VELARDI: “MAI CONTATTATO DA LUIGI ABETE PER FARGLI DA CONSULENTE MA “REPUBBLICA” NON HA PUBBLICATO LA MIA SMENTITA” - FONDAZIONE ROMA: “SOLO CHI NON HA ALCUNA CONOSCENZA DELLA TECNICA DEGLI INVESTIMENTI DEFINISCE FRUTTO DI ‘INCROCI FINANZIARI’ I POSITIVI RISULTATI DELLA FONDAZIONE ROMA” - IL BOCCONIANO È DIVENTATO BECCHINO - IL CASO BREIVIK…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, vedo che hai meritoriamente messo insieme il dossier Repubblica-Abete di questi due giorni. Andrebbe aggiunta la lettera che ieri ho inviato a Repubblica e che, in omaggio alle più nobili abitudini del giornalismo italiano, oggi non è stata pubblicata:

Gentile direttore,
leggo sulla cronaca romana del suo giornale che sarei stato ingaggiato da Luigi Abete per le elezioni amministrative di Roma del 2013, in qualità di consulente politico. Non è così: stimo Luigi Abete, ma non l'ho sentito né incontrato, da molto tempo a questa parte. Le sarei grato se volesse rettificare questa piccola imprecisione.
Claudio Velardi.

Lettera 2
Gentile Direttore Roberto D'Agostino,
con riferimento all'articolo dal titolo "Chi l'ha detto che la cultura non si mangia?", pubblicato il 15 marzo u.s. sulle pagine della sua testata e solo oggi, a causa della mia assenza nella settimana della sua uscita, da me rilevato, si evidenzia quanto segue:

1) L'articolista fa confusione. Il patrimonio era della Cassa di Risparmio di Roma e, dopo lo scorporo dell'azienda bancaria - confluita nel Banco di Santo Spirito - attraverso la consistente partecipazione azionaria nel capitale dello stesso è divenuto di proprietà della Fondazione Roma.

Le fusioni bancarie successive, che hanno dato origine a Banca di Roma e Capitalia, hanno impoverito la Fondazione Roma di milioni di euro. È quindi esattamente l'opposto di ciò che, con molta ignoranza dei fatti, scrive l'articolista - a cui il Presidente consiglia un corso accelerato di contabilità industriale e di tecnica finanziaria - quando parla di "operazioni incrociate" e di "scaturigine prima del potere finanziario".

2) La Fondazione Roma-Mediterraneo è nata nel 2008 per impulso del Presidente. L'articolista, dimostrando ancora superficialità e non buona conoscenza dei fatti di cui parla, confonde la Fondazione Roma-Mediterraneo, che nasce come parte del percorso di crescita funzionale e peculiare della Fondazione Roma - articolata attraverso Fondazioni specialistiche - con la fondazione, di diversa denominazione, ovvero "Fondazione Casa delle Regioni del Mediterraneo", riconducibile al Sig. Piero Marrazzo.

3) Solo chi non ha alcuna conoscenza della tecnica degli investimenti può definire frutto di "incroci finanziari" i positivi risultati della Fondazione Roma. Sui Bilanci di esercizio della Fondazione stessa, che invitiamo a leggere, emerge nero su bianco come sono investite le liquidità, che in alcuni anni, grazie alla sapiente strategia dei vertici della Fondazione stessa e della società a cui è stata affidata la gestione del patrimonio, hanno ottenuto un rendimento finanziario del 18 per cento netto.

Varrebbe la pena che l'articolista leggesse con maggiore attenzione i risultati dei due ultimi mandati del Consiglio- di cui forniamo i dati - sebbene siamo certi, viste le sue evidenti carenze in materia di finanza, che non sarà in grado di comprenderli appieno.

Grata dell'attenzione che vorrà riservare a questa mia, le invio, anche da parte del Presidente, cordiali saluti.
Paola Martellini
Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne

Lettera 3
FORMIGONI: un uomo profondamente cristiano e superficialmente....Malgioglio.
Fidelin

Lettera 4
Se Gesù non si scelse i collaboratori giusti, Giuda invece gli scelse più che bene. Allora forse è meglio essere amici di Giuda?
LvkasP

Lettera 5
Caro Dago, crescita economica e linee adatte. Luca Coltreno di M. dichiarando che lo sviluppo non si ottiene per decreto, ha indicato, da esperto ferroviere, che occorrono
i binari giusti, con parole e musica adeguate: Avanti Italo, alla riscossa, sul frecciarossa trionfera'!
Saluti, Labond

Lettera 6
Dago darling, sarà anche vero che non c'é più religione, ma avere qualche protezione da culti antichi serve, eccome. Prendi p.e., l'antico PCI, che ha subito varie mute e scissioni e fusioni, ma - avendo conservato il culto dei suoi Penati - alla fine delle fiere e dei gironi penal-mediatici risulta sempre il Migliore.

E non commette mai gli errori tipici dei "parvenus", tipo investire in oro e diamanti quando il "trend" della green-economy consiglia querce (a.k.a "oaks") in remoti cantoni elvetici. Che l'antico compagno Milosevic, tradito e bombardato mentre stava per cadere, riposi in pace. Che l'antico compagno dissidente e assassinato Imre Nagy riposi in pace... tanto la Storia di TV/Rai3 non s'occuperà mai di lui, a meno che non arrivi qualche improbabile "primavera" in Rai/Eiar.
Natalie Paav

Lettera 7
E non dite più che il rag. Monti non sa fare i conti?. Dunque: contro i 1725 suicidi in Grecia in Italia ce ne sono stati "appena" 23. E che saranno mai? Il bocconiano che si è trasformato in becchino salverà pure l'Italia ma sta ammazzando gli Italiani. Da bocconiano infatti ha salvato la paghetta dei nababbi e dei burosauri di Stato ( in primis se stesso, Napolitano, Manganelli, Befera, Mastrapasqua,ecc ) quelli che intascano trenta volte più dei comuni mortali, quelli che hanno trenta bocche in più da ingozzare di denaro pubblico, quelli che tuonano contro gli evasori ma evadono il buon senso, il buon gusto e quel briciolo di giustizia e di civiltà sociale che il becchino ha ormai seppellito. Antonio Pochesci

Lettera 8
Un appello, a tutti monopolisti della morale, forcaioli, giustizialisti, manettari, ai tutti quelli, in galera,e buttan via la chiave, a tutti eccc......: qualcuno, di questi signori, si "scomodi", e ci faccia sapere, la posizione giudiziaria, di Ottaviano Del Turco, (a luglio dovrebbero essere quattro anni ), se non'altro, darebbero un'informazione, a tutti, gli elettori, che quattro anni fa lo elessero presidente della regione Abruzzo.
lo stregone di Suviana

Lettera 9
Caro DAGO
Monti, malgrado le proteste dei diplomatici greci, insiste nell'agitare lo spauracchio: se non si fa come dico io si fa la fine della Grecia. Severgnini, sul Corriere, gli ricorda nel modo piu' felpato e riverente possibile che forse sarebbe meglio incoraggiarli che terrorizzarli, i poveri sudditi. 1) incoraggiarli de chè? 2) ma non lo capisce Severgnini che Monti, come Papademos, è arrivato lì proprio sull'onda di questo terrore e usa tale terrore per restarci? E' stata definita, efficacemente, la "via psicofinanziaria al potere". BLUE NOTE

Lettera 10
Caro Dago,
Parla come badi, o bada come parli : i/le badanti di Umberto Bossi ed Eugenio Scalfari hanno in comune lo stesso cognome.
Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 11
Dagomotociclisti sociali, si scatena, accellera, romba Malaguti sulla Stampa, come se fosse a cavallo della sua omonima moto, trattando del processo al terrorista norvegese Breivik. E chi non condanna Breivik, norvegese con un chiaro passato massone? Malaguti teme in realtà la crisi del modello scandinavo e trema per l'Occidente se un giorno (speriamo arrivi) questo modello andasse in crisi. Per lui questo modello è il migliore. Per lui. Il fatto è che questo modello, come tutti i modelli, va avanti per un pò e poi si ferma, si rompe.

Venti, trenta, cento anni e poi si rompe. Non c'è nulla di eterno nelle cose umane, neanche il sistema "scandinavo". Tanto più che la Norvegia è un pò come l'Arabia Saudita: pompa che è un piacere e quindi fa danè senza sforzi. Ma questo modello può andare bene fin che le cose tengono, rimangono teoriche, proporzionate (musulmani al 10%, ma se arrivano al 50% sono dolori!).

Quindi è inutile parlar di Breivik come fosse lui il Male unico: certo che nel suo piccolo lo è. Ma può essere male, inteso nel senso di impostazione sociale non positiva, anche il femminismo, l'aborto, il divorzio, i matrimoni gay, il multiculturalismo fine a sè stesso e via cantando. Ultima noticina: la sete di pornografia dei giovani inglesi è un alro chiaro segnale del disfacimento di questi modelli di vita: scandinavo e anglosassone. Quando arriveranno alla fase terminale allora lo capiremo tutti.
Luciano.

Lettera 12
Caro Dago,
qui mi sa che conviene invitare i tedeschi a governarci...I loro politici funzionano e, se sgarrano, vanno casa. Gli stipendi della gente comune sono il doppio dei nostri.
I loro manager sanno far funzionare le cose. Non ci sono porcherie come pensioni d'oro ecc. ecc., e la macchina statale funziona. A noi, come nel Rinascimento, resterebbe da coltivare il senso del Bello, la Musica, l'Arte, la Cultura... e in queste cose ci sappiamo fare. Il resto ? Lasciamolo fare a chi ne è capace...
Recondite Armonie

Lettera 13
ciao dago,
in merito alla candidatura del buon luigino abete a sindaco di roma, vorrei dare il mio contributo. un mese fa sono stato sondaggiato al telefono su varie candidature; chiamato a esprimere un voto (da 1 a 10) sulle capacità passate e potenzialità future di 4 papabili, mi sono così dichiarato: zingaretti 6, meloni 4, alemanno 3, abete 1. lo stimo veramente tanto.
rob

Lettera 14
Certo che non è una bella cosa; ma chiedo a chi si straccia le vesti per quel nastro adesivo sulla bocca dei due clandestini: se in aereo quei due vi avessero sputato addosso sangue, cosa avreste detto?
Vittorio Mutiallameta InFeltrito

Lettera 15
sono un cittadino italiano cattolico cristiano praticante e vorrei fare una semplice richiesta a Sua Santita' Benedetto XXVI:non sarebbe il caso di chiudere definitivamente, in quanto non piu' rispondente ai dettami del suo fondatore Don Giussani, comunione e liberazione?
grazie
s.v. taranto

Lettera 16
Caro Dago, si parla di Angelo Balducci e spuntano i Legionari di Cristo. Si parla di Sergio De Gregorio e spuntano i Legionari di Cristo. Si parla di Lega Nord e 'ndrangheta e spuntano i Legionari di Cristo (si avvisano i naviganti giornalisti che - potenza del professor P. - i ministri Ornaghi e Profumo sono attesi il 23 aprile, ore 18, al Circolo Culturale Giovanni Paolo II della Fondazione Universitaria Europea all'Università Europea di Roma). La domanda nasce spontanea: sua eminenza card. Velasio De Paolis sapeva? ignorava? non veniva informato? non controlla? approva? ritiene di dover intervenire? e come mai tutto tace entrotevere? ah saperlo!

Lettera 17
non è una frase fatta, o una implorazione a vanvera. ma imploro che Dio ci aiuti. A lui non facciamo schifo, è l'ultima nostra risorsa. che abbia pietà di noi. E per fortuna che questi si dicono cattolici, cristiani. il vecchio Borgia gli fa un baffo a questi qua. Ma quale è la malefatta che non hanno compiuto? non ci sono più parole utili per descrivere lo stato di disperata angoscia nel quale versa il Paese.

Lettera 18
Formigoni si giustifica dicendo che erano "vacanze di gruppo" ,mi pare proprio come quell'altro tipetto che si giustificava dicendo che erano "cene eleganti". Il puro come l'acqua finirà come l'ampolla sacra del Po (cioè in uno sciacquone)?
Sanranieri

Lettera 19
Il clandestino rimpatriato col cerotto sulla bocca? Stava dicendo "Preferivo Berlusconi"...
Fritz Kreisler

Lettera 20
Caro Dago, la speranza è l'ultima a morire, prima muore il contribuente.
Cantino

Lettera 21
Warren Buffet, uno degli uomini più ricchi del mondo, ha dichiarato oggi di avere un tumore e quindi avrà difficoltà a viaggiare per i prossimi due mesi. Insomma, tranquillizza i suoi investitori, dice che sarà al suo posto per sempre, anche fino a 120 anni, e non bisogna vendere le quote del suo fondo.

Noi abbiamo un PIL che crolla del 2.5% quest'anno, ovvero qualcosa come 200 miliardi di Euro, e i giornali parlano solo dei 200 o 300 mila Euro di diamanti che avrebbe celato il solito Belsito, che nel confort della sua casa, si permette pure di restituire.

Insomma noi abbiamo i ladri a piede libero che " se gli va" ridanno indietro un po di cash, mentre Buffet che ha una marea di investitori e ha 80 e piu anni dichiara, dopo aver scoperto di avere un cancro terribile, che sta bene e non lascerà la guida del suo fondo che vale centinaia di miliardi di Euro.

insomma, siamo prede e poveracci di questi "signori della politica" che se ne fottono del Paese, dello Stato, dei beni a loro affidati e si fanno belli a restituire pochi spicci di quanto hanno rubato, mentre nei paesi come gli USA gli INVESTITORI MEGA MULTI-MILIARDARI si scusano per avere il CANCRO!!!
Il resto sarà STORIA!!!
Poveri illusi
PG

 

LUIGI ABETE CLAUDIO VELARDI EMMANUELE EMANUELE EZIO MAURO FOTO AGF REPUBBLICA jpegMARIO MONTIoAnders Behring Breiviksloformigoni ANGELA MERKEL Luca-Cordero-di-MontezemoloPAPA BENEDETTO XVIWARREN BUFFETT

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