2021divanogiusti1606

IL DIVANO DEI GIUSTI - “EXTRALISCIO” DI ELISABETTA SGARBI È USCITO IERI E LO HANNO VISTO 514 SPETTATORI. PIÙ O MENO GLI SCRITTORI DELLA NAVE DI TESEO - LA VANZINATA DELLA PRIMA SERATA È LO STRACULTISSIMO “I MIEI PRIMI 40 ANNI” CON CAROL ALT CHE FA MARINA RIPA DI MEANA: GRANDE LA SCENA DI SEDUZIONE DI LEI COL SEDERONE STESO SULLA SCRIVANIA DELL’ESPRESSO PRONTA A FESTEGGIARE LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DI CRAXI CON UNA SCOPATONA – LA VERA SORPRESA DELLA NOTTE È IL COLOSSO EROTICO “DIVINA CREATURA”, CON DEI NUDI DA URLO DI LAURA ANTONELLI – VIDEO

 

 

extraliscio

Marco Giusti per Dagospia

 

Stasera c’è Italia-Svizzera. Difficile vedere qualcosa di diverso nelle case italiane, anche se dopo un anno o quasi di quarantene il dominio sul telecomando nelle famiglie diciamo tradizionali è totalmente nelle mani delle mogli.

 

extraliscio 1

Anche un noiosissimo film storico polacco è meglio di una partita. Di andare al cinema, ahimé, non se ne parla. “Extraliscio” di Elisabetta Sgarbi è uscito ieri e lo hanno visto 514 spettatori. Più o meno gli scrittori della Nave di Teseo.

 

i miei primi 40 anni

Su Netflix inutile che vi dica che trionfano la seconda stagione di “Lupin” e “The formidable charm of Omar Sy”, come ha titolato il New Yorker, vera star della stagione. La serie magari non piace a tutti, ma Omar Sy piace davvero a tutti. Amazon Prime risponde con dei grandi recuperi dal passato proprio oggi.

 

 

i soliti idioti la solita commedia

Capolavori come “Il mucchio selvaggio” di Sam Peckinpah con William Holden e Ernest Borgnine, “Il Grande Uno Rosso” di Samuel Fuller con Lee Marvin, “Grand Prix” di John Franknheimer con James Garner e Françoise Hardy, finalmente in edizioni perfette e in originale non possono che farmi piacere.

 

Da leccarsi i baffi. Ma ci sono anche un rarissimo musical della Metro come “Easter Parade” di Charles Walters con Fred Astaire, Judy Garland e la deliziosa Ann Miller e “The Night of the Living Dead” di Tom Savini, il primo remake del capolavoro di George Romero.

 

 

carol alt i miei primi 40 anni

In tv in chiaro, la vanzinata della prima serata è su Cine 34  lo stracultissimo “I miei primi 40 anni” con Carol Alt che fa Marina Ripa Di Meana e Elliott Gould che fa Lino Jannuzzi con tanto di sigaro (grande la scena di seduzione di lei col sederone steso sulla scrivania dell’Espresso pronta a festeggiare la Presidenza del Consiglio di Bettino Craxi con una scopatona). Ma ci sono altre scene clamorose.

 

Giuseppe Pambieri come Carlo Ripa di Meana che pensa alla Biennale del Dissenso, al che Marina chiede “Dov’è il bagno?” e torna senza mutande, Pierre Cosso come Principe Caracciolo che si ritrova alle prese con Carlo Monni come albergatore livornese che gli rovina la scopata. Massimo Venturiello nei panni dell’artista maledetto Franco Angeli che assieme a un simil-Schifano menano le loro donne sulla spiaggia di Ostia dopo essersi strafatti di coca da un pusher di nome Zanza, che vende “robba bbona” a 250 sacchi al grammo.

 

 

awake

Capucine fa la marchesa Caracciolo, Riccardo Garrone e Paola Quattrini due romanissimi genitori di Marina (perfetti), Juppi izzo la figlia Lucrezia, Isabel Russinova la Caetani, due sconosciuti fanno Jackie e Ari Onassis che quando arriva Marina al Jackie O, si accodano alla canzoncina “Marina, Marina, Marina…”.

 

Il sequel, “La più bella del reame” di Cesare Ferrario, che arriva subito dopo su Cine 34, è invece poco interessante.

insomnia

 

Da non perdere, se non lo avete visto, Iris alle 21, il bellissimo thriller di Christopher Nolan “Insomnia” con Al Pacino e Robin Williams nel grande Nord dove non si dorme mai perché fa sempre giorno. Da abbinare al bruttissimo film Netflix “Awake” dove dopo la solita pandemia un virus ha colpito l’umanità e nessuno dorme più, a parte una bimbetta. Teribbillissimo.

pippo franco valeria marini gole ruggenti

 

Italia 1 si spara una doppietta comicarola di una certa classe. Prima il divertente “Il cosmo sul comò” con Aldo, Giovanni e Giacomo e la regia di Marcello Cesena, si disse che non funzionava, ma non era così vero, poi alle 23 il terzo e ultimo film dei Soliti Idioti, cioè Biggio & Mandelli, prodotto dalla Wildside di Mieli e Gianani e non più dalla Tao Due di Valsecchi, “La solita commedia-Inferno”, in pratica una versione dell’Inferno di Dante costruita a sketch nella Milano pre-pandemica con Mandelli come Dante, Biggio come Virgilio, Daniela Virgilio in quattro ruoli, Gianmarco Tognazzi come Padre Pio, Tea Falco come irriverente Gesù Cristo che si fa le canne, e una marea di comparsate eccellenti.

ilona staller l'ingenua

 

Grandi battute. “Questo cocktail sa di scurreggia”. “Mi chiamo Pietro, ho 32 anni e da 47 giorni non mi faccio selfie”. Dio, cioè Paolo Pierobon, già Berlusconi in “1992”, è una specie di megadirettore tra un Eugenio Scalfari tabagista e facile alla bottiglia e il Paolo Paoloni di Fantozzi. Lucifero è una creatura bianca e nera che sembra provenire dai Cremaster di Matthew Barney. E Minosse, di fronte a nuovi peccatori, hacker o stalker che siano, non sa proprio dove sistemarli.

divina creatura

 

Il film, più vicino a Cattelan, nel senso di Maurizio l’artista che a Cattelan in senso di Alessandro lo showman, punta decisamente su un pubblico meno cafone e più colto. E infatti andrà malissimo e la coppia si dividerà. Da non perdere.

l'ingenua 2

 

Rai Due trasmette il solito thriller cafone di serie Z, stavolta dal titolo “Tra le pagine della pazzia” di Sam Irvin con Nicky Whelan e Ashley Richards. Boh?

 

 

 

 

i miei primi 40 anni

In seconda serata passano inoltre il solito erotichello con la lolita supernuda, in questo caso “L’ingenua” di Gianfranco Baldanello con Ilona Staller giovanissima, Cielo 23, 15, una buona commedia americana, “La ragazza del mio miglior amico” di Howard deutsch con Kate Hudson e Alec Baldwin, Rai Movie alle 23, 30 e un drammone solido di Paul Haggis a più episodi incastrati fra di loro, “Nella valle di Elah”, con Tommy Lee Jones, Charlize Theron, Susan Sarandon, James Franco e Josh Brolin, Iris alle 23, 30.

 

laura antonelli divina creatura

Nella notte arrivano film meno visti, come “I’m the Other Woman” diretto dalla celebrata Margarethe Von Trotta con Katja Rjeman, Armin Mueller-Stahl e Karin Dor, Rai Movie all’1, 20, o la clamorosa versione di Sanremo in burletta di Pingitore col Bagaglino quasi al completo, “Gole ruggenti”, Cine 34 all’1,45, con Pippo Franco, Pamela Prati, Valeria Marini, Leo Gullotta, forse il film più stracult della serata.

 

carol alt la piu bella del reame

Ma la vera sorpresa della notte è l’arrivo su Rai Movie alle 3, 10 del colosso erotico ambientato negli anni ’20 “Divina Creatura”, diretto da Giuseppe Patroni Griffi, tratto da un romanzo di Luciano Zuccoli alias il Conte Luciano Von Ingenheim, con una Laura Antonelli con dei nudi da urlo, ma anche con dei co-protagonisti del calibro di Terence Stamp, Marcello Mastroianni, Michele Placido e la presenza di vecchie star come Doris Duranti al suo ultimo film, Ettore Manni, Marina Berti.

 

laura antonelli divina creatura

C’è una scena incredibile dove vediamo per non so quanti minuti l’Antonelli nuda distesa sul divano, illuminata da Giuseppe Rotunno, che rimane negli annali di Stracult e Blob. Certo, in tv sarà un po’ noioso, ma in sala i nudi dell’Antonelli riempivano davvero lo schermo. Gli spettatori del tempo lo sanno bene.

 

teresa la ladra

Su Rete 4 alle 3, 25 i fan di Lando Buzzanca troveranno il già visto da poco “La prima notte del Dottor Danieli, industriale col complesso del giocattolo”, diretto da Gianni Grimaldi con Katia Christine come mogliettina che Lando non riesce a soddisfare fin dalla prima notte di nozze. All'epoca fu un successo. Non era affatto male “Teresa la ladra” diretto da Carlo Di Palma, tratto dal romanzo di Dacia Maraini con una stupenda Monica Vitti, Stefano Satta Flores, Michele Placido e Carletto Delle Piane, che prese il ruolo pensato per Franco Franchi, Cine 34 alle 3, 55.

nella valle di elah

 

E’ un grande western, anche se nella memoria un po’ si confonde con le tante versioni della celebre storia dei fratelli James e dei fratelli Younger, “La banda di Jesse James”, scritto e diretto dal sofisticato Philip Kaufman con Robert Duvall come un Jesse James psicopatico e mezzo pazzo, Cliff Robertson come un Cole Younger intelligente e attento alle rivoluzioni tecnologiche del secolo, Luke Askew come Jim Younger, Iris alle 3, 55.

jo squillo pippo franco gole ruggenti

 

Come ben spiegava il titolo americano, “The Great Northfield Minnesota Raid”, il film è costruito sull’ultima celebre e sfortunata rapina della banda nel 1876 che segnò la fine delle loro scorribande. La versione di Walter Hill, “The Long Riders”, è sicuramente più accurata, ma questa ha un taglio narrativo molto interessante perché è tutta dalla parte di Cole Younger.

 

elliot gould carol alt i miei primi 40 anni

Tutto si chiude su un vecchio film con John Wayne che fa l'ingegnere minerario in sud america alle prese con un tunnel da costruire sotto una montagna, “La grande conquista”, girato da Richard Wallace nel 1947 per la RKO, Rai Movie alle 5. Fu il più grande sforzo produttivo della RKO, oltre tre milioni di dollari di budget, e il suo più grande flop, un milione di perdite netta. Scrisse il critico James Agee: "Nel film vengono fatte esplodere diverse tonnellate di dinamite, ma nessuna sotto le persone giuste". Mi sembra di averli visto tanti anni fa in un celebre cineclub di Genova…

i soliti idioti la solita commediai soliti idioti la solita commedia

carol alt la piu bella del reame carol alt la piu' bella del reamela piu bella del reame tra le pagine della pazzia gole ruggenti the night of the living dead the long riders i miei primi 40 anni 5 i miei primi 40 anni 22elliot gould carol alt i miei primi 40 anni 2 i miei primi 40 anni 6 i miei primi 40 anni i miei primi 40 anni 7elliot gould carol alt i miei primi 40 annii miei primi 40 anni 3 i miei primi 40 anni 0teresa la ladra divina creaturamichele placido laura antonelli divina creatura marcello mastroianni laura antonelli divina creaturaawake 1insomnia l'ingenualeo gullotta pamela prati gole ruggenti 2pamela prati gole ruggenti teresa la ladra 2tra le pagine della pazzia elisabetta sgarbi extraliscio

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO