vladimir luxuria ilary blasi pier silvio berlusconi isola dei famosi

LA DE-TRASHIZZAZIONE DEL BISCIONE SPAZZERA' VIA ILARY BLASI DALL'’’ISOLA DEI FAMOSI’’? - TRAVOLTA DALLO TSUNAMI DI CORNA & ROLEX CON TOTTI, L’ESITO MODESTO DELL’ULTIMA STAGIONE CON ILARY TRASFORMATA IN UN MASCHERONE, A METÀ TRA CICCIOLINA E ILARIA TRUMP, QUANDO NETFLIX LANCIA “UNICA” S'INCAZZA NON POCO PIERSILVIO, CONSIDERANDO LA PIATTAFORMA AMERICANA IN STREAMING CONCORRENTE ALLA INFINITY TV DI MEDIASET - ORA AL BERLUSCHINO È SPUNTATA L’IDEA DI FAR FARE UN NUMERO ZERO PER LA CONDUZIONE DELL’”ISOLA” A VLADIMIR LUXURIA, GIÀ OPINIONISTA NELLE ULTIME DUE EDIZIONI DELLA BLASI - SE LE DOTI PROFESSIONALI DEL 58ENNE VLADIMIR GUADAGNO RIUSCIRANNO A ECCITARE PIERSILVIO, ALLORA PER L’EX SIGNORA TOTTI NON RESTA CHE PETTINARE LE BAMBOLE... - LUXURIA È UNA FISSA DI PIERSILVIO: L’AVEVA PROPOSTA PER LA CONDUZIONE DE “LA TALPA”

DAGOREPORT

Francesco Totti Ilary Blasi divorzio alla romana by Macondo

 

La scomparsa di Berlusconi non poteva non cambiare la Mediaset che fu. Le varie star che avevano un diretto riferimento professionale o meno con ‘’Sua Emittenza’’, come veniva nomignolato negli anni Ottanta prima di scendere in politica, sono entrate nel mirino di un Piersilvio voglioso di diventare grande, smettere di stare 4 giorni su 7 nella sua magione di Portofino e prendere in mano le redini dell’impero del Biscione. 

 

Crippa, D'Urso e Brachino

La novità più eclatante è stata la cacciata di Barbara D’Urso da Pomeriggio Cinque. Una scelta effettuata, si è scritto, per dare un taglio meno trash al pomeriggio di Canale 5; in realtà per far fuori una conduttrice ubriaca di arroganza, grazie al suo feeling con il capo dell’informazione del Biscione Mauro Crippa, che si permetteva di “scippare” i personaggi inventati da Maria De Filippi e soprattutto osava ‘’rubare’’ gli ospiti di Pier-Silvia Toffanin per le sue interviste al Xanax del weekend a “Verissimo”.   

bianca berlinguer e mauro corona e sempre cartabianca rete 4 2

 

Al posto di Barbarie D’Urso è arrivata da La7 Myrta Merlino, un’altra napoletana talmente piena di sé che potrebbe stare tre mesi senza mangiare, destinata anche lei ad essere fatta fuori a fine stagione per deficit di ascolti. E’ andato oltre le aspettative invece il trasloco da Rai3 a Rete4 di Bianca Berlinguer, per arrivare infine alla inaspettata sorpresa di vedere quella peste di Luciana Littizzetto come giudice di ‘’Tu sì que vales’’. 

 

piersilvio berlusconi silvia toffanin

 

Che la de-trashizzazione del Biscione avrebbe spazzato via dal timone dell'Isola dei Famosi, anche Ilary Blasi, travolta dallo tsunami di corna & rolex con Totti, viene data dagli “addetti ai livori televisivi” per certa, certissima… anche perché l’ultima edizione non ha entusiasmato granché lo share. Aggiungere poi lo sbigottimento di Piersilvio nel trovarsi una Ilary trasformata in un mascherone di filler, a metà tra Cicciolina e Ilaria Trump.

 

Salutame Ilary! diventa poi probabile quando, a metà del novembre scorso, Netflix mette in circolazione il trailer di “Unica”. Un docufilm che irrita non poco l’erede di Silvio, considerando la piattaforma americana in streaming concorrente alla Infinity Tv di Mediaset. 

graziella lopedota foto di bacco

 

Una decisione, quella di sbarcare su Netflix, da accreditare all’agente che guida la carriera di Ilary, Graziella Lopedota, manager abile e spigolosa e assai protettiva verso i suoi artisti (Michelle Hunziker, Silvia Toffanin, Aurora Ramazzotti, Ambra Angiolini, Nicola Savino, etc.), quando comprende che la sua assistita è finita nella black list di Piersilvio. 

 

Certo, il docufilm “Unica” è più fasullo delle labbra ripiene di botox di Ilary, squaderna una gran quantità di fiction a suo uso e consumo (unica a non sapere della sessualità compulsiva del Pupone), ma trasformandola in salice piangente, ora ironica, ora fregnona, ora familiare; lacrimevole ritratto di moglie tradita da quel trivellone del marito che le frega pure le “borzette” di Hermes e le scarpe di Gucci, serve per rialzare le azioni di Ilary e riverginare l’immagine tottizzata di corna ambulanti e di rolex trafugati; quel trash coatto che Piersilvio non vuol più vedere sugli schermi di Mediaset. 

Graziella Lopedota Michelle Hunziker nicola savino ilary blasi

 

A questo punto, con la loro poesia di Natale, Lopedota e Blasi sperano di essere riusciti a far cambiare idea a Piersilvio, convincendolo che sia nata una nuova Ilary de-trashizzata, angelo del focolare, martire del patriarcato, pronta ad essere riconfermata al timone de “L’Isola dei famosi”. Invece…

 

La doccia gelata arriva ai primi di dicembre, durante una conferenza stampa. Assediato dalle domande sul ritorno di Ilary a capo dei naufraghi della fama perduta, il primogenito del Cavaliere dichiara sibillino: “…l'intenzione, a oggi, sarebbe quella di andare avanti con lei, non abbiamo motivi per non farlo". Però: "Dobbiamo ancora parlarne con lei, quindi dobbiamo vedere", sottolineò il Berluschino. 

 

ilary blasi unica

 

Alle domande dei cronisti su ‘’Unica’’ il figlio del Cav, che detesta Netflix, non la tocca piano: "Non l'ho visto. Un documentario su divorzio e corna, vi prego. Che poi, povera Ilary... Ognuno vive le proprie questione personali, soprattutto quel tipo di vicende, che sonno sempre pesanti e difficilissime, come crede. Non giudico le persone".

 

Anche il rapporto d’amicizia che lega l’ex signora Totti e la vicentina Silvia Toffanin, fin da quando sgambettavano in abitucci succinti come “Letterine” di Gerry Scotti, tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila, non pare più così saldo. Una settimana dopo l'uscita di ‘’Unica’’, Pier-Silvia intervista (si fa per dire: nessuna domanda imbarazzante) la sua amica a “Verissimo”, ma si comprende benissimo che era scocciata. 

 

vladimir luxuria ilary blasi foto di bacco

Magari la Toffanin doveva in ogni caso ripulire l’immagine di “Verissimo” visto che l’ultima volta Ilary aveva negato i tradimenti dando delle merde a tutti i giornali e siti. Magari l’ex letterina era a conoscenza del progetto di Piersilvio di far fare un numero zero per la conduzione dell’”Isola dei famosi” a Vladimir Luxuria, già opinionista nelle ultime due edizioni della Blasi (è la stessa operazione che avvenne quando Blasi venne sostituita dal suo opinionista Alfonso Signorini al ‘’Grande Fratello’’).

 

Ora tutto dipende dalle doti professionali del 58enne Vladimir Guadagno, ex membro della Camera dei deputati: se riusciranno a eccitare Piersilvio, allora per l’ex signora Totti non resta che pettinare le bambole. 

 

(Quella di Luxuria è una vecchia fissa di Piersilvio: l’aveva proposta già in tempi passati per la conduzione de “La Talpa”)

ILARY BLASI E SILVIA TOFFANIN - VERISSIMO ilary blasi silvia toffaninsilvia toffanin ilary blasimatrimonio michelle hunziker ilary blasi e silvia toffanin

vladimir luxuria ilary blasi foto di bacco (2)vladimir luxuria ilary blasiilary blasi vladimir luxuria ilary blasi in unica 2

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO