rino barillari

“COME SI DIVENTA ‘KING’? CON LA FAME” - RINO BARILLARI FA 80 ANNI E RACCONTA LA SUA VITA DA RE DEI PAPARAZZI - "164 ACCESSI IN OSPEDALE, 11 COSTOLE ROTTE, UNA COLTELLATA DURANTE UN DERBY ROMA-LAZIO, OLTRE 76 MACCHINE DISTRUTTE E DUE ANNI SOTTO SCORTA "– IL CAZZOTTO DI DEPARDIEU? NON SO COSA GLI SIA PRESO - CORONA? NON È UN PAPARAZZO, È UN VENDITORE DI SERVIZI - TRUMP? HO FOTOGRAFATO LA EX MOGLIE IVANA A PONZA. CERCAVA UN BANCOMAT, L'HO ACCOMPAGNATA A UNO ROTTO PER FARE PIÙ SCATTI MENTRE LEI ERA ARRABBIATA" - "LA FOTO CHE VORREI FARE? QUELLA CHE SVELI IL MISTERO DI..."

Maria Rita Graziani per corriere.it - Estratti

rino barillari in ospedale dopo l aggressione di gerard depardieu

 

«La foto della vita è quella che devo ancora fare». A ottant’anni quasi compiuti - spegnerà le candeline l'8 febbraio - Rino Barilarri non ha intenzione di appendere la macchina fotografica al chiodo, anzi il suo desiderio di fissare in uno scatto ciò che lo circonda è più vivo che mai.

 

Sveglia alle 11, dopo aver passato la notte a perlustrare le vie della Capitale alla ricerca dello scatto perfetto. Macchina fotografica in spalla e di nuovo in strada, pronto a macinare chilometri, con la stessa curiosità e passione che in oltre sessant'anni di lavoro l’ha portato a immortalare divi di tutto il mondo e a essere testimone dei più importanti eventi della storia italiana. «Lo scatto che vorrei fare? Quello che faccia chiarezza sulla morte di Emanuela Orlandi», rivela.

 

rino barillari

La Dolce Vita

Arrivato a Roma dalla Calabria con pochi spicci in tasca, negli anni della Dolce Vita Rino Barillari diventa il «Re dei Paparazzi»: da Liz Taylor Federico Fellini, passando per la giunonica Anita Ekberg, la verace Anna Magnani e lo scapolo d’oro Alberto Sordi («In strada si allontanava sempre dalle donne perché voleva essere fotografato da solo per mantenere la sua fama»), nessuno sfugge al suo obiettivo. E poi le manifestazioni studentesche del ’68, il rapimento di Aldo Moro, l’attacco alla sede della DC di piazza Nicosia («bloccai il comandante dei vigili del fuoco per evitare che venisse colpito dai terroristi. Lì ho perso due miei amici»), l’omicidio di Pasolini, il processo a Totò Riina. Lui c’era sempre, pronto a raccontare con le immagini e a cogliere un dettaglio, quello che può fare la differenza.

 

rino barillari novella 2000

 

Un lavoro («sempre in prima linea, non avevo paura di niente, ero sfacciato») che, dalla cronaca rosa alla nera, gli ha causato più di qualche livido. 164 accessi in ospedale, 11 costole rotte, una coltellata («dei teppisti durante un derby Roma-Lazio»), oltre 76 macchine distrutte, il bilancio di 60 anni di attività. Oltre «a minacce, scritte sui muri e due anni sotto scorta», racconta. 

 

 

Ma come si diventa Rino Barillari? «Con la fame», risponde lapidario, con la sicurezza di chi ha vissuto ciò che sta per raccontare, ma anche con quel sapore agrodolce di chi accarezza ricordi di un passato oramai perduto, difficile, ma incantato. «Roma la vedevo nei cinegiornali. Quando sono arrivato in città mi sembrava di stare sulla luna, ricorda – Era bellissima, un salotto. Vedevi i panni stesi al balcone. La vecchietta che vendeva le sigarette per strada. Ma mi faceva paura tutto, anche attraversare la strada sulle strisce. Ora Roma è un disastro, è diventata tutto un ristorante».

 

(...)

rino barillari novella 2000

E poi gli scatti rubati e quelli che necessitavano una provocazione, quel tanto che bastava per trasformare un banale ritratto di un personaggio famoso, in un momento di impeto rubato. In entrambi i casi Barillari era un maestro. Per questo però si è attirato l'ira dei Vip, spesso degenerata in scontri fisici. Il primo e più celebre scontro fu quello con l'attore britannico Peter O’Tool, che mandò in ospedale l'ancora minorenne fotografo (seguì un lauto risarcimento).

 

 

L’ultimo appena un anno fa, a maggio 2024. A stenderlo con un pugno l’attore Gerard Depardieu, fotografato mentre era in compagnia di una donna avvenente all’Harris bar di via Veneto. «Non so cosa gli sia preso. L’avevo già fotografato in passato con Benigni, era gentilissimo. Quel giorno è andata male- racconta Barillari- D’altronde se hai paura devi cambiare mestiere». 

rino barillari e il gelato di sonia romanoff

 

 

Rischiò grosso anche con Marlon Brando che lo rincorse con una bottiglia sull’isola Tiberina: «Se c’è una foto mancata che rimpiango, è quella. Adesso però ai vip non servono più i paparazzi, perché vanno a piangere in tv, si inventano i servizi, mettono le loro immagini sui social. Non c'è spazio per il vero giornalismo- spiega- Ora le star hanno guardie del corpo con i laser che mettono fuori gioco le macchine fotografiche. Mi è successo con Leonardo DiCaprio, per fortuna ne avevo un'altra. Ci inventeremo 'i droni paparazzi'», suggerisce ridendo. Interrogato su Fabrizio Corona risponde: «Lo rispetto come persona ma non è un paparazzo, è un venditore di servizi. riesce a darli a un settimanale a seconda della politica».

 

 

rino barillari aggredito da mickey hargitay

E a proposito dei politici racconta: «Bertinotti è favoloso, personaggio da copertina. Maria Elena Boschi anche è stata gentilissima, l'ho fotografata con il fidanzato, l'attore Giulio Berruti mentre si baciavano». Parole di elogio anche per Giuseppe Conte e Matteo Salvini: «Una persona meravigliosa, per bene» il primo, il secondo «è venuto anche a trovarmi in ospedale, come altri personaggi». Certo dipende dalla situazione, puntualizza, «sono tutti amici, ma io le foto le faccio lo stesso anche se mi dicono di no». Ma Barillari ha anche immortalato leader internazionali, come Barack Obama e Joe Biden. Il neo eletto presidente Usa Donald Trump ancora no, ma «ho fotografato la ex moglie Ivana a Ponza. Cercava un bancomat, l'ho accompagnata a uno rotto per fare più scatti mentre lei era arrabbiata».

rino barillaririno barillari dopo l'aggressione di gerard depardieuluciano di bacco rino barillari e dago marcello mastroianni e rino barillarivittorio cecchi gori valeria marini - foto di rino barillaririno barillarigina lollobrigida rino barillaririno barillari roberto d agostino foto mezzelani gmt114roberto d agostino anna federici rino barillari foto mezzelani gmt018gina lollobrigida foto di rino barillarifederico fellini rino barillaririno barillari incoronato re dei fotografi romani nel 1990 foto ansarino barillari in versione papalina (7)federico fellini rino barillaririno barillari foto di baccoirina demick con l'autista nik e un ghepardo al guinzaglio in via veneto foto rino barillaririno barillari colpito con un gelato da sonia romanoffkirk douglas foto rino barillarialberto sordi con un'amica – foto rino barillarifrancesca pascale rino barillari

gerard depardieu e la compagna magda vavrusova

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?