IL CINEMA DEI GIUSTI - ESCE, COME REGALO NATALIZIO PER I CINEFILI, L’ULTIMO FILM SCRITTO E DIRETTO DA JIM JARMUSCH, "FATHER MOTHER SISTER BROTHER", FORTE DEL LEONE D’ORO A VENEZIA - È UNA COMMEDIA ANTI-NETFLIX E ANTI-HOLLYWOOD, MA VEDENDOLA MI ASPETTAVO QUALCOSA DI PIÙ: CREDO CHE QUESTA ELEGANTE PELLICOLA NON AGGIUNGA NÉ TOLGA NIENTE ALLA FILMOGRAFIA DI JARMUSCH... - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
vicky krieps cate blanchett charlotte rampling father mother sister brother
Esce, come regalo natalizio per i cinefili che non impazziscono per vedere né “Avatar 3” di James Cameron né “Buen camino” di Zalone e Nunziante, l’ultimo film scritto e diretto da Jim Jarmusch, “Father Mother Sister Brother, forte del Leone d’Oro a Venezia lo scorso settembre. Sul palco, prendendo il premio, eterno ragazzo coi capelli bianchi che non pensava proprio di poter vincere qualche premio a Venezia, commentò con un per nulla studiato “Oh, shit”, che ben commentava la sua presenza al Festival.
Quando mai Jarmusch ha vinto un grande premio nella sua carriera? Eppure, a Venezia, la giuria presieduta dal talebano nouvellevaguista Alexander Payne, decise di dare il Leone d’Oro alla commedia, magari non freschissima, ma sicuramente anti-Netflix e anti-Hollywood, di Jim Jarmusch, che non era mai stato prima a Venezia, anche se ben lo ricordo a Salsomaggiore col corto “Stranger Than Paradise” con John Lurie, che diventerà un lungometraggio, grazie a Wim Wenders e forse a Bertolucci.
cate blanchett father mother sister brother di jim jarmusch 1
Insomma, fu la vittoria non solo di un film sugli altri, ma di tutto un cinema creativo e figlio della nouvelle vague anni ’80, inoltre targato Mubi, contro i vendutelli di Netflix, ma anche contro il cinema di impegno sul reale. Jarmusch a Venezia, anche su quel palco, fu l’unico regista che non parlò di guerra, né di Gaza né di Ucraina, ma citò una frase di Akira Kurosawa, che da vecchio riconosceva di “avere ancora il timore di non aver capito come fare un film”. Sagge parole.
Magari vedendo “Father Mother Sister Brother”, e lo dico con profondo rispetto per un regista che amo molto, mi aspettavo qualcosa di più da Jim Jarmusch, che, fortuna per lui, non sarà mai un vecchio maestro di cinema, ma più qualcosa come un fratello molto legato al rock, che non girava un film dal 2019, quando cioè portò a Cannes la buffa, non riuscita, ma divertente zombi-comedy “The Dead Don’t Die”. Questo “Father Mother Sister Brother”, che Jarmusch ha pure musicato assieme alla cantante Anika, fotografato dal veterano Frederick Elmes (“Blue Velvet”) e da Yorick Le Saux, ci riporta alle deliziose storielle minimaliste di "Coffee and Cigarettes” e di “Night on Earth”.
indya moore photocall del film father, mother, brother, sister a venezia 2025 foto lapresse
Una serie di vignette jarmuschiane, in questo caso tre, dove qualche tema (la descrizione dell’acqua) o qualche battuta (Lo zio Bob) si rincorre tra una storia e l’altra in modo da formare un quadro unico e meno frammentario. Ma l’operazione, detto fra noi, rimane e forse vuole essere frammentaria. Certo. Sempre divertente e di grande intelligenza. Nella prima storia (Father) un fratello e una sorella, i serissimi Adam Driver e Mayim Bialik, vanno a trovare il vecchio padre, Tom Waits, che pensano male in arnese rimasto vedovo. Al punto che gli sganciano anche un po’ di soldi.
Ma è tutta una finta. Il padre è il solito figlio di mignotta che ha fatto finta di stare a pezzi. Rimette a posto la casa, si veste bene, tira fuori la macchina in buono stato e porta a cena fuori una tipa coi soldi del figlio bambacione. E’ la vita. Francamente già questo episodio mi bastava. Il secondo (Mother) vede due sorelle, Cate Blanchett e Vicky Krieps, Lilith e Timotea, che vanno a trovare la madre, Charlotte Rampling, mentre nel terzo (Sister Brother) è la volta di due gemelli neri americani, Luka Sabbat e il no-binario Indya Moore. Tutto scritto, diretto e recitato benissimo.
Credo che questo elegante “Father Mother Sister Brother” non aggiunga né tolga niente alla filmografia di Jim Jarmusch. Non è né “Paterson” né “Only Lovers Left Alive”, ma per una bella serata di cinema a Natale è il massimo che possiate vedere. Senza poi correre subito a casa vedere le serie di Netflix. In sala. Dal 24 dicembre esce anche in America.
jim jarmusch e cate blanchett a venezia foto lapresse
jim jarmusch sul set di father mother sister brother
cate blanchett, vicky krieps, charlotte rampling photocall del film father, mother, brother, sister a venezia 2025 foto lapresse
tom waits father mother sister brother di jim jarmusch
tom waits father mother sister brother di jim jarmusch
charlotte rampling father mother sister brother di jim jarmusch
cate blanchett father mother sister brother di jim jarmusch
cate blanchett, vicky krieps, charlotte rampling photocall del film father, mother, brother, sister a venezia 2025 foto lapresse
adam driver tom waits father mother sister brother di jim jarmusch
tom waits father mother sister brother di jim jarmusch
adam driver father mother sister brother di jim jarmusch
mayim bialik tom waits adam driver father mother sister brother
jim jarmusch e cate blanchett a venezia foto lapresse
