IL DIVANO DEI GIUSTI - ABBIAMO APPENA SCOPERTO CHE PAPA LEONE XIV, DA BRAVO CITTADINO DI CHICAGO, È UN GRANDE FAN DI "THE BLUES BROTHERS" CHE, GUARDA CASO, PASSA STASERA - AVETE ANCHE UN CAPOLAVORO COME "TERMINATOR" - IN SECONDA SERATA CI FARÀ FARE QUALCHE RISATA “IL VICHINGO VENUTO DAL SUD”, CON LANDO BUZZANCA ALLE PRESE CON LA LIBERTÀ SESSUALE IN DANIMARCA. OVVIAMENTE, PRIMA SI DICHIARA UOMO DI GRANDI VEDUTE, POI, QUANDO SCOPRE CHE LA MOGLIE DANESE HA GIRATO UN PORNO, DIVENTA PAZZO… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera? Avete voglia di Dracula, mi sa. Allora ci sarebbe “Dracula Untold” diretto dall’esordiente irlandese Gary Shore prodotto da Michael De Luca per la Universal pensato come un reboot del personaggio, su Canale 20 alle 21, 10. Non era un capolavoro.. Non è proprio il raffinato vecchio Dracula ultraclassico con Bela Lugosi o Christopher Lee.
E’ una versione Marvelizzata, robusta, piena zeppa di effetti digitali e un po’ di grana grossa della storia, che parte proprio da quando il vecchio Conte Vlad, Luke Evans, detto simpaticamente l’Impalatore (indovina perché?) se la vedeva con i turchi in quel di Transilvania.
aretha franklin the blues brothers
Insomma, a un certo punto, dopo che sta finalmente vivendo in pace da una decina d’anni e ha messo su famiglia con la bionda canadese Sarah Gadon, favorita di David Cronenberg (“Maps To The Star”, “Cosmopolis”) e un figlioletto, si ritrova un doppio problema. Un pauroso vampiro mangiacristiani su una montagna sperduta, interpretato con gran classe da Charles Dance, ormai universalmente noto come Tywin Lannister.
E l’esercito turco, capitano da Dominic Cooper come sultano, alle porte del suo castello. Il sultano vuole mille rampolli del regno di Vlad per farne dei soldati. Vuole anche il figlioletto del Conte. Non sia mai. Vlad preferisce farsi vampirizzare da Charles Dance e diventare un supereroe dai superpoteri per poter sconfiggere i turchi e salvare il suo popolo. Così impalerà centinaia di turchi. Ma tra il master vampire e il new vampire c’è una sorta di patto.
Se Vlad non succhierà sangue per tre giorni di seguito, tornerà umano e il vecchio vampiro prenderà il posto che aveva nella caverna piena di scheletri e pessimi odori. Se lo succhierà, Vlad sarà segnato a vita e il vecchio vampiro tornerà a piede libero tra gli umani. La sceneggiatura, scritta quando il film doveva dirigerlo Alex Proyas, non è rispettosa della grande tradizione vampiresca della Universal. I
l povero Luke Evans fa quello che può con i suoi dialoghi e mostra quando può i pettorali come un qualsiasi Superman prima di lanciarsi in un duello finale con Dominic Cooper. Sarah Gadon è un po’ sprecata, mentre Charles Dance si mangia tutti con un gran dialogo nella caverna, spiegando a Dracula che quello del vampiro non è che sia proprio un gran lavoro, e mette anche un po’ di pepe nella vicenda, pensando a un sequel che non verrà.. Ovvio che sia stato massacrato dalla critica, che l’ha definito “senza denti”, “da rinchiudere in una bara cinematografica piena d’aglio e crocefissi”.
Torniamo sul Bataclan parlando delle vittime e di chi è rimasto a ricordare con “Non avrete il mio odio”, diretto nel 2022 da Kilian Riedhof con Pierre Deladonchamps, Camelia Jordana, Thomas Mustin, Jonathan Failla, presnetato in prima tv da Rai Movie alle 21, 10. La5 alle 21, 15 passa il sentimentale con malata terminale “Sweet November” diretto Pat O'Connor con Keanu Reeves, Charlize Theron, Jason Isaacs, Greg Germann, remake di un ottimo “Sweet November” diretto nel 1968 da Robert Ellis Miller e interpretato da Sandy Dennis, la ragazza che passa un mese a testa coi suoi amori perché sa che non ha un grande futuro, e Anthony Newley, l’amore di Novembre.
Il primo film era ottimo, adoravo Sandy Dennis, il remake è terribile e è considerato un disastro. Abbiamo appena scoperto che Papa Leo, da bravo cittadino di Chicago, è un grande fan di “The Blues Brothers” che, guarda caso, passa oggi su Canale 27 alle 21, 15. Su La7 Cinema passa pure un capolavoro di James Cameron come “Terminator” con Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Michael Biehn, Paul Winfield, Brian Thompson.
In tutto il film Schwarzenegger ha solo 14 battute, contro le 24 di “Conan il barbaro”. Meno battute hai più il tuo personaggio spacca. Pensiamo allo Straniero di Clint Eastwood in “Per un pugno di dollari”. I produttori volevano che interpretasse il buono, Kyle Reese, mentre O.J.Simpson poteva fare Terminator. Così Cameron incontrò Schwarzennegger convinto che potesse interpretare Kyle, ma gli parlo così tanto di Terminator, che Cameron notò come sarebbe stato meglio rovesciare i ruoli. Gli offrì il ruolo del cattivo, ma rifiutò.
Non voleva fare i cattivi dopo “Conan il barbaro”. E Cameron gli disse "ma questo film non è sull’eroe, è su Terminator”. Così accettò. Cameron sviluppò l’idea del film quando stava a Roma e era stato cacciato dal montaggio di “Piranha paura” da Ovidio G. Assonitis. Senza soldi, malato, ebbe la visione dell’esoscheletro in mezzo alle fiamme.
Visto che dovette spostare di nove mesi la lavorazione perché Schwarzenegger stava girando Conan, passò il tempo scrivendo due copioni nuovi, “Aliens”, che si farà e lo diresse lui, “Rambo 2”, che non non si farà col suo copione, e rimettendo a posto quello di “Terminator”. Gale Anne Hurd non solo produsse “Terminator”, ma si innamorò di Cameron, si sposarono e rimasero assieme fino al 1989.
Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 trovate “The Hunger Games: La ragazza di fuoco” di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Elizabeth Banks, Josh Hutcherson, Woody Harrelson, Sam Claflin. Ricordo bruttino “Lo specialista”, action diretto da Luis Llosa, figlio del celebre scrittore, con Sylvester Stallone, Sharon Stone, James Woods, Rod Steiger, Eric Roberts, Iris alle 21, 20. Leggo che in un primo tempo doveva girare il film David Fincher, ma il suo “Alien3” era stato un flop e gli fu preferito Llosa. Vennero chiamati anche i fratelli Hughes, ma scapparono a gambe levate quando sembrava che il film dovesse interpretarlo Steven Seagal.
Ma il bisteccone chiese 9 milioni di dollari e fu lasciato a casa dalla produzione che ripiegò sull’usato sicuro di Stallone. Stallone chiese ai produttori di tagliare qualche scena di James Woods e di rigirare alcune delle sue allungandole. Temeva che gli rubasse la scena. Su Italia 1 alle 21, 25 passa la seconda versione di “La fabbrica di cioccolato”, tratta dal celebre romanzo di Roald Dahl, quella cioè diretta da Tim Burton con Johnny Depp, Freddie Highmore, Helena Bonham Carter, David Kelly e il mitico Christopher Lee.
Visivamente è uno splendore, ma certo il vecchio film con Gene Wilder come Willy Wonka è di gran culto e Johnny Depp qui non vale Gene Wilder. La terza con Thimothée Chalamet, “Wonka”, già me la sono scordata. Gene Wilder attaccò il film quando era ancora in lavorazione sostenendo che fosse il remake del suo. E Johnny Depp rispose che era solo un nuovo adattamento del libro di Rald Dahl. La Nestlé fornì le 1,850 barre di cioccolato. Slurp!
Gran parte degli scoiattoli sono veri. Tim Burton visitò la fattoria di Dahl nel villaggio Buckinghamshire di Great Missenden e lesse il manoscritto originale dell’autore, decisamente più scorretto rispetto al libro pubblicato. Non si potrà mai dar vita al sequel, tratto dal vero sequel del romanzo, "Charlie and the Great Glass Elevator”, perché Dahl rimase così contrariato dalla prima versione del film che vietò qualsiasi altra riduzione cinematografica.
Canale 5 alle 21, 40 passa in prima visione “Un matrimonio esplosivo”, wedding comedy diretta nelle Filippine da Jason Moore con Jennifer Coolidge, D'Arcy Carden, Josh Duhamel, Jennifer Lopez, Callie Hernandez. Passiamo alla seconda serata con “Mother's Day”, commedia a episodi dedicati alla festa della Mamma diretta da Garry Marshall con Jennifer Aniston, Kate Hudson, Julia Roberts, Jason Sudeikis, Britt Robertson, Rai Movie alle 22, 50. Così così.
Su La7 Cinema alle 23, 15 torna “Frankenstein di Mary Shelley” diretto da Kenneth Branagh con Robert De Niro, Kenneth Branagh, Helena Bonham Carter. Non piacque a nessuno. Però… Cine 34 alle 23, 20 propone il mafia movie con testimone che ha visto troppo “Testimone a rischio” di Pasquale Pozzessere con Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, Claudio Amendola. Italia 1 alle 23, 45 passa invece il secondo film della serie dei maghetti truffatori, “Now You See Me 2” di Jon M. Chu con Jesse Eisenberg, Mark Ruffalo, Woody Harrelson, Dave Franco, Daniel Radcliffe. Non fanno per me.
Preferisco, Iris alle 23, 45, il numero 2 di “Arma letale” diretto da Richard Donner con Mel Gibson, Danny Glover, Joss Ackland, Patsy Kensit, Joe Pesci, Derrick O'Connor. Rai Movie alle 0, 55 ci farà fare qualche risata con “Il vichingo venuto dal sud” di Steno con Lando Buzzanca, Pamela Tiffin, Renzo Marignano, Gigi Ballista. L’italiano, anzi, il siciliano Rosario Trapanese, Lando Buzzanca, alle prese con la libertà sessuale in Danimarca. Ovviamente, prima si dichiara uomo di grandi vedute, poi, quando scopre che la moglie danese, Karen, Pamela Tiffin, ha girato un porno, diventa pazzo.
Anche se poi finirà col girarne anche lui uno, proprio con lei, visto che la donna ha stipulato un contratto per farne un secondo. Diretto da Steno su sceneggiatura di Scarnicci e Vianello, che tolgono ogni grossolanità alla commedia e alle situazioni piccanti, è un po’ vecchiotto. Ma le scene con i filmini porno e lo stesso set del porno svedese ne fanno un film di grande interesse per l’evoluzione della commedia sexy e per l’educazione del pubblico italiano all’erotismo.
Buzzanca: “L’ho voluto fare io. Volevo raccontare un uomo che credeva di essere emancipato e proiettato nel futuro e invece no! Scopre di essere legato alle sue tradizioni, alle origini, ai suoi costumi, alla sua mentalità… atavica, se vogliamo. Volevo rappresentare la figura dell’uomo di fronte alla donna che si emancipava”. La Tiffin non aveva un gran ricordo di Lando Buzzanca, anzi. Diciamo che non lo considera un gentiluomo. Cine 34 all’1, 10 propone “Mani di velluto”, commedia con ladri diretta da Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, Eleonora Giorgi, Olga Karlatos, John Sharp, Gino Santercole.
Rete 4 alle 2, 20 passa uno dei primi film di Sergio Rubini regista, il picaresco “Il viaggio della sposa” con Sergio Rubini che deve scortare la nobildonna Porzia, Giovanna Mezzogiorno, dal convento al suo promesso sposo a Bari. Ci sono anche Carlo Mucari, Franco Javarone, Umberto Orsini. Buono. Un film che andrebbe riscoperto e, soprattutto, rivisto. Rai Movie alle 2, 40 ripropone un classico noir-sentimentale come “La piscina” di Jacques Deray con Alain Delon, Romy Schneider, Jane Birkin, Maurice Ronet, Paul Crauchet, fin troppo remakkato.
Cine 34 alle 3 passa una perla prodotta da Galliano Juso e diretta e interpretata da Bruno Colella, “Voglio stare sotto al letto” con Rocco Papaleo, Giorgio Pasotti, Michelle Hunziker, dove il giovane Giorgio Pasotti cade nelle mani di un impresario teatrale, Colella stesso, e del suo assistente, Rocco Papaleo, per mettere in piedi una commedia impegnata con l’attore comico di successo Mario Scaccia.
Solo che il produttore è un sòla e presto il giovane capisce che sta cadendo in una trappola. Immontabile, si diceva al tempo, il film viene rinforzato da Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic da presenze femminili come una giovane Michelle Hunziker che si spoglia pure, per non parlare di una Manuela Arcuri come bagnante prosperosa inquadrata subito dal sedere. Visto all’Etoile, sala storica romana oggi diventata spazio Louis Vitton.
Iris alle 3, 35 passa un classico di Monicelli, “Padri e figli” con Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Marisa Merlini, Antonella Lualdi, Franco Interlenghi, Memmo Carotenuto, Fiorella Mari, Raffaele Pisu (doppiato da Nino Manfredi), Gina Rovere e il il piccolo Franco Di Trocchio, già visto ne “Il vigile”. Strepitoso De Sica. Rete 4 alle 3, 50 passa un mai visto “Amore mio, uccidimi!”, pasticcio girato nelle Filippine da Franco Prosperi con Pamela Tiffin, Farley Granger, Orazio Orlando, Giancarlo Prete.
Chiudo col più interessante di tutti, il film di propaganda militare americano “Missione di morte”, o “Cornered”, diretto nel 1945 da Edward Dmytryk con Dick Powell, Walter Slezak, Luther Adler, Micheline Cheirel, Ann Hunter. Ci sono i nazisti cattivi, il governo di Vichy, un uomo che si deve vendicare. Pochi anni dopo la guerra vennero blacklisted perché considerati comunisti sia il produttore Adrian Scott, sia il regista Edward Dmytryk, sia il regista John Wexley, sia gli attori Morris Carnovsky e Luther Adler. Fu un grande successo della RKO.
now you see me 2
missione di morte 2
amore mio, uccidimi
missione di morte
eleonora giorgi adriano celentano mani di velluto
il vichingo venuto dal sud 1
eleonora giorgi adriano celentano mani di velluto
mani di velluto
willy wonka e la fabbrica di cioccolato
willy wonka e la fabbrica di cioccolato 2
now you see me 2













