CALABI TORNA SU RCS, COME PRESIDENTE DELLA HOLDING DI ROTELLI - LUNEDÌ SI INCONTRANO I PATTISTI, MARTEDÌ CDA

1. RCS: DIPLOMAZIE AL LAVORO SU PATTO, POSSIBILE CDA MARTEDI'
Radiocor - Proseguono le consultazioni fra i soci pattisti di Rcs in vista della riunione di lunedi' pomeriggio nel corso della quale non e' escluso che il consigliere Piergaetano Marchetti - che ha ricevuto il mandato di consultazione dei soci - faccia il punto sulle possibili alternative al sindacato di blocco, soprattutto a fronte delle richieste di una buona maggioranza di azionisti di svincolare le proprie azioni. Per esercitare questa facolta' la scadenza e' fissata a fine ottobre, mentre l'attuale Patto (che blinda oltre il 60% del capitale) e' destinato a sciogliersi nel marzo 2014.

All'indomani della riunione dei pattisti - secondo fonti - dovrebbe tenersi un consiglio d'amministrazione che potrebbe decidere in tema di cooptazione. Dal Cda di Rcs Mediagroup si sono dimessi Paolo Merloni e Andrea Bonomi, mentre e' venuto a mancare il vice presidente Giuseppe Rotelli.


2. RCS, CALABI PRESIDENTE DI PANDETTE (ROTELLI)
Andrea Montanari per "Milano Finanza"

A volte tornano. Claudio Calabi, attuale amministratore delegato di Risanamento, si occuperà nuovamente, seppure in modo indiretto, Rcs Mediagroup, l'azienda della quale fu top manager tra il 1995 e il 2000.

Calabi, che inoltre con i galloni di ad del Sole24Ore ne ha pure gestito la quotazione in borsa sul finire del 2007, da pochi giorni ha assunto la carica di presidente di Pandette, la holding con la quale la famiglia Rotelli detiene la quota residua del 3,37% di Rcs (dopo aver raggiunto nel corso degli anni e fino a prima dell'aumento di capitale concluso in estate il ruolo di primo azionista con oltre il 16% del capitale), e della controllante Eurocotec. Il manager, cooptato prima nei cda delle due finanziarie, avrà tutti i poteri di ordinaria amministrazione.

Per Calabi si tratta quindi di riprendere in mano, seppure da una posizione assai differente, il dossier Rcs visto che la famiglia Rotelli, dopo la scomparsa del professor Giuseppe, ha deciso di non partecipare alla ricapitalizzazione da 400 milioni ma di rimanere comunque azionista di minoranza della casa editrice nella quale nel corso degli ultimi anni erano stati investiti ben 390 milioni.

E a dimostrazione dell'interesse per l'evoluzione della casa editirice arriva la conferma che il Rodolfo Guarnieri, medico dell'ospedale San Marco (gruppo San Donato) a breve dovrebbe entrare nel cda di Rcs in sostituzione proprio dello scomparso professore Giuseppe Rotelli.

Lunedì 14 è in calendario la riunione del patto di sindacato dei grandi soci del gruppo che dovrebbero definire le modalità di scioglimento anticipato dello stesso sindacato di blocco ed eventualmente valutare l'opportunità di dare vita a un patto di consultazione light. A tirare le fila di tutta questa operazione è la Fiat, primo socio con il 20,5% e Intesa Sanpaolo (6,5%) dopo che Mediobanca (15%) ha già comunicato formalmente di non voler più partecipare a nuovi patti e di essere disponibile a iniziare la cessione di parte dell'importante quota.

Spettatore interessato a questa complessa e articolata partita è Diego Della Valle (8,99%) che non intende aderire a nessuno nuovo accordo ma che è comunque interessato alla gestione e alla ristrutturazione della casa editrice.

 

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