2024divano1803

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO CHE VEDIAMO? DIREI IL PRIMO EPISODIO DI “JOHN WICK”, ANCHE SE IL TITOLO PIÙ STRAVAGANTE IN UNA SERATA MOSCETTA, MI SEMBRA “PARADISE – UNA NUOVA VITA” COMMEDIA NERA ITALIANA CHE INCAPPÒ NELLA PANDEMIA E NON VENNE PRATICAMENTE VISTA DA NESSUNO - OCCHIO ANCHE ALL’OTTIMO THRILLER “THE ACCOUNTANT” - IN SECONDA SERATA PASSA “BRANCALEONE ALLE CROCIATE” E LO STREPITOSO “EL VERDUGO” - CHIUDO COL CAPOLAVORO “ULTIMO TANGO A ZAGAROL"... - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

KEANU REEVES JOHN WICK

E in chiaro che vediamo? Direi il primo episodio di “John Wick”, quello diretto da David Leitch, Chad Stahelski con Keanu Reeves, Adrianne Palicki, Willem Dafoe, Bridget Moynahan, Michael Nyqvist, Italia 1 alle 21, 20. Il titolo più stravagante in una seratina tutto sommato moscetta, mi sembra la commedia nera italiana, che incappò nella pandemia e non venne praticamente vista da nessuno, “Paradise – Una nuova vita” di Davide Del Degan con Vincenzo Nemolato, Giovanni Calcagno, Katarina Cas, Branko Zavrsan, Selene Caramazza, tutti attori giovani e interessanti.

 

paradise una nuova vita.

La storia vede un testimone di giustizia siciliano, un piccolo venditore di granite, e il terribile killer che lui accusa che si ritrovano al nord, in mezzo alla neve. Ma il venditore di granite non sa che il killer non è lì per ucciderlo. Che altri film abbiamo? La commedia per trentenni “Amore, bugie e calcetto” diretto nel 2008 da Luca Lucini con Claudio Bisio, Claudia Pandolfi, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Filippo Nigro, Cine 34 alle 21, che ricordo riuscito e divertente.

 

ben affleck the accountant

Il solo film di aviatori diretto e interpretato da Clint Eastwood, “Firefox” con Freddie Jones, David Huffman, Warren Clarke, Ronald Lacey. Occhio all’ottimo thriller “The Accountant”, diretto da Gavin O'Connor con Ben Affleck, Anna Kendrick, J.K. Simmons, Cynthia Addai-Robinson, Jon Bernthal, Canale 20 alle 21, 05, dove un genio matematico, che tiene la contabilità delle più potenti mafie del mondo, si ritrova al centro di qualche problemino con la giustizia e cerca di salvarsi la pelle in un complesso intrigo tra criminali e giustizia.

 

silverado 2

 Rai Movie alle 21, 10 propone il bellissimo western, molto classico, di Lawrence Kasdan “Silverado” con Kevin Costner, Kevin Kline, Scott Glenn, Danny Glover, Marvin J. McIntyre, Jeff Goldblum, Rosanna Arquette, Linda Hunt, Joe Seneca. Il meraviglioso set, che verrà riutilizzato per decine di western successivi, venne costruito a 25 miglia da Santa Fe, in New Mexico. Strepitoso John Cleese come sceriffo. Fu qui che si legò a Kevin Kline e lo con vinse a interpretare “Un pesce di nome Wanda”. Leggo che la maggior parte delle scene di Rosanna Arquette sono taglie tagliate al montaggio. Peccato. Kevin Costner e Scott Glenn non erano la prima scelta, la prima scelta era Gene Hackman e Robert De Niro.

dave. presidente per un giorno

 Su Canale 27 alle 21, 10 trovate un altro film con Kevin Kline dello stesso periodo, “Dave. Presidente per un giorno” di Ivan Reitman con Kevin Kline, Sigourney Weaver, Frank Langella, Ben Kingsley, Laura Linney, dove un oscuro americano, grazie alla sua straordinaria somiglianza col Presidente degli Stati Uniti, viene fatto passare per lui, che è in coma. Erano pazzi del film sia Bill Clinton che Barack Obama. Obama scrisse a Kline: “Adoro guardare questo film quando sono depresso perché qui il lavoro di Presidente sembra così divertente e facile”.

brancaleone alle crociate

 

Sembra interessante, anche se non ha buone critiche, “Welcome to the Rileys”, dramma diretto da Jake Scott con Kristen Stewart, James Gandolfini, Melissa Leo, David Jensen, Lance E. Nichols, Cielo alle 21, 15, dove una coppia, in crisi per la perdita della figlia, cerca rimedi per la sofferenza e si fa largo, fra di loro, una ragazza che lavora da spogliarellista, cioè Kristen Stewart.

 

raquel welch el verdugo 3

Passiamo alla seconda serata con “Brancaleone alle crociate”, sequel meno riuscito, almeno così ci pareva allora, del capolavoro di Mario Monicelli, che qui è ancora regista. Confesso che era un film che abbiamo atteso a lungo da ragazzini e quando arrivò, nel 1970, ci sembrò un po’ troppo tardi. Il Brancaleone di Gassman e il suo malo-cavallo se la vedono con i nuovi comici della tv, Paolo Villaggio, Lino Toffolo, Gigi Proietti in vari ruoli. Stefania Sandrelli prende il posto di Catherine Spaak, ma non c’è nessun Volonté con erre moscia qui. E poi tutte queste inutili scene con la morte secca. Aiuto!

 

potere assoluto

Passa pure l’ottimo, ma visto e rivisto, “Potere assoluto”, grande crime di e con Clint Eastwood e un favoloso Gene Hackman cattivo, ma anche con Clint Eastwood, Laura Linney, Scott Glenn, E.G. Marshall, Ed Harris, Iris alle 23, 30 Su Rai Movie alle 23, 30 passa lo strepitoso western americano girato in Spagna “El Verdugo”, noto anche come “100 Rifles” di Tom Gries con Burt Reynolds, Raquel Welch, Jim Brown, Fernando Lamas, Soledad Miranda, ma dove domina la bellezza esplosiva di Raquel Welch e le sue scopatone con Jim Brown, allora campione di rugby americano.

la verita' e' che non gli piaci abbastanza 1

Ricordo perfettamente che il mondo rimase di sasso sia vedendo Raquel Welch che ferma un treno di soldati messicani facendosi una doccia sui binari mezza nuda, sia vedendola tra le braccia di Jim Brown. Allora le scopate tra bianchi e neri in America non erano cose di tutti i giorni, anzi…Rai Movie all’1, 30 passa la commedia “La verità è che non gli piaci abbastanza” di Ken Kwapis con Ginnifer Goodwin, Jennifer Aniston, Jennifer Connelly, Scarlett Johansson. Aprite bene gli occhi perché su 7Gold all’1, 30 trovate il rarissimo action presentato da Quentin Tarantino e prodotto dalla MIramax “Il mio nome è Modesty” di Scott Spiegel con Alexandra Staden, Nikolaj Coster-Waldau, Raymond Cruz, Fred Pearson.

 

il mio nome e' modesty

 Per anni alla Miramax si era tentato di dar vita a una serie di film che vedessero l’eroina dei fumetti anni’60 di Peter O’Donnell, già portata al cinema con un clamoroso insuccesso da Joseph Losey con Monica Vitti come Modesty Blaise, e Dirk Bogarde e Terence Stamp al suo fianco. Si era pensato a farla interpretare da star del livello di Uma Thurman, Mira Sorvino, Catherina Zeta-Jones. Poi si era arrivati a questo pilot, girato ormai vent’anni fa, che doveva esser interpretato dalla sconosciuta attrice inglese Alexandra Staden e girato dal regista di piccoli horror d’autore Ted Nicolau.

 

manuela arcuri teste di cocco 3

Ma Harvey Weinstein, da padrone del vapore, lo caccia e mette al suo posto il poro Scott Spiegel. Il film, probabilmente, malgrado la presenza di Peter O’Donnell come consulente, non funziona, e per questo è rimasto in naftalina per un po’. Viene salvato con la scritta Quentin Tarantino Presents, ma nessuno l’ha visto. Alexandra Staden non è diventata una star. Quanto alla serie di altri film con Modesty Blaise, vabbé… Su Cine 34 all’1, 35 avete il cult movie di Walter Veltroni (è proprio una categoria a parte) “Teste di cocco” di Ugo Fabrizio Giordani con Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Manuela Arcuri, Marco Messeri, Philippe Leroy. Va ricuperato, su.

 

nicole kidman ritratto di signora

Iris alle 2 se ne esce con il complesso, ma forse non riuscitissimo “Ritratto di signora” di Jane Campion, tratto da Henry James, interpretato da Nicole Kidman, John Malkovich, Barbara Hershey, Mary-Louise Parker e Valentina Cervi. Non mi piacque del tutto neanche quando lo vidi a Venezia. Ma anche rivisto c’è qualcosa che non torna. Forse la Kidman, bravissima, è troppo fredda per il ruolo. Su Rete 4 alle 2, 05 passa invece un raro film diretto da Luca Verdone, fratello di Carlo, il mèLo con complicazioni sentimentali “La bocca” con Tahnee Welch, la figlia di Raquel, Rodney Harvey, Claudine Auger, Alida Valli, Monica Scattini. Da recuperare. Allora non fu un successo.

 

quel ficcanaso dell’ispettore lawrence.

Su Rai Movie alle 3, 35 mi vedrei di corsa il raro “Quel ficcanaso dell’ispettore Lawrence”, giallo all’italiana diretto in Portogallo dallo spagnolo Juan Bosch con Anthony Steffen, Antonio Pica, Maria Kosti, Raf Baldassarre, Eduardo Fajardo. Mai visto. Iris alle 4, 25 propone “La venticinquesima ora” di Henri Verneuil con Anthony Quinn, Virna Lisi, Michael Redgrave, Serge Reggiani, Gregoire Aslan, polpettone di tre ore e un quarto, quando uscì, ma qui vedo che sono solo due ore, che raccontano le peripezie di un contadino rumeno prima scambiato per ebreo dai tedeschi, poi fatto SS. Quinn esagera.

ultimo tango a zagarol

 Chiudo col capolavoro comico di Nando Cicero e Franco Franchi “Ultimo tango a Zagarol”, Cine 34 alle 4, 35. Per Nando Cicero, intervistato in tv da Sergio Grmek Germani: «è un film divertente. L’idea non fu mia, ma di un produttore [Galliano Juso]. Io non ho mai fatto parodie, non volevo farne. Fu lui a portarmi a vedere Ultimo tango a Parigi e io, all’uscita, dissi: ‘Sì, qui bisogna proprio farla, la parodia. Parlai anche con amici, poi con Bernardo Bertolucci…». E Bertolucci: «Mi rifiutai di vederlo e non voglio vederlo. Perché è un mito e non deve essere infranto. E poi perché non voglio scoprire che Ultimo tango a Zagarol è meglio di Ultimo tango a Parigi».

 

ultimo tango a zagarol

Franco Franchi diceva che Bertolucci gli voleva fare causa e che il film venne salvato dalla mediazione addirittura di Carmelo Bene, grande fan di Franco e Ciccio. Franco, sulle pagine del Messaggero, dichiara di aver ricevuto una telefonata da Bene, in cui il maestro gli faceva i complimenti per il film. «Mi ha detto che l’altro, il tango a Parigi, al confronto, era una parodia del mio», (14 ottobre 1973). I critici allora non lo apprezzarono, Goffredo Fofi a parte.

ultimo tango a zagarol 1franco franchi ultimo tango a zagarol

 

 Così Alberto Moravia su L’Espresso: «Franchi sfonda la tela con la corposa evidenza. Simile, con le sue lamentose e turpi smorfie e la sua rigidezza legnosa, ai totem fallici che stanno piantati agli ingressi dei villaggi polinesiani, Franchi ha una sua realtà di specie fescennina che al tempo stesso urta con la sua sfrenata volgarità e libra quasi al sollievo.» Minchia!

 

martine beswick ultimo tango a zagarol ultimo tango a zagarol ultimo tango a zagarol 1ultimo tango a zagarol KEANU REEVES JOHN WICK ultimo tango a zagarolmanuela arcuri teste di cocco 2teste di coccomanuela arcuri teste di coccoteste di cocco paradise una nuova vita. the accountant 1ncole kidman ritratto di signora paradise una nuova vita. brancaleone alle crociate 2brancaleone alle crociate 1la verita' e' che non gli piaci abbastanzala verita' e' che non gli piaci abbastanza 3la verita' e' che non gli piaci abbastanza 2brancaleone alle crociateraquel welch e jim brown el verdugo raquel welch e jim brown el verdugo raquel welch el verdugo raquel welch el verdugo raquel welch el verdugo 2raquel welch el verdugo raquel welch el verdugo 1firefox, volpe di fuoco 2ben affleck the accountantben affleck the accountantben affleck the accountantsilverado silverado 1silveradofirefox volpe di fuoco 3firefox, volpe di fuoco 1firefox, volpe di fuoco 3firefox, volpe di fuoco 4firefox, volpe di fuoco 5amore, bugie e calcetto 1amore, bugie e calcetto 2amore, bugie e calcetto 4paradise una nuova vita. amore, bugie e calcetto 3KEANU REEVES JOHN WICK

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...