costantino della gherardesca

“L’AMORE? ROBA DA TRIBÙ, I NUOVI POVERI L’HANNO RIMPIAZZATO CON LE SPA, SPECIE QUELLE AYURVEDICHE” – COSTANTINO DELLA GHERARDESCA TORNA CON “PECHINO EXPRESS” SU "SKY" - VEDO MOLTI COLLEGHI NELLO SPETTACOLO CHE VENGONO CHIAMATI “ARTISTI”, UNA PRASSI QUASI DISEDUCATIVA PERCHÉ ARTISTI SONO ANDY WARHOL, CARAVAGGIO, JOHN BALDESSARI. NOI SIAMO FANTASISTI, APPARTENIAMO A UNA DIVERSA CATEGORIA ENPALS – “IL TRASH? È QUELLO DEI FILM DI JOHN WATERS, HA UN’ACCEZIONE POSITIVA, PRIMA CHE GLI ITALIANI DEFINISSERO TRASH I PROGRAMMI DELLA TV GENERALISTA. TRASH SONO ANCHE I FILM DI ANDY WARHOL. LO SONO MAI STATO? SPERO DI SÌ”

Silvia Fumarola per repubblica.it - Estratti

 

costantino della gherardesca

Cominciamo dalle cose serie: ha trovato l’amore? Costantino della Gherardesca si fa una delle sue risate: «No, perché a livello finanziario non ci siamo. L’amore è per persone estremamente ricche o per chi vive nei villaggi in antiche tribù. Per le classi aspirazionali e per i nouveau pauvre, i nuovi poveri, è un pensiero secondario. È stato rimpiazzato dalle Spa, specie quelle ayurvediche». Ironia affilata, baffetti curati («Alla Tennesse Williams», e chi osa contraddirlo), torna in tv con Pechino express (l’inviato speciale è Fru) dal 6 marzo su Sky e in streaming su Now

 

(...)

 

Ci vuole il fisico, com’è andata?

«Ci vuole la tenuta, che fortunatamente ho, più del fisico. Insieme alla terza edizione, questa è la più divertente. Ora mi dirà: perché? Non lo so, per una serie di contingenze. La cosa che mi ha messo di buonumore è stata tornare in Nepal, c’ero stato quando avevo 16, 17 anni, il mio primo viaggio da solo. Tramite la Svizzera, perché in Italia non si poteva partire da minorenne. Ho ricordi incredibili, andai in un monastero che adesso, mi hanno raccontato, è diventato una specie di Versailles del buddismo».

 

Non ha trovato l’amore, ma la passione per i viaggi resiste. Non si è stancato?

costantino della gherardesca

«No. Poi la fortuna è stata trovare tre zone climatiche diverse: lunga estate nelle Filippine, siamo andati nella stagione giusta, quindi Thailandia del nord, c’ero già stato, la parte bella, nella giungla, e le montagne del Nepal, luogo molto amato».

 

Chiambretti c’è è del 2001, sono 25 anni che fa televisione: un bilancio?

«L’ex presidente della Rai Anna Maria Tarantola disse che ero l’esempio di una persona che aveva fatto una lunga gavetta, le sono ancora grato. Il bilancio psicologico e artistico è positivo, dal punto di vista economico sarebbe andata meglio con l’informatica».

costantino della gherardesca (3)

 

È partito con le provocazioni, ha fatto Ballando con le stelle, commentato matrimoni kitsch: è curioso?

«La curiosità, secondo me, è la cosa più importante, in televisione e nella vita. Uno non si annoia e non fa annoiare gli altri. Insieme alla gratitudine è tutto, non bisogna mai dare nulla per scontato. Vale se devi fare un programma decente, aprire un ristorante o un negozio di interior design».

 

Ha avuto come maestri Piero Chiambretti e Gianni Boncompagni. Hanno qualcosa in comune?

«Sì, entrambi erano contrari ai preamboli. Piero più attento alla preparazione. Gianni più deciso a lanciarti in uno studio allo sbaraglio ma pronto, con la tecnologia, a cogliere ogni sfumatura. Un genio. Non prendeva le cose sul serio, d’altronde facevamo la televisione. Vedo molti colleghi nello spettacolo che vengono chiamati “artisti”, una prassi quasi diseducativa perché artisti sono Andy Warhol, Caravaggio, John Baldessari. Noi siamo fantasisti, apparteniamo a una diversa categoria Enpals».

 

(...)

costantino della gherardesca skymobile@julehering 105

Ha ironizzato tanto sulla vita di coppia: non ho tempo, non ho soldi. Non sarà che invece ha paura delle responsabilità e di mettersi in gioco con un compagno?

«Assolutamente no. Dico la verità, la cosa più importante per me sono gli amici. C’è gente che ha bisogno della vita di coppia, credo sia una necessità che ci viene insegnata culturalmente. Il regista Terry Gilliam una volta ha raccontato una cosa meravigliosa: che era con la donna dei suoi sogni, a Malibu, davanti a tramonto meraviglioso. E tutto un tratto si è detto: sto vivendo un sogno altrui. Ha lasciato la donna ed è andato a vivere in Normandia. Quel sogno non era il suo».

 

Si innamora spesso?

«Da ragazzo capitava, prendevo le cotte. Oggi no. Ora mi chiederà: potrebbe succedere?».

costantino della gherardesca @sky20anni

 

Potrebbe?

«La vedo difficile. In passato ho avuto amanti fuori dall’Italia, molto interessanti. Al momento non avrei tempo per stare dietro ai capricci di nessuno, al di là del fatto che non mi interessa. Mi interessano di più lo studio e il lavoro».

 

Ha vissuto nella Londra degli anni 90 in cui tutto era possibile. Oggi quale è la massima trasgressione?

«Vedere in modo positivo questo momento storico. Tutti lo vedono in modo negativo invece io penso che sia un momento di grande positività, la curva di Knuznets lo spiega bene: tutto migliora per forza. Io credo che le cose miglioreranno a livello macroscopico, sento che è vero. Bisogna pensare alle opportunità non rassegnandosi e lamentandosi».

 

Da adolescente è stato bullizzato, oggi un film Il ragazzo dai pantaloni rosa racconta di Andrea Spezzacatena, che si è tolto la vita a 15 anni. Cosa disinnesca i bulli?

«L’educazione, una cosa ovvia da dire. Gli studi fatti in America ci dicono che ad aver creato la bruttura a livello generalizzato nelle province americane, è stato il disinvestimento nell’educazione partito nel 1973 con Nixon. Tutto, nel mondo, nasce dall’ignoranza ma se c’è un investimento a livello scolastico, si possono cambiare le cose. Non è normale che un professore abbia trenta studenti in classe, come fa a stargli dietro? Bisogna puntare sull’educazione emotiva».

costantino della gherardesca

 

Il rapporto col proprio corpo e l’autostima riguardano tutti. Ha fatto pace con lo specchio?

«Ho fatto pace con il mio fisico ma non ho fatto pace con i vestiti quando non mi stanno. Questo è frustrante, chissenefrega come sto io. Certo, preferisco comprare abiti più larghi che andare in palestra.

 

Da ragazzino guardavo le donne e non gli uomini, erano più affascinanti, ma sapevo di essere gay. Catherine Deneuve, elegantissima, era una delle mie preferite, poi ho capito bellezze più contorte come Silvana Mangano. Da piccolo adoravo Deneuve e Monica Vitti, poi ho trovato la Mangano irraggiungibile. Gli omosessuali di Parigi, che detestano quelli di Milano, amano solo lei».

 

Che rapporto ha con il potere?

«Non mi interessa. La grandezza ha poco a che fare con la ricchezza e il potere».

 

Che pensa di Giorgia Meloni?

«Seguo solo la politica americana, la Nato. Se si creasse una situazione per cui dovessimo uscire dall’Occidente, aiuto».

 

costantino della gherardesca foto di bacco (2)

Crede ancora che la televisione sia un po’ come la psicanalisi?

«Credo ancora che sia una terapia di gruppo. Non devi avere timore di quello che dici perché sei lì per il pubblico. Non per fare bella figura. I veri artisti non devono avere paura di essere clown, gli italiani sono preoccupati per come appaiono».

 

Ha un conduttore preferito?

«Corrado Mantoni, da sempre».

 

Cosa è trash?

«Il trash non è quello che definiscono i nostri colleghi. È quello dei film di John Waters, ha un’accezione positiva, prima che gli italiani definissero trash i programmi della tv generalista. Trash sono anche i film di Andy Warhol».

 

Lei lo è mai stato?

«Spero di sì».

 

Cosa significa essere aristocratici?

costantino della gherardesca foto di bacco (1)

«Non essere industriali. E essere generosi».

pechino express 2022 costantino della gherardescacostantino della gherardescacostantino della gherardesca

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...