riccardo cocciante

“BELLA SENZ'ANIMA FU CENSURATA, IL POLITICAMENTE CORRETTO E' SEMPRE ESISTITO. MA NOI ARTISTI DOBBIAMO ANDARE CONTROCORRENTE” - RICCARDO COCCIANTE A RADIO2: "SONO SEMPRE STATO FUORI MODA, NON VOGLIO L'ADULAZIONE DEL PUBBLICO, PER QUESTO VIVO IN IRLANDA. LA MUSICA ITALIANA? NELLA MIA GENERAZIONE IO, VENDITTI, DE GREGORI, DALLA E ALTRI AVEVAMO UN'UNICA INTENZIONE, QUELLA DI CAMBIARE IL MONDO. SANREMO? NON TORNERO' MAI DA CONCORRENTE. DA OSPITE... . LA TRAP? TUTTO E' POSSIBILE NELL'ESPRESSIONE ARTISTICA…" - VIDEO

 

 

Da I Lunatici Radio2  https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

Riccardo Cocciante è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei.

riccardo cocciante

 

Riccardo Cocciante ha parlato del suo rapporto con la notte: "Al contrario di molti, io sono un diurno. Mi alzo prestissimo la mattina, verso le quattro, e inizio a lavorare. Ma di notte no, non lavoro. Mi metto a letto molto presto. Normalmente nel nostro mestiere c'è molta gente che lavora la notte, perché la notte è molto affascinante, è misteriosa, ma io trovo che sia più bella la mattina, è un momento che per me rappresenta la rinascita, la primavera.

 

Anche Mogol e Morricone, con cui ho lavorato, lavorano molto presto al mattino. Io amo la mattina, la luce, il giorno. Una notte tra le più belle della mia vita? Non saprei quale notte indicare. Forse quando ci si accorge che una cosa che hai fatto, composto e cantato, viene apprezzata dal pubblico. Ad esempio quando presentammo per la prima volta Notre-Dame de Paris".

riccardo cocciante

 

Riccardo Cocciante da molto tempo non vive più in Italia: "Io voglio specificare che non amo la parola star e non sono una star. Non lo sarò mai. Sono un artista. Da artista, non voglio l'adulazione del pubblico. Io amo che il pubblico mi riconosca per quello che ho fatto. La mia vita più è appartata e meglio è per me. Per questo ho scelto prima di andare via addirittura dall'Europa, ho vissuto in America per diversi anni, poi ho scelto l'Irlanda.

 

E' sempre in Europa, ma è un Paese a parte rispetto agli altri. La gente è estremamente generosa, e poi è un Paese di musica. Addirittura sulla sua bandiera c'è uno strumento musicale, l'arpa celtica. Mi trovo bene in Irlanda. Appartato, ma sempre a contatto con l'Europa. Stare lontano dall'Europa mi ha pesato quando vivevo in America".

 

riccardo cocciante

Sulla musica italiana: "Ci sono nuove tendenze e nuove maniere di esprimersi, il mercato è completamente cambiato, è sempre più un'industria. Un artista giovane per introdursi in questo contesto ha sempre maggiori difficoltà. Rimangono i live, ma in questo momento soffriamo tutti di questo live impossibile da fare, perché il live è la prima espressione dell'artista. Rispetto alla nostra generazione, non c'è più unità di espressione.

 

Ciascuno è per conto suo, sembrano delle piccole isole, questo è un difetto della nuova generazione. Non c'è più comunicazione. Alla nostra epoca si facevano dei confronti, c'era nella nostra generazione una voglia globale di cambiare il mondo, tutti noi avevamo la stessa intenzione. In Italia c'era un fronte con me, Venditti, De Gregori, Dalla, altri cantanti.

 

Volevamo spezzare quello che c'era e creare qualcosa di nuovo. Ora mi pare che questa unità di intenti manchi. Che rapporti abbiamo oggi? Non posso usare la parola amico, ma siamo vicini. Ci sentiamo vicini. Abbiamo attraversato un periodo molto forte".

riccardo cocciante

 

Su alcune sue canzoni, 'Margherita' e 'Bella senz'anima': "Bella senz'anima è stata presa come una canzone contro il femminismo, ma per me tutte le canzoni hanno un valore allegorico. Bella senz'anima è stato un momento di ribellione mia, personale, gridando la mia disperazione di non esistere in confronto al pubblico.

 

Margherita invece è il contrario totale, dopo aver avuto il primo successo mi sono reso conto di avere questa soddisfazione di esistere con il pubblico. Non ci sono riferimenti reali nelle mie canzoni, sono sempre allegoriche. Solo una canzone è stata scritta per una persona, 'Vivi la tua vita', composta per mio figlio appena nato. Non cerco di fare le canzoni per le persone, ma provo a fare le cose che mi colpiscono".

 

riccardo cocciante a sanremo 2019

Sul politicamente corretto: "Bella senz'anima è stata criticata, ma ci sono diverse persone che hanno questo momento. Di canzoni criticate ce ne sono state molte nella storia della musica. E' pieno di canzoni che all'inizio hanno urtato le persone. Ma noi artisti dobbiamo andare controcorrente. Bella senz'anima era completamente controcorrente. Noi artisti dobbiamo proporre qualcosa di diverso, non dobbiamo andare nella corrente.

 

Anche Margherita era completamente controcorrente, quando è uscita scrivevano tutti di politica. Poi esce fuori Margherita che è l'antitesi di questo discorso. Bisogna avere il coraggio di andare contro il sistema, noi abbiamo cose importanti da dire. Mi voglio definire sempre fuori moda, ma comunque onesto. Non sto attento a quello che la gente vorrebbe in un determinato momento".

 

riccardo cocciante a sanremo 2019 1

Ancora su politicamente corretto e censura: "Il politicamente corretto c'è sempre stato. Bella senz'anima fu censurata. Però se l'artista di base cerca di omologarsi a un sistema, non è un vero artista. Noi dobbiamo spingere le persone a pensare diversamente rispetto a quello che invece comunemente si pensa in un certo momento".

 

Sul festival di Sanremo: "Io sono andato per fida a Sanremo, per fortuna questa sfida l'ho vinta. Ma l'ho detto subito che era una esperienza che volevo fare una sola volta nella mia vita e non la farò mai più. Come concorrente. Poi da ospite è un altro discorso.Lo steso discorso l'ho fatto con 'The voice'.

 

riccardo cocciante a sanremo 2019 2

Ho trovato interessante la possibilità di scegliere un cantante senza vederlo, solo ascoltandone la voce. Molte volte si è condizionati dalla bellezza o dall'aspetto di un personaggio. Invece la voce e l'anima sono le cose più importanti. L'ho fatto ma l'ho detto subito che non l'avrei fatto più. Non amo fare due volte la stessa esperienza, cerco sempre di reinventarmi".

 

Sulla trap: "Tutto è possibile nell'espressione artistica. Stiamo vivendo un momento tecnologico estremamente forte. L'importante è non farsi mangiare da questa tecnologia. Quando è uscito il rap era bello, forte, potente, era rivoluzionario. Poi è stato utilizzato ed è diventato un fatto commerciale. Mi pare una cosa negativa".

 

RICCARDO COCCIANTE

Cocciante parla così della sua paternità: "Che padre sono? Abbiamo avuto la fortuna di avere un figlio, io e mia moglie. Devo dire che siamo fortunati, perché è in una buona strada e questo forse perché l'abbiamo educato a non usufruire del successo del padre, ma ad avere una autonomia totale.

 

Abbiamo sempre detto a David di trovare la propria strada e lui l'ha fatto. E' eccezionale, è nell'art design, non fa quello che faccio io, vive a New York, l'abbiamo aiutato a trovare la propria strada, questo dev'essere sempre importante. Il pericolo quando si è conosciuti è che la gente vive nel riflesso del padre e questo crea infelicità".

 

Sul futuro: "Se c'è qualcosa di cui ho timore? Non lo so. Non ho paura della morte. Il futuro è sempre un punto interrogativo però noi dobbiamo vivere con questa spada di Damocle del futuro che non è certo. L'importante è avere sempre progetti e cose da fare. Questo mi tiene in vita".

 

RICCARDO COCCIANTE RICCARDO COCCIANTE RICCARDO COCCIANTE antonello venditti, francesco de gregori e riccardo cocciante giudici the voice italia noemi cocciante carra pelu RICCARDO COCCIANTE antonello venditti, simona izzo, francesco de gregori e riccardo cocciante RICCARDO COCCIANTE RICCARDO COCCIANTE RINO GAETANO E RICCARDO COCCIANTERICCARDO COCCIANTE baglioni cocciante

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....