1- È LA SETTIMANA IN CUI CON FINMECCANICA VEDREMO SE MONTI HA DAVVERO I COGLIONI. E VEDREMO QUANTA GENTE E QUANTI PARTITI TIENE PER I SUDDETTI GUARGUAGLINI 2- DON VERZÈ COME L’AL CAPONE DELLA PROVVIDENZA! AL CAPO DEI SERVIZI POLLARI: “QUELLO NON VENDE, MANDA LA FINANZA”. “POLLARI CHE DICE CHE SI INTERVERRÀ SU LETTA PER IL FINANZIAMENTO SULLA RICERCA”. NON MALE L’INGEGNER ROMA, CHE DICE AL PRETE-À-PORTER DON VERZÈ COME VERRANNO CONVINTI A SLOGGIARE I VICINI DI MOSTACCIANO: “QUANDO LEI SARÀ IN BRASILE, CI SARÀ DEL FUOCO…SARÀ SABOTATO IL QUADRO ELETTRICO QUINDI I CAMPI NON POTRANNO ESSERE ILLUMINATI…LOMAZZI SARÀ IN GINOCCHIO”. POI GLI MANDERANNO ANCHE LA GUARDIA DI FINANZA, COME DA MANUALE 3- PRIME MISURE ANTI-CRISI, NEL SEGNO DELLA LIBERALIZZAZIONE DEGLI ORARI, PER IL GOVERNO DEI SAPIENTONI. LA ‘’STAMPA’’ DI MARIOPIO CALABRESI PRONTAMENTE A BOCCONI: “IL PREMIER TORNA A MILANO, CHIAMA IL SUO BARBIERE E FA APRIRE IL NEGOZIO”

A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1 - MANGIATOIE DI STATO/1...
Non tradiscono mai la loro fama le cantine del San Raffaele, l'angelo sterminatore dei bilanci. "Favori dai Servizi e sabotaggio del vicino: i segreti di don Verzé. L'aiuto di Pollari e un rogo per acquisire un terreno" (Corriere, p. 1). Dentro, lo scoop di Mario Gerevini e Simona Ravizza (pp. 18-19): "L'aiuto del Sismi e anche un rogo. Microspia svela i piani di don Verzé. Il colloquio con Pollari: quello non vende, manda la Finanza. Nel 2005 una cimice al San Raffaele captò le confidenze su Berlusconi e i potenti della politica".

Tra queste, ovviamente, spunta "Pollari che dice che si interverrà su Gianni Letta per il finanziamento sulla ricerca". Non male l'ingegner Roma, che dice a don Verzè come verranno convinti a sloggiare i vicini di Mostacciano: "Quando lei sarà in Brasile, ci sarà del fuoco...Sarà sabotato il quadro elettrico quindi i campi non potranno essere illuminati...Lomazzi sarà in ginocchio". Poi gli manderanno anche la Guardia di Finanza, come da manuale.

La procura di Milano si sta interessando anche alle tre ville del San Raffaele comprate a Mostacciano, vicino alla clinica. Due di esse vengono poi rivendute nel 2009 all'ente pubblico che gestisce il Regina Elena per 20 milioni. La terza (pagata dal San Raffaele 1,2 milioni) è stata venduta per soli 500 mila euro a Nick Pollari, ex potente capo del Sismi.

Il 10 novembre del 2006, sull'Espresso (http://italymedia.it/notizie/attualita-e-cronaca/925-e-pollari-creo-telekom-serbia), uscì una lunga e istruttiva inchiesta sui legami tra il Sismi e don Verzè firmata da Francesco Bonazzi, Peter Gomez e Marco Lillo. Vi si raccontava non solo come Pio Pompa passò dal San Raffaele al Sismi, ma anche la storia di una misteriosa villa di via Elio Chianesi, confinante con la clinica e adibita a base coperta dei servizi segreti "in affitto da don Verzè". Appena uscì l'articolo, la base fu sbaraccata in poche ore.

2 - MANGIATOIE DI STATO/2...
Nella settimana in cui con Finmeccanica vedremo se Monti Mario ha davvero i coglioni - e toccheremo con mano quanta gente e quanti partiti tiene per i suddetti Guarguaglione Guarguaglini - è utile ripassare lo scandalo Menarini leggendosi la rubrica di Alberto Statera su Affari&Finanza di Repubblica (p. 5). L'industriale Alberto Aleotti, accusato di aver gonfiato per vent'anni il prezzo dei farmaci, "nel 2008 ha finanziato la campagna elettorale di 54 candidati del Pdl".

"Il meccanismo rischia di incepparsi quando le Regioni optano per i farmaci generici al posto di quelli brevettati (...) Nonostante l'appoggio di una sfilza di ministri, da Scajola a Sacconi, tutto si blocca alla Ragioneria dello Stato, probabilmente per volontà di Tremonti. E' a questo punto che entra in scena Gianni Letta, per il quale la Angiolillo era come la Madonna Pellegrina, che in una telefonata promette ad Alberto Aleotti che farà fare ulteriori pressioni da Berlusconi su Scajola. E conclude: "Adesso parlo io con la Ragioneria, vediamo che posso fare. Lo faccio subito, lo faccio subito, stia tranquillo".

Conclude Statera: "Ecco perché Letta per gli affari più caliginosi che si consumano all'ombra della politica è "un dono di Dio", come garantisce Berlusconi e come continuano a credere i suo tanti zelatori di centro sinistra".

3 - AGENZIA MASTIKAZZI (T'ADORIAM MONTI DIVINO) ...
Prime misure anti-crisi, nel segno della liberalizzazione degli orari, per il Governo dei Sapientoni. ‘'Stampa'' prontamente a Bocconi: "Il premier torna a Milano, chiama il suo barbiere e fa aprire il negozio" (Corriere, p. 4). E nella didascalia da Ventennio a colori possiamo leggere: "La giornata. Milano, ieri Mario Monti è andato a tagliarsi i capelli dal suo barbiere di fiducia, Giuseppe Romano (e sinistra e sopra, mentre spazzola il premier)".

4 - I FATTI SEPARATI DALLA BAVA...
Prima pagina del Messaggero: "Macbeth all'Opera: ovazione per Napolitano e Muti". Un paese al verde si stringe attorno al suo Verdi, quello delle mille lire.

5 - THE PALE KING...
"Italia, colpito il cuore dell'euro. Roma deve rispettare gli impegni". Sarkozy in pressing su Monti" (Repubblica, p. 2). Sicuri che abbia detto "cu...ore"?

La Stampa degli Agnelli in fuga si chiede: "Rigore o frustata? Il dibattito nel governo. "Serve una scossa all'economia e il premier vada in tv a dire la verità agli italiani" (Stampa, p. 7). In tv potrebbe mandarci il suo barbiere di via Vincenzo Monti, armato di ricevuta fiscale (come tutti i parrucchieri di quella strada).

6 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"I piani e i timori per l'Italia. Tensione sull'asta del Tesoro. La spinta francese perché Roma chieda il prestito del Fondo monetario. La Bce pronta a intervenire dopo l'accordo della Ue" (Corriere, p. 3). "Pil in calo, il conto della manovra sale. Aumenta la distanza per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013. Si tratta con Bruxelles sullo sconto per gli interessi sul debito. Allo studio interventi su pensioni, Ici e casa. Irap più leggera per la crescita" (Corriere, p. 5).

7 - ED ECCO COME LUCRARE SULLA SUPPOSTA...
Pagina-verità sulla Stampa (p. 26): "Polizze over-65, un mercato che ha un futuro. Investimenti finanziati con la nuda proprietà. Pensione integrativa ma anche assistenza per quando si è anziani e malati. Un italiano su tre fa progetti per la "terza vita". Un "giornalista" su tre si finanzia così anche quella attuale, per la gioia di banche e assicurazioni. Nella pagina accanto, i cassintegrati Fiat sono autorizzati a vomitare sul seguente articolo: "Il lusso sempre più oasi nella tempesta" (Stampa, p. 27)

8 - ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
"Vogliono comprare l'Italia", urla a tutta prima contro "l'asse franco-tedesco" il Giornale. Sì, il Giornale dell'ultimo che se l'è comprata.

9 - MA FACCE RIDE!
Nel paese delle sinfonie d'interessi, e sul quotidiano che meglio le rappresenta nel suo stesso azionariato, ecco a voi il gemito d'orgoglio del grande giornalismo d'informazione: "Non vestano in due la stessa casacca. La partita dei sottosegretari è abbastanza delicata. Certo Mario Ciaccia è uomo di grande competenza tecnica. Ma sarebbe meglio evitare che dal gruppo Intesa, dopo il ministro per lo Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, dovesse arrivare anche lui. Due banchieri con la stessa casacca sarebbe troppo" (p. 10, graffietto non firmato). Meglio più banchieri con casacca diversa.

Vergognoso che tra i nomi dei possibili sottosegretari appaia perfino Guido Possa, senatore del Pdl ed ex compagno di scuola del CaiNano di Hardcore. Spacciato per "tecnico" anche l'amico di Pierfurby Casini, il bolognese Gian Luigi Magri, ex dimenticabilissimo sottosegretario di Tremonti in quota Udc.

10 - SU IL CAPPUCCIO!
Ritagliare e conservare nella Luce il meraviglioso dialogo tra Aldo Cazzullo e Cazzuola Pisanu, pubblicato sul Corriere delle Elite Illuminate a pagina 12. "Poco sostegno dalla politica. Governo debole in Parlamento". Pisanu: Alfano si stacchi subito dalla Lega e apra all'Udc". Il Cazzullo della Granda alza: "Ma che deve fare Monti? Gli mancano consiglieri politici o un portavoce? L'amico di Flavio Carboni schiaccia: "Non è questione di consiglieri e portavoce. E' necessario che Monti mantenga le parole date al Parlamento, agli italiani e ai vertici europei, a cominciare dal primo pacchetto di misure anticrisi annunziato per il 5 dicembre. Sia se stesso: un liberale cattolico come Einaudi e Ciampi".
Ciampo Ciampi "liberale cattolico" è fantastica.

11 - LA SINDROME DI B. (QUANDO IL TROPPO GAS DÀ AL CERVELLO) ...
"Putin in campo: "Potenze straniere contro di me". Il partito lo candida per acclamazione al Cremlino: "I nemici finanziano l'opposizione" (Repubblica, p. 15).

12 - DISECONOMY...
Bisognerebbe andare tutti a Vizzola Ticino, tra Varese e Novara, per raccontare questa meravigliosa storia di "made in Italy" e democrazia cross-border. "Non spieremo più per Assad", l'italiana Area lascia la Siria. Un software tlc controllava gli oppositori del regime" (Repubblica, p. 17). Adesso sono previste "ricadute occupazionali negative" su operai e tecnici della società italiana. Ma anziché sprecare soldi in quella grandissima cagata del Btp Day, non si potrebbe invece fare qualcosa per i dipendenti di Area?

13 - FREE MARCHETT...
"Guerra finita tra Ferrovie e Alitalia: si apre l'epoca della collaborazione" (Affari & Sfiganza di Repubblica, pp. 2-3). Aziende così, con manager così (Rokko Sabelli e Mauro Moretti) non potevano che piacersi, prima o poi. Se davvero va in porto questa alleanza, allora è proprio vero che la prima vera grande vittima del governo di Mario Monti l'Arrotino è Luchino di Monteprezzemolo.

14 - ORA D'ARIA...
"Affondano le ammiraglie della tv. In due anni le emittenti generaliste di Rai e Mediaset hanno perso 10 punti di share, male anche i tg" (Stampa, p. 11). Se inserzionisti pubblicitari e giornalisti veri capissero il senso di questa notizia...

 

DON VERZE SAN RAFFAELE SAN RAFFAELE nicolo pollariMONTIbonazzi Peter GomezGianni Letta guarguaglini MONTI DAL BARBIEREALBERTO ALEOTTIguido possa LaPresseGIUSEPPE PISANU ALDO CAZZULLO MARIO CIACCIA La banca del farePutinROCCO SABELLI Mauro Moretti

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)