
SPIRAGLIO DI LUCIO – LO SCRITTORE DAN BROWN, AUTORE DE “IL CODICE DA VINCI” RIVELA A “OGGI” LA STIMA CHE AVEVA PER LUCIO DALLA SCOMPARSO NEL 2012: “ADORO LA SUA MUSICA, MI RICORDAVA UN MIX TRA BRUCE SPRINGSTEEN E NEIL DIAMOND. ERA UN OTTIMO NARRATORE. LO SCOPRII NEL 1985: MI ERO TRASFERITO IN SPAGNA DA DUE ANNI E LA MUSICA POP EUROPEA ANDAVA FORTE. AVEVAMO INIZIATO A SCRIVERCI PER EMAIL PRIMA CHE MORISSE. ERO UN SUO GRANDE FAN...”
Da Oggi – www.oggi.it
«Poco prima che Lucio Dalla morisse, avevamo iniziato a scriverci per e-mail. Ero un suo grande fan, ho tutti i suoi dischi, adoro la sua musica». Lo scrittore Dan Brown racconta sul numero di OGGI, in edicola da domani 16 ottobre, la stima che aveva per il cantautore scomparso nel 2012. «Mi ricordava un mix tra Bruce Springsteen e Neil Diamond. Era anche un ottimo narratore. Lo scoprii verso il 1985: mi ero trasferito in Spagna da due anni e la musica pop europea andava fortissimo. Avevo studiato italiano, quindi mi esercitavo ascoltando i suoi brani».
Dan Brown, autore di «Il codice da Vinci», ha da poco pubblicato «L’ultimo segreto» (Rizzoli), il sesto romanzo che ha come protagonista il professor Robert Langdon. E durante il tour italiano ha raccontato a OGGI i suoi segreti. Per esempio, che «Robert Langdon è l’uomo che vorrei essere. Condividiamo la passione per l’arte, l’architettura, i simboli, i codici, la storia. Ma lui è più intelligente di me».
E di come i fallimenti (prima di diventare un autore da 200 milioni di copie, ebbe difficoltà a far pubblicare i suoi primi scritti) gli siano stati d’aiuto: «Sono molto grato ai miei fallimenti. Mi hanno insegnato a lavorare sodo e a essere riconoscente quando ottengo un successo».