1- CLIO, DAMMI LA CLAVA! RE GIORGIO BANALITANO, TRA UNA LACRIMA, UN LUTTO E UN VAFFA ALLA PROCURA DI PALERMO, OGGI SI TRAVESTE DA GIUCAS CASELLA, IL MAGO DI "QUANDO LO DIRÒ IO" E DETTA AI SUOI CAMPANARI DI PIOMBO: “VOTO ANTICIPATO? DECIDO IO" 2- GRAZIE A DRAGHI IL POKERISTA, È RIPRESO LO SPACCIO IN GRANDE STILE DI COSIDDETTI PRODOTTI DI RISPARMIO. I SOLDI PERÒ BISOGNA AVERLI E GLI OLTRE QUATTRO QUINTI DEL PAESE NON CE LI HA PIÙ. SU ‘’LIBERO’’, BELPIETRO VA A FARE LA SPESA, PARLA CON I VECCHIETTI E DA UNA BELLA LEZIONE A POLITICANTI E OPINIONISTI: "IL VERO SPREAD E' AL SUPERMARKET. MONTI E I SUOI PROFESSORI NON RIESCONO A CAPIRE CHE MOLTI ITALIANI SONO ALLO STREMO: ANZICHÈ OCCUPARSI SOLO DEI BUND TEDESCHI DOVREBBERO TENERE SOTTO CONTROLLO IL PREZZO DEL PANE. INVECE CI STRITOLANO DI TASSE"

A cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- CLIO, DAMMI LA CLAVA...
Anche Re Giorgio Banalitano, tra una lacrima, un lutto e un vaffa alla Procura di Palermo, ogni tanto s'inkazza. Oggi si traveste da Giucas Casella, il mago di "Quando lo dirò io" e parla alla nazione attraverso i suoi campanari di piombo.

In prima fila la Stampa di il chierichetto Mariopio Calabresi, che in assenza di meglio titola a tutta prima: "Voto anticipato? Decido io". Napolitano ai partiti: "La data delle elezioni prerogativa del Quirinale". Nuovo intervento del Presidente sulla legge elettorale: "Larga intesa in tempi stretti". Subito in riga il capoclasse Bindi, che da' la colpa a Franti: "Le parole del presidente cambiano tutto, il Cavaliere smetta di fare il guastatore" (Repubblica, p. 2).

E la velina quirinalizia affidata a Marzio Breda comanda: "Ultimatum alla maggioranza: la deriva mette a rischio il governo. Irritazione del presidente per le ipotesi di una crisi pilotata. Toni perentori dopo il sollecito, disatteso, partito da Napolitano venti giorni fa" (Corriere, p. 7). Ormai ci manda i solleciti, come quelli delle bollette. Al prossimo sgarro ci manda Emanuele Macaluso e poi tocca ai ragazzi del recupero crediti.

2- SONO SBARCATI GLI ALLEATI...
Per la serie "La guerra combattuta con altri mezzi", arrivano gli americani a salvare l'Europa ostaggio della C.I. Merkel. "Bce, apertura di Berlino. Geitner da Schauble: fiducia in Italia e Spagna. Il segretario Usa incontra il collega tedesco, poi Draghi all'Eurotower. L'impegno ad azioni comuni per la crescita" (Corriere, p. 3). Sulla Stampa, le spiegazioni dello sbarco: "Perche' l'euro spaventa Obama. Le pressioni su Bruxelles, le visite ripetute di Geithner: ecco come la Casa Bianca ci sorveglia da vicino. Il Vecchio Continente e' il partner commerciale principale degli Stati Uniti" (p. 7).

3- HANNO TANTO BISOGNO DI SOLDI...
Intanto, grazie a Draghi il pokerista, e' ripreso lo spaccio in grande stile di cosiddetti prodotti di risparmio. In prima fila nella sollecitazione agli acquisti il Corriere delle banche ossigenate: "Fondi comuni? Si', scegliendo bene. Come evitare il caro commissioni e le super clausole. Ma c'e' chi ha guadagnato fino al 22%" (p. 4).

4- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
I soldi però bisogna averli e gli oltre quattro quinti del Paese non ce li ha più. "I debiti delle famiglie. Sempre più' rate nella vita degli italiani, prestiti anche per spesa quotidiana e tasse. Aumentano le richieste di finanziamento per pagare le cure mediche, le polizze e i viaggi" (Repubblica, p. 9).

Su Libero, Maurizio Belpietro va a fare la spesa, parla con i vecchietti e da' una bella lezione a politicanti e opinionisti: "Il vero spread e' al supermarket. Monti e i suoi professori non riescono a capire che molti italiani sono allo stremo: anziche' occuparsi solo dei bund tedeschi dovrebbero tenere sotto controllo il prezzo del pane. Invece ci stritolano di tasse" (LIbero, p. 3).

5- NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN...
La Repubblica degli Illuminati intervista oggi con tutti gli onori san Giuseppe Guzzetti, canonico della Cariplo e protettore delle fondazioni bancarie tutte. "Banche, fondazioni argine a invasione straniera. Guzzetti: con la crisi problemi di azionariato nei maggiori gruppi" (p. 20).

Meno male che ci sono loro, insomma. Poi l'avvocato comasco ha uno scatto di reni: "pubblica amministrazione, corruzione ed evasione fiscale sono i grandi problemi del Paese. Ma i partiti e Parlamento cincischiano". Per il resto, cincischia anche lui, su gerontocrazia e bancaria e limiti ai mandati consecutivi nei cda (la gente segue con trasporto il dibattito). Magicamente, in tutta l'ampia pagina apparecchiata per Guzzetti dai Republicones manca una sola informazione: l'eta' del sullodato. Ve lo diciamo noi che siamo notoriamente maleducati: lo statista di Turate ha 79 anni.

6- ALTRA GENTE CHE COMANDA...
"Spending review, oggi la fiducia. Niente stop ai farmaci griffati. Scompare l'obbligo di prescrivere i medicinali generici" (Corriere, p. 8). Imbarazzante l'intervista a Giacomo Milillo, capetto dei medici di famiglia della Fimmg: "Dobbiamo poter scegliere la marca da prescrivere" (Corriere, p. 11).

Al di la' del merito, e' proprio vero che nei giornali non hanno le palle. La grande industria farmaceutica ha quasi azzerato la pubblicita' sulla carta stampata e da sempre preferisce di gran lunga radio e tv. Ma un manipolo di curiosi giornalisti e' sempre a disposizione della Farmindustria. Il cui presidente Massimo Scaccabarozzi passa oggi direttamente alle minacce a mezzo Stampa: "Questa norma colpisce le aziende, ci sono 15 mila posti di lavoro a rischio" (p. 9).

7- SPANDING REVIEW...
"La Regione Sardegna comunica. Ecco la Ugo Cappellacci Spa. Alla Visibilia di Daniela Santanche' 141 mila euro" (Cetriolo Quotidiano, p. 6). La concessionaria del quotidiano intestato a Paolino Berluschino acchiappa i 140 mila euro per sei inserti di quattro pagine l'uno sul Giornale, mentre il paginone centrale sulla Sardegna che il Sole 24 Ore ha pubblicato la settimana scorsa e' costato solo 6 mila euro.

8- MA FACCE RIDE!...
"Con Bisignani non eravamo in affari. Lui e' molto intelligente, e credo che faccia il tipografo di mestiere". Alfonso Papa, intervistato da Carlo Tecce per il Cetriolo Quotidiano (p. 7)

9- SEGA NORD A PIEDI?...
"Tutti i buchi nei conti leghisti. Il giallo delle bici ritirate. I mezzi a due ruote pagati 82 mila euro e lasciati in fabbrica. Assegni per 880 mila euro emessi non si sa perche'" Sul Corriere (p. 19), Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastella mettono le mani sullo studio della Price, incaricata da Bobo Maroni di capirci qualcosa nella contabilita' di don Ciccio Belsito.

10- AGENZIA MASTIKAZZI...
"Se sul Forte batte bandiera russa, A ruba il libro "Morte dei Marmi" dello scrittore Fabio Genovesi, che denuncia: "Ci stiamo svendendo" (Stampa, p. 23). Ok. Ma intanto pensate a pulire un po' quel mare color topo morto.

11- FREE MARCHETT...
La Stampa si Torino torna ai tempi del San Paolo: "Prestiti anti-crisi targati Intesa. Con la Bei 670 milioni per le imprese. L'iniziativa e' rivolta alle piccole e medie aziende" (p.25). Piccole e medie aziende? Ma allora e' in corsa anche la famosa Fabbrica Italia!

12- ULTIME DA UN POST-PAESE
Bizzarro grido di dolore sul Giornale della Brianza in fuga: "La Svizzera ci scippa i turisti dell'Expo. Swissair ha gia' preparato i pacchetti per portare cinesi, canadesi, americani, arabi e russi nel loro Paese" (p. 11)

 

QUIRINALE jpegGIORGIO NAPOLITANO EMANUELE MACALUSO FOTO AGF REPUBBLICA jpegSCHAEUBLE E GEITHNERMERKEL IN VACANZA IN ALTO ADIGE jpegBARACK OBAMA A BOCCA APERTA MARIO DRAGHI MAURIZIO BELPIETRO Giuseppe Guzzetti Presidente Acrimassimo scaccabarozzi UGO CAPPELLACCI

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO