2023divano2704

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? SU RAI MOVIE ALLE 21,10 AVETE LO SFORTUNATO “ALITA: ANGELO DELLA BATTAGLIA", ANCHE SE NON È IL GRANDE MANGA DELL’INFANZIA DI MOLTE RAGAZZE OGGI VENTENNI CHE LO HANNO AMATO - SU CANALE 20 ALLE 21 AVETE L’HORROR “CONSTANTINE” - NELLA NOTTE ARRIVA QUALCHE FILM SPORCACCIONE COME “DIRTY LOVE CON LA MITICA PORNOSTAR LIVORNESE VALENTINE DEMY, O “LA DISUBBIDIENZA”… - VIDEO

un te con mussolini 1

 Marco Giusti per Dagospia

 

Che vediamo stasera? In chiaro in prima serata, vista la situazione italiana col governo Meloni Tv2000 alle 20, 55 ci propone “Un tè con Mussolini” di Franco Zeffirelli con Cher, Judi Dench, Joan Plowright, Maggie Smith, Lily Tomlin, Massimo Ghini, considerato uno dei film più ispirati di Zeffirelli.

INFELICI E CONTENTI

 

Cine 34 alle 21 ci propone un forse più divertente “Infelici e contenti” diretto da Neri Parenti, scritto addirittura da Rodolfo Sonego con Renato Pozzetto, Ezio Greggio, Marina Suma, Francesca D'Aloja, sorta di “Quasi amici” on the road con un cieco furbo, Greggio, e un paraplegico, Pozzetto, che cercano di riscattarsi a Sanremo e di vendicarsi sulle donne cattive della loro vita, Yvonne Sciò, Marina Suma come moglie traditrice e Francesca D’Aloja.

constantine

C’è anche un ottimo Angelo Bernabucci. Qualcuna si spoglia, ma non mi ricordo bene chi. Su Canale 20 alle 21 avete l’horror “Constantine” di Francis Lawrence con Shia LaBeouf, Keanu Reeves, Rachel Weisz, Djimon Hounsou, Max Baker, Tilda Swinton. Si Iris alle 21 passa un thriller vecchiotto (1997) e di poca fortuna, “Testimone involontario” di David Hogan con Keenen Ivory Wayans, Jon Voight, Paul Sorvino, Robert Culp. Poco visto però.

TOM HANKS MEG RYAN - C'E' POSTA PER TE

 

Ovvio invece che mi rivedrei anche subito, Canale 27 alle 21, 10, “C’è post@ per te”, deliziosa commedia di Nora Ephron con Meg Ryan, Tom Hanks, Parker Posey, Greg Kinnear, Jean Stapleton, sorta di remake aggiornato ai tempi delle mail di “Scrivimi fermo posta” di Ernst Lubitsch. Ma la coppia Meg Ryan – Tom Hanks è imbattibile. Su Rai Movie alle 21, 10 avete il più recente e sfortunato “Alita: Angelo della battaglia” di Robert Rodriguez con Rosa Salazar, Keean Johnson, Christoph Waltz, Jennifer Connelly, Mahershala Ali.

 

alita – angelo della battaglia

Anche se non è né il grande manga dell’infanzia di molte ragazze oggi ventenni che lo hanno davvero amato e ancor di più adorato la sua cyber-protagonista, né un altro capolavoro di James Cameron, che pure lo ha scritto e prodotto, né una perfetta operazione su un genere come ci ha insegnato negli anni Roberto Rodriguez, questo Alita, giocattolone in 3D da 200 milioni di dollari, tratto dai primi quattro volumi del manga giapponese Gunnm o Alita di Yukito Kishiro, usciti agli inizi del 1990, è un buon compromesso, anche divertente, tra le tre cose.

alita – angelo della battaglia 2

Cioè una buona trascrizione, diretta con cura, soprattutto negli effetti speciali e nelle situazioni più di genere, del celebre manga e un ponte con il progetto di film che James Cameron avrebbe voluto portare a termine già nel 2003 se Avatar non fosse stato il successo che è stato, obbligandolo a dedicarsi ai tre sequel della saga che prima o poi vedremo. Lo ha detto lo stesso Rodriguez, specificando che registi-autori come James Cameron, esattamente come il suo amico Quentin Tarantino, scrivono film solo per sé, cioè per dirigerli loro stessi. Questo era un caso diverso.

alita angelo della battaglia

 

 Un progetto abbandonato per muoversi verso altri orizzonti, che Rodriguez ha raccolto col suo aiuto e ricostruito con innegabile passione, traducendo in un film le 186 pagine di script e le 600 pagine di note a margine di Cameron. Per qualsiasi dubbio di sceneggiatura, sembra, ha potuto contare sul suo aiuto, ma certo, alla fine, è qualcosa che non appartiene interamente né all’uno né all’altro.

il duello 1

 

Se non vi piacciono gli occhioni alla Rocco Papaleo di Rosa Salazar in “Alita” avete sempre su La5 alle 21, 10 “The Twilight Saga: New Moon” di Chris Weitz con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Dakota Fanning, Ashley Greene. Poco riuscito, invece, il western inutilmente violento “Il duello” di Kieran Darcy-Smith con Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Alice Braga, William Sadler, William Hurt.

con air 3

Piacerà un po’ a tutti invece il superaction con Nicolas Cage in canotta sudata sull’aereo pieno di criminali “Con Air” di Simon West con John Cusack, John Malkovich, Steve Buscemi, Rachel Ticotin, Rai Due alle 21, 20. Cazzatona, lo ammetto, però è divertente. Funzionava benino anche “La rapina perfetta. The Bank Job” di Roger Donaldson con Jason Statham, Saffron Burrows, Stephen Campbell Moore, Daniel Mays, James Faulkner, Warner tv alle 21, 30.

 

il burbero.

In seconda serata avete “Il burbero” di Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, la bionda americana Debra Feuer, lo storico Jean Sorel, Angela Finocchiaro, Mattia Sbragia, Cine 34 alle 22, 55. Meglio il bel documentario di Alessandro Piva “Santa subito”, Tv2000 alle 23, storia di un terribile femminicidio nella Puglia del 1991. Su Rai Movie alle 23, 15 avete un horror capolavoro norvegese come “Lasciami entrare” di Tomas Alfredson con Kåre Hedebrant, Lina Leandersson, Per Ragnar, Henrik Dahl, Karin Bergquist, che non è solo una storia di un vampiretto e dell’amicizia con un ragazzino, è qualcosa di molto più profondo.

side effects di steven soderberg

 Girato benissimo, lanciò la stella, ora un po’ oscurata, di Tomas Alfredson e tutto un genere di horror nordico. Su Rai 4 alle 23, 30 avete un action diretto dal maestro John Woo, “Manhunt” con Tao Okamoto, Ji-won Ha, Jun Kunimura, Hanyu Zhang, Hiroyuki Ikeuchi, Naoto Takenaka. Su 7Gold a mezzanotte notiamo che passa un film di Bob Rafelson mai visto, “No Good Deed. Inganni svelati”” con Stellan Skarsgård, Samuel L. Jackson, Milla Jovovich, Doug Hutchison. Ovviamente da vedere. Ottimo, su Rete 4 alle 0, 50, il thriller di Steven Soderbergh “Effetti collaterali” con Rooney Mara, Jude Law, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum, Vinessa Shaw.

dirty love

 

Nella notte arriva qualche film sporcaccione come “Dirty Love” di Joe D'Amato con la mitica pornostar livornese Valentine Demy, Cully Holland, Lisa Lowenstein, Jeff Stryker, Jannet Lori, Reggie Crump, Cine 34 alle 0, 55, o “La disubbidienza” di Aldo Lado con Stefania Sandrelli, Teresa Ann Savoy, Mario Adorf, Marie Jose Nat, Karl Diemunch, Rai Movie all’1, 15.

velluto nero 2

Vi segnalo il poliziesco, piuttosto raro, “Il testimone deve tacere” di Giuseppe Rosati con Bekim Fehmiu, Rosanna Schiaffino, Aldo Giuffré, Luigi Pistilli, Guido Leontini, Rai Movie alle 2, 55. Chiudo con “Velluto nero” di Brunello Rondi con le favolose Laura Gemser e  Annie Belle, cioè Emanuelle e Laure, Cine 34 alle 4, 30. Dubito che ieri lo abbiate visto.

un te con mussolini 3la disubbidienza 3laura gemser velluto nero 2laura gemser velluto nerovelluto nero velluto nerolaura gemser velluto nero 1AL CLIVER ANNIE BELL - VELLUTO NEROvelluto nerosanta subito 1dirty love 12dirty love 15un te con mussolini 4no good deed inganni svelati. 1effetti collaterali no good deed inganni svelati. 2no good deed inganni svelati. 3effetti collaterali locandina alita angelo della battaglia 2lasciami entrare 3lasciami entrare 1lasciami entrare 2alita angelo della battaglia 1alita – angelo della battaglia. the twilight saga new moon con air 2con airadriano celentano il burberoadriano celentano debra feuer il burberoil burberodebra feuer il burberoalita – angelo della battaglia 4alita – angelo della battaglia 3INFELICI E CONTENTI 1infelici e contenti 1paul sorvino testimone involontario infelici e contenti 9infelici e contenti 5infelici e contenti 2un te con mussolini 2la disubbidienza

 

la disubbidienza 1la disubbidienza 2MANHUNTsanta subito 2il burbero marina suma infelici e contentiinfelici e contenti constantine 1constantine constantine constantine infelici e contenti

Ultimi Dagoreport

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...