UN CONCERTO DELLA MADONNA - SALTA LA DATA DEL TOUR A ZAGABRIA E MADONNA INFILA SUBITO UN’ALTRA TAPPA IN ITALIA: DOPO FIRENZE E MILANO, CI SCAPPA PURE ROMA RIUSCIRA’ A FARE TRE PIENI CON BIGLIETTI COSTOSISSIMI E CON LA CRISI CHE IMPAZZA? - CHE ANCORA SI RICORDA IL CONCERTO DEL 2008 (70 MILA SPETTATORI) - LADY CICCONE SI INGARELLA CON LADY GAGA: IO CE L’HO PIÙ GROSSO (IL PALCO): LO STADIO OLIMPICO TRASFORMATO PER UNA NOTTE IN UNA MEGA DISCOTECA ANNI ’80…

Marco Molendini per "Il Messaggero"

C'è una terza data italiana nell'estate europea di Madonna: e l'indirizzo è lo stesso degli ultimi appuntamenti, lo Stadio Olimpico. L'appuntamento con la cinquantatreenne infaticabile regina del pop è per il 12 giugno, prima tappa di un mini tour italiano che già da tempo aveva annunciato le altre sue due date: Firenze il 14 giugno e Milano il 16. A spingere Live nation, la multinazionale dei concerti rock, a rischiare un ulteriore impegno (Firenze e Roma non sono poi lontane), c'è l'occasione determinata da un improvviso vuoto nato dalla cancellazione della data di Zagabria (l'11 giugno) dovuta a ragioni logistiche (in pratica lo stadio non era adatto al tipo di show che la signora Ciccone ha in mente).

Ma, a confortare la scelta, c'è stato anche il buon andamento della vendita di biglietti. In effetti, ce ne sono ancora in offerta nei vari siti internet sia per il capoluogo toscano che per lo stadio San Siro, ma naturalmente sono maggiorati di commissioni e altri extra e, naturalmente, impazza sul web una sorta di bagarinaggio che fa lievitare ulteriormente i prezzi.

Non che quelli di partenza siano modici: per andare allo stadio Olimpico, infatti, si dovrà pagare dai 150 euro della Tribuna Monte Mario centrale ai 90 della Monte Mario, agli 80 e 70 del prato, ai 45 della Curva nord (la vendita comincia oggi per gli iscritti al Fun club ufficiale e dalle 10 di venerdì per gli altri).

Nel 2008 per il suo Sticky & Sweet tour, quella sera allo stadio c'erano 70 mila spettatori (ed è quello l'obiettivo anche per il nuovo appuntamento), i biglietti più cari costavano 125 euro. Non c'è dubbio che se Lady Madonna riuscirà a fare tre pieni con il caro biglietti e con la crisi che impazza, sarà una sorta di impresa (anche per chi li sborserà, quegli euro).

Le cronache dicono che dovunque, appena annunciato il suo arrivo, i biglietti si sono volatilizzati come d'incanto. Ma si sa che questo tipo di annunci fanno parte spesso di strategie promozionali. È anche vero che è prassi che gli ingressi dei concerti delle superstar diventino introvabili, con tanto di annuncio di sold out anche quando non c'è, questo però è un altro discorso e riguarda la piaga del bagarinaggio, perché poi, perfino nel caso dei tutto esaurito più strombazzati, si trovano i biglietti in vendita all'ingresso del concerto.

Oltretutto, la politica dei prezzi, contiene sempre un elemento di affermazione del valore dell'artista (più costa, più è importante vederlo), oltre a rispecchiare gli effetti economici della corsa al gigantismo dei grandi show. E si sa che quest'occasione per la signora Ciccone è importante, probabilmente più del disco appena uscito, visto che è proprio dal vivo che Lady Gaga è riuscita, in queste ultime stagioni, a minacciare seriamente il suo regno, mettendo insieme spettacoli rutilanti.

Dunque, nell'allestimento non si risparmierà, anzi l'obbligo è quello di dare sfogo a ogni megalomania, di colpire il pubblico diritto a stomaco, occhi e orecchie. E, che l'impegno meriti ogni tipo di sforzo, lo dimostra anche quanto è successo qualche giorno fa, quando la stessa Madonna ha twittato alcune sue immagini ravvicinate in cui si vedeva il suo corpo coperto di lividi, pare in seguito a una caduta proprio mentre lavorava all'allestimento del concerto, animato da un incandescente clima da discoteca anni 80.

Dunque nasce sul fronte del sudore e dei lividi questo nuovo viaggio dell'affermazione su cui peserà anche il successo del nuovo album MDNA, nei negozi da lunedì (ma ieri sulla sua pagina di Facebook è apparsa un'anteprima di un minuto di tutti i pezzi, sperando di far venire voglia di sentirli integralmente). Si parte il 29 maggio da Tel Aviv: poi ad aspettare Lady Madonna c'è una sorta di giro del mondo.

 

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