divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO CHE VEDIAMO? RAI MOVIE ALLE 21,10 PASSA “IL COLIBRÌ”, CON UN CAST DA CINEPANETTONE DI SINISTRA, DA PIERFRANCESCO FAVINO A NANNI MORETTI – IRIS ALLE 21,15 NON DELUDE CON IL CLASSICO “IL RAPPORTO PELICAN”, CON JULIA ROBERTS NEL SUO MASSIMO SPLENDORE – MEDIASET ITALIA 2 ALLE PROPONE INVECE L’HORROR VIOLENTISSIMO PRODOTTO IN AMERICA DA DINO DE LAURENTIIS CON CREW ITALIANA “AMITYVILLE POSSESSION” – IN SECONDA SERATA CI CASCATE DI SICURO SU “GIOCHI DI POTERE” CON HARRISON FORD… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

il colibri film

E in chiaro che vediamo? Rai Movie alle 21,10 passa “Il colibrì” diretto da Francesca Archibugi, tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi, sceneggiato da Laura Paolucci, Francesco Piccolo e la stessa Archibugi, bella foto di Luca Bigazzi, bella musica di Battista Lena, con un cast da cinepanettone di sinistra, Pierfrancesco Favino, che parla toscano solo per metà film, Berenice Bejo in versione femme fatale, Kasja Smutniak in versione più squinternata, Nanni Moretti come suo psicanalista giustamente preoccupato, che parla proprio come Nanni Moretti (“Sono…. Dario… Carradori… lo… psicanalista… di… sua… moglie… lei… è… in.. grave… pericolo…”), Laura Morante eterna mamma incazzata, Benedetta Porcaroli, eterna figlia problematica, Sergio Albelli come marito e padre, Massimo Ceccherini sdoganato nel cinema d’autore in un ruolo sempre marcio ma divertente, Blizzard il portasfiga.

 

il colibri film

Un filmone, un polpettone psicologico che, come “Caos calmo” (celebre per averci mostrato Moretti senza mutande che scopava con Isabella Ferrari) che non si rivolge solo agli spettatori di Prati-Parioli-Pinciano ma sconfina sul Tirreno, Argentario?, coi ricchi fiorentini in vacanza. Politicamente? No. Politicamente non c’è nulla. Come un discorso di Letta o di Calenda.

 

Assistiamo solo a una serie di terremoti sentimentali, lei ama lui ma non scopa con lui e magari scopa col fratello ma lui lo saprà solo quarant’anni dopo, l’altra lei lo tradisce con tutti, anche con la maestra di yoga sul tappetino e lui subisce perché non riesce a prendere una decisione, a muoversi, per non parlare di una serie di tragedie familiari con suicidi, chemio, malanni di ogni tipo. Magari se ne poteva fare una serie.

 

il colibri 2

Così, compresso dentro un film da due ore, il film funziona, con tutti i suoi sbalzi temporali, e la sua stesura non lineare, solo fino a un certo punto. Metà? Tre quarti? Non fai a tempo a essere affezionato a un personaggio che diventa subito vecchio. Ma a un certo punto iniziano a essere tutti vecchi e poi molto vecchi, coi mascheroni alla Favino con le rughe finte, le borse, gli occhi iniettati di sangue, Nanni truccato da vecchio coi capelli bianchi come Alberto Sordi in “Nestore l’ultima corsa” che fa il giudice delle gare di tennis (“Non… avrei… mai… voluto… vedere… queste… immagini”), o finisce a Monaco a parlare con il nuovo medico della Smutniak.

 

il colibri 1

Si salva solo Ceccherini perché non invecchia, fa il suo personaggio e finisce lì. Meglio. Perché il trucco dell’invecchiamento non funziona mai e spinge il tutto ai limiti del ridicolo. Due o tre volte stavo per sbottare, ma per rispetto mi sono trattenuto, perché il film ha pure dei pregi. Ma non aiutano una serie di battute da romanzo italiano di successo che mi sono segnato, “C’è sempre qualcosa che ti pietrifica”.

 

Favino, con un personaggio complesso e impossibile da portare in scena fa quello che può, ma esagera col trucco, glielo dovrebbero vietare per i prossimi due-tre anni. Nanni Moretti funziona meglio qui che in “Tre piani”, tanto che speravo che il suo personaggio e il peso che porta sulla scena potessero morettizzare positivamente un po’ tutto, ma il suo psicanalista si perde in situazioni inutili, scompare nella scenografia o prova discorsi sulla vita che non sempre vanno a segno. Ma quello è Nanni Moretti, non lo potete buttar via così!

il colibri 2

 

Le ragazze, malgrado il film sia diretto da una donna e scritto da due donne, sembrano frutto di un copione un po’ machista. Cercando di salvare il film, mi aggrappo un po’ alla Porcaroli, sempre così attenta e precisa, all’eleganza di Berenice Bejo, a Laura Morante che non ha bisogno di fingersi toscana, agli omaggi alla Fiorentina, alla presenza di Cecche. Ma come il colibrì che fa tanta fatica per stare fermo invece di volare, anche il film rimane così. In aria. A far rumore senza volare.

 

 

vin diesel il risolutore

Magari vi divertite di più con “Il risolutore” di F. Gary Gray con Vin Diesel, Larenz Tate, Timothy Olyphant, Jacqueline Obradors, Geno Silva, Canale 20 alle 20,40. Cafonissimo. Rai Storia alle 21,10 propone la versione da 123’ di “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Jacques Perrin, Leopoldo Trieste, Marco Leonardi, Nino Terzo, Leo Gullotta.

 

Iris alle 21,15 non delude con un classico che ci sembra di aver visto ma non ce lo riordiamo mai bene, “Il rapporto Pelican” di Alan J. Pakula con Julia Roberts nel suo massimo splendore, Denzel Washington, Sam Shepard, John Heard, John Lithgow. Grande cast. Bel film.

 

Mediaset Italia 2 alle 21,15 propone invece l’horror violentissimo prodotto in America da Dino De Laurentiis con crew italiana “Amityville Possession” diretto da Damiano Damiani, scritto da Tommy Lee Wallace e Dardano Sacchetti, fotografato da Franco Di Giacomo musicato da Lalo Schifrin con Burt Young, Rutanya Alda, James Olson, Diane Franklin. Prequel o sequel di “Amityville Horror” ebbe non pochi problemi. Dopo un paio di anteprime negative qualche scena saltò – zac! – tipo una sodomizzazione e un rapporto incestuoso fratello/sorella. Non so se nella copia italiana le scene siano rimaste.

 

 

il rapporto pelican

Mette d’accordo tutti il classico della commedia sexy militare “La dottoressa ci sta col colonnello” di Michele Massimo Tarantini con Nadia Cassini, Lino Banfi, Alvaro Vitali, Malisa Longo, Cine 34 alle 21,15. Ultimo titolo della serie delle dottoresse. Nascita della mitica definizione di “coglionello”, coniata da Nadia Cassini per Lino Banfi strepitoso, infoiato, ma poco dotato.

 

il rapporto pelican 1

«La mia prima battuta doveva essere ‘Caro Colonnello’, non è che non lo sapevo», ha dichiarato la Cassini a Stracult, «ma quando ho sceso le scale per salutare Lino, gli ho detto invece ‘Caro Coglionello!’». Ovvio che la gaffe rimanga e anzi diventi stracult. Anche se il cast secondario non è sfruttato a dovere - Enzo Andronico e Lucio Montanaro, pur se vestito da suora, sono poco più che delle apparizioni - il film funziona, soprattutto grazie alla folle storia ideata da Milizia del trapianto di pene e al gran sedere di Nadia, inquadrato da tutte le parti possibili.

 

 

lino banfi nadia cassini alvaro vitali la dottoressa ci sta col colonnello

Italia 1 alle 21,20 ci scodella “Astérix & Obélix: Il regno di mezzo” diretto da Guillaume Canet con Guillaume Canet, Gilles Lellouche, Marion Cotillard, Vincent Cassel, Jonathan Cohen. Si sente la mancanza di Gerard Depardieu. Cielo alle 21,20 passa l'ultimo sfortunato film di Eriprando Visconti, “Malamore”, storia di nani e prostitute con Jimmy Briscoe, Nathalie Caldonazzo, Remo Girone, Antonio Marsina, Leopoldo Trieste. Rete 4 alle 21, 25 ci tranquillizza con “Banana Joe”, un film che funziona sempre, diretto da Steno con Bud Spencer, Marina Langner, Giorgio Bracardi, Enzo Garinei, Gianfranco Barra e Nick Di Gioia.

 

la dottoressa ci sta col colonnello 2

Tv2000 alle 21,40 propone un raro film della Disney che non vedo da secoli, “Una ragazza, un maggiordomo e una lady” diretto da Norman Tokar con David Niven, Jodie Foster, Helen Hayes, Leo McKern, Veronica Quilligan.

 

Passiamo alla seconda serata col bellissimo giallo “La cospirazione del Cairo” di Tarik Saleh con Tawfeek Barhom, Fares Fares, Mehdi Dehbi, Mohammad Bakri, Makram Khoury, Sherwan Haji, tutto ambientato in una scuola coranica, Rai 4 alle 23.

 

Cielo alle 23,15 si butta sul porno con il documentario “9 to 5: Days in Porn” di Jens Hoffmann con Otto Bauer, Audrey Hollander, Belladonna, Jim Powers, Mark Spiegler, John Stagliano. Ci cascate di sicuro su “Giochi di potere” di Phillip Noyce con Harrison Ford, Anne Archer, Sean Bean, James Fox, James Earl Jones, Iris a mezzanotte. Poco riuscito “Casta e pura”, terzo incontro tra Salvatore Samperi e Laura Antonelli con Fernando Rey, Massimo Ranieri, Enzo Cannavale, Christian De Sica.

 

 

la cospirazione del cairo. 4

Tra tanti film inutili vi segnalo il mafia movie “Il caso Pisciotta” diretto da Eriprando Visconti con Tony Musante, Carla Gravina, Corrado Gaipa, Salvo Randone, Saro Urzì, Michele Placido giovanissimo, Simonetta Stefanelli, Nino Terzo, La 7 alle 3,10. Il film cerca di far luce sulla morte per avvelenamento in carcere di Gaspare Pisciotta, assassino di Salvatore Giuliano. Almeno i siciliani parlano siciliano.

 

Chiudo con, Rete 4 alle 4, 10, “Sandokan la tigre di Mompracem" diretto dal mio vecchio amico Umberto Lenzi con Steve Reeves, Geneviève Grad, Andrea Bosic, Rik Battaglia, Mario Valdemarin. 

la cospirazione del cairo. 3la cospirazione del cairo. 1la cospirazione del cairo. 2

 

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…