fellini masina

GIULIETTA DEI BOLLENTI SPIRITI - "ADORATA, LE PAROLE SON GOFFE, MA SAI DI ESSER LA MIA VITA", ‘FAMIGLIA CRISTIANA’ SCODELLA LE LETTERE D’AMORE DI FELLINI ALLA MASINA – "SOLO TU MI FAI TORNARE SERENO E SAI FARMI COMPAGNIA" – I DUE SI CONOBBERO GIOVANISSIMI, LEI, DIVERTITA, LO DESCRIVEVA COSÌ: “SEMBRA UN FACHIRO, SOMIGLIA A GANDHI. È TUTT’OCCHI…”

fellini masina

Da ansa.it

"Tu sai di essere veramente la mia vita", "Tu soltanto mi fai tornare sereno e sai farmi veramente compagnia, sempre insieme dolce Giulietta. Auguri di mille stagioni con me". A 75 anni dalle nozze e 25 dalla scomparsa del grande regista, emergono quattro lettere inedite che Federico Fellini inviò alla moglie Giulietta Masina. Documenti toccanti ed eccezionali, come racconta in esclusiva Famiglia Cristiana nel numero in edicola da giovedì 25 ottobre.

    Giulietta Masina conservò per tutta la vita le quattro lettere come un prezioso testamento spirituale del marito. Alla sua morte, furono custodite dalla sorella Mariolina, scomparsa cinque anni fa, e solo ora vengono rese pubbliche. Furono scritte in prevalenza nel 1992, in un momento particolarmente significativo e delicato della vita del regista, prima di entrare in sala operatoria, dopo essere stato colpito da un ictus.

 

2. FELLINI-MASINA

federico fellini con giulietta masina e anita ekberg

Da it.aleteia.org

 

Fellini morì il 31 ottobre del 1993, il giorno dopo l’anniversario di matrimonio con Giulietta Masina che si spense soltanto cinque mesi dopo il suo Federico. Un grande amore fatto di sorrisi e lacrime, farcito di ingredienti diversi e opposti, ma non è così che nascono i piatti migliori? e forse anche i grandi film?

 

La sapidità dell’allegria: lui raccontò in più occasioni che Giulietta era l’unica al mondo, “un peperino piccolo piccolo”, in grado di farlo ridere; il gusto amaro delle infedeltà: innumerevoli i flirt e i tradimenti di Fellini; la dolcezza del perdono: Giulietta, cattolica convinta, sopportò le scappatelle del marito per amore e per tenere fede al sacramento del matrimonio; il piccante dell’affinità intellettuale: è proprio guardando sua moglie che il regista sentiva nascere nella sua mente i personaggi femminili dei suoi film.

 

In occasione di due importanti ricorrenze, 75 anni dalle loro nozze e 25 dalla morte di Fellini, Famiglia Cristiana ha pubblicato in esclusiva 4 lettere inedite che il regista, tutto genio e sregolatezza, dongiovanni incallito, scrisse alla “Chaplin femminile”, spesso considerata succube di un marito sopra le righe e irrispettoso.

 

MILO FELLINI

Eppure Giulietta, protagonista della vita e anche di molte pellicole del marito, fu l’unica donna amata veramente da Fellini, il suo approdo rassicurante, e le lettere conservate prima dalla stessa moglie e poi dalla sorella Mariolina sono una testimonianza eccezionale, il testamento spirituale del marito e dell’amore che nel bene e nel male li ha uniti fino alla fine, anche nel dolore inconsolabile della morte del figlio Federichino vissuto solo 15 giorni.

Giuliettina cara, tu soltanto mi fai tornare sereno e sai farmi compagnia

“Giuliettina cara”, “Giuliettina adorata”, così iniziano tutte le lettere, piene di tenerezza, intimità, fiducia, apprensione. Pensieri scritti in prevalenza nel 1992 in un momento difficile della vita della coppia e del regista che, a causa di un ictus, doveva operarsi. Ed è forse in occasioni così delicate e dolorose, quando il senso di impotenza prevale, che si desidera fare dei bilanci, guardare la vita e darle un nome. Per Fellini era il nome di sua moglie.

«Giuliettina mia adorata, sei sempre una ragazzetta in gambissima e insieme con il tuo vecchierello faremo ancora qualche “pastrocchio”. Con te vicino sono ancora capace di fare capriole» (Ibidem).

sandra milo con federico fellini

Ti abbraccio forte forte con tutto il mio amore

Parole dolcissime che ci auguriamo ripagarono almeno in parte la moglie della sofferenza patita accanto al marito che in quegli scritti volle confidarle il suo amore e la sua infinita riconoscenza.

«Giuliettina cara ti abbraccio forte forte con tutto il mio amore e la mia gratitudine e la gioia anche se spesso ti appaio immusonito e scontroso…» (Famiglia Cristiana)

Ma tu sai di essere veramente la mia vita

E poi:

«Ancora un bacetto prima di addormentarmi. È un grande conforto sapere che quando mi risveglierò ti vedrò vicina a me come sempre mia adorata Giulietta e per sempre. Lo so, le parole sono un po’ goffe, convenzionali, ma tu sai di essere veramente la mia vita. A tra poco amore mio, con profonda tenerezza e gratitudine» (Ibidem)

 

FELLINI MASINA VENEZIA

Sono messaggi speciali che Giulietta conserva con cura e porta sempre con sé: la rincuorano durante gli ultimi giorni di vita del marito che ormai vecchio e malato ha finalmente occhi solo per lei e le dichiara tutto il suo amore. Dopo l’ictus viene ricoverato in una clinica di Ravenna, la moglie va a trovarlo e per non farlo preoccupare gli nasconde di avere un tumore al polmone: “Ma, quando il foulard scivola dal capo della moglie rivelando la caduta dei capelli causata dalla chemioterapia, Federico scopre la verità. È il momento in cui smette di lottare, perché non riesce a concepire la vita senza Giulietta”, e si augura di morire prima di lei per non vivere senza la moglie (Famiglia Cristiana).

Ti penso sempre amore mio, a prestissimo

Federico e Giulietta si erano conosciuti giovanissimi nei corridoi dell’Eiar per le registrazioni di “Cico e Pallina” e lei, divertita, lo descriveva così: “Sembra un fachiro, somiglia a Gandhi. È tutt’occhi, occhi profondi, inquieti, indagatori” (Huffpost). Eppure divennero presto inseparabili. Il loro legame, fu profondo e inossidabile a livello umano e artistico, in grado di oltrepassare le diversità, di perdonare le infedeltà, di superare le incomprensioni.

 

masina la strada 1

Le lettere di Fellini hanno la freschezza di un rapporto ancora giovane, il regista ha finalmente messo da parte l’egocentrismo, l’egoismo, la vanità e pensa solo alla sua amata. Decora addirittura le parole e la carta con cuoricini e disegnini quasi infantili, scarabocchi da innamorato distratto e devoto.

 

«Giulietta adorata, non strapazzarti e goditi con calma l’affetto e l’amore che tutti hanno per te. Ti penso sempre amore mio, a prestissimo. Tuo Federico».

Poco dopo muore e la sua Giulietta lo raggiunge solo qualche mese più tardi. Finalmente abbracciati insieme. Per sempre.

masina la strada 1fellini masinafellini masina mastroiannifellini masina sordifellini giulietta masinafellini masina 1la strada fellinimasina la strada

 

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...