UNA MODESTA PROPOSTA PER UN GRANDE BLOG – DA DUBLINO, DOPO ANNI DI SILENZIO, PAOLONE ZACCAGNINI TORNA IN CAMPO CON UN SITO

Paolo Zaccagnini per http://modestproposalz.blogspot.it

Buon pomeriggio, bentornati lettori. I miei unici padroni. Mi sono fatto il regalo di compleanno, questo blog, ma la vedo durissima. Nonostante gli incoraggiamenti di molti. Il mio fraterno amico Roberto D'Agostino, la mia collega Patrizia Saladini, il mio amico bibliotecario Francesco Gentiloni.

Un ostacolo insormontabile si frappone e coloro ai quali voglio indirizzarmi: la tecnologia. Dove lavoravo su 283 giornalisti sono stato il 282esimo ad accettare di scrivere sul computer anche perche' l'ultimatum era stato chiaro e netto, o computer o grandi difficolta'.

Gia' ne avevo di notevolissime cosi' scelsi il computer. Per la gioia estrema di proti e tipografi, allora c'erano, felici di non dover piu' aver a che fare con le mie chilometriche correzioni che piu' di una volta avevano portato i poveri signori tipografi sull'orlo dello sciopero, e delle percosse, violente, per il sottoscritto.

E i dimafonisti, quelli che prendevano i pezzi che dettavo al telefono, liberi della schiavitu' "de quer barbone de Zaccagnini" e dei miei nomi, di gruppi e artisti, in inglese. Che portarono a un memorabile errore, forse il piu' divertente e grossolano, apparso in un mio pezzo. Arrivano i Dire Straits a Bologna, la mia superba, splendida figlia e' piccola, un carissimo amico ci invita in campagna, a Orte, parto ma, giunto li', da giornalista, alla ‘'Prima pagina'' di Billy Wilder, mi invento una balla colossale e salgo sul primo treno per Bologna, lasciando figlia, consorte e amici in lacrime. E' la stampa, bellezza.

Concerto bolognese strepitoso, caldo africano e niente affatto padano, insetti piu' micidiali della RAF e dell'aviazione tedesca, ressa alighierica. Tutto finisce, mi precipito a dettare il pezzo, con particolare attenzione che un roadie, uno di quelli che lavoravano con la band, ha ricacciato a pedate, ma senza la minima cattiveria, dei fans focosi che si sentivano molto "sultani dello swing".

Scrivo "una robusta suola inglese", detto, la mattina leggo il giornale. "una robusta suora inglese". Che dire? Saki o suicidio? Come disse il patriota milanese Amatore Scesa, "tiremm innanz". Grazie a voi lettori. Chiudo qui il mio primo, difficile blog consigliandovi, se volete leggere di Elmore Leonard, Giancarlo Bornigia e Seamus Heaney, il sito di informazione italiano, Dagospia. Roberto e' amico mio? Renato Fiacchini, in arte Zero, e' amico mio? No, sono fratelli. E io, nonostante finora abbia scritto di decessi, non sono ancora un becchino.

Volevo soprassedere e scrivere domani ma no, e' morto un poeta, il premio Nobel della Letteratura Seamus Heaney, i grandi organi di informazione hanno taciuto, salvo oggi uno che ha titolato che gli U2 erano ai funerali di Heaney, e quindi ho dato retta all'ultima frase che ha detto alla moglie Marie, e non Mary come ho scritto maldestramente per Roberto. ‘'Don't be afraid''. Non ho avuto paura. E mi sono buttato.

Spero di riuscire a farmi leggere altrimenti Paolone Zaccagnini, come mi chiama sempre Roberto, lo trovate da lui, su Dagospia. Speriamo di riuscire a scrivervi ancora, tecnologicamente sono mare-terremoto di incredibile portata. Scusatemi. E leggetemi, Z


Il titolo del blog viene da un piccolo saggio di Jonathan Swift, che con Henry David Thoreau ha cambiato la mia vita. Chi di voi legge, molto o poco, deve correre in libreria, acquistarlo e leggerlo. Poi mi direte.

 

ZACCAGNINI BUDA E DAGO AL CONCERTO DEI CLASH A BOLOGNA pldnn20 paolo zaccagnini mopldnn18 dago giuseppe videtti paolo zaccagninidago07 marco giusti paolo zaccagniniMimmo Paladino con Paolo Zaccagnini e Signora - Copyright Pizziecce bombo MORETTI E ZACCAGNINI vanity ZACCAGNINI bruce sprengsteenvanity ZACCAGNINI lou reedMORETTI E ZACCAGNINI EcceBombo WP

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO