. Quando fai un prodotto nuovo, si chiedono sempre 'e se poi non funziona?"

 

Sulla sua parentesi da attore in 'Commedia Sexy': "Io non sono un attore, lo feci perché mi massacrarono e alla fine accettai. Mi piace molto il cinema, ma non l'avevo mai fatto. Però lo avevo premesso, qualunque ruolo mi avessero dato, così lo avrei interpretato. Non sono capace. Il cinema è un po' inquietante, non c'è un ordine temporale di lavoro, a questo non ero preparato".

paolo bonolis 8

 

Sul festival di Sanremo: "Nel farlo, sia nel 2005 che nel 2009, mi sono divertito molto. Bisogna essere se stessi e sapersi divertire. E' bello poi se puoi essere non solo conduttore ma anche direttore artistico".

 

paolo bonolis

Sulla sua Inter: "Abbiamo perso due punti contro la Roma. La Roma ad inizio partita ha fatto all'Inter gli stessi regali fatti alla Juventus. Solo che i bianconeri sono stati in grado di approfittarne, noi no. Poi c'è la Lazio, una bella piaga. Gioca bene e le va tutto nel migliore dei modi. La Juventus ha una rosa pazzesca, alla fine le partite le risolve. Noi facciamo il nostro, Conte sta facendo un grande lavoro, se riusciamo a limitare il numero di infortuni e di squalificati possiamo giocarcela. Con l'Atalanta l'abbiamo scampata. E' un bel campionato, almeno non c'è una squadra con dieci punti di distacco dopo dieci partite".

paolo bonolis sonia bruganelli foto di baccopaolo bonolis 4paolo bonolis 5bonolisveltroni bonolispaolo bonolispaolo bonolis 6paolo bonolispaolo bonolis 1paolo bonolis 10paolo bonolis 11paolo bonolis 12paolo bonolis 15paolo bonolis 16PAOLO BONOLIS

Ultimi Dagoreport

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....