cartoni animati sexy

IL SESSO SPIEGATO DAI CARTOON - IL LIBRO “CORPI E ANIME” RACCONTA COME LE SEXY EROINE DEI CARTONI GIAPPONESI HANNO PLASMATO L'IMMAGINARIO EROTICO DEI NATIVI DEGLI ANNI '7' E '80 - DALLA FIDANZATA DI LUPIN, FUJIKO, A ‘OCCHI DI GATTO’: ECCO LE BONAZZE A CUI I RAGAZZINI HANNO 'DEDICATO' ATTENZIONI (VIDEO)

 

 

Paolo Di Paolo per “la Repubblica”

CORPI E ANIME - NUDO E EROTISMO NEI CARTONI ANIMATI GIAPPONESICORPI E ANIME - NUDO E EROTISMO NEI CARTONI ANIMATI GIAPPONESI

 

 

L'autobiografia - ironica - di una generazione potrebbe iniziare con un'infanzia dove, al posto di Salgari e di "Piccole donne", appaiono Ransie la strega, Sailor Moon e Jeeg Robot. Chi è nato tra i tardi anni Settanta e gli Ottanta del Novecento - complice soprattutto Italia Uno - non può essersi sottratto al mondo degli "anime", ai protagonisti maschili, femminili o metallici dei cartoni giapponesi. Per questo, un saggio documentato come quello di Valeria Arnaldi, "Corpi e Anime. Nudo ed erotismo nell' animazione giapponese" (Lit edizioni) può somigliare, per parecchi trentenni, a un album dei ricordi.

 

FUJIKO E LUPINFUJIKO E LUPIN

Pruriginoso? È questo il punto. Se il mondo animato che scorreva in parallelo - quello disneyano - sembrava desessualizzato, affollato com'era (com' è) di "topi in calzoncini", di zii e zie ben poco sexy, dal Giappone arrivavano ragazze turbolente. O meglio - come dimostra Arnaldi - ingenue e disinibite allo stesso tempo. Disinibite perché ingenue? A ogni modo, se fanno la doccia esposte a occhi indiscreti, lo spirito non è quello da B-Movie con Edwige Fenech.

 

FUJIKO LUPIN MANGA CARTOONFUJIKO LUPIN MANGA CARTOON

«Magliette che si strappano, micro-bikini che non coprono se non lo strettamente necessario, vapori di doccia sulla pelle calda, la naturalezza di corpi generosi - scrive Arnaldi - che vogliono ma non sanno chiedere e l'irruenza di forme mal gestite che si schiacciano con veemenza contro fisici maschili, pungolandone reazioni e imbarazzi. È una sensualità evidente, più o meno consapevole ma non per questo meno ammiccante, quella che emerge da manga e anime. Una sensualità "bambina", spesso associata per età, fattezze e anche pubblico, a scenari e immagini adolescenti».

 

Cari papà e mamme della generazione di mezzo, avreste mai immaginato? L'educazione (involontariamente) sessuale dei vostri figli di fine secolo è passata anche da storie d'animazione che parevano inoffensive. Non riesco a ricordare con quanta consapevolezza percepissi la tensione erotica di certi episodi di Mila e Shiro o di Doraemon, ma il paesaggio che il libro di Arnaldi ci invita a esplorare con lucidità sembra un inno al corpo sciolto.

OCCHI DI GATTOOCCHI DI GATTO

 

Intanto perché la tradizione spirituale e culturale giapponese non rimuove l' eros ma se ne alimenta; e non può essere casuale che una serie come C'era una volta Pollon, piccola residente dell'Olimpo greco e figlia unica di Apollo, guadagni, in salsa giapponese, un sovrappiù di seduzioni, allusioni, seni nudi, sederi e perfino calze a rete, spacchi e fruste. Non che la mitologia greca sia esente da focose scene erotiche, ma i disegnatori giapponesi ci sguazzano e ne ridefiniscono i contorni "ad altezza bambino".

 

In chiave giocosa e ammiccante: amplessi convinti non sono rari nemmeno in Candy Candy. Romanticismo sì, ma fino a un certo punto. E se l'amante di Lupin, Fujiko, non fa che immergersi in vasca e insaponarsi, come pure le sorelle ladre di Occhi di gatto, c'è chi osa di più: Georgie - "capelli dorati" nella sigla italiana di Cristina D'Avena - è desiderata e contesa dai due fratellastri. E lei? Scrive Arnaldi: «Vuole Lowell, può averlo.

 

GEORGIEGEORGIE

Vuole Abel, è già suo. Vuole Arthur, lo sposerà. E tutto questo passa, nella pienezza dell'atto, per un "consumo" testimoniato dalla gravidanza. Nel mondo di Georgie la carne prende il posto della parola. Il corteggiamento è manifestazione sanguigna e passionale e l' immaginario erotico va oltre le abituali fantasie, inventandone di nuove. E questa "rivoluzione" non nasce nella cultura erotica del maschio, bensì nei nuovi "esperimenti" della donna». Cripto-femminismo a uso delle bambine occidentali?

 

Forse è troppo, ma l' autrice insiste a lungo sulla libertà del desiderio, sulla naturalezza del nudo, su una esplorazione dei sensi che non è associata alla colpa o alla violazione del pudore. Le eroi- ne vivono un' energia corporea a cui non sanno, non vogliono e non devono resistere: i loro poteri, come nel caso di Sailor Moon, c' entrano anche con la carica sessuale. «Nell' anime - ricorda Arnaldi - si fa esplicito riferimento all' isola R-18, "dove possono andare solo gli adulti, dove cose come queste (silhouette di corpi femminili nudi e inginocchiati accompagnano le parole) si fanno tutto il giorno"».

 

RanmaRanma

E che dire di Ranma, l'eroe androgino? Nel personaggio ideato da Rumiko Takahashi nel 1987 la fusione tra sessi si traduce nella maledizione-benedizione di una continua metamorfosi: «Ciò che conta è che Ranma possa sperimentare entrambi i generi, maschile e femminile, senza bisogno di chiedere permesso o vincere pudori, semplicemente essendo se stesso».

 

Altro che i poteri di Jeeg Robot! Certo, il quadro degli "influencer" animati di una generazione non è completo senza metallo e razzi. Può venire in aiuto la corposa Guida ai super- robot di Jacopo Nacci (classe, guarda caso, 1975) e appena pubblicata da Odoya: l'animazione robotica giapponese dal 1972 al 1980 è censita con precisione assoluta.

 

LAMULAMU

E i giganti di metallo sfilano insieme agli eroi che li pilotano. Se gli anime sensuali pongono, più o meno esplicitamente, il tema del desiderio, della sua scoperta, del suo potere, le storie di robot mettono sul tavolo la questione della tecnica. Prendete il capostipite, Mazinger Z: introduce - spiega Nacci - «una nuova consapevolezza dell' era della tecnica, una razionalizzazione, una riduzione del gigante di ferro a macchina scientifica, inerte e controllabile, progettata e costruita dalla scienza dell' essere umano».

 

Né mancano, perfino qui, le allusioni sessuali - tra cieli "lisergici" e clima bellico. I rimandi alle tragedie del secolo breve sono costitutivi del racconto e i super-robot sembrano andati a scuola da Orwell, Fukuyama o da Emanuele Severino. E se Jeeg Robot finisce per somigliare all' Angelo della Storia evocato da Walter Benjamin, con gli occhi alle macerie del passato, non stupitevi. Aspetta Sailor Moon per uscire - finalmente - dal ventesimo secolo.

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)