
IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - ASPETTANDO UN BIOPIC SU PIPPO BAUDO, O UNA NUOVA PUNTATA DI TECHETECHETÉ, IN CHIARO COSA POSSIAMO VEDERE STASERA? CINE 34 ALLE 21 PASSA UNA REPLICA DI “I DUE CARABINIERI” DI CARLO VERDONE – NELLA NOTTE PASSA IL MITICO “L’ESORCICCIO” DI CICCIO INGRASSIA CON LINO BANFI. PUNTA MASSIMA DEL TRASH+CAMP STRACULT DELL’EPOCA – CULTISSIMO “L’ETÀ DI COSIMO”, FILM TELEVISIVO EDUCATIVO DI ROBERTO ROSSELLINI CON MARCELLO DI FALCO, GIÀ BUTTAFUORI DEL JACKIE O, ALIAS MARCELLONA, TRA LE PIÙ CELEBRI TRANS ROMANE, NEL RUOLO DI COSIMO DE’ MEDICI…
Il divano dei giusti 18 agosto 2025
Marco Giusti per Dagospia
enrico montesano carlo verdone i due carabinieri
Aspettando un biopic su Pippo Baudo, o una nuova puntata di Techeté in chiaro cosa possiamo vedere stasera?
Cine 34 alle 21 passa una replica di “I due carabinieri” di Carlo Verdone con Enrico Montesano, Carlo Verdone, Massimo Boldi, Paola Onofri. Non era riuscito come i primi film di Verdone, quelli dei personaggi, però il film non è male e fece un grande successo.
Tv2000 alle 21, 05 propone il lacrimoso “Aspettando Anya”, tratto dal romanzo di Michael Morpurgo, diretto da Ben Cookson con Anjelica Huston, Jean Reno, Sadie Frost, Noah Schnapp, Nicholas Rowe, Thomas Kretschmann, storia di un bambino ebreo nascosto ai nazisti nella Spagna degli anni di guerra. Leggo parecchie critiche negative.
Su Rai Movie alle 21, 10 si può vedere l’action “The Gunman” diretto dal Pierre Morel di “Taken”, tratto da un bel romanzo del 1985 di Jean-Patrick Manchette, “Posizione di tiro”, con Sean Penn anche coproduttore e cosceneggiatore, Idris Elba, Javier Bardem, Ray Winstone, Jasmine Trinca, Mark Rylance. Vediamo cosa ne scrissi quando lo vidi.
Ci mancava anche Sean Penn culturista a 54 anni, che si toglie la canotta ogni dieci secondi per farci vedere i muscoli, prima di menare tutti alla Jason Statham o fare impazzire di desiderio (mah!?) la povera Jasmine Trinca al suo esordio hollywoodiano, primo e ultimo film.
Magari non è il disastro che si pensava, ma certo non riposizionerà il suo protagonista tra i nuovi eroi del cinema violento alla Liam Neeson. Al massimo Sean ha la porta aperta, come ha scritto qualche critico, per un’apparizione fra le vecchie glorie del muscolo in I Mercenari.
In America “The Gunman” è stato un flop mostruoso, massacrato sia dalla critica (“troppo violento per essere preso sul serio e troppo serio per farci divertire”, “un Rambo su misura per gli interessi umanitari di Penn”) che dal pubblico, visto che con un budget da 40 milioni di dollari ne ha portati a casa solo 16.
Non solo. Fallisce proprio laddove Penn si era più impegnato, nel costruire cioè un thriller che avesse delle idee e un qualche impegno morale. E la nostra Jasmine Trinca, che la fa la bella ragazza dell’eroe, sempre pronta a essere salvata, non funziona né come doll del fusto né come sexy star , visto che è sempre un po’ impacciata, vestitissima, mentre lui mostra costantemente i nuovi muscoli da cinquantenne palestrato.
Lui, Sean Penn, è Jim Terrier, un killer professionista con una pesante crisi psicofisica. Scopre in Africa, che c’è chi lo vuole morto. Magari è uno dei suoi vecchi compari che lo accompagnarono otto anni prima in una missione in Congo al soldo di una potente multinazionale. Solo loro sanno che fu lui a uccidere il Ministro delle Miniere con un fucilone di precisione.
A causa di questo omicidio Jim dovette lasciare al socio Felix, Javier Bardem, la bella Annie, cioè Jasmine Trinca, senza dirle una parola di addio. Non solo. Penn ci rimette anche un pesantissimo mal di capoccia che non è causato dalle corna, visto che lei si è consolata con Bardem e sono andati a vivere a Barcellona, ma da una generazione che ha nel cervello che non promette nulla di buono e lo colpisce nei momenti più impensati.
Sì, lo so, la trama è terribile. Comunque, Jim torna dai suoi amici di un tempo in quel di Londra, capisce che Cox, Mark Rylance, che ha fatto i soldi, puzza un po’, ritrova il vecchio socio fedele Stanley, Ray Winstone, e poi va da Felix, cioè Bardem, in quel di Barcellona e ritrova la sua Annie, che gli casca tra le braccia come se non fossero passati otto anni (boh?).
A questo punto si scatenano i cattivi che lo vogliono morto.
Lui si toglie la t-shirt e armato di muscoli, coltello da boy scout e pistola riprende a sparare. Il clou è durante una corrida con Jasmine Trinca che se la vede con un toro nella scena più imbarazzante del film.
Però, dopo anni e anni di film d’autore, per Jasmine Trinca deve essere stato un grande momento liberatorio sentirsi desiderata al cinema da due star come Penn e Bardem che lottano per averla.
Su Canale 27 alle 21, 15 l’ottimo, delizioso “Babe – Maialino coraggioso” di Chris Noonan con James Cromwell, Magda Szubanski. Iris alle 21, 15 propone “The Kill Team” di Dan Krauss con Alexander Skarsgård, Nat Wolff, Adam Long, Jonathan Whitesell, Brian Marc, Osy Ikhile, serio film sulla guerra in Afghanistan dove un giovane soldato americano inizia a porsi delle domande sui troppi morti tra i civili che vede di fronte ai suoi occhi e sugli orrori della guerra.
Su Italia 1 alle 21, 20 torna il divertente “Chiedimi se sono felice” di Aldo, Giovanni e Giacomo, Massimo Venier con Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi, Antonio Catania.
Cielo alle 21, 20 propone l’horror russo “Fila 19 – Incubo ad alta quota” diretto da Alexander Babaev, Samantha A. Morrison con Svetlana Ivanova, Rinat Abushaev, Laila Berzins, Ashely Biski, Wolfgang Cerny. Mai visto.
Passiamo alla seconda serata con lo stravagante e psichedelico “Speed Racer” diretto da Andy Wachowski e Larry Wachowski con Emile Hirsch, Christina Ricci, Matthew Fox, Susan Sarandon, John Goodman, Scott Porter, Canale 20 alle 22, 35. Ricordo che mi addormentai clamorosamente in sala. Tarantino invece mi raccontò di averlo visto a Los Angeles e, uscendo, guidava la sua auto come fosse ancora dentro il film. Wow!
Rai4 alle 22, 50 propone il thriller “Kidnap” di Luis Prieto con Halle Berry, Lew Temple, Patrick Kearns, Christopher Berry, Dana Gourrier. Nientedeché. Rai Movie alle 23, 05 passa l’ottimo film politico “Fair Game” diretto da Doug Liman con Naomi Watts, Sean Penn, Ty Burrell, Michael Kelly, Bruce McGill, Brooke Smith. La Watts lavora in segreto per la Cia, ma apparentemente è una moglie e una madre americana tranquilla, quando il marito, giornalista del New York Times, scrive un articolo controverso sull’uranio arricchito in Iraq svelando verità pesanti del governo e la Cia le si rivolta contro rovinandole la vita. Bello.
Italia 1 alle 23, 10 passa la divertente e riuscita opera prima della coppia comica Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, “Vengo anch’io” che vede nel cast anche Gabriele Dentoni, Cristel Caccetta, Ambra Angiolini. “Mi hai riconosciuto dal profilo di #cartogheter?” – “No, dalla macchina di merda”.
Buone notizie, scrivevo quando uscì. Abbiamo, finalmente, un ottimo esordio comico italiano, cattivo, aggressivo, divertente, politicamente scorretto e pieno di battute pesanti. Brutti, sfigati e cattivi, Corrado e Maria sono due buffi rifiuti della società patinata di oggi che si incontrano casualmente per un viaggio verso il Salento, ormai territorio cinquestelle.
Lui, Corrado, imbottito di farmaci di ogni tipo, è un reduce di una sinistra scomparsa (“Anche io avevo dei sogni, poi il comunismo è crollato, il muro è caduto, la Seat Marbella non la producono più…”) che va in Salento per suicidarsi. Lei, Maria, appena uscita di prigione per aver accoltellato quello che pensava fosse l’uomo che l’aveva messa incinta diciotto anni prima, va a Brindisi a trovare la figlia, Cristel Caccetta.
In auto con loro un buffo ragazzetto con la sindrome di Asperger, in grado di dire solo la verità. Attraversano un’Italia desolata dove anche i ristoratori della costa marchigiana sembrano diventati tutti leghisti alla Traini. “Uccidili tutti: non ne voglio che rimanga uno vivo. Sti meridionali ‘emmerda”, dice il pur napoletanissimo Francesco Paolantoni.
Ovviamente tra il depresso di sinistra pronto al suicidio e l’ex galeotta con la borsetta piena di sex toys (“è un byte, la notte digrigno”) scoppia la scintilla, anche se a lui non tirava più da tempo. In fondo, Maria è romantica, tanto che si ricorda ancora il complimento che le fece l’uomo che la mise incinta, “Che bello culo che teni”.
Magari per strada qualcosa si perde, qualcosa somiglia un po’ ai vecchi gloriosi film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ma la commedia tra Corrado e Maria funziona sempre.
Cine 34 alle 23, 10 passa una sorta di sequel di “I due carabinieri”, cioè “Il tenente dei carabinieri” diretto però da Maurizio Ponzi con Enrico Montesano senza Verdone, ma con Nino Manfredi, Massimo Boldi, Marisa Laurito, Claudio Botosso.
murderock uccide a passo di danza 4
Su Iris alle 23, 10 trovate il biopic “Mandela: La lunga strada verso la libertà” di Justin Chadwick con Idris Elba, Naomie Harris, Riaad Moosa, Tony Kgoroge, Lindiwe Matshikiza, Terry Pheto. Mediaset Italia 2 alle 23, 35 ripropone il giallo erotico di Lucio Fulci “Murderock – Uccide a passi di danza” con Olga Karlatos, Ray Lovelock, Claudio Cassinelli, Cosimo Cinieri, Giuseppe Mannajuolo.
Su Rete 4 alle 0, 25 trovate il thriller tedesco “Public Enemy – Un uomo in fuga” di Felix Herzogenrath con Henning Baum, Markus Brandl, Stephan Buschmann, Sandro Di Stefano, Christiane Dollmann.
murderock uccide a passo di danza 2
Se ve li siete a Ferragosto ritrovate sia l’horror “Midsommar” di Ari Aster con Florence Pugh, Jack Reynor, Will Poulter, William Jackson Harper, Vilhelm Blomgren, su Rai 4 alle 0, 25, sia “Candido erotico”, erotico con pretese di Claudio Giorgi con la stupenda Lilli Carati su Cielo alle 0, 30. “Candido erotico” era un film piuttosto raro. Non bellissimo, anzi.
La7 alle 0, 35 propone un classico del cinema d’autore moderno “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders con Bruno Ganz in versione angelo, Otto Sander, Peter Falk come se stesso, Solveig Dommartin allora fidanzata del regista.
Rai Tre alle 0, 55 presenta il documentario “Eliorama” di Alberto Momo e Maicol Casale dedicato all’architetto Elio Luzi. Non so chi sia. Né cosa sia il film. Rai Movie all’1 passa “Cuori nella tormenta”, commedia giovanile, quando uscì, che doveva essere interpretata da Troisi e Verdone, poi Troisi scappò e arrivò al suo posto Lello Arena. Dirige Enrico Oldoini, Ci sono anche Marina Suma, la cara Rossana Di Lorenzo, Jimmy il Fenomeno. L’idea è quella di una versione moderna di “Dramma della gelosia” col triangolo Vitti-Giannini-Mastroianni sostituiti qui da Suma-Verdone-Arena.
Cine 34 all’1, 05 passa il mitico “L’esorciccio” di Ciccio Ingrassia con Lino Banfi protagonista, Didi Perego, Mimmo Baldi, Tano Cimarosa, Ubaldo Lay, Salvatore Baccaro e Ciccio come Esorciccio.
Punta massima del trash+camp stracult dell’epoca. Tutto si svolge in casa del sindaco Lino Banfi, col solito riportino pauroso, dove uno strano amuleto fa brutti scherzi a tutta la famiglia. Per mandare via il demonio e risolvere la questione si decide di chiamare l’Esorciccio.
Banfi se la deve anche vedere con il suo acerrimo rivale, Turi Randazzo, cioè Tano Cimarosa, leader dell’opposizione che vuole il suo posto di sindaco. Nel finale sarà proprio Banfi a finire indemoniato. Poverissimo, come ricordava Ciccio: “Rispetto a Paolo il freddo, che era anche prodotto da me, L’esorciccio partiva con un budget molto basso che la distribuzione non copriva del tutto. Per ovviare a questo limite ho fatto di necessità virtù trasformando addirittura in set casa mia e utilizzando quasi tutta la pellicola girata, con un cast impegnato in pochi giorni”.
Trucchi e effetti speciali ridotti all’osso, quando a Lino Banfi si gira la testa come la Linda Blair del film di Friedkin e il finale col faccione di Cccio satanasso che ride. Le cose migliori sono slegate dalla parodia. A cominciare dalle frecciate contro il compare Franco.
L’Esorciccio scaraventa dalla finestra un povero imitatore di Franco che voleva una mano per andare in tv col suo numero. O Salvatore Baccaro con parrucca argentato come madre di Satanetto, l’assistente dell’Esorciccio, che se ne esce con un “Mamma, come ti sei fatta bella!”.
O Ubaldo Lay nel ruolo di se stesso. O il comizio elettorale di Toni Randazzo, cioè Tano Cimarosa, in un bar davanti a quattro vecchietti pagati. Ciccio tenderebbe al cinema d’autore, surreale e stravagante, ma si deve confrontare presto con un minimo di messa in scena. Al punto che in una sequenza di auto ferme a un passaggio a livello una Lancia Fulvia diventa una Fiat contraddicendo ogni tipo di continuità.
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Su Mediaset Italia 2 all’1, 25 troviamo “One Piece Film Gold”, anime di Hiroaki Miyamoto. Il fantascientifico “Sfera” di Barry Levinson con Dustin Hoffman, Sharon Stone, Peter Coyote, Samuel L. Jackson, era purtroppo una palla di dimensione incredibile e grande spreco di un cast oltre tutto sbagliato per il film. Lo trovate su Iris all’1, 55.
Rai Tre all’1, 55 passa i 245’ di “L’età di Cosimo”, film televisivo educativo di Roberto Rossellini con Marcello Di Falco, già buttafuori del Jackie O, alias Marcellona, tra le più celebri trans romane, nel ruolo di Cosimo de’ Medici, John Stacy, Mario Erpichini e Virginio Gazzolo come Brunelleschi. Cultissimo.
Nella notte bei film un po’ troppo visti, come “La truffa dei Logan” di Steven Soderbergh con Channing Tatum, Adam Driver, Seth MacFarlane, Riley Keough, Katie Holmes, Rai Movie alle 2, 50, o “Sfida a White Buffalo”, western horror voluto da Dino De Laurentiis dopo “King Kong”, diretto da J. Lee Thompson con Charles Bronson, Jack Warden, Kim Novak, John Carradine, Slim Pickens, Iris alle 3, 40.
Meno visto “Un bugiardo in Paradiso" di Enrico Oldoini con Paolo Villaggio, Gabriele Cirilli, Flavio Insinna, Antonella Attili, Rete 4 alle 3. I fan di Blasetti e del peplum italiano impazziranno però per “Fabiola” di Alessandro Blasetti con Michèle Morgan, Michel Simon, Gino Cervi, Henry Vidal, kolossal italiano che vanta un numero impressionante di sceneggiatori, (Jean-Georges Auriol, Antonio Pietrangeli, Alessandro Blasetti, Diego Fabbri, Cesare Zavattini, Vitaliano Brancati, Corrado Pavolini, Lionello De Felice, Alberto Vecchietti, Umberto Barbaro, Suso Cecchi D’Amico, Mario Chiari, Renato Castellani).
Il fatto che fosse girato in bianco e nero lo ha reso un po’ introvabile. Buona occasione per registrarlo o vederlo. Su Iris alle 5, 10.
Preferibile alla versione senza i nudi di Corinne Cléry di “Bluff – Storia di truffe e di imbroglioni” di Sergio Corbucci con Adriano Celentano, Anthony Quinn, Capucine, Corinne Cléry, Ugo Bologna, Sal Borgese, Cine 34 alle 5, 20.
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