renzi sensi campo orto verdelli merlo rai

CAMPOSANTO RAI - NUOVI PROGRAMMI? NUOVI CONDUTTORI? NISBA. L'UNICO CAMBIAMENTO? LE NOMINE! - ASSUNTI 19 DIRIGENTI IN 8 MESI, UN NUMERO IMPRECISATO DI CONSULENTI E COLLABORATORI, PER UN COSTO DI 8 MILIONI DI EURO LORDI

1. RAI, LA LISTA DEI NEO ASSUNTI 19 DIRIGENTI IN OTTO MESI

Paolo Bracalini per “il Giornale

 

Mentre la rivoluzione smart and digital and social del direttore generale Campo Dall' Orto ancora tarda a palesarsi, quel che si vede in abbondanza nella Rai renziana sono le assunzioni.

carlo verdellicarlo verdelli

 

Non certo un' innovazione in Rai, azienda che si è caratterizzata negli anni per lo spoil system selvaggio delle figure di vertice («uno della Dc, uno del Psi, uno del Pci, e uno bravo» diceva la vecchia battuta sul manuale Cencelli applicato alla Rai), ma con un ritmo mai visto prima, tanto da far scattare un esposto alla Corte dei conti.

 

Un dossier nelle mani dell' agguerrito consigliere di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi (renziano del Pd, ma mai tenero con viale Mazzini) riporta l' elenco dettagliato delle nomine di Campo Dall' Orto in soli otto mesi dal suo insediamento. Si tratta delle assunzioni a tempo indeterminato e determinato, senza contare i consulenti e collaboratori presi da «Campo» molto spesso dalla galassia Mtv o La7, le tv da cui proviene proprio il dg Rai.

campo dall orto monica maggioni rosy bindicampo dall orto monica maggioni rosy bindi

 

In tutto i dirigenti assunti (in un' azienda che già ne conta 296, oltre a 150 funzionari di alto livello, 1.600 giornalisti e più di 11mila dipendenti) negli ultimi mesi sono ben 19, di cui 8 a tempo indeterminato e gli altri 11 a tempo determinato. E non sono dirigenti a caso, ma i top manager delle principali aree aziendali nonché editoriali, il cuore cioè dell' azienda.

CAMPO DALL'ORTOCAMPO DALL'ORTO

 

A capo dell' ufficio legale è stato ingaggiato Pierpaolo Cotone, avvocato proveniente da Bnl, 65 anni (quindi prossimo alla pensione), poi c' è Cinzia Squadrone come nuovo direttore marketing Rai, proveniente da Discovery Italia dove era responsabile dello sviluppo del brand del gruppo.

 

Quindi c' è la renziana (ma prima era bersaniana, finché Bersani è stato segretario del Pd) Daria Bignardi, chiamata a dirigere RaiTre (tempo determinato, pare attorno ai 280mila euro di stipendio), suo vice sarà un altro esterno, Alessandro Lostia, ex responsabile dei programmi di La7.

 

Mentre per guidare RaiDue è stata assunta un' altra esterna, Ilaria Dallatana, già amministratore delegato di Magnolia tv. Poi, sempre nell' area editoriale, c' è il trio Carlo Verdelli (direttore informazione Rai, quindi sopra i tg), con i suoi due vice, l' ex firma di Repubblica Francesco Merlo e Diego Antonelli dall' Ansa.

Pierpaolo CotonePierpaolo Cotone

 

Tutti e tre a tempo determinato. Il problema qui è con Merlo, che è pensionato, visto che in Rai vige la regola di non contrattualizzare pensionati, o nel caso di non retribuirli come avviene per i consiglieri del cda Rai pensionati senza stipendio. Merlo invece lo stipendio lo avrà, e anche profumato: sui 200mila euro.

 

Nuovo direttore di RaiSport è Gabriele Romagnoli.

GABRIELE ROMAGNOLIGABRIELE ROMAGNOLI

Poi all' ufficio stampa, come nuovo responsabile, è stato assunto Luigi Coldagelli, già portavoce del ministro Andrea Orlando. Poi ci sono ancora il capo staff del dg, Guido Rossi (ex Mtv), il nuovo direttore del digitale Rai Gian Paolo Tagliavia (ex Mtv); Rosetta Giuliano all' audit Rai, Genséric Cantournet alla nuova direzione security, Giovanni Parapini nuovo capo della comunicazione, Raffaele Agrusti nuovo direttore finanziario (da Generali); Roberto Bagatti neo vicedirettore della creatività Rai (viene da Discovery), e poi da pochi giorni Antonella Di Lazzaro nuovo direttore social della Rai (da Twitter).

massimo coppola massimo coppola

 

Sembrano le assunzioni di un' azienda appena nata, non della Rai. E non contano le consulenze, come quelle di Massimo Coppola (ex Mtv pure lui) come nuovo «consulente editoriale per l' elaborazione di strategie e prodotti e per il supporto al posizionamento di brand e reti».

 

Per un costo di circa 8 milioni di euro, 4 al netto di tasse e contributi.

Sfortuna vuole che in questi otto mesi di assunzioni la Rai di Campo Dall' Orto si sia segnalata soprattutto per gaffe e polemiche. Come la bestemmia in diretta a Capodanno, o l' intervista al figlio di Totò Riina a Porta a Porta, finita in Vigilanza Rai. Forse è ora di assumere un nuovo direttore delle relazioni con le Authority.

 

 

2. CDA PREOCCUPATO PER LE NOMINE DI CDO

CONCORSO RAI 3CONCORSO RAI 3ANZALDIANZALDICONCORSO RAI 2CONCORSO RAI 2

Scrive Gianluca Roselli per “Il Fatto Quotidiano”: "Siamo preoccupati per l`azienda, ci vuole una messa a punto, perché ci sono troppe cose che non funzionano", spiega un membro del Cda. In particolare si vuole chiedere conto di quanti esterni sono stati assunti e quanto costano (assunzioni contro le quali il sindacato Usigrai ha presentato un esposto all`Anac e alla Cortei dei conti), sulla futura gestione della scuola di Perugia, sui cento giornalisti che hanno vinto il concorso, sulla stabilizzazione dei precari e, più in generale, su trasparenza e collegialità nelle scelte.

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?