il sol dell'avvenire dell avvenire

IL CINEMA DEI GIUSTI - UFF… ECCO IL NUOVO FILM DI NANNI MORETTI, "IL SOL DELL'AVVENIRE", E NON MI HANNO NEMMENO INVITATO. LO VEDRÒ DOMANI IN MEZZO AI VECCHI DEL QUARTIERE - ALL’ANTEPRIMA, LEGGO, I CRITICI PIANGEVANO E RIDEVANO. HO LETTO COSE DEL TIPO “È UN FILM MALINCONICAMENTE INTERROGATIVO” (MEREGHETTI). BOH?! - “I FILM DI NANNI MORETTI DA VENT’ANNI A QUESTA PARTE SI FATICA A GUARDARLI. IMMAGINI BRUTTE” (TURRINI). MA NON SONO VENT’ANNI CHE VEDIAMO IMMAGINI BRUTTE NEL CINEMA DI NANNI, È MOLTO DI PIÙ. QUELLO È IL SUO CINEMA. COME I SUOI MAGLIONI. PRENDERE O LASCIARE… -VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

nanni moretti il sol dell avvenire 4

Uff… il nuovo film di Nanni Moretti. Il sol dell'avvenire. E non mi hanno nemmeno invitato. Lo vedrò domani in mezzo ai vecchi del quartiere. Magari qualcuno in più al cinema, qualche vecchio trotzkista o qualche vecchio pasticcere il film di Nanni lo porterà. Dopo che si sono sorbiti i film con Favino Leo Servillo regista in ciabatte e Bentivoglio nudo, gli spettatori di Prati e dei Parioli aspettano il film di Moretti regista con il maglione, il pantalone e le scarpe giuste con un sano compiacimento borghese. Cita pure Fellini, su.

 

nanni moretti il sol dell avvenire 3

E’ un film rivoluzionario – Pierre non esagerare dai… - Di rivoluzionario, a naso, mi sembra che ci sia poco. Mentre un ministro col nome di una celebre attrice, Lollobrigida, fa incredibile battute sulla sostituzione etnica in corso in Italia, ma in quale incubo siamo finiti?, Nanni discute del PCI del 1956 di fronte ai fatti d’Ungheria e a Prati Parioli Pinciano i maglioni in vendita sono sempre gli stessi. Ma il film dove bisogna vederlo, al Giulio Cesare, al Quattro Fontane, rigorosamente al Nuovo Sacher o al Caravaggio?

 

nanni moretti il sol dell avvenire 2

All’anteprima, leggo, i critici piangevano e ridevano, ridevano e piangevano. Ho letto cose del tipo “Non è un film testamento e nemmeno è un film ricapitolativo piuttosto è un film interrogativo, malinconicamente interrogativo” (Mereghetti). Boh?!, anzi malinconicamente boh?! “I film di Nanni Moretti da vent’anni a questa parte si fatica a guardarli. Immagini brutte… In scena rimane solo la terroristica convenzionalità di camicie, maglioncini e primi piani di Nanni (tanti davvero) (Turrini). Ecco appunto, anche le camicie morettiane sono importanti per il pubblico. E le immagini brutte.

il sol dell'avvenire nanni moretti 2

 

Ma non sono vent’anni che vediamo immagini brutte nel cinema di Nanni, è molto di più. Per una sua precisa scelta etico-politica. Quello è il suo cinema. Come i suoi maglioni. Prendere o lasciare. Lo rispetto. Ma trovo più cinema in certe schifezze Netflix che ci arrivano da Netflix Vietnam o Vietnam Nigeria. In Nanni trovavo molto di più, la nostra vita, un’intera generazione che andava al cinema, leggeva i libri, leggeva i giornali, discuteva, discuteva e credeva in qualche cosa. Gli stessi che oggi non leggono proprio più e non vanno più nemmeno al cinema.

il sol dell'avvenire nanni moretti 3

 

Sì, magari si rivedono distrattamente “Lola donna di vita” su Mubi con la coperta sulle ginocchia. “Catalogo morettiano un po’ fuori tempo massimo” (Anselmi). Di fronte ai film di Moretti ci si deve comportare un po’ tutti come Moretti. Si devono pensare o dire cose intelligenti, anche cattive. O sentirsi morettiani convinti. E poi c’è chi lo accosta genialmente al film di Walter Veltroni convinto di fargli un favore… E, ahimé, magari, ha pure ragione. Sempre del PCI e del paese si parla. Ma nessuno voleva davvero che (ci) capitasse questo. No. altro che Henry pioggia di sangue.

 

nanni moretti il sol dell'avvenire 2

“La scena che stai girando fa male al cinema” ci dice Moretti insultando il regista che si prepara a girare una scena violenta. Anche Tre piani faceva male al cinema ma, soprattutto, faceva male a noi spettatori vedere Nanni e forse noi stessi diventati così vecchi. Pensare che quella potesse essere una linea di cinema. Con tutta questa rabbia per Netflix (190 paesi… 190 paesi…), che trasmette una massa di film francesi e inglesi anni ’50 e ’60 che un tempo ci avrebbe fatto felici.

nanni moretti il sol dell'avvenire 3

 

Oggi ci scorrono davanti agli occhi titoli e nomi (Pierre Kast… Edouard Molinaro… Henri Verneuil…) e a stento ricordiamo il nostro desiderio di vederli. Qualche fanatico gli ha già predetto una Palma d’Oro. Certo, già la scena con Renzo Piano, Corrado Augias e Chiara Valeria vale da sola molto più di una Palma d’Oro. E anche il finale musicale. Che vedrò domani. Bisognerà parlarne bene o parlarne male? Boh?! Ecco, magari è proprio un film interrogativo. Malinconicamente interrogativo.+

margherita buy nanni moretti il sol dell'avvenire nanni moretti silvio orlando il sol dell'avvenire LA LOCANDINA FRANCESE DI IL SOL DELL'AVVENIRE - IL NUOVO FILM DI NANNI MORETTI nanni moretti margherita buy il sol dell'avvenire il sol dell'avvenire di nanni moretti nanni moretti e silvio orlando in il sole dell avvenirenanni moretti e margherita buy in il sole dell'avvenire il sol dell'avvenire nanni moretti 1nanni moretti il sol dell'avvenire 1

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO