barbara d'urso

LONDON CALLING, LA D’URSO NON RISPONDE! “GENTE” RACCONTA L’ESILIO LONDINESE DI "BARBARIE" TRA FOTO, LEZIONI A SCUOLA E CORSE MATTUTINE: “UNA SERIE NETFLIX? LA NOTIZIA E’ STATA SMENTITA. MA A GIUDICARE DALLA DIZIONE, L’INGLESE DEVE PERFEZIONARLO UN PO’” –  LEI PIGOLA: “FINO A GENNAIO NON RILASCERÒ DICHIARAZIONI”. LA D'URSO, UFFICIALMENTE, E’ IN GRAN BRETAGNA PER STUDIARE L’INGLESE, MA ANCHE PER SMALTIRE L’AMAREZZA DI ESSERE STATA ROTTAMATA DA PIER SILVIO: A NOVEMBRE DOVRA' PERO' TORNARE IN ITALIA PER...

Maria Elena Barnabi per Gente

barbara d'urso a londra

 

 

L’aria fredda di Londra spazza i marciapiedi. È un giovedì pomeriggio – sono circa le due – e mentre entro furtivamente in un Range Rover nero parcheggiato in una elegante via di Londra, mi sento un po’ una spia. Abbiamo appena cominciato l’appostamento per stanare la Grande Transfuga della tv italiana. Insomma, Barbara d’Urso.

 

Dopo essere stata estromessa da Mediaset, da settembre la conduttrice si è rifugiata nella capitale britannica, ufficialmente per studiare l’inglese dice lei (e noi infatti siamo davanti alla sua scuola), probabilmente, diciamo noi, anche per prendere un po’ di distanza da una situazione che senza dubbio le ha lasciato l’amaro in bocca. Essere rottamata così dopo tanti anni di dedizione, di lavoro e di grandi ascolti non deve essere stato facile da mandare giù, lei che per anni, nel bene e nel male, è stata una delle regine del pomeriggio di Canale 5.

barbara d'urso a londra

 

 

D’Urso ha fatto sapere attraverso Antonio Ricci che fino a gennaio non rilascerà dichiarazioni. Gente ha deciso di andare a Londra per raccontare il suo esilio inglese e per vedere se davvero non ha voglia di togliersi nessun sassolino dalla scarpa. 

 

(...)

 

Siamo in un elegante quartiere nei dintorni di Notting Hill, la zona dei ricchi londinesi: non lontano da qua vivono David e Victoria Beckham, ma anche divi più nostrani come Alessia Marcuzzi. Passano le ore e finalmente arrivano le quattro del pomeriggio. Alle 16.08 la conduttrice esce dalla scuola: zainetto arancio in spalla, jeans e giubbotto neri, scarponcini, capelli raccolti in una coda, senza trucco, Barbara appare rilassata.

 

barbara d'urso a londra

A Londra si sente davvero trasparente, nessuno la conosce né la ferma e all’eventualità dei giornalisti proprio non ci pensa. Con la faccia incollata al telefonino, manda vocali e cammina. Non diremo per quanto camminerà, che strada farà (spoiler: passa danti alla casa di Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo), se prenderà dei mezzi o no: non vogliamo rivelare dove abita la conduttrice.

 

Però ora sappiamo come muoverci e a dire la verità non è nemmeno difficile: Barbara passa il resto del pomeriggio a casa, anche se sui social pubblica una storia in cui riprende una via di eleganti case bianche, il sole che splende nel cielo azzurro. Ci pare un video girato in un altro momento – quel pomeriggio a Londra era tutto grigio – e potrebbe essere uno di quegli stratagemmi usati dalle persone famose sui social: ogni due o tre ore al mostro che ti segue (3 milioni di follower) devi dare qualcosa in pasto, e se non hai fatto niente, se sei stata sul divano a dormire o leggere, sui social metti un video o una foto preparati ad hoc.

 

barbara d'urso a londra

La mattina dopo, alle 6.30, comincia il nuovo appostamento. Il cielo di Londra è azzurrino, lampi di sole cominciano ad arrivare da est: il sole sta sorgendo. Potrebbe essere l’orario ideale per andare a fare ginnastica poco distante (in un post pubblicato giorni prima, la vediamo in palestra alle 7 del mattino), ma siamo sfortunati: dai social vediamo che si alza tardi e si prepara la “schiscetta” (riso e gamberi). E poi dal vivo la vediamo uscire di casa alle 8.48 (le 9.48 in Italia) per andare a scuola.

 

Oggi Barbara è più elegante di ieri: indossa una giacca varsity nera, jeans dello stesso colore e stivali texani. Il passo è deciso e pimpante, si sente il tac tac dei tacchi sul marciapiede. Va a scuola e non ne esce fino alle 16, per poi andare diretta a casa. A questo punto entro in azione: la aspetto sul marciapiede, le vado incontro. Ci conosciamo di vista e mi saluta gentile come sempre, ma sorpresa, molto. Mi rendo conto che all’eventualità che io sia qui per lei proprio non ci pensa. «Barbara, mi manda Umberto, il direttore. Hai voglia di parlare un po’ con noi?», le dico. Non ci crede, se lo fa ripetere più volte. «Umberto? Ma è pazzo. Come hai fatto a trovarmi? Questo è il mio segreto, nessuno sa dove abito», dice. «Hai dei fotografi. Dove sono? Non voglio foto, non vedi come sto messa?».

barbara d'urso 3

 

A parte che sta messa benissimo, è evidente che si senta violata nella sua intimità e dal suo punto di vista ha ragione: una vola a 1.300 chilometri di distanza per stare da sola, e all’improvviso si trova una rompiscatole sul marciapiede di casa. Certo, se magari avesse evitato tutte quelle foto con tutti quei particolari, magari non l’avremmo trovata. Glielo dico e lei è davvero sorpresa: «Non vedi che non pubblico mai foto di questa casa? È il mio rifugio, il mio spazio privato, nessuno sa dove abito. L’ho già detto: io fino a gennaio non rilascerò dichiarazioni. Tu sei carina, grazie che siete venuti fino a qui, ma non ho niente da dire».

 

In un soffio entra in casa, un po’ arrabbiata un po’ offesa, sempre gentile. E così io mi ritrovo con il classico pugno di mosche in mano. Due giorni di appostamenti e zero scoop mirabolanti tipo “il nuovo fidanzato di Barbara è il cugino di Carlo” o “a gennaio la d’Urso prenderà il posto all’Annunziata in Rai”. Torno in auto, la mia carriera di spia è già finita. Non so perché, mi aspetto che Barbara richiami e che cambi idea. Non lo farà.

 

barbara d'urso 1

 

(...) Però sappiamo che a novembre riprenderà il suo spettacolo teatrale e che quindi dovrà tornare in Italia. In questi giorni è anche girato il gossip che la conduttrice fosse a Londra per perfezionare il suo inglese in vista di una parte da protagonista in una serie internazionale di Netflix.

 

Le riprese comincerebbero a gennaio per lei, libera dal contratto con Mediaset. Dichiarazioni ufficiali del colosso della tv non ce ne sono. E a giudicare dalla dizione inglese che sentiamo nelle storie di Instagram, possiamo dire che Barbara l’inglese deve perfezionarlo ancora un po’... Attendiamo sviluppi.

le bocce di barbara d'urso barbara d'urso taxi a 2 piazze barbara d'urso 1barbara d'urso 2barbara d'urso 3barbara d'urso taxi a 2 piazze

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)