ghali mariacarla boscono

GHALI DA COMBATTIMENTO: “SFERA EBBASTA? IO LA FOTO CON DUE ROLEX NON LA FAREI MAI. HO AMICI CHE FATICANO A TROVARE LAVORO” – A SALVINI, CHE SI DOMANDAVA CHI CA... FOSSE QUESTO RAPPER CHE LO CRITICAVA, NON RISPONDE: "PARLO CON LA MIA MUSICA E LA MIA STORIA" – CON LA NUOVA FIDANZATA MODELLA, MARIACARLA BOSCONO, RAPPRESENTANO LA RISPOSTA "CHOC" AI FERRAGNEZ – L’OMAGGIO A MICHAEL JACKSON – VIDEO+FOTO BIRICHINE

Andrea Laffranchi per Liberi Tutti – Corriere della Sera

 

mariacarla boscono ghali

Dai palazzi ai palazzetti. L' estate scorsa Ghali aveva sintetizzato così, con un gioco di parole tipico da rapper, la sua scalata al successo. In un paio d' anni, da quando aveva iniziato a fare le cose sul serio nella musica, il passaggio dalle case popolari di Baggio, quartiere di Milano dove è nato e cresciuto, ai concerti nei palazzetti dello sport, quelli sino ad allora frequentati solo dai grandi del pop.

 

È stato lui il primo della nuova generazione trap/indie, i due filoni musicali che hanno ribaltato il panorama musicale italiano statico con le stesse facce (e le stesse canzoni) dalla fine degli anni Novanta, ad arrivare a esibirsi in quegli spazi.

 

Con qualche difficoltà al botteghino - le città di provincia un po' più fredde rispetto alle grandi città nel recepire la novità - ma il segnale è stato chiaro. È cambiata la musica.

Ghali lo ha fatto importando in Italia assieme a Sfera Ebbasta e altri pionieri l' ondata trap, la mutazione genetica del rap che ha conquistato soprattutto bambini e adolescenti.

 

mariacarla boscono ghali

È il suono della generazione Z, quella che usa i vinili come quadro da appendere in cameretta per dichiarare un' appartenenza e la musica la ascolta sulle piattaforme streaming e con uno smartphone.

 

Della trap Ghali ha preso i suoni senza adottare la nuova triade maledetta: misoginia, droga e soldi. Al posto degli insulti e della violenza verbale sulle donne ci ha messo la mamma, punto di riferimento della sua vita. E lei che lo ha cresciuto in assenza del padre e allora ecco le citazioni nelle canzoni e il portarla in adorazione dei fan sul palco del Forum. Le droghe ci sono, sia nelle rime che nelle storie avvolte in nuvole di fumo, senza però l' esaltazione del mondo gangsta.

 

mariacarla boscono ghali

Il successo economico per Ghali può essere riscatto e orgoglio, mai banconote da sbattere in faccia a chi non ce l' ha fatta. «Io la foto con due Rolex non la farei mai. Ho amici che faticano a trovare lavoro. È un gesto che dice "io ce l' ho e tu no"», aveva detto riferendosi al gesto in pieno egotrip del collega Sfera Ebbasta al Concertone del Primo Maggio dello scorso anno.

 

Il rapper è anche uno dei simboli di un' altra onda che sta cambiando la faccia dell' Italia. Come Mahmood, il vincitore di Sanremo, mamma sarda e papà egiziano. Come Moise Kean, punta della Juve e della Nazionale con origini ivoriane. O l' azzurra del volley Paola Egonu di origini nigeriane. Non più eccezioni, come poteva essere Mario Balotelli qualche anno fa. L' Italia plurale parte anche da queste storie di successo.

 

Milanese, e si sente dall' accento e dalla cantilena. Baggio, periferia ovest della città, quartiere difficile e vita di strada, finisce spesso nelle sue rime. Mamma e papà sono invece tunisini. «Quando mi dicon' "vai a casa" eh oh rispondo "sono già qua"», canta in Cara Italia , uno dei tormentoni dello scorso anno, circa 44 milioni di stream su Spotify, la canzone che gli ha svoltato la carriera.

mariacarla boscono ghali

 

I riferimenti al sociale nei suoi testi sono più esperienza personale che analisi politica. Questa la sua risposta alle parole di Matteo Salvini che in comizio si domandava chi ca... fosse questo rapper che lo criticava: «Parlo con la mia musica e con la mia storia. In Italia quando mai è successo che uno come me riuscisse ad arrivare a questi livelli?». Ghali è diventato anche una fashion icon . La moda ha trovato nella crisi anni Zero della musica e nella conseguente disponibilità degli artisti a farsi sponsorizzare un veicolo fondamentale.

 

ghali 2

Il mondo rap è stato il primo ad abbracciare la commistione, ma il cambiamento della comunicazione innescato dai social network ha trasformato i profili Instagram degli artisti in vetrine e i testi delle canzoni nella lista della spesa di una fashion victim .

In un panorama trap dominato dal cafonal (copyright Dagospia), Ghali è riuscito a creare uno stile unico.

 

ghali 1

Portamento elegante, i dread (magari ingioiellati come per un' esibizione a un recente evento di Bulgari) a fare da elemento di disturbo, il saper tenere assieme il trash del calzino bianco con ciabatta a fascia e l' eleganza di un completo giacca e pantalone, il disimpegno delle stampe a fiori e capi genderless senza dover rubare per forza dal guardaroba femminile. Unico concorrente all' orizzonte è Achille Lauro.

 

mariacarla boscono

A incrementare il suo potenziale modaiolo il fidanzamento con la modella Mariacarla Boscono. La risposta chic ai Ferragnez. Siamo ancora agli inizi della storia, ma c' è più assenza che presenza, a partire dal video che ha svelato la relazione e li mostra da lontano, vacanza alle Maldive, partita di ping pong e bacio mentre si chinano a raccogliere la pallina caduta.

 

Lui è il più pop dei trapper. Eminem non si discute, c' era anche Ghali fra gli 80 mila a seguire il concerto della star americana la scorsa estate a Rho, ma è più riferimento Michael Jackson. Al re del pop è anche andato l' omaggio della copertina di I Love You ,l' ultimo singolo di Ghali: uno scatto con la famosa mossa in punta di piedi di Jacko.

mariacarla bosconomariacarla bosconomariacarla bosconoGHALI

Tutto presentato nel carcere di San Vittore - ricordi di infanzia di quando andava a trovare il babbo - a chiudere il corto circuito creato dal personaggio.

GHALI ghali cara italia 5GHALI MARIACARLA BOSCONO ghali 4GHALIGHALIghali cara italia 2ghali cara italia 3ghali cara italia 4ghali cara italia 6ghali 3ghali cara italia 7ghali cara italia 8ghali cara italiaghali con la madreghali e la madreghali e la madreghaliconcerto di ghali 1concerto di ghali 2concerto di ghali 4concerto di ghali 5concerto di ghali 6concerto di ghali 7concerto di ghali 8concerto di ghali 9ghali 1ghali 2ghali 5

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....