divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – CHE VEDIAMO IN CHIARO? IN PRIMA SERATA C’È IL CAPOLAVORO “LA FINESTRA SUL CORTILE” DI ALFRED HITCHCOCK SU RAI MOVIE – SU CANALE 27 PASSA IL BUFFO “THAT’S AMORE”, COMMEDIA CON JACK LEMMON, WALTER MATTHAU E SOPHIA LOREN – IN SECONDA SERATA CINE 34 PROPONE IL VECCHIO E BIZZARRO “OH, SERAFINA!”, COMMEDIA EROTICO SCANDALOSA CHE IN TEMPI DI CULTURA WOKE NON POTREBBE ESISTERE, CON RENATO POZZETTO, MESSO IN UN ISTITUTO PER RICCHI SVITATI DALLA MOGLIE E DALLA SUOCERA, CHE SI INNAMORA DELLA BELLISSIMA, NUDISSIMA E FORSE RITARDATA DALILA DI LAZZARO… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

la finestra sul cortile

Che vediamo in chiaro? Vi dico subito che non c’è moltissimo in prima serata. Si va “La casa stregata” di Bruno Corbucci con Renato Pozzetto, Gloria Guida, Lia Zoppelli, Yorgo Voyagis, Marilda Donà, Cine 34 alle 21, alla cazzatona avventurosa “Sahara” di Breck Eisner con Matthew McConaughey, Penelope Cruz, Steve Zahn, Lambert Wilson, Delroy Lindo, Canale 20 alle 21,10.

 

Capolavoro, ma super-super visto “La finestra sul cortile” di Alfred Hitchcock con James Stewart, Grace Kelly, Thelma Ritter, Raymond Burr, Wendell Corey, Judith Evelyn, Rai Movie alle 21,10, che voglio vedere solo su grandissimo schermo, perché in tv non si vedono tutte le azioni che si svolgono nella casa osservata al binocolo e al canocchiale da James Stewart. Grazie alla fotografia di Robert Burks, si riescono a vedere sullo schermo tutte le azioni degli abitanti dei 31 appartamenti osservati da James Stewart.

 

la finestra sul cortile

Dodici di questi appartamenti furono realmente vissuti e abitati da attori e comparsi durante tutta la lavorazione del film. Rispetto al romanzo di Cornell Woolrich, Hithcock e il suo sceneggiatore, John Michael Hayes, sviluppano il personaggio di Grace Kelly e ci fanno vedere subito che Stewart è bloccato sulla sedia a rotelle con una gamba rotta.

 

Leggo quanto scrisse James Stewart su Grace Kelly. Tutti erano pazzi di lei. “Tutti si sedevano e aspettavano che arrivasse la mattina, così potevamo semplicemente guardarla. Era gentile con tutti, così premurosa, semplicemente fantastica e così bella”.

 

 

la casa stregata

Tv2000 alle 21,15 propone “La verità negata” di Mick Jackson con Rachel Weisz, Andrew Scott, Tom Wilkinson, Timothy Spall, Harriet Walter, Jack Lowden. E’ un ottimo film giudiziario legato a un celebre caso dibattuto nei tribunali inglesi neanche troppi anni fa, che fece il giro del mondo tra la fine di un secolo e l’inizio del nuovo. Quello legato al “negazionista” dell’Olocausto David Irving, storico inglese con simpatie naziste, razzista e antisemita, che fece causa alla giornalista e attivista ebrea-americana Deborah Lipstadt per quello che lei aveva scritto in un suo libro del 1993 contro di lui edito dalla Penguin Books.

 

la casa stregata 1

In pratica Irving, grazie al cosiddetto Rapporto Leuchter, riteneva che Hitler e i suoi uomini non avessero mai né progettato né compiuto a Auschwitz, a Majdanek, a Treblinka lo sterminio in massa degli ebrei. Era una bugia messa in giro dagli ebrei. E si sentiva per questo diffamato dalla Lipstadt.

 

Di fatto è lei, interpretata qui da Rachel Weisz, che si difende, grazie al favoloso avvocato inglese Richard Rampton, un ottimo Tom Wilkinson, dalle accuse del perfido Irving, un perfetto Timothy Spall che avevamo lasciato come geniale Turner. Il rovesciamento della causa, cioè avere il vero imputato della storia, il negazionista, come accusatore, funziona diabolicamente a livello spettacolare. E ci dice molto della giustizia inglese e dei suoi metodi. Il più bravo è Tom Wilkinson.

 

la verita negata 1

Su Mediaset Italia 2 alle 21,15 passa l’horror “My Soul to Take” diretto nel 2010 dal maestro del brivido Wes Craven con Max Thieriot, Frank Grillo, Emily Meade, Denzel Whitaker, Zena Grey, Nick Lashaway. Un serial killer ha giurato di uccidere le sette persone nate nel giorno in cui lui venne eliminato. Massacrato dalla critica.  Iris alle 21,15 propone un giallo diretto e interpretato da Clint Eastwood, “Fino a prova contraria” con James Woods, Isaiah Washington, Bernard Hill, Diane Venora, dove un avvocato apparentemente finito ritrova la forza morale per impegnarsi a salvare un uomo ingiustamente condannato alla pena di morte.

 

 

la verita negata

Su Canale 27 alle 21,15 passa il buffo “That’s Amore”, commedia diretta da Howard Deutch con Jack Lemmon, Walter Matthau, Sophia Loren, Ann-Margret, Daryl Hannah, Burgess Meredith. Me lo vedrei? Forse sì.

 

Rai Due alle 21, 20 passa il film per uomini duri “Un uomo sopra la legge”, che non è il biopic di Nordio, ma un action movie democratico con Liam Neeson veterano con moglie morta di cancro che protegge un piccolo immigrato messicano diretto da Robert Lorenz con Jacob Perez, Juan Pablo Raba, Katheryn Winnick, Teresa Ruiz, Ming Wang. Rai 4 alle 21,20 presenta il revenge movie ambientato ai Caraibi “The Island” diretto da tal Shaun Paul Piccinino con Michael Jai White, Gillian White, Jackson Rathbone, Edoardo Costa, Wayne Gordon. Mah…

 

my soul to take

Cielo alle 21,20 rispolvera la commedia sexy, con il film spagnolo acchiapono, tutti belli, giovani e bisex, “Sex – Una commedia sentimentalmente scorretta” diretta da Miguel Ángel Lamata con Norma Ruíz, Pilar Rubio, Salomé Jiménez, Miguel Ángel Muñoz, Fele Martinez. Italia 1 alle 21,20 offre in prima visione il thriller mai visto da nessuno “Weekend a Taipei” diretto da George Huang con Luke Evans, Sung Kang, Lun-mei Gwei, Virginia Chien, Wyatt Yang.

 

Passiamo alla seconda serata con lo spionistico “Official Secrets” di Gavin Hood con Keira Knightley, Matt Smith, Rhys Ifans, Ralph Fiennes, John Heffernan, Indira Varma, Rai Movie alle 23,10. Cine 34 alle 23, 10 risponde col vecchio e bizzarro “Oh, Serafina!”, commedia erotico scandalosa che in tempi di cultura woke non potrebbe esistere diretta da Alberto Lattuada con Renato Pozzetto, messo in un istituto per ricchi svitati dalla moglie Angelica Ippolito e dalla suocera, Lilla Brignone si innamora della bellissima, nudissima e forse ritardata Dalila Di Lazzaro.

 

 

sophia loren that’s amore

Scritto da Giuseppe Berto come soggetto cinematografico, che nessun produttore voleva fare, e solo nel 1974 diventato un libro con lo stesso titolo, col sottotitolo di “Favola di ecologia, di manicomio e d’amore”, che doveva essere utilizzato anche per il film. Una volta che il libro ha successo, diventa finalmente un film nelle mani di Lattuada. Lo sceneggia lo stesso Berto con Enrico Vanzina e Lattuada.

 

Il regista, il 25 febbraio 1976, sul Corriere della Sera, presentando alla stampa il progetto spiega che «Giuseppe Berto doveva essere in un primo tempo il regista della sua storia, ma poi ha deciso di rinunciare». Per l’occasione presenta anche i protagonisti, la grande coppia popolare formata da Renato Pozzetto e Dalila Di Lazzaro. Il personaggio di Pozzetto, Augusto, è descritto da Lattuada come «un istintivo francescano, uno sprovveduto naif, non un predicatore noioso, e Pozzetto ha una rotondità fisica che lo fa assomigliare a un piccolo Budda».

 

walter matthau sophia loren that's amore

 La Di Lazzaro, a soli 22 anni, appena uscito da ruoli minori in Il mostro è in tavola, barone Frankenstein e La pupa del gangster, è Serafina, mentre Angelica Ippolito, che ha il ruolo della moglie Palmira, ha lavorato quattro anni con Eduardo e poi con Carlo Cecchi e per questo film ha rinunciato al teatro con Strehler. Entrambe, si legge nell’articolo del Corriere della Sera, dicono che «non saranno mai del gruppo delle cuginette e delle cognatine».

 

Cielo alle 23,30 propone l’erotico d’autore “Amantes” di Vicente Aranda con Victoria Abril, Jorge Sanz, Maribel Verdù, Enrique Cerro. Cine 34 all’1 passa invece “Pierino medico della S.A.U.B.” di Giuliano Carnimeo con Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Serena Bennato, Mario Feliciani, Giuseppe Ferrara. Con un curriculum scolastico da film dell’orrore e una laurea in medicina conseguita a Addis Abbeba, Alvaro viene piazzato dal padre nell’ospedale del dottor Tambroni, dove il neolaureato si rende conto di cosa sia la sanità italiana.

 

official secrets segreto di stato 2

Stracultissimo, molto considerato dallo stesso Alvaro Vitali («Senza alcun dubbio il mio preferito. Il mio film più vero»), anche se è di fatto un falso Pierino, visto che nasce come parodia comicarola de Il medico della mutua di Luigi Zampa e solo a film finito il suo personaggio, Alvaro Gasparoni, figlio di Mario Carotenuto, viene ribattezzato Pierino per acchiappare un po’ di pubblico. E qualche spettatore si infuria, come uno di San Severo, in provincia di Foggia, che denunciò per frode la produzione del film. A bene vedere, però, non è né un film barzelletta né un Pierino.

 

official secrets segreto di stato 1

Grandioso, comunque, l’inizio, con Mario Carotenuto che spiega gli studi irregolari del figlio («La licenza elementare a Roma, quella media a Frosinone, la laurea in medicina a Addis Abeba…»), che solo grazie a una raccomandazione della P2 riesce a trovare un posto di medico nell’ospedale di Mario Feliciani. Di lì il solito repertorio di bellone col sedere di fuori (c’è anche Sabrina Siani) e di poveri mutuati. «Che cosa ho, dottore?», chiede preoccupato Salvatore Baccaro, il mostro numero uno del cinema italiano. «Tutto, vada dai suoi genitori a farsi rifare!», gli risponde Alvaro. «Dottò, me puzza tanto il fiato, che devo fare?», chiede un altro malato. E Alvaro: «Tira la catena…».

 

Rai Movie all’1,10 propone il bellissimo “Mud” di Jeff Nichols con Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Tye Sheridan, Jacob Lofland, Sam Shepard. Preparatevi, perché se sentite qualche fascino per le storie di Mark Twain, per l’Arkansas rurale, il grande fiume, i romanzi e gli eroi di Cormac McCarthy, i vecchi film di Paul Newman, “Mud” di Jeff Nichols, con uno strepitoso Matthew McConaughey è il vostro film.

 

 

oh serafina

Costruito con grande amore per i luoghi e i personaggi che tratta, fotografato con un 35 mm meraviglioso, “Mud” è il terzo film, dopo il violento “Shotgun Stories” e il misterioso “Take Shelter”, di Jeff Nichols, grande raccontatore di storie per immagini. Qua si va sul favolistico, ma solo perché siamo molto vicini al mondo di Mark Twain e alle storie di fiume.

 

Due ragazzini, Ellis, cioè Tye Sheridan, che vive in una casa sul fiume con due genitori che si stanno separando, e Neckbone, cioè Jacob Lafland, che vive sulla terraferma con lo zio, scoprono su un’isolotto in mezzo al fiume un uomo che dorme in una barca sugli alberi. E’ Mud, Matthew McConaughey, che possiede solo due cose, la sua bella camicia bianca e una pistola.

 

renato pozzetto dalila di lazzaro oh serafina

Rai Tre all’1,40 apre il cineclub di Fuori Orario con “Crepuscolo di Tokyo” di Yasujiro Ozu con Chishu Ryu, Setsuko Hara, Ineko Arima, Isuzu Yamada, Teiji Takahashi. Iris alle 2,25 passa invece l’avventuroso “Base artica zebra” di John Sturges con Rock Hudson con il pellicciotto addosso perché fa freddo (è il suo film preferito), Patrick McGoohan, Ernest Borgnine e Jim Brown. La storia, tratta da un romanzo di Alistar MacLean, riscritta da Harry Julian Fink, Douglas Heyes e perfino dal W.R.Burnett dello “Scarface” del 1933,  non l’ho mai capita, ma il film è uno spettacolo per gli occhi.

 

Iniziato a girare in Ultra Panavision 70 e poi in Super Panavision 70 da Daniel L. Fapp, che venne candidato all’Oscar. Nel cast dovevano esserci Gregory Peck e David Niven, poi Charlton Hestone Laurence Harvey. Ricordo che entrai a vederlo al cinema Augustus di Genova (non esiste più come tutte le sale del centro a Genova) e ne rimasi incantato. Omaggiato da Quentin in “C’era una volta a Hollywood”. Era il minimo.

 

dalila di lazzaro oh serafina

Cine 34 alle 2,40 passa invece l’interessante “Blue nude” di Luigi Scattini con Gerardo Amato, il fratello di Michele Placido, Susan Elliot, Giacomo Rossi Stuart, Renato Romano, Joe Neri, Italo Spinelli, Monica Scattini, avventure di un italiano nel mondo delle luci rosse di New York. Devo avere il vhs che mi regalò Piotta da qualche parte.

 

Chiudo, Rete 4 alle 3,10, con il primo western girato da Nando Cicero prima di specializzarsi nella commedia, “Professionisti per un massacro” con George Hilton, George Martin, José Bodalo, Ed Byrnes. Grande il titolo di lavorazione: Il rosso del sangue il giallo dell’oro. Hilton, Martin e Byrnes sono tre banditi che si sono arruolati tra i sudisti solo per poter compiere più facilmente i loro colpi. Ma, a differenza dei soliti personaggi dello spaghetto, non cercheranno mai di tradirsi.

 

professionisti per un massacro

Violentissimo e scanzonato, vede una serie di ammazzamenti feroci, chi esplode con la dinamite, chi viene chiuso in una giara e, con la testa di fuori, serve da bersaglio per i pistoleri migliori. In questa saga dell’orrore brilla la banda di José Bodalo, chiamata dei Carniceros. Per Hilton era “Un western sopra le righe dove ero particolarmente spietato”. Hilton spiega anche il suo rapporto con il regista. “Con Cicero eravamo molto amici, conoscevo anche la moglie. Io con lui mi divertivo molto, perché mi lasciava fare e io facevo un po’ l’istrione e a lui piaceva questa recitazione un po’ sopra le righe” (“Cine 70”).

 

Per Thomas Weisser assistiamo a una delle migliori prove di Hilton, Byrnes funziona meglio qui che nei film di Castellari, mentre George Martin, “con uno dei peggiori tagli di capelli mai fatti” è radicalmente sbagliato come “un Dottor Dolittle messicano che può parlare ai cavalli”. L’ho visto. Certo. Ma non in sala perché era vietato.

oh serafina

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