CIAK, MI GIRA! – “AVATAR: FUOCO E CENERE” DI JAMES CAMERON, CON L’IMPRESSIONANTE, CATTIVISSIMA E BELLISSIMA VARANG, HA FINALMENTE FATTO IL SUO ESORDIO IN AMERICA E IN TUTTI I MERCATI: 12 MILIONI DI DOLLARI SOLO DI PREVIEW IN AMERICA PER UN PRIMO WEEKEND CHE VEDRÀ UN INCASSO TRA I 340 E I 380 MILIONI DI DOLLARI GLOBALI – IN ITALIA, AL SUO TERZO GIORNO IN SALA A 15 EURO (12,50 DI BIGLIETTO E 2,50 DI OCCHIALETTO) “AVATAR: FUOCO E CENERE” INCASSA IERI 1 MILIONE 43 MILA EURO CON 114 MILA SPETTATORI IN 504 SALE E UN TOTALE DI 2 MILIONI 942 MILA EURO. MAH. NON FA SFRACELLI. MA DURA TRE O MEZZO, RICORDIAMOCELO… – VIDEO
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— Fezinho44 | AFAA SPOILERS (@Feehrang) December 18, 2025
Marco Giusti per Dagospia
Mentre Donald Trump diceva la sua sulle donne definendo Hillary Clinton una “nasty bitch” che non vorrebbe ritrovarsi a casa (che finezza… pensa una donna che si ritrovasse a casa sto puzzone), la vera grande nuova “nasty bitch” ufficiale dello schermo, l’impressionante, cattivissima e bellissima Varang di Oona Chaplin dà un bel po’ di pepe a “Avatar: fuoco e cenere” di James Cameron che ha finalmente fatto il suo esordio in America e in tutti i mercati.
12 milioni di dollari solo di preview in America per un primo weekend che vedrà un incasso tra i 340 e i 380 milioni di dollari globali. Divisi così, 90-105 in America, 70 in Cina, 200-250 nel resto del mondo.
Mentre la Fox fa i conti e James Cameron promette che grazie ai suoi studi di neuroscienza il 3D del film non farà venir il mal di capoccia a nessuno dei suoi spettatori dopo tre ore e mezzo di legnate in testa tra i na’vy blu, gli umani cattivi e l’esercito della piratessa Varang, in Italia, al suo terzo giorno in sala a 15 euro, 12, 50 di biglietto, 2, 50 di occhialetto, “Avatar: fuoco e cenere” incassa ieri 1 milione 43 mila euro con 114 mila spettatori in 504 sale e un totale di 2 milioni 942 mila euro.
Mah. Non fa sfracelli. Ma dura tre o mezzo, ricordiamocelo. Anche se lascia dietro di sé un bel vuoto. Poi arriva al secondo posto, molto distanziato, “Norimberga” di James Vanderbilt con Russell Crowe come Goering non proprio in gran forma fisica, Rami Malek e Michael Shannon, con 197 mila euro, 26 mila spettatori e un totale di 341 mila euro.
Al terzo posto ritroviamo “Zootropolis 2” della Disney con 116 mila euro, 15 mila spettatori e un totale di 13 milioni 210. Buttali via. Al quarto posto ritroviamo “Oi vita mia” dei comici foggiani Pio e Amedeo con Lino Banfi con l’Alzheimer e una capatina da Padre Pio per 85 mila euro, 11 mila spettatori e un totale di 7 milioni 510 mila euro.
Spiana la strada a “Buen camino” di Checco Zalone e Gennaro Nunziante, si dirà. Ma in realtà non ne ha bisogno, visto che non c’è nessun film che possa dargli davvero noia.
Quinto posto per il cartone animato “Un topolino sotto l’albero” con 38 mila euro, 7 mila spettatori e un totale di 99 mila euro. Il campione del cinema d’autore, “Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch con Adam Driver, Cate Blanchett, Tom Waits, è sesto con 38 mila euro, 5 mila spettatori e un totale di 77 mila euro.
Lo segue al settimo posto l’horror “Five Nights at Freddy’s 2” con 28 mila euro, 3 mila spettatori e un totale di 2 milioni 665 mila euro. Ottavo “40 secondi” di Vincenzo Alfieri, 25 mila euro, 6 mila spettatori e un totale di 792 mila euro. Vabbé. Ma quando arriva Checco, quindi?
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russell crowe Norimberga
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