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CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – TITOLONE DALLA PRIMA PAGINA DEL “GAZZETTINO”: “ANSIA PER IL PAPA: ‘STA BENE’”. CHISSÀ CHE ANSIA QUANDO STA MALE – FILIPPO FACCI SU “LIBERO”: “ORA, SABATO MATTINA, QUELLE URLA COME TANTE, IN TANTI ANNI: SOLO CHE LUI, IL 60ENNE FAUSTO BALDONI, DUE TSO ALLE SPALLE, HA PRESO UNA ABAT JOUR”. IL GENDER DILAGA. (ABAT-JOUR, CON IL TRATTINO, IN ITALIANO È SOSTANTIVO MASCHILE INVARIABILE)

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Il Gazzettino in ansia perche? il Papa sta bene

Titolone dalla prima pagina del Gazzettino: «Ansia per il Papa: “Sta bene”». Chissà che ansia quando sta male.

 

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Titolo dal Sole 24 Ore: «La fine del computer desktop per ora può ancora attendere. Riprende inarrestabile la crisi del Pc da tavolo dopo la parentesi del Covid che aveva invertito la tendenza. Ecco la ricetta seguita dai produttori per rilanciare il più antico strumento di produttività».

 

Il primo calcolatore interamente elettronico, chiamato Eniac, fu costruito nel 1946 dagli statunitensi John Mauchly e John Eckert. Il primo computer prodotto in serie fu, quattro anni dopo, l’Univac I, realizzato sempre da Mauchly ed Eckert. Poiché la parola computer apparve su un giornale italiano nel 1953 (la usò Beniamino de Ritis sul Corriere d’Informazione del 2-3 settembre, a pagina 3) ed è datata 1966 dallo Zingarelli 2024, avremmo evitato di scomodare l’aggettivo antico per il pc da tavolo. Altrimenti per lo strumento di produttività noto come ruota (3.500 avanti Cristo) che cosa dovremmo usare?

 

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La Repubblica, 8 anni in California

«Coppia gay ha un figlio, il padre biologico muore: il tribunale impone la trascrizione dell’atto di nascita con l’altro papà», titola il sito della Repubblica. Il sottotitolo specifica: «La coppia milanese ha avuto un figlio che ora ha 8 anni in California». Non sapevamo che esistessero figli la cui età varia a seconda del Paese di residenza.

 

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alessandro sallusti

Alessandro Sallusti, direttore di Libero, nell’editoriale di prima pagina: «Francesco Merlo e Filippo Ceccarelli, due prime firme del giornalismo di sinistra, ieri hanno intrattenuto il pubblico di “La Repubblica delle idee” – festival politico culturale del famoso quotidiano – parlando e sparlando per un ora della famiglia di Giorgia Meloni». Il gender dilaga. Più avanti: «Certo, il presidente Saied non è certo il prototipo del sincero democratico». È certo. Poco oltre: «Funzionerà? Lo vedremo, certo è che sta funzionando il ruolo del nostro governo e di Giorgia Meloni». È proprio certo.

 

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Francesco Palmas scrive su Avvenire (e Anteprima prende per buono): «I morti ucraini sarebbero 250 e 750-1000 i feriti. Cifre enormi, certamente esagerate, ma che spiegherebbero in parte i silenzi ucraini. Se i dati fossero corretti sarebbe un disastro. Perdite simili, occorse in 24 ore, annienterebbero in due giorni 6mila uomini: un’intera brigata».

 

guerra in ucraina la distruzione di bakhmut 1

Anche ipotizzando la perdita peggiore (250 morti e 1.000 feriti), in 24 ore verrebbero messi fuori combattimento 1.250 soldati. Quindi servirebbero quasi cinque giorni, e non due come afferma Palmas, per annientare un’intera brigata.

 

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Tweet del Messaggero: «Milano, incidente sull’autostrada A4: due morti e tre feriti. Il sinistro nel tratto tra Rho e la barriera Milano-Ghisolfa, ci sono code di 5 km all’altezza di Verona». Bentornato Lombardo-Veneto.

 

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Dottrina Eisenhower del 1957

Lucio Caracciolo, fondatore e direttore di Limes (rivista di geopolitica), in un editoriale che comincia sulla prima pagina della Stampa, osserva, a proposito dell’establishment americano: «Ma la maggioranza resta affezionata alla “dottrina Eisenhower” fissata nel 1953, per cui non c’è nulla di peggio della vittoria totale in una guerra totale contro Mosca. Perché implica lo scontro atomico».

 

Il riferimento temporale è sbagliato. La cosiddetta «dottrina Eisenhower» per tentare di contenere l’espansionismo comunista, offrendo aiuto militare ai Paesi del Medio Oriente, fu lanciata dal presidente Dwight David Eisenhower quattro anni dopo. Lo si deduce dal numero del 22 febbraio 1957 di U. S. News & World Report, che riportava il riassunto della relazione pubblicata il 14 febbraio 1957 dal Comitato congiunto degli Esteri e delle Forze armate, operante nel Senato statunitense, dopo le udienze tenute circa tale dottrina. La relazione fu tradotta dalla Rivista di Studi Politici Internazionali ed è rintracciabile nel volume 24 di aprile-giugno 1957.

 

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STEFANO LORENZETTO

Scheda di Rapito, dalla Guida ai film di Maurizio Porro sul Corriere della Sera: «Bologna, 23 giugno 1858: Edgardo Mortara, 7 anni, è rapito da un gendarme pontificio dalla casa della sua famiglia ebrea. Un atto crudele e spietato che porterà il bambino alla corte del Papa Pio IX dove diventerà cattolico: sarà vita devota, nevrosi e incubi. Un altro grande film del giovane Bellocchio che impartisce i sacramenti del dubbio, mistero, potere». Il regista Marco Bellocchio compirà 84 anni il 9 novembre. Più giovane di così.

 

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FILIPPO FACCI

Filippo Facci sulla prima pagina di Libero: «Ora, sabato mattina, quelle urla come tante, in tanti anni: solo che lui, il 60enne Fausto Baldoni, due Tso alle spalle, ha preso una abat jour». Il gender dilaga. (Abat-jour, con il trattino, in italiano è sostantivo maschile invariabile).

 

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Gianluca Di Feo sulla Repubblica: «I nazisti occuparono i ponti con un’incursione dei parà, subito raggiunti da colonne di panzer e grazie alla blitzkrieg misero fine all’inviolabilità dei Paesi sotto il livello del mare». Il gender dilaga. (Si scrive «al Blitzkrieg», con la maiuscola e con la preposizione articolata maschile, anche se in tedesco il sostantivo significa «guerra lampo»).

 

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enrico mentana

C. Maf. sul Corriere della Sera: «E sulla scelta di Annunziata, il direttore del Tg di La7 dice: “A differenza di Fazio non ha un’altra tv, è andata via dignitosamente ma perché non è d’accordo con il governo. Chi fa informazione dovrebbero invece fare le pulci a tutti”». Siamo d’accordo. Cominciamo con il fare le pulci a C. Maf. sulla concordanza soggetto-verbo.

 

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mezz ora in piu 2

Sommario dal Sole 24 Ore: «Oxford. La rassegna all’Ashmolean Museum illustra l’opera di Sir Evans con taccuini e mappe e allarga lo studio dell’area oltre la vita del Palazzo, dal IX millennio a.C. all’VIII secolo d.C.». O sir Arthur oppure sir Arthur Evans. Sir Evans proprio no, come chiaramente specificato alla voce sir dal dizionario di inglese Il Ragazzini 2023 (Zanichelli): «Titolo che spetta a un baronetto o a un cavaliere: non precede mai il solo cognome».

stefano lorenzetto per la quinta volta nel guinness dei primati

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