IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? CONFESSO CHE AVEVO PROPRIO VOGLIA DI RIVEDERE “IL GRANDE LEBOWSKI”, CHE PASSA SU CANALE 27 ALLE 21,15 – BELLISSIMO, SU IRIS, “ROOM”, CHE FRUTTÒ UN OSCAR ALLA GIOVANE PROTAGONISTA BRIE LARSON – CINE 34 RIPROPONE “MATRIMONIO A PARIGI”, LA PIÙ SBARAZZINA DELLE COMMEDIE PRENATALIZIE. HA GRANDI MOMENTI, COME QUANDO ROCCO SIFFREDI, STILISTA BISEX, SI AVVICINA ALLE SPALLE DI CECCHERINI E GLI FA, APPIZZANDOGLIELO, “TI PIACE LA TORRE EIFFEL?”. E CECCHERINI: “DA DAVANTI, FRANÇOIS, MA NON DA DIETRO!” – IN SECONDA SERATA ITALIA 1 PROPONE LO STUPENDO “GREMLINS” E CINE 34 PASSA LA COMMEDIA QUASI NATALIZIA “UNA FAMIGLIA PERFETTA” DI PAOLO GENOVESE… – VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Confesso che avevo proprio voglia di rivedere “Il grande Lebowski”, mitico film dei fratelli Coen, forse il loro più popolare e di culto, con Jeff Bridges e John Goodman, Julianne Moore, Steve Buscemi, Philip Seymour Hoffman, John Turturro che passa stasera su Canale 27 alle 21, 15. Gli abiti di Jeff Bridges sono in gran parte suoi, ciavatte comprese (si chiamano Jellies sandals…).
John Goodman lo vede come il suo film preferito. Turturro si trovò un personaggio molto breve, ma lo rese perfetto inventandosi un sacco di tic e di modi di muoversi del suo Jesus Quintana. Il primo cast era composto da John Goodman, Steve Buscemi e Sam Elliott.
Jeff Bridges entrò in un secondo momento come The Dude. Allen Klein all’inizio voleva 150 mila dollari dalla produzione per usare “Dead Flowers” dei Rolling Stones nel film, ma adorò così tanto la scena che vedeva The Dude stroncare gli Eagles, che gliela dette gratis. Il personaggio di Julianne Moore è modellato sull’artista eccentrica Carolee Schneemann.
Bellissimo, su Iris alle 21,15, “Room” diretto dall’irlandese Lenny Abrahamson con Brie Larson, Jacob Tremblay, Joan Allen, William H. Macy, Jack Fulton. Fruttò un Oscar alla giovane protagonista Brie Larson, nel ruolo di Joy, la mamma di un adorabile bambino di cinque anni, Jack, interpretato da Jacob Tremblay, che ha cresciuto per anni non potendo uscire da una stanza, quella appunto del titolo “Room”.
La stanza dove la protagonista, Joy, è stata rinchiusa da un pazzo maniaco da sette anni e dove è stato concepito, nato e cresciuto senza mai uscire da lì il piccolo Jack, funziona non solo da involucro prigione e protezione del bambino, ma è un personaggio.
Al punto che anche quando madre e figlio usciranno fuori, nel mondo, la stanza sarà ancora presente tra i due."Se non chiudi la porta non è la stanza", spiegherà il piccolo Jack alla mamma, indicando come la fisicità della stanza chiusa sia non tanto un set quanto una parte integrante della loro stessa fisicità di coppia.
Cine 34 alle 21 ripropone “Matrimonio a Parigi”, la più sbarazzina delle commedie prenatalizie, diretta da Claudio Risi con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Paola Minaccioni, Massimo Ceccherini.
Ha grandi momenti, come quando Rocco Siffredi, stilista bisex, si avvicina alle spalle di Ceccherini con capello biondo cenere e gli fa, appizzandoglielo, “Ti piace la Torre Eiffel?”. E Ceccherini: “Da davanti, François, ma non da dietro!” risponde Ceccherini.
Avevo segnato una serie di battute che avrebbero fatto la gioia dei vecchi fan del cinema scorreggione d’annata. “A bientost!”, “La Tigre della Magnesia”, “Ho detto guarda la culotte, no lo culett!”, “Pruderie? Ah... anche a lui ci prude lì”, “Ti vedo un po’ consumato, un po’ consummé”, “Io ho studiato economia all’Albicocca”.
Spara grandi battute coatte anche Enzo Salvi, nel ruolo di tassinaro a Parigi con moglie non finissima, Loredana De Nardis. Rivolto a Boldi: “Che t’asciughi i capelli con la carta della pizza?”. “Lo sai perché il cesso si è intappé? Perché so’ troppo generoso di chiappe!”.
Canale 20 alle 21,05 passa il primo “Fast and Furious”, quello diretto da Rob Cohen con Paul Walker, Vin Diesel, Rick Yune, Jordana Brewster, Michelle Rodriguez, Chad Lindberg.
Rai Storia alle 21,10 propone “Regalo di Natale” di Pupi Avati con Carlo Delle Piane, che venne premiato con la Coppa Volpi a Venezia, Diego Abatantuono, che con questo ruolo rinacque dopo il tramonto del Terrunciello, Gianni Cavina, Alessandro Haber e George Eastman alias Luigi Montefiori, che prese il posto di Jean-Pierre Leaud.
Ognuno dei giocatori ha un suo sogno da realizzare. Quello del critico cinematografico di Haber è pubblicare un libro su John Ford. E’ considerato il migliore e più popolare dei film di Avati. Con le partite a poker vinci sempre. Le carriere di Delle Piane e di Abatantuono certo devono molto a Pupi Avati.
Rai Movie alle 21,10 ripropone “Jimmy Bobo - Bullet to the Head” di Walter Hill con Sylvester Stallone, Sung Kang, Jason Momoa, Sarah Shahi, Christian Slater.
agente 007. solo per i tuoi occhi
Della coppia Hill-Stallone, che qui fa il vecchio killer, scrivevo: Pensavamo di trovarci di fronte a due rottami del piddi tipo Bettini e Veltroni, invece sia Stallone, malgrado un parrucchino alla Taracchi di Raimondo Vianello, che Walter Hill, ancora a suo agio nel poliziesco violento, funzionano alla grande. Pieno di battute geniali, sia di Stallone, "non sono le pistole a uccidere, ma le pallottole", che dei cattivi ("Se avessi voluto la tua opinione ti avrei comprato un cervello").
Tv2000 alle 21,10 passa “Piccolo ragazzo di montagna”, film favolistico svizzero di Xavier Koller con Martin Rapold, Leonardo Nigro, Andrea Zogg, Herbert Leiser, Peter Jecklin, dove vengono raccontate le avventure del piccolo Ursli alle prese con una capra, la famiglia e una campana che deve recuperare alla festa del Chalandamarz.
La7Cinema alle 21,15 propone invece “Agente 007. Solo per i tuoi occhi” diretto al suo esordio nella regia da John Glen con Roger Moore, Carole Bouquet, Topol, Lynn-Holly Johnson, Julian Glover, Cassandra Harris, Michael Gothard, Charles Dance. E’ l’unico film di 007 senza M, perché l’attore che lo interpretava, Bernard Lee, stava morendo di cancro allo stomaco.
roger moore a cortina d'ampezzo agente 007. solo per i tuoi occhi
Provò a girare almeno una scena, ma non ce la fece. Per rispetto, il produttore, Albert Broccoli, decise di non affidare a nessuno il suo ruolo. E’ il film che salvò la United Artists dalla rovina, visto che aveva appena perso 40 milioni a causa del disastro de “I cancelli del cielo”, ma grazie a questo 007 gliene arrivarono 195 e evitò la bancarotta.
Qualcuno pensò a Gian Maria Volonté per il ruolo di Milos Colombo. Il manifesto con Bond che fa capolino tra le due gambe di una donna suscitò parecchie proteste da parte delle femministe del tempo.
Mediaset Italia 2 alle 21,15 propone l’horror “La fattoria maledetta” diretto da David Keith con Wil Wheaton, Claude Akins, Malcolm Danare, Cooper Huckabee. Su Italia 1 alle 21,20 avete il primo “Shrek”, diretto da Andrew Adamson e Vicky Jenson, tratto dal libro illustrato di William Steig, capolavoro per l’infanzia. Il primo “Shrek”, che rimane il migliore della serie, anche se un po’ tradì lo spirito di Steig, fu un successo clamoroso in tutto il mondo.
Non credo che il sofisticato Steig, disegnatore del New Yorker, potesse davvero apprezzare la cafonata cucinata dalla Dreamworks, ma quando gli chiesero se gli piaceva disse “E’ volgare, è disgustoso, e io lo amo”. Vinse però il primo Oscar per un lungometraggio di animazione e fu il primo film animato a essere visto a Cannes dai tempi di “Peter Pan”, quasi quarant’anni prima.
Passo alla seconda serata con un titolo sicuramente stracult, “Il mio amico Babbo Natale 2” di Lucio Gaudino con Lino Banfi, Gerry Scotti, Micaela Ramazzotti, Pamela Villoresi, Carlotta Mazzoleni. Mai visto. Italia 1 alle 23,10 propone lo stupendo “Gremlins” diretto da Joe Dante, scritto da Chris Columbus, prodotto da Steven Spielberg con Zach Galligan, Phoebe Cates, Hoyt Axton, Don Steele, Susan Burgess, Scott Brady e Chuck Jones.
Spielberg era impazzito per i corti di Tim Burton, ma non aveva mai girato un film e sarebbe stato un rischio troppo grande. Joe Dante si era invece messo in luce con “Piranha”. Come saprete tutti i simpatici Mogwai se mangiano dopo mezzanotte e macchiati d’acqua producono i terribili gremlins. In cantonese mogwai significa demoni.
Molto si discusse tra regista e produzione se togliere o no il monologo un po’ dark della protagonista, Phoebe Cates. Alla fine Spielberg, che era contrario, disse che il film era di Joe Dante e lui doveva scegliere. I gremlins non sono fatti con il CGI, ma sono in animatronics, anche parecchio costosi, 30.000-40.000 dollari, così erano guardati a vista, Non potevano essere rubati. Con un budget limitato di 11 milioni di dollari ne incassò 148.
Cine 34 alle 23,10 passa la commedia quasi natalizia “Una famiglia perfetta” di Paolo Genovese con Sergio Castellitto, Marco Giallini, Claudia Gerini, Carolina Crescentini, tratto da un celebre e premiatissimo film spagnolo, “Familia”, che segnò nel 1996 l’esordio di un notevole regista, il Fernando Leon de Aranoa de “I lunedì del sole”, fu un cavallo di battaglia per Juan Luis Gallardo e lanciò la bellissima Elena Anaya.
Vero e proprio remake italianizzato dove un ricco annoiato e stravagante affitta una compagnia di attori per interpretare la sua “famiglia perfetta” il giorno del suo compleanno, è solo spostato di paese e di città. Qui siamo nella bella Todi, alla vigilia di Natale.
Se il Santiago di Juan Luis Gallardo, il ricco stravagante, diventa qui il Leone di Sergio Castellitto e il suo finto fratello Ventura diventa il Fortunato di Marco Giallini, tutti personaggi femminili portano lo stesso nome che avevano nel film spagnolo, dalla nonna Rosa, la grande Ilaria Occhini, alla bella Carmen, cioè Claudia Gerini, moglie nella vita di Giallini e nella finzione di Castellitto, alla più giovane Sole, Carolina Crescentini, innamorata da sempre del capocomico e nella finzione sua moglie, alla teen ager Luna, qui Eugenia Costantini, figlia in commedia della coppia Gerini-Castellitto, giù giù fino a Alicia, qui Francesca Neri, unica attrice non in commedia che entra casualmente nella storia.
Non c’è il realismo sociale che nel 1996 sosteneva tutta l’opera di de Aranoa in una Spagna in crisi, qui, anche se siamo in crisi, sembra ancora un’Italia da favola, ma sono uguali i meccanismi che il regista spagnolo aveva studiato per i singoli personaggi e la trovata delle donne che si scambiano gli uomini che è poi la base della drammaturgia.
La7Cinema alle 23,45 propone “Amsterdam” di David O. Russell con Christian Bale, Anya Taylor-Joy, Margot Robbie, Mike Myers, Zoë Saldana, Robert De Niro, kolossal anti-trumpiano da 80 milioni di dollari di budget che andò malissimo, malgrado fosse un buon film con un cast assolutamente spettacolare.
Christian Bale come medico reduce della Grande Guerra con un occhio solo, una bellissima Margot Robbie come infermiera e ereditiera newyorkese artista e svitata, John David Washington come avvocato amico di Christian Bale, Rami Malek e Anya Taylor Joy come miliardari di ultradestra, Zoe Saldana come dottoressa nera, Michael Shannon e Mike Meyers come agenti segreti e ornitologi, Matthias Schoenarts e Alessandro Nivoli come poliziotti e Robert De Niro come generale eroe di guerra che un gruppo di miliardari americani complottisti vogliono comprare.
Il tutto è ispirato a un vero complotto politico, il “Business Plot”, ideato da miliardari americani filo-nazisti che nel 1933 cercarono di comprare il generale dei marines Smedley Butler per far cadere il governo di Franklin D. Roosevelt e mettere al suo posto un dittatore alla Mussolini-Hitler. Ovvio che oggi tutto questo ci porta dritti a Capitol Hill e alla figura di Donald Trump.
Rete 4 alle 0,40 passa la commedia scolastica italiana “La prima pietra” diretta da Rolando Ravello, tratta da un soggetto di Stefano Massini, con Kasia Smutniak, Corrado Guzzanti, Lucia Mascino, Valerio Aprea, Iaia Forte, Serra Yilmaz. AL tempo venne visto (da me) come un cinepanettone di sinistra, dove risultava difficile far convivere culture e capocce diverse proprio durante le vacanze di Natale con la destra al potere. E, ovviamente, non sempre il buon senso e lo spirito del Natale sono la soluzione.
Protagonista è un preside di una scuola romana, certo Ottaviani, interpretato da un sempre divertente e stralunato Corrado Guzzanti che cerca di non far precipitare un piccolo incidente scolastico in una rissa tra culture diverse. Il tutto mentre sta per andare in scena la recita di Natale dei bambini della sua scuola.
Il piccolo Samir, che nella recita deve interpretare il bue, ha tirato una pietra contro la vetrata della scuola colpendo la coppia di bidelli, Marcello e Loretta, cioè Valerio Aprea e Iaia Forte. Per capire sia come sono andati i fatti sia chi pagherà la vetrata vengono così convocati la maestra di Samir, Lucia Mascino, e la mamma e la nonna di Samir, Kasia Smutniak e Serra Yilmaz, donna inflessibile. Intanto ci si prepara alla recita di Natale…
Su Iris all’1,55 trovate “Blue Jasmine” di Woody Allen con Cate Blanchett, Sally Hawkins, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard, Louis C.K. Allen, per l’occasione, non solo ritrova l’ispirazione, diviso fra New York e San Francisco, e non si limita a offrire alla divina Cate Blanchett l’occasione per interpretare uno dei ruoli più belli che abbia mai avuto, ma sforna un film anche importante per il soggetto scelto, cioè la grande crisi economica americana vissuta sia dalle classi alte, dopo la caduta, sia dalle classi operaie.
Certo, questo “Blue Jasmine”, gran titolo, riecheggia molto da vicino “Un tram chiamato desiderio” di Tennesse Williams e la Jasmine/Jeanette di Cate Blanchett è un personaggio di donna in crisi non più giovanissima molto simile alla Blanche DuBois di Vivien Leigh nella versione cinematografica del dramma che ci aveva dato Elia Kazan.
E’ vero pure che proprio la Blanchett ha recitato recentemente questo personaggio a teatro con grande successo. Imbottita di Xanax e di vodka, Jasmine, un tempo signora altoborghese con birignao da Park Avenue, dopo aver perso tutto nello scandalo che ha coinvolto il marito Hal, un Alec Baldwin perfetto, cerca rifugio a San Francisco bussando alla porta della sorella Ginger, interpretata da una vecchia conoscenza del cinema inglese come Sally Hawkins, che è l’esatto opposto di lei.
cate blanchett in blue jasmine
Se Jasmine è altezzosa, porta solo abiti firmati e non sopporta il proletariato, Ginger è modesta, sottotono, non soffre del suo lavoro di cameriera e seguita a fidanzarsi con operai spiantati. Si è mollata col primo marito, il buffo Augie, interpretato da una star comica della tv, Andrew Dice Clay, e si è messa con l’ancor più rozzo Chili, il grandissimo Bobby Cannavale che ci terrorizzava in "Boardwalk Empire”, perennemente in canottiera come lo Stanley Kowalski di Marlon Brando in “Un tram chiamato desiderio”.
Non sono vere sorelle, visto che sono entrambe adottate, ma a loro modo si vogliono bene. Ginger ha perdonato a Jasmine il fatto di aver perso tutti i suoi averi negli affari sballati del marito. Del resto con lo scandalo, Jasmine non è solo finita sul lastrico, ha perso il marito, una specie di Bernard Madoff, che si è suicidato in carcere, mentre il figlio di lui, Danny, non la vuole più vedere. Bello.
Rai Movie alle 2,35 propone “La rivincita delle sfigate”, commedia al femminile di Olivia Wilde con Kaitlyn Dever, Beanie Feldstein, Jessica Williams, Jason Sudeikis, Will Forte.
Cine 34 alle 3,10 passa il poco visto “I due maggiolini più matti del mondo” diretto da Giuseppe Orlandini con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Fiorenzo Fiorentini, Gia Sandri, Katia Christine. Rete 4 alle 4 sforna invece un altro Franco e Ciccio, “Franco e Ciccio… ladro e guardia” diretto da Marcello Ciorciolini con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Gianni Agus, Giusi Raspani Dandolo. Non so quale dei due sia meno peggio.
Chiudo, Rai Tre alle 4,40, con il penultimo film di Aleksandr Sokurov, “Fairytale”, con Fabio Mastrangelo, Tim Ettelt, Vakhtang Kuchava, Alexander Sagabashi, Pascal Slivansky.
il grande lebowski 9
la rivincita delle sfigate 1
il grande lebowski 5
il grande lebowski 6
il grande lebowski 7


















