2021divanogiusti2712

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHIUSI A CASA, SANI O QUARANTENATI, STASERA COSA VEDIAMO? BEH, CI SAREBBE SU RETE 4 UN GRANDE CLASSICO DEL NOSTRO CINEMA COMICO COME “NON CI RESTA CHE PIANGERE” - SU RAI UNO ALLE 23, 25 FIATO ALLE TROMBE: ARRIVA IL “GIANNI SCHICCHI” DI DAMIANO MICHIELETTO - CIELO SI BUTTA SUL DISCUSSO “RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME”, MA IL FILM PIÙ TRASH DELLA SERATA È “LA FIDANZATA DI PAPÀ”, CON MASSIMO BOLDI, SIMONA VENTURA E UNA COMPARSATA SEXY DI ELISABETTA CANALIS - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

roberto benigni massimo troisi non ci resta che piangere

Chiusi a casa, sani o quarantenati, stasera cosa vediamo sdraiati sul divano? Beh, ci sarebbe su rete 4 alle 21, 25 un grande classico del nostro cinema comico degli anni ’80 come “Non ci resta che piangere” di e con Roberto Benigni e Massimo Troisi, ma anche con Paolo Bonacelli, il grande Carlo Monni come Vitellozzo, Amanda Sandrelli e Iris Peynado.

 

Non solo fece allora incassi paurosi, ma rimodellò soprattutto la carriera di Benigni, che veniva dal flop di “Tu mi turbi”, ma anche dai successi in tv con Renzo Arbore, come star comica di prima grandezza e spinse ancor più quella di Troisi, al suo terzo film dopo “Ricomincio da tre” e “Scusate il ritardo”.

 

roberto benigni massimo troisi non ci resta che piangere

Ma soprattutto dimostrò che si poteva fare un film di grande successo mettendosi assieme. Un film, inoltre, completamente libero, in gran parte improvvisato, scritto, si fa per dire, con amici come Giuseppe Bertolucci e, in parte, con Alberto Farassino, ma soprattutto tenuto dal direttore della fotografia, Giuseppe Rotunno.

 

lily james richard madden cenerentola.

Ricordo che vedendolo, in una gelida e semivuota sala romana, il Rouge et Noir, oggi diventato un Bingo grazie alla finanza creativa di D’Alema (ricordate?), mi sembra che funzionasse solo la prima parte, il viaggio nel tempo a Frittole, le improvvisazioni fra di loro e i rapporti col mondo.

 

 

lily james cenerentola

Ma c’erano scene memorabili, come quella della lettera, Troisi che si inventa le canzoni dei Beatles, l’incontro con Vitellozzo e con Leonardo. Ma soprattutto funzionava, come nelle storie di Paperino, il viaggio nel tempo coi due comici, al di là delle disfunzioni della seconda parte. E poi, già vedere loro due in scena era un tale piacere.

 

Riconosco che la “Cenerentola” di Kenneth Branagh con Lily James come protagonista, Richard Madden come Principe Azzurro, Cate Blanchett come matrigna, Helena Bonham Carter come fata madrina, Rai Uno alle 21, 25, era molto divertente.

 

ritratto della giovane in fiamme.

C’è tutto, dal Bibbidi-Bobbidi-Bù alle zucche che diventano carrozze, perfino le scarpette di cristallo, anche se marchiate Swarovski per doveri di sponsor. Ci chiediamo se ne avevamo davvero bisogno di un remake dal vero, diretto da Kenneth Branagh con gran divertimento, della Cenerentola animata di Walt Disney, capolavoro riconosciuto da ogni storico di cinema, che segnò il ritorno all’animazione classica e al successo della Disney nel 1950 dopo il cupissimo periodo della guerra.

ritratto della giovane in fiamme 1

 

Qui il progetto nasce dopo il successo di Alice di Tim Burton, pensando però a una lettura più moderna della fiaba, affidata come sceneggiatura a Aline Brosh McKenna (Il diavolo veste Prada) e alla regia di Mark Romanek (One Our Photo). Ma alla Disney il progetto di Romanek deve essere sembrato troppo dark, così si è preferito passarlo a un regista più impegnativo come Kenneth Branagh, ma che dopo aver diretto Thor si è dimostrato in grado di capire i gusti di un pubblico molto vasto e popolare.

la fidanzata di papa.

 

Branagh prende di peso la Cenerentola disneyana e la traduce in salsa inglese per americani, un miscuglio della sua versione di Hamlet e del mondo di Downtown Abbey. Lo aiutano in questo le preziose scenografie di Dante Ferretti e i costumi di Sandy Powell, collaboratori di gran parte degli ultimi film di Martin Scorsese, che si inventano per il film “un ’800 inglese come lo avrebbero girato a Hollywood negli anni ’40 o ’50” (Powell). Perfetto!

 

 

lily james cate blanchett cenerentola

Su Italia 1 alle 21, 20 torna “Independence Day” di Roland Emmerich con Bill Pullman, Jeff Goldblum, Will Smith. Cielo alle 21, 15 si butta su un film molto discusso e iperfemminista come “Ritratto della giovane in fiamme” di Celine Sciamma con Adèle Haenel e Noémie Merlant.

 

Premiato a Cannes per la migliore sceneggiatura, più che una calda storia lesbo, ovviamente lo è con tanto di esibizioni feticiste di gran peli ascellari di Adéle Haenel, mi sembrò più un dotto e riuscito tentativo di ragionare sulla liberazione della creatività femminile, nel passato come oggi.

 

rock hudson liz taylor il gigante

Il pensiero dominante che assilla la giovane pittrice protagonista del film della Sciamma, Noémie Merlant, non è tanto come sviluppare la sua storia d’amore con il soggetto del suo ritratto, la bella e triste Héloise, interpretata da Adéle Haenel, quanto come far esplodere al femminile la creatività sua e della amata uscendo dalle regole maschili imposte all’arte.

 

A cominciare proprio dalla pittura, anzi dalla ritrattistica, che la costringe a dipinti tutti simili che non devono uscire da rigidi codici patriarcali. Alle donne non è permesso riprendere nemmeno i maschi nudi, solo femmine vestite e in posa. L’idea quindi del ritratto, anzi del ritratto di giovane ragazza, e di farlo esplodere con un fuoco che bruci ogni sterotipo maschile in una sorta di delirio impressionistico è così al centro della ricerca della Sciamma e delle sue protagoniste.

 

 

independence day 1

Grande classico delle feste è ovviamente “Il gigante” di George Stevens con Rock Hudson, Elizabeth Taylor, James Dean e Carroll Baker, Rai Movie alle 21, 10, kolossal dei tempi d’oro di Hollywood e ultimo film di James Dean.

 

Per prepararvi al nuovo Matrix, potete intanto rivedere il primo, “Matrix”, diretto dalle sorelle Wachowski quando erano fratelli. Il film più trash della serata è ovviamente “La fidanzata di papà” di Enrico Oldoini con Massimo Boldi, Simona Ventura, Nino Frassica, Enzo Salvi, Biagio Izzo e una comparsata sexy di Elisabetta Canalis, tutto girato a Miami, su Cine 34 alle 21, 05.

gianni schicchi di michieletto 1

 

Sono sicuro che il pubblico italiano sarà assolutamente disinteressato a “42 – La vera storia di una leggenda americana” di Brian Helgeland con Harrison Ford e lo scomparso Chadwick Boseman, Iris alle 21, non tanto per la storia del primo campione nero di baseball, Jackie Robinson, che giocò per la prima volta in una squadra di bianchi, i Brooklyn Dodgers, cambiando le regole segregazionistiche del gioco nel 1947, quanto perché ai nostri telespettatori del baseball non importa praticamente nulla.

 

eureka 1

 

In seconda serata vedo che torna il lacrimoso “Va’ dove ti porta il cuore” diretto da Cristina Comencini e tratto dal romanzo di grande successo di Susanna Tamaro. Versione ultrapariola, scritta dalla Comencini assieme a Roberta Mazzone, con Virna Lisi, Margerita Buy, Galatea Ranzi, Tcheky Karyo e Massimo Ghini.

 

land of the lost 1

Modestissimo risultato sia per incasso che per qualità. Visto al mercato di Cannes in una saletta piena di giapponesi. Chissà se se lo erano comprato…

 

Molto divertente e strampalato il complesso “Eureka” di Nicolas Roeg con Gene Hackman nei panni di un vecchio cercatore d’oro che ha fatto fortuna e vive ai Caraibi, pazzo di gelosia per la figlia Theresa Russell. Ci sono anche Mickey Rourke e Rutger Hauer, 7 Gold alle 23, 15.

independence day

 

Su Rai Uno alle 23, 25 fiato alle trombe perché arriva il “Gianni Schicchi” di Damiano Michieletto, cioè Puccini riletto da un regista operistico molto alla moda con Giancarlo Giannini, Roberto Frontali e Federica Guida. Tutto in presa diretta!

 

Ovviamente preferirete il potente “Miami Vice” di Michael Mann con Colin Farrell e Jamie Foxx, che non ebbe però al cinema il successo sperato, Iris alle 23, 40. Da rivedere. Su Tv8 alle 23, 45 torna il favoloso “Karate Kid. Per vincere domani” diretto da John G. Avildsen con Noriyuchi Pat Morita e Ralph Macchio.

 

alessandra martines fantaghiro

Rivedrei volentieri, Italia 1 alle 00, 15, il capolavoro di Tim Burton “Mars Attack!”, decisamente superiore al molto simile “Dont’ Look Up!”, con Jack Nicholson che fa uno dei presidenti americani più folli e mascalzoni del cinema americano di sempre e un trafficone di Las Vegas, Glenn Close come First Lady, Michael J. Fox, una giovanissima Natalie Portman, Pierce Brosnan, Lisa Marie come incantevole marziana che seduce Martin Short, Danny De Vito, Jim Brown, Pam Grier, una incredibile Annette Bening che attende l’arrivo dei marziani come una salvezza, e Tom Jones come se stesso.  Un film meraviglioso con i migliori marziani mai visti al cinema, cattivissimi ma così buffi…

jamie foxx colin farrell miami vice

 

“Land of the Lost” di Brad Silberling con Will Ferrell e Anna Friel, Canale 20 alle 23, 55, è un fumettone tratto da una serie tv anni ’70 di un certo successo con i viaggi nel tempo e i dinosauri. Fu un flop terribile.

land of the lost 2

 

Nella notte torna “Vendetta all’O.K. Corral. L’ora delle pistole” di John Sturges, Rai Movie alle 00, 50, cioè il sequel della storia del duello all’O.K.Corral, con James Garner al posto di Burt Lancaster come Wyatt Earp, Jason Robards al posto di Kirk Douglas come Doc Holliday e Robert Ryan come Old Clanton. Bello.

 

ritratto della giovane in fiamme

Torna anche “Attila flagello di Dio” di Castellano&Pipolo con Diego Abatantuono, Rita Rusic e Angelo Infanti, Cine 34 all’1, 05, mentre Rai Due alle 2 in punto si butta sulla vecchia, storica saga “Ufo, allarme rosso… attacco alla Terra!”, cioè tre episodi della serie cult anni ’70 Ufo diretti da Jeremy Summers, David Tomblin, Ciryl Frankel con Ed Bishop, Mike Billington, Wanda Wentham. Grande idea.

 

elisabetta canalis la fidanzata di papa

Tv8 alle 2 propone “A spasso con Daisy” di Bruce Beresford con Jessica Tandy e Morgan Freeman, Canale 5 alle 2 il vecchio “Fantaghirò 2” di Lamberto Bava con Alessandra Martines, Brigitte Nielsen, Kim Rossi Stuart e Mario Adorf. 

 

eureka

Nella notte arriva di tutto, da “Miracolo a Milano” di De Sica e Zavattini su Rete 4 alle 2, 20 a “Il mistero di Bellavista” di e con Luciano De Crescenzo, Cine 34 alle 2, 45, da “I tromboni di Fra Diavolo” di Simonelli con Tognazzi e Vianello, Rai Movie alle 5, al bellissimo “Arrangiatevi” di Mauro Bolognini, dove Peppino, callista di cardinali a Roma, affitta per la famiglia una casa che poco prima era stata una celebre casa chiusa, e il suocero Totò se ne accorge (“Eppure…”).

bela lugosi dracula

 

Perfino il titolo si riferisce all’arrangiarsi dei maschi con l’arrivo della Legge Merlin e la fine delle case chiuse, Cine 34 alle 4, 30. Arriva anche il vecchio “Dracula” di Todd Browning con Bela Lugosi alle 5, 35 su Iris. Ancora morde.

ufo, allarme rosso… attacco alla terra. la fidanzata di papa 2james dean il gigante fantaghiro 2 vendetta all’o.k. corral. l’ora delle pistole virna lisi va’ dove ti porta il cuore gianni schicchi di michieletto 2a spasso con daisy gene hackman eureka keanu reeves nel primo matrix gianni schicchi di michieletto la fidanzata di papa 42 – la vera storia di una leggenda americana fantaghiro

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...