2024divano0403

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - ALTERNATIVE PER LA PRIMA SERATA IN CHIARO? “LA BELLA E LA BESTIA” CON VINCENT CASSEL E UNA GIOVANISSIMA LÉA SEYDOUX, “UNA SETTIMANA DA DIO", UNO DEI PIÙ STRANI FILM DI JIM CARREY NEL SUO PERIODO GLORIOSO, E “GRANDI MAGAZZINI” TERRIBILE, MA PIENO DI ATTORI CHE UNISCONO LA COMMEDIA PIÙ ALTA, LA TV E IL BASSO DEL NOSTRO CINEMA DI GENERE - IN SECONDA SERATA AVETE IL RARISSIMO, TRASHISSIMO E DUNQUE IMPERDIBILE “IL PRATO MACCHIATO DI ROSSO"… - VIDEO

La bella e la bestia il film con Vincent Cassel al cinema immagini

Marco Giusti per Dagospia

 

Alternative per la prima serata in chiaro? “La Bella e la Bestia” di Christophe Gans con Vincent Cassel nel ruolo della Bestia e una giovanissima Léa Seydoux in quelli della Bella, André Dussollier, Eduardo Noriega, Myriam Charleins, Cielo alle 21, 15. Buona versione. Non sarà il capolavoro di Jean Cocteau, ma il cast è notevole. “Fast & Furious 8” diretto da  F. Gary Gray con Vin Diesel, Dwayne Johnson, Charlize Theron, Helen Mirren, Jason Statham, Italia 1 alle 21, 20.

tensione superficiale 3

 

Del tutto diverso il film offerto da Rai 5 alle 21, 15, “Tensione superficiale” diretto da Giovanni Aloi con la brava Cristiana Dell'Anna gà vista in “Gomorra – La serie”, Francesca Sanapo, Benno Steinegger, Philipp Peter Heidegger, dove è di scena una madre italiana che, per necessità, si prostituisce in Austria, ma verrà scoperta nella sua cittadina di frontiera. Neo-neorealismo. Rai Movie alle 21, 10 propone il vecchio e divertente “Cowboys” di Delmer Daves con Glenn Ford, Jack Lemmon, Anna Kashfi, Brian Donlevy, Dick York, Victor Manuel Mendoza, dove un cittadino di Chicago come Jack Lemmon finisce vaccaro assieme al ben più esperto Glenn Ford.

 

una settimana da dio 4

Scritto da Edmund North e da Dalton Trumbo, che non firma perché blacklisted, tratto da un libro di Frank Harris sulle sue esperienze da cowboy, è un film di grande struttura narrativa e solida regia. Lemmon patì le pene dell’inferno sul set e rischiò di morire non essendo assolutamente preparato a fare il cowboy. Su Canale 27 alle 21, 10 uno dei più strani film di Jim Carrey nel suo periodo glorioso, “Una settimana di Dio”, diretto da Tom Shadyac con Jim Carrey, Morgan Freeman, Jennifer Aniston, Philip Baker Hall, dove Dio in persona, cioè Morgan Freeman, offre a uno sciagurato reporter tv una settimana dove potrà governare sul mondo come un Dio a suo piacimento.

 

grandi magazzini

Bellissimo, ma veramente troppo visto “Gli spietati”, grande western di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris, Iris alle 21, forse il punto più alto delle sue regie. E imperdebile, per altri motivi, “Grandi magazzini” di Castellano & Pipolo, un film tardo e terribile, ma pieno di attori voluti da Mario Cecchi Gori che uniscono la commedia più alta, la tv e il basso del nostro cinema di genere. Nino Manfredi, ad esempio, che fa l’attore decaduto che non ricorda la battuta assieme al fido Luciano Bonanni. “Com'era la battuta?”, fa Manfredi. E Bonanni: “Anch'io compro ai grandi magazzini.” –“Ah sì”, chiude Manfredi: “Anche Bonanni compra ai grandi magazzini!”.

francesca dellera grandi magazzini

E Gigi Reder meraviglioso con Paolo Villaggio in versione Zed, Franco Fabrizi, Paolo Panelli e Gianni Bonagura, Enrico Montesano, Christian De Sica, Enzo De Toma, quello del Pennello Cinghiale, le belle del tempo, Laura Antonelli, Ornella Muti, addirittura Heather Parisi, Eva Grimaldi e Francesca Dellera messe lì dai produttori chissà perché. La versione lunga esiste, due ore e non so quanto, ma non l’ho mai vista. Ovviamente ha ora tutto Mediaset. Sembrava quasi uno spot per quando Berlusconi avrebbe comprato, due anni dopo, la Standa. E poi si è mangiato anche Cecchi Gori. Il giovane. Col vecchio Mario non ce l’avrebbe mai fatta. Occhio alle apparizioni di Marco Giallini giovanissimo, Sabrina Salerno, Teo Teocoli, Victor Cavallo, Ennio Antonelli.

 

alberto sordi monica vitti polvere di stelle

Passiamo alla seconda serata con “Polvere di stelle” diretto da Alberto Sordi, scritto da Ruggero Maccari e Bernardino Zapponi con Alberto Sordi come Mimmo Adami e Monica Vitti come Dea Dani, capocomico e soubrette, John Philip Law, Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Cine 34 alle 23, 35, omaggio al varietà del primissimo dopoguerra con star come Wanda Osiris e Carletto Dapporto, ma anche piccoli attori dell’epoca come Marco Leandris e Alfredo Adami. C’è anche Alvaro Vitali in un piccolissimo ruolo a Roma. Notevole la tournée a Bari con John Philip Law bel marinaio. Certo, con un regista più bravo sarebbe venuto un gran film.  

 

juliet, naked – tutta un’altra musica

Piuttosto curioso “Juliet, Naked – Tutta un’altra musica” di Jesse Peretz con Rose Byrne, Ethan Hawke, Chris O'Dowd, Megan Dodds, Azhy Robertson, Lily Brazier, Rai Movie alle 0, 25, storia di una ragazza e del suo fidanzato, pazzo conoscitore dell’opera di un rocker sconosciuto ai più, tal Tucker Crowe, che da anni ha abbandonato la musica. L’uscita di un rarissimo demo di 25 anni prima scatenerà una bufera tra i due fidanzati e riporterà alla luce lo scomparso cantante.

 

il prato macchiato di rosso

Aprite gli occhi che su Rete 4 alle 2, 05 passa il rarissimo “Il prato macchiato di rosso”, thriller erotico/politico scritto e diretto da Riccardo Ghione con Marina Malfatti, Nino Castelnuovo, Enzo Tarascio, Claudio Biava, Dominique Boschero, Barbara Marzano, Daniela Caroli e Lucio Dalla in versione ubriacone puzzolente, dove una coppia di depravati, Malfatti molto nuda e Tarascio molto vestito, adescano giovani hippies, come Daniela Caroli e George Willing, nella loro dimora e succhiano il loro sangue con uno strano apparecchio per creare un megamostro. Per fortuna che si muove contro di loro Nino Castelnuovo, agente dell’Unesco (???).

austin powers il controspione 3

La Boschero e la Caroli sono super. Il film trashissimo. Imperdibile. Visto a Perugia, nel vecchio cinema Lilli, oggi chiuso, con un pubblico di massimo cinque persone. Più ricco, ma non più divertente il parodistico “Austin Powers – Il controspione” di Jay Roach con Mike Myers, Elizabeth Hurley, Mimi Rogers, Christian Slater, Carrie Fisher, Rob Lowe. Decisamente raro anche il comicarolo, parodia di una parodia di un film di guerra “La feldmarescialla. Rita fugge... Lui corre... Egli scappa”, diretto da Steno dopo il successo di “Tre uomini in fuga”, con Rita Pavone, Francis Blanche, Terence Hill, Aroldo Tieri, Jess Hahn, Michel Modo, Cine 34 alle 2, 35.

 

la feldmarescialla 1

Ci sono belle facce secondarie, Giovanni Cianfriglia, Gilberto Galimberti, per non parlare dei tedeschi interpretati dai romanissimi Veriano Ginesi, Mimmo Poli, Puccio Ceccarelli e, ovviamente, Max Turilli. Rita canta anche il Geghegè. Rai Movie alle 3, 35 presenta “La scelta” di Michele Placido con Raoul Bova, Ambra Angiolini, Valeria Solarino, Michele Placido, Manrico Gammarota. Placido ha ripreso un vecchio testo teatrale di Pirandello, “L’innesto”, messo in scena nel gennaio del 1919, quasi un secolo fa, con Maria Melato protagonista, lo ha riscritto assieme a Giulia Calenda, lo ha fatto produrre alla moglie Federica Vincenti, e lo ha ambientato in quel di Bisceglie, grazie all’Apulia Film Commission.

ambra angiolini raoul bova la scelta1

 

La trama, che Placido riprende quasi integralmente, compresi i nomi dei protagonisti e il finale, dal testo di Pirandello, vede una giovane coppia, Giorgio e Laura, cioè Bova e Ambra, lui ristoratore e lei maestra di canto al conservatorio, che non riescono a aver figli. E lei ne soffre moltissimo. La sorella Francesca, cioè Valeria Solarino, ne ha invece due, e ha pure una situazione di famiglia allargata con ben due uomini, oltre a un posto nella sede della Natuzzi poltroni e divani di Bisceglie per doveri di sponsor (è così…).

ambra angiolini raoul bova la scelta

 

Un giorno Laura, mentre sta tornando a casa, viene acchiappata in un vicolo della ridente cittadina, menata e stuprata da un ignoto che si era appostato in un vicolo non si capisce bene perché. Ne esce sconvolta. Ma non vuole sporgere denuncia di stupro al comando dei Carabinieri dal maresciallo Michele Placido che l’ha trovata in mezzo alla strada sotto shock. Non solo. Sapendo di essere rimasta incinta, Laura-Ambra pensa di tenere il bambino, che è da subito “il mio bambino”. Non voleva proprio questo? Ma il marito non è della stessa idea.

la scelta 1

 Non vuole un figlio di uno sconosciuto che ha violentato la moglie. La mamma di Laura cercherà di mettere in mezzo un medico, che nella commedia aveva un ruolo ben più importante, ma la ragazza non ne vuole sapere. A Pirandello, e a Placido, che lo media dalle sue esperienze con Marco Bellocchio, non interessa tanto il meccanismo di racconto, quanto la figura della donna rispetto alla maternità e la sua capacità di far uscire di scena qualsiasi maschio, anche il marito. L’orrore della violenza, in qualche modo, si trasforma per la donna, che pensava di non poter più avere figli (e qui, forse, Pirandello un secolo fa non poteva avere gli strumenti scientifici di oggi per capire quale dei due coniugi fosse sterile), in una sorta di benedizione, visto che sta realizzando il suo sogno. Non era male.

 

the boxer

 Iris alle 4, 05 propone l’ottimo “The Boxer” di Jim Sheridan con Daniel Day-Lewis, Emily Watson, Brian Cox, Daragh Donnelly, mentre Cine 34 alle 4, 15 passa “Assicurasi vergine” di Giorgio Bianchi, commedia sexy siciliana alla Germi che tentava di lanciare Romina Power come attrice alla Stefania Sandrelli. Con lei ci sono molti buoni attori del tempo, Leopoldo Trieste, come il padre che assicura la verginità della figlia per cento milioni di lire sicuro che la perderà rapidamente, Vittorio Caprioli, Daniela Rocca, Dino Mele. L’ho visto quando uscì… Non memorabile.

romina power assicurasi vergine

 

Chiudo con un grande titolo di Fernando Di Leo su Rai Movie alle 5, “Il boss” con Henry Silva, Richard Conte, Gianni Garko, Vittorio Caprioli, Antonia Santilli, Corrado Gaipa, Marino Masé, Howard Ross, Claudio Nicastro. C’è pure Jimmy il Fenomeno.

 

 

La bella e la bestia il film con Lea Seydoux cose da sapere h partb La bella e la bestia il film VINCENT CASSEL LEA SEYDOUX

 

il boss 1romina power assicurasi vergine romina power assicurasi vergine the boxertensione superficiale 2 the boxer the cowboysla feldmarescialla la scelta 2la feldmarescialla 2the cowboys john wayne the cowboysaustin powers il controspione 6grandi magazzini ornella muti grandi magazzini laura antonelli enrico montesano grandi magazzini austin powers il controspione 1austin powers il controspione 2austin powers il controspione 4austin powers il controspione 5sabrina salerno grandi magazzinipolvere di stelle 1polvere di stelle 1polvere di stelle 2polvere di stelle grandi magazzinigrandi magazzini una settimana da dio 3paolo villaggio grandi magazzini 2una settimana da dio 2una settimana da dio 1gli spietati morgan freeman gli spietatimorgan freeman clint eastwood gli spietati clint eastwood gli spietati richard harris gli spietatitensione superficiale 1il boss 2

fast and furious 8fast and furious 8fast and furious 8

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO