DAGOSPIA PRESENTA “APOCALYPSE MURDOCH” DI GLAUCO BENIGNI, 4° PUNTATA - SQUALO SUL LAVORO, PESCE LESSO IN CASA: LA MAMMA HA CRESCIUTO RUPERT A SUON DI CEFFONI, DUE MATRIMONI FINITI ALLE SPALLE E FIGLI CHE PRIMA SEGUONO LE SUE ORME E POI LO SFANCULANO - LE COLPE DEI PADRI RICADONO SUI FIGLI: ANCHE L’ULTIMO DELFINO, JAMES, HA FINITO COL RASSEGNARE LE DIMISSIONI TRAVOLTO DAGLI SCANDALI…

Videoblog di Glauco Benigni
http://www.youtube.com/user/glaucobenigni/featured

Il libro è acquistabile online
http://www.bandashop.it/product.php?id=18

LA MADRE: ELIZABETH GREEN (1909)
Secondo Max Harris, uno degli editorialisti di «The Australian», la madre di Murdoch, piena di energia e costantemente impegnata, è la vera ispiratrice del dinamismo imprenditoriale di suo figlio. Lo ha sempre spronato a fare e, da piccolo, non gli ha risparmiato qualche ceffone (ma siamo pur sempre negli anni Trenta...).

LA SORELLA
Coerede, alla morte del padre, delle proprietà di famiglia, ha esercitato un indiretto controllo sull'equilibrio del potere nella Cruden Investment fino al 1992, anno in cui Rupert Murdoch rilevò la sua quota per 500 milioni di dollari.

LA PRIMA MOGLIE: PATRICIA BROOKER
Rupert la sposa nel 1956, a 25 anni. Insieme hanno una figlia nel 1959, Prudence. Divorziano nel 1960 e, da quel momento, la prima signora Murdoch esce di scena.

LA PRIMA FIGLIA: PRUDENCE (N. 1959)
È rimasta sempre vicina al padre, ma a differenza degli altri figli non si occupa di media. È sposata con Mr. McLeod.

LA SECONDA MOGLIE: ANNA TROY
La incontra nel 1966 nella redazione di uno dei suoi giornali, il «Sydney Daily Mirror», dove lei fa uno stage come reporter. Si sposano nel 1967 e restano insieme per trentuno anni fino al 1998, quando divorziano. Dalla loro unione nascono tre bambini: Elisabeth, Lachlan e James. Rupert e Anna sono sempre stati una coppia unita, mai coinvolta in scandali e pettegolezzi. Anna ha partecipato attivamente agli affari del marito, ricoprendo incarichi importanti.

Il 22 luglio del 1998 però chiede il divorzio e affida a Daniel Jaffe, un importante avvocato di Beverly Hills, il compito di presentare la domanda al Tribunale Superiore di Los Angeles. Secondo la legge californiana può ottenere la metà di tutto (ma nemmeno lei sa a quanto ammonta quella metà). L'8 giugno 1999 i coniugi Murdoch divorziano ufficialmente. Fino a questa data la questione della successione era molto chiara: Anna avrebbe assunto il comando in caso di decesso del marito, mentre i tre figli avrebbero diretto ognuno un settore: Lachlan la stampa, Elisabeth la televisione, James l'area new media. Da oggi non sarà più così.

LA SECONDA FIGLIA: ELISABETH (N. 1968)
Bionda, attraente, molto simile alla madre Anna, inizia come produttrice in Australia. Si sposa nell'ottobre 1993 con un economista, Elkin Pianim, dal quale divorzierà intorno al 2001, anno in cui mette al mondo una figlia, Charlotte, avuta con Matthew Freud, pronipote di Sigmund e famoso Pr londinese. Prima senior executive a Sky Tv, poi managing director di Sky Network, rassegna le dimissioni nel maggio 2000 uscendo dalla competizione per la successione in importanti ruoli operativi.

Freud, futuro genero del tycoon australiano, nel luglio del 2001 rilascia interviste di fuoco a «Vanity Fair», un giornale di pettegolezzi ad alto livello: «Murdoch è vecchio stile [...]- dice- con i figli sbaglia». Allude al fatto che Murdoch non ha criticato il titolo di un giornale in cui si definiva Lachlan «l'uomo più sexy d'Australia», mentre era intervenuto per un articolo che definiva Matthew e Elisabeth «i più grandi frequentatori di party di Londra», e perciò accusava il genero di ridicolizzare l'immagine di sua figlia. Elisabeth dal canto suo difende Matthew e afferma che è il suo uomo ideale. Dal 2001 si dedica ad una società tutta sua, la Shine, poi la vende nel 2011 alla Corporation di papà.

IL TERZO FIGLIO: LACHLAN (N. 1971)
Era considerato considerato «il Delfino». Nel 1998, a 26 anni, è Presidente e CEO della News Ltd., la capofila delle attività editoriali in Australia. In questo ruolo viene presentato all'importante Convention di Sun Valley e interviene insieme ai grandi del Gruppo Murdoch: suo padre, Peter Chernin (il numero due) e David De Voe (direttore delle operazioni finanziarie).

Nominato nell'ottobre 2000, Deputy CEO della News Corp., diventa il numero tre del Gruppo Murdoch. Nella sua carriera c'e' una macchia nera: il collasso finanziario della One.Tel., una compagnia telefonica australiana - della quale Lachlan aveva assunto la Direzione - che tentò di partecipare all'asta delle licenze UMTS in Inghilterra, riportando gravissime perdite.

A 30 anni, nel 2001, guadagnava comunque 2,5 milioni di dollari australiani all'anno. A seguito delle sue dimissioni dalla News Corp. l'ipotesi, accarezzata dal papà, di lasciargli il timone viene congelata . Il giovanotto, da quel momento rivolge i propri interessi esclusivamente alla Terra degli Avi : fonda e dirige la Illyria Pty Ltd con la quale nel 2008 tenta, con un certo successo, la scalata a diversi gruppi editoriali, radiofonici e televisivi in Australia, tra cui Ten Network Holdings di cui diventa Chairman (non executive) nel 2012.

IL QUARTO FIGLIO: JAMES (N. 1972)
Il più giovane dei rampolli Murdoch suscita molte perplessità, sia tra gli analisti sia tra i giornalisti e recentemente anche tra i magistrati inglesi. Nato in Inghilterra dalla seconda moglie di Rupert, Anna, è diventato cittadino americano e si è laureato ad Harvard in Visual Arts. Giornalista dell'«Harvard Lampoon», un irriverente giornale di satira, trascorre molto tempo al seguito dei Grateful Dead e poi fonda la Rawkus, un'etichetta discografica che alla fine viene venduta al padre. In seguito è stato a capo della iGuide, una società di new media, e si è occupato di videogiochi, con la Kesmai. Nel 1999 è nominato capo della News Corp.'s New Media World Wide. Nel 2000 diventa co-presidente di Star Tv e prende in mano le operazioni da Hong Kong per lanciare la società nell'era digitale. Non otterrà successo.

Nel 2003 James diventa inaspettatamente CEO di BSkyB. La stampa accusa il padre di "nepotismo" ma ... tant'è. Dopo le dimissioni del fratello da News Corp., James "deve" assumere il ruolo di Delfino. Nel 2007 infatti fa un altro salto, lascia BSkyB e diventa Chairman (non executive) della News Corp, un ruolo che era occupato dal padre, con il quale assume responsabilità immense in Europa, Asia e Medio Oriente.

La stessa Sky Italia è nelle sue mani. Già che c'è, nel 2009, diventa anche uno dei direttori della farmaceutica GlaxoSmithKline e nello stesso anno attacca pubblicamente la BBC e l'Autorità regolatrice dei media inglesi. Dal 7 luglio 2011 è coinvolto, insieme a Rebecca Brooks, nello scandalo del News of the World delle intercettazioni telefoniche e viene convocato a dare spiegazioni, insieme al padre, di fronte alla Commissione Cultura, Media e Sport della Camera dei Comuni .

A novembre 2011 è costretto alle dimissioni dal ruolo di Chairman del Gruppo (NGN) che controlla Sun, News of the World, Times e Sunday Times. Viene implicato anche in un altro scandalo che riguarda il Wall Street Journal Europe . Recentemente si è dimesso da ogni carica relativa ai giornali in UK e anche dalla Glaxo. Povero Murdoch, anche questo Delfino non gli sta funzionando tanto bene.

APOCALYPSE MURDOCH - PRIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-ogni-settimana-due-miliardi-di-persone-leggono-38253.htm

APOCALYPSE MURDOCH - SECONDA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-2-puntata-chi-ha-finanziato-lo-squalo-38304.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TERZA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-3-puntata-il-clan-dei-murdoch-attraversa-38422.htm

 

 

RUPERT MURDOCH RUPERT MURDOCH CON IL SUN A TRENTATRE ANNI DI DISTANZARUPERT E WENDI DENG MURDOCHRUPERT E WENDI MURDOCH CON LE FIGLIE RUPERT MURDOCHRupert Murdoch

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")