fiorello oggi

“I MIEI DENIGRATORI SPESSO MI ACCUSANO DI RENDERE SEMPRE SIMPATICI TUTTI QUELLI CHE CRITICO MA NON COMPRENDONO CHE A ME PIACE FARE CAZZEGGIO” - FIORELLO SI RACCONTA IN UNA BOMBASTICA INTERVISTA A ALBERTO DANDOLO SU OGGI – DAL SUCCESSO DI “VIVA RAI 2” ALLA MELONI: “E? STATA BABYSITTER DI MIA FIGLIA, MA OGGI E’ UNA MIA CLIENTE. NEL SENSO CHE QUANDO FACCIO UNO SPETTACOLO LIVE, LEI VIENE SEMPRE” – LO SCHERZO SU SANREMO E LA TELEFONATA DI AMADEUS - VIDEO

 

 

Alberto Dandolo per Oggi - www.oggi.it

fiorello

 

Sono le 6.30 del mattino di un giorno di dicembre. A Roma piove a dirotto. Via Asiago e transennata. Le uniche luci che si scorgono sono quelle dei fari che illuminano il set del programma di Fiorello, Viva Rai 2!, il vero, grande evento televisivo della stagione. Che giorno dopo giorno affeziona sempre piu spettatori. Rosario e un vulcano di energia e adrenalina. A fine puntata e con svizzera puntualita ci riceve nel suo camerino.

 

A che ora suona la sua sveglia?

COPERTINA OGGI 22-29 DICEMBRE 2022

«Alle cinque meno dieci, cronometro tutto: so quanto tempo impiego ad arrivare da casa mia a via Asiago. Ho anche misurato i tempi dei semafori. Ci metto sei minuti e quaranta secondi per arrivare con la moto e otto minuti e venti secondi con la macchina! Pensi che sono io che sveglio la sveglia: apro gli occhi ogni cinque minuti. La aspetto con riverenza a occhi aperti perché non credo sia rispettoso farla suonare senza che io sia gia mentalmente e fisicamente operativo».

 

Aspetta sveglio la sveglia?

«Esatto. Io alle cinque meno dieci ho gia da tempo salutato il sonno. Non so perche, ma io voglio che suoni mentre sono gia pronto. E alla sveglia dico: “Non ce la fai, non ce la fai...”. Alle cinque e due minuti sono qui».

 

Vuole controllare il tempo per sentirsi rassicurato?

FIORELLO E SUSANNA BIONDO

«No, e un bisogno, nasce solo dall’essere vecchio. Gli anziani dormono sempre meno. Piu vai avanti con l’eta e meno dormi. Pero, da buon meridionale, non mi levate la pennica del pomeriggio. Ormai quelli che mi conoscono lo sanno. Trovo messaggi che iniziano cosi: “Ciao Fiore, so che stai dormendo, quando ti svegli poi mi chiami?”. Sono i messaggi di chi mi conosce bene».

 

Torniamo in via Asiago. A Viva Rai2! c’e il racconto di cio che accade nel Paese.

«Sono impegnato 24 ore su 24. L’idea nasce gia 11 anni fa: prima per caso, poi con l’avvento dello smartphone, che mi ha aiutato. Quando ho avuto l’opportunita di avere la telecamera del cellulare in mano, ho cominciato a riprendere per scherzo gli avventori del bar vicino casa, il Tom Bar di Via Flaminia, e lo facevo con me dietro. In quei giorni nacque la prima  Edicola Fiore, che non si chiamava neanche Edicola Fiore: postavo i contenuti su YouTube».

 

E poi?

ROSARIO FIORELLO

«Sono sbarcato su Twitter. Credo di essere stato uno dei primi in Italia. In quel periodo era in preparazione l’ultimo varieta #ilpiugrandespettacolodopoilweekend e fu il primo show con l’hashtag. Bibi Ballandi, il mio amato produttore, mi disse: “Ma cos’e quel cosino che c’e sul titolo?” (imita l’accento emiliano, ndr). E io: “Bibi, poi te lo spiego, pero fidati di me che e una cosa importante”. E mi ricordo che, allora, una fetta del pubblico a Cinecitta era composta appunto dai miei follower su Twitter, ne avevo circa 450 mila, ed ero quello che ne aveva di piu insieme a Jovanotti e Nicola Savino. Non c’era ancora la figura dell’influencer».

 

Ha anticipato i tempi. Perche tradurre tutto questo in tv?

«Perche quell’Edicola Fiore solo postata sui social divento un’Edicola Fiore televisiva con Sky, facemmo due edizioni. Poi con il mio arrivo a RaiPlay per il lancio della piattaforma cominciammo a provare, nello stesso Glass, una specie di anteprima dello show di Viva Raiplay, che sia chiamava Via Asiago 10, unendo tutte le esperienze precedenti. E finalmente siamo riusciti a fare Viva Rai 2, sperimentando: diciamo che per la generalista e un esperimento, ma sulle piattaforme io l’avevo gia testata».

FIORELLO E CARLO FUORTES

 

Una sfida non da poco.

«Si. E soprattutto in una fascia oraria dove non hai una platea numerosissima, pero c’e una buona fetta di persone che a quell’ora guarda la tv. Di Rai 2 si sa, e inutile riparlarne: alla fine, quando si dice il caso, il destino, col senno di poi, forse e veramente stata la scelta giusta per il tipo di show che stiamo facendo. Probabilmente Rai 1 sarebbe stata troppo».

 

Non sarebbe stata in linea?

«Molto probabilmente no: qui ci sentiamo un po’ piu liberi, a casa. Rai 1 e piu istituzionale, su alcune idee da attuare magari saremmo stati un po’ piu frenati».

 

Ha portato il varieta alle 7 del mattino riuscendo al contempo a raccontare cio che accade nel Paese. E lo ha fatto a modo suo.

«E la mia cifra. Cerco di fare una satira non convenzionale. I miei denigratori spesso dicono “ma Fiorello rende sempre simpatici tutti quelli che critica...”.

 

Senza comprendere che io sono totalmente al di sopra delle parti. Il mio obiettivo e solo quello di portare buonumore con degli spunti di riflessione. Senza abbracciare alcuna idea politica, senza pregiudizi».

AMADEUS E FIORELLO

 

Le piace il cazzeggio.

«A me piace fare cazzeggio sul centrodestra, sul centrosinistra o su chiunque faccia qualcosa degna di essere sottolineata e denunciata. Noi non ci tiriamo indietro se c’e da parlare della corruzione europea o dei fatti di Soumahoro. Con Salvini avevamo per esempio fatto mezza polemica sul Ponte di Messina, io dicevo che prima bisogna fare le strade, e li gia ero “comico contro il governo”. Io invece penso ai tempi della Roma papalina. A quei giullari che colpivano tutti, dal Vaticano ai governanti dell’epoca. Si divertivano a prendere in giro. Perche il “prendere in giro” in realta e un atto di liberta e insieme di denuncia».

 

Che Paese sta raccontando?

«Beh, un Paese in piena crisi. Si sa, con la guerra in Ucraina, la pandemia, tutto ha assunto un volto nuovo. Eventi che lasceranno strascichi ancora per molti anni. Tantissime attivita hanno chiuso e quindi molte persone sono rimaste senza lavoro».

fiorello 3

 

E giusto che lo Stato aiuti chi non sa come soste- nersi o come arrivare a fine mese?

«Credo che il Governo debba aiutare chi e veramente in difficolta. Sostenere chi ne ha bisogno e fare al contempo luce su chi invece se ne approfitta. Vede, io ricordo mio padre che era un dipendente statale e guadagnava una cifra pari a 800 euro al mese di oggi, anche meno, diciamo 700 euro, con 4 figli, casa in affitto e macchina in leasing. Era difficilissimo andare avanti. Quindi se mio padre avesse avuto il reddito di cittadinanza, un sostegno, sarebbe stato l’uomo piu felice del mondo. A mio padre, a fine mese, rimanevano forse 80 euro per mangiare».

 

fiorello 2

Lei che rapporto ha con i soldi?

«Ho grande rispetto per il denaro. Cerco di farne un buon uso e di avere una relazione piu sana possibile. Le confesso una cosa: non ho mai liquidi addosso».

 

Pos o non Pos?

«Direi Pos! Il fatto di avere il cellulare e di avere una carta di credito a tetto limitato e un toccasana. Adoro potermi vivere la pigrizia di prendere un caffe e sventolare il cellulare, per me e una roba incredibile. Mia figlia invece e arrabbiata per questo fatto, dice “mi dai 2 euro?”, e io non li ho, e lei: “Basta con questo cellulare”».

 

In che cosa investe i suoi soldi in cosa?

«Sono l’uomo che non fa girare l’economia perche non compro nulla. Solo piccole spese legate al quotidiano o alle esigenze familiari. A tutto il resto, per fortuna, ci pensa mia moglie».

fiorello

 

Giorgia Meloni fu assunta come babysitter da sua moglie Susanna per badare alla prima figlia.

«Si, e stata babysitter di mia figlia, ma era mia moglie che si occupava di babysitteraggio. La Meloni e pero oggi una mia cliente. Nel senso che, quando faccio uno spettacolo live, lei viene. Quest’estate ne ho fatto uno a Ostia Antica, io non lo sapevo, ma guardando tra il pubblico ho visto la Meloni li. E devo dire che, quella sera, battute gliene feci, eccome!».

 

E una sua fan.

«E ci tengo a dirlo: fece comprare i biglietti con altro nome e arrivo li come una spettatrice comune».

Viva Rai 2! fa ottimi ascolti.

«Non ne parlo, saro contento quando il programma finira».

Bilancio delle prime settimane?

«Ottimo. Le parlo a livello artistico: un risultato superiore a quello che avrei mai potuto pensare e sperare».

 

fiorello 1

Che televisione ha trovato?

«Se si riferisce alla general sta, oggi e molto cambiata. Se mi chiedessero di fare un varieta il sabato sera direi di no. I varieta lunghissimi, ditre ore, quel tipo di show, grazie no. Oggi la gente vuole la serialita, il pubblico si appassiona alle storie, ai personaggi. Ormai e una sorta di globalizzazione dello spettacolo. Si va in televisione, cellulare, tablet, piattaforme, radio. Anche noi.

 

Andiamo in onda la mattina, in diretta, quella e la base, la madre. Ma poi c’e la replica su Rai 1 la notte, poi c’e RaiPlay, poi tutte le clip sui social, poi su Rai Radio Tutta Italiana su Raiplaysound, poi i vari servizi nei programmi...

FIORELLO

 

Ormai questa e televisione a tutto tondo, non c’e piu il programma fine a se stesso, e tutto correlato. C’e una madre centrale del programma e poi questo continua per tutta la settimana fino alla nuova puntata: cosi e Ballando con le stelle, Tale e Quale, cosi Amici di Maria De Filippi, cosi il Grande Fratello e cosi e tutta la televisione».

 

Chi la ama vorrebbe tornasse in prima serata.

«Guardi, io dico sempre “l’ho gia fatto”, ogni cosa e figlia del suo tempo, in quel periodo andava bene. Adesso secondo me va bene questa cosa qua e sono contento che i risultati lo stiano dimostrando. Se facessimo questo programma alle 9 del mattino anziche alle 7 gia sarebbe diverso».

 

A proposito di fasce orarie, la polemica col Tg1.

«Una polemica che e nata e morta li: un’ora dopo la diffusione del comunicato del Tg1 io stavo gia su Rai 2. Come dire: “Oh raga’, c’hanno ragione, quello e un loro spazio”. Pensi che io avevo persino proposto Rai 5, Rai 4. E stato Stefano Coletta (dirigente Rai, ndr) a dire “perche no Rai 2?”. Ci sono rimasto male solo per il comunicato e i toni un po’ duri e poco rispettosi».

 

E vero che Amadeus sta facendo pressing per averla a Sanremo?

malgioglio fiorello

«Con tutto il bene che voglio ad Ama, voglio bene anche a questo programma. Fuori da Via Asiago, VR2! si snaturerebbe. Noi pero seguiremo Sanremo, avremo i nostri inviati in riviera. Avro Gabriele Vagnato sul posto, ma quella settimana sara dura pure per me! Figuriamoci ad andare li, io non ce la faccio neanche a livello fisico. Gia per fare questa intervista, che interrompe il mio ritmo, sono sballato. Collegarsi alle 7 e un quarto significa entrare in diretta dopo poche ore dalla fine della puntata di Sanremo... Ecco, forse quella settimana mi stanchero molto di piu perche vorro vedere quanto piu possibile la puntata del Festival. Ma siccome quel disgraziato di Ama, mio amico, fara molto tardi, mi tocchera faticare».

 

Che ne pensa della scelta di Chiara Ferragni?

FIORELLO VIVA RAI 2

«Devo essere sincero: io e Ama erano due anni che ci provavamo. Poi a un certo punto lui mi dice “Ciuri, guarda il Tg1”, e li ha annunciato la Ferragni. L’ho chiamato e gli ho detto: “Ce l’hai fatta”, e lui: “Non ho mai mollato”’. Con Ama prima o poi tutti cedono. Pero, sappiatelo, lui a me le cose non le dice: io non sapevo un nome di un cantante in gara, di un ospite... Pensi che quando e venuto alla prima puntata di Viva Rai 2! non mi aveva detto neanche che avrebbe annunciato da noi la presenza di Francesca Fagnani al Festival».

 

Anche lei ha ceduto ad Ama.

«Con me ha fatto poca fatica».

 

E Natale, come vivra queste feste?

gualtieri fiorello

«Intanto fino al 23 lavoriamo, poi il 24 e il 25 dobbiamo preparare altre puntate. Passero un Natale di lavoro, riusciro a fare solo qualcosa con la famiglia e basta. Neanche i regali quest’anno, non ho tempo. Dico a tutti: vi prego, i regali ve li faccio dopo».

 

Che rapporto ha col tempo che passa?

«Tento di fare piu cose possibili per non pensarci. Se uno si dovesse fermare, come ogni tanto faccio quando mi prende lo schiribizzo di dire “basta non faccio piu niente, sono vecchio”, beh, fortunatamente le persone che mi stanno accanto mi spronano. Mia moglie Susanna mi dice: “Alzati, va li, fai lo show dal vivo, non ti fermare”. E questo l’unico modo per non aver tempo di pensare di stare invecchiando. Perche devo fare la riunione, e poi devo pensare a fare l’intervista con Dandolo, e poi deve arrivare Marracash e devo fare io l’intervista a Marracash... Anzi, sa che Marracash sta arrivando? E tempo di salutarci».

GIORGIA MELONI maurizio costanzo e rosario fiorello 1gualtieri fiorello biggiofiorellofiorello amadeus annalisa de filippi viva rai 2fiorello viva rai2fiorellofiorello tg1fiorello rapfiorello a viale mazzini fiorello amadeus viva rai 2amadeus fiorello viva rai 2 fiorello fabrizio biggio viva rai2 maurizio costanzo e rosario fiorello 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…