“DIVERSAMENTE SANTORIANI” - FORMIGLI PRESENTA IL SUO “PIAZZAPULITA” SU LA7 E SFANCULA IL SUO “MAESTRO”: “HA DETTO UNA BAGGIANATA MICIDIALE. È PUERILE LA GARA A CHI È PIÙ LIBERO. MENTANA, LERNER E LILLI GRUBER. CHI SONO? SERVI DEL PADRONE O BRAVI GIORNALISTI?” – “NON HO MAI FATTO LEGGERE LA SCALETTA A NESSUN STELLA” - “NELLA PRIMA PUNTATA UNO SCOOP SU Berlusconi E INTERVISTA A FLAVIO CARBONI”…

1 - DIVERSAMENTE LIBERI? SANTORO HA DETTO UNA BAGGIANATA MICIDIALE: PUERILE LA GARA DEI PIU' LIBERI" - "INIZIEREMO CON UNO SCOOP ANCHE SU BERLUSCONI"...
"Questa cosa di Santoro dei 'diversamente liberi' la trovo una baggianata micidiale: puerile questa gara di chi 'è più libero' ".

Lo ha detto alla Zanzara su Radio 24 il giornalista Corrado Formigli nuovo conduttore di Piazzapulita, il nuovo programma in onda su La7 che ha sostituito Michele Santoro dopo il suo rifiuto a lavorare con l'emittente della Telecom per non voler condividere anticipatamente la scaletta. Santoro alla festa del Fatto Quotidiano a Marina di Pietrasanta ha spiegato che è 'assurdo presentare la scaletta all'editore prima della messa in onda del suo programma' per una questione di libertà di stampa (ndr).

"A me - continua il neo conduttore di La7, non è ancora successo. Non ho fatto leggere la scaletta a nessuno. La patente della Libertà non me la dà nessuno se non il pubblico. Se faccio una trasmissione che fa schifo, il pubblico lo percepirà e cambierà canale. Alla La7 ci lavorano Mentana, Gad Lerner, Lilli Gruber. Chi sono? Servi del padrone o bravi giornalisti? Michele ha una vicenda diversa e ha tutto il diritto di seguire la sua strada: ha sempre sognato di fare l'editore di se stesso."

Daresti 10 euro a Santoro? "No perchè in questo momento devo pensare al mio programma. Inizieremo con uno scoop che riguarda anche Berlusconi. Se il presidente del consiglio telefona in diretta, lo prendo basta che non faccio uno sproloquio di un'ora. Berlusconi lo prendiamo alle regole di tutti cioè a domanda risposta. Non monologhi. I tempi li decido io"

2 - FORMIGLI, SANTORO MAESTRO MA SONO CRESCIUTO PIAZZAPULITA DA DOMANI SU LA7, CON INTERVISTA A FLAVIO CARBONI...
Nicoletta Tamberlich per l'ANSA

Dalla manovra economica alle inchieste giudiziarie, dalle problematiche legate al mondo del lavoro ai movimenti giovanili: Corrado Formigli debutta domani in diretta su LA7 con il nuovo programma di approfondimento Piazzapulita e' in un'intervista con l'ANSA racconta di cosa si tratta.

Il programma andra' in onda di giovedi', giorno che era di Annozero. Non teme confronti?
''Annozero e' Santoro. Sarei un imbecille a pensare di fare un talk clone. Detto questo Michele e' un amico, di piu', lo considero il mio maestro. In questi anni abbiamo lavorato insieme ma professionalmente ci siamo anche dati tanto reciprocamente. Siamo cresciuti entrambi.

Non e' la prima volta che mi stacco da lui, lo avevo gia' fatto in passato (ha condotto Controcorrente su Sky) ma a 43 anni si ha il diritto, anzi il dovere di camminare con le proprie gambe. Non si puo' rimanere a vivere sulle spalle di papa', sarebbe un sacrilegio sprecare questa occasione. Io ci devo provare''.

Oltre 20 anni dedicati al giornalismo d'inchiesta, Formigli, che firma il programma con Alessandro Sortino, Mariano Cirino e Vittorio Zincone, ammette: ''Sono emozionato. Confezionare un programma in un mese e' stata una vera sfida con il tempo. Ma spero di esserci riuscito insieme a tutta la mia squadra''.

Quali saranno i temi affrontati nella prima puntata?
''Abbiamo tanta carne al fuoco. Toccheremo i temi di piu' stretta attualita' comprese le inchieste che coinvolgono il premier in prima persona. Tra gli ospiti in studio Matteo Renzi, Roberto Castelli, Maurizio Belpietro e Peter Gomez. Ma torneremo a parlare anche della P3. Ci sara' un'intervista video realizzata da me con il faccendiere Flavio Carboni: e' una testimonianza a 360 gradi, ci parlera' anche dei suoi rapporti con Silvio Berlusconi''.

Dunque non abbandonera' i reportage che tanto hanno caratterizzato la sua carriera professionale?
''Nei limiti del possibile. Non sempre, ovviamente, dal momento che conduco, ma spero ogni tanto di contribuire. Resto innanzitutto un inviato e sono convinto che chi fa questo mestiere deve sempre sporcarsi le scarpe andando sul campo. Spero cosi' magari per eventi di cronaca di primo piano magari di riuscire a spostare lo studio all'eterno. Ma solo se si verificano avvenimenti eccezionali''.

In questo momento nei vari palinsesti ci sono tanti programmi di informazione, non si rischia un overbooking?
''Trovo che la concorrenza sia sana. Ognuno deve cercare di trovare il suo pubblico. Ovviamente gli ascolti fanno la differenza. Il nostro e' un programma generazionale. Io sono tra i piu' anziani. Abbiamo inviati che vanno dai 25 ai 33 anni. In un paese come l'Italia dove non c'e' spazio per i giovani, sono praticamente dei bambini. Ma la cosa entusiasmante e' proprio questa, potersi confrontare con una squadra giovane e dinamica che ha interessi simili.

Il programma si pone come obiettivo quello di dare vita ai numeri e ai fatti che affollano le pagine dei quotidiani attraverso reportage e collegamenti con le 'piazze calde' d'Italia con le quali gli ospiti avranno il dovere di dialogare e soprattutto fornire risposte concrete. Da noi non ci sono poltrone comode, non si fanno comizi di 20 minuti. E' un ritmo veloce, a domanda si risponde''.

Si sente un giornalista di parte?
''Cosa sono io non ha rilievo rispetto al mio lavoro. Chi fa questo mestiere ha il dovere solo di raccontare i fatti. La cosa peggiore e' quella di attribuire un'etichetta politica a un giornalista''.

Come sara' lo studio?
''E' di Francesca Montinaro ed e' veramente sorprendente''.

La scenografa (tra i suoi lavori le le scene di Vieni via con me e delle Invasioni barbariche) ha progettato un luogo di forte impatto emotivo, con una grande macchina scenica costituita da tre grandi schermi verticali nascosti nel soffitto, che a comando invadono lo spazio del talk in modo incombente. Ogni ospite avra' una seduta allungabile, e questo permettera' a Formigli, se lo vorra', di sedere molto vicino a chiunque, semplicemente allungando con un gesto della mano la sedia.

All'indirizzo www.piazzapulita.la7.it saranno disponibili nel corso della settimana i video dei momenti salienti delle puntate e un blog, luogo in cui gli spettatori potranno dire la loro. Piazzapulita e' un programma prodotto da Magnolia per LA7. La regia e' di Fabio Calvi. Trasmesso anche in HD (sul canale 507) e in diretta streaming sul web all'indirizzo www.la7.it

 

CORRADO FORMIGLI MICHELE SANTORO SUL PALCO SANTORO E TRAVAGLIO LILLI GRUBER Enrico Mentana GAD LERNER Giovanni Stella

Ultimi Dagoreport

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E LA THATCHER DELLA GARBATELLA PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALL'INTRONAZIONE DI LEONE XIV, A PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…