2023divano2011

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA MI RIVEDREI UN CAPOLAVORO DELLA COMMEDIA ALL’ITALIANA COME “IL VIGILE” CON ALBERTO SORDI - RAI DUE RIPROPONE UN FILM CHIAVE DELLA CARRIERA DI PAOLA CORTELLESI, “GLI ULTIMI SARANNO GLI ULTIMI” DIRETTO DA MASSIMILIANO BRUNO - LA NOTTE SI ILLUMINA CON UN FRANCO E CICCIO DI SPESSORE, “SEDOTTI E BIDONATI” E LA COMMEDIA DI LUCIANO SALCE “TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA” CON MONICA VITTI, GIORGIO ALBERTAZZI, MARIA GRAZIA BUCCELLA – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

IL VIGILE ALBERTO SORDI

Detto tra noi io, stasera, tra un capolavoro della commedia all’italiana come “Il vigile” di Luigi Zampa con Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Marisa Merlini, Sylva Koscina, Nando Bruno, Cine 34 alle 21, e il kolossal “Mission” di Roland Joffé con Jeremy Irons, Robert De Niro, Ray McAnally, Aidan Quinn, e la musica celebre di Ennio Morricone, TV 2000 alle 20, 55, non avrei dubbi a rivedermi “Il vigile”.

 

Lo adoro incondizionatamente. Al tempo era un film attuale e coraggioso, ispirato alle avventure folli di un vero giudice romano, e infatti il film si dovette girare a Viterbo. Sordi che si incontra con Sylva Koscina nel ruolo di se stessa che ha la macchina in panne e deve andare da Mario Riva a “Il Musichiere”, lo show più seguito della tv del tempo, era clamoroso. Per non parlare di quanto lo stesso Sordi si rivede in diretta tv nella saletta del bar e Riva che gli fa “Vigile Celletti… vigile Celletti”.

 

alberto sordi il vigile 2

Su Iris alle 21 avete un kolossal di Steven Spielberg, “Il colore viola”, tratto dal romanzo di Alice Walker con Whoopi Goldberg eroina di una epopea dove al razzismo si somma il machismo patriarcale, Danny Glover, Margaret Avery e Oprah Winfrey, una sorta di “Via col vento” black con pagine meravigliose e altre un filo disneyane.

 

Ma gli attori e la musica di Quincy Jones con partecipazioni speciali come Sonny Terry all’armonica sono favolose. In un primo tempo Spielberg, che era stato chiamato da Quincy Jones, non voleva farlo, non si sentiva preparato per affrontare una storia simile, troppo bianco, ma Jones lo convinse. “No, io voglio te. Non dovevi essere un alieno per dirigere E.T.?” Il film prese undici nomination (e non vinse nulla), e nessuna per la regia di Spielberg. Ci furono critiche, soprattutto dalla comunità nera, anche perché Spielberg tagliò la relazione lesbica fra Celie e Shug.

alberto sordi il vigile

 

Poi se ne pentì. Su Canale 20 alle 21, 05 avete il modesto peplum moderno fracassone “La furia dei titani” di Jonathan Liebesman con Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes, Rosamund Pike, Bill Nighy, Danny Huston. Su Canale 27 alle 21, 10 la commedia un po’ fuori tempo massimo “That’s ammore” di Howard Deutch con Jack Lemmon e Walter Matthau, vecchi amici che hanno un negozio di esche per la pesca al pescegatto, alle prese con Sophia Loren e Ann-Margret. Ci sono anche Daryl Hannah e Burgess Meredith, già malato di Alzheimer al suo ultimo film.

 

Sequel di “Due irresistibili brontoloni” diretto da Daniel Petrie, doveva essere seguito da un terzo episodio con John e Max, ambientato a Roma con Sophia Loren e la new entry Marcello Mastroianni. Ma venne cancellato per la morte di Mastroianni e i pessimi incassi di due film con Lemmon e Matthau, “Gli impenitenti” e “La strana coppia 2”.

alberto sordi il vigile1

 

Su Rai Movie alle 21, 10 ritroviamo “Barquero” di Gordon Douglas con Lee Van Cleef, Warren Oates, Forrest Tucker, Kerwin Mathews, Mariette Hartley, uno dei primi esempi degli effetti dello spaghetti western sul western americano. Lee Van Cleef torna a girare in America da protagonista e si ritrova una banda di svitati capitanati da un drogatissimo Warren Oates. Occhio su Rai5 a “Rosa Pietra Stella”, melo neo-neorealista diretto da Marcello Sannino con Ivana Lotito, Ludovica Nasti, Fabrizio Rongione, Imma Piro, tutto ambientato a Portici tra nuovi poveri e immigrati.

 

La 7 alle 21, 15 presenta invece l’ottimo noir diretto da Sam Mendes, tratto da una graphic novel di Max Alan Collins ambientata nella Chicago anni ’30, “Era mio padre” con Tom Hanks e il figlio, Tyler Hoechlin, inseguiti dagli uomini del potente irlandese di Paul Newman, che ha assoldato un killer, Maguire, Jude Law, per farli fuori. Quando Tom Hanks scopre chi gli ha ucciso la moglie e l’altro figlio, parte per la vendetta. Ci sono anche Stanley Tucci e Jennifer Jason Leigh. Strepitosa fotografia del mitico Conrad Hall che vinse un Oscar postumo.

alberto sordi il vigile3

 

A lui è dedicato il film. Sembra che inquadrando Paul Newman durante la lavorazione fosse scoppiato a piangere dicendo “Era così bello… Era così bello”. Conrad Hall aveva fotografato Paul Newman in “Nick mano fredda”. Rai Due alle 21, 29 ripropone un film chiave della carriera di Paola Cortellesi, “Gli ultimi saranno gli ultimi” diretto da Massimiliano Bruno con Alessandro Gassman, Fabrizio Bentivoglio, Ilaria Spada, Stefano Fresi. Il film, scritto da Max Bruno assieme alla stessa Paola Cortellesi e a Furio Andreotti, fra i vari pregi, ha quello di ricordarci chiaramente che in Italia esiste ancora una crisi. E che le donne, anzi le operaie incinte possono perdere il lavoro, che esistono paesi dove si convive con antenne dannose che portano alla malattia, che gli ultimi non saranno i primi, come ci dice la Chiesa Cattolica, ma rimarranno purtroppo gli ultimi. Perché così vanno le cose. In quel di Nemi, dove sono tutti laziali, Luciana ha un marito che fa poco e niente, Stefano, Alessandro Gassman, ma ha un lavoro in una fabbrica di parrucche.

 

gli ultimi saranno ultimi 6

Un lavoro non stabile che perderà quando si ritroverà incinta, perché il padrone, Francesco Acquaroli, non se la sente di rinnovarle il contratto. Contemporaneamente, nel paese, arriva un carabiniere veneto, Antonio, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, con tanto di vecchia madre, Ariella Reggio, che stringe amicizia con una parrucchiera, Irma Carolina Di Monte, dal sesso non chiarissimo. Sappiamo, dalle scene iniziali del film, che Antonio e Luciana, si troveranno alla fine ognuno con una pistola in mano pronti a sparare. E il cinema insegna che se si mette una pistola in un film, prima o poi qualcuno sparerà. Il perché lo scopriremo vedendo tutto il film, che parte come una commedia e finisce nel mélo, anche politico.

 

gli ultimi saranno ultimi 8

Su Cielo alle 21, 25 la commedia sentimentale francese “Io, lui, lei e l’asino” di Caroline Vignal con la Laure Calamy di “Chiami il mio agente”, Benjamin Lavernhe, Olivia Coté, Marc Fraize, Jean-Pierre Martins. Tv( alle 21, 35 propone “Io prima di te”, melo sentimentale di Thea Sharrock con Emilia Clarke, Sam Claflin, Jenna Coleman, Charles Dance, Matthew Lewis, Janet McTeer, dove una ragazza che lavora tutto il giorno per aiutare la famiglia si innamora di un ragazzo bello e ricco, che vive su una sedia a rotelle e non ama più la vita.

 

Passiamo alla seconda serata con l’avventuroso vecchio stile “Oceano di fuoco” – Hidalgo” di Joe Johnston con Viggo Mortensen, Zuleikha Robinson, Omar Sharif, Louise Lombard, Said Taghmaoui, Rai Movie alle 23, 05. Così così. Cine 34 alle 23, 15 propone il ben più divertente “Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della Clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue” diretto Luciano Salce con Alberto Sordi, Evelyn Stewart, Pupella Maggio, Claudio Gora, Ira Fürstenberg, Ida Galli, sequel dle più riuscito “Il medico della mutua” di Lçuigi Zampa. Sofia Scandurra, al tempo aiuto regista, ricordava che Zampa aveva iniziato anche il sequel.

gli ultimi saranno ultimi 9

 

Perché poi lo abbia terminato e firmato Salce non si sa. Italia 1 alle 23, 25 propone il film di grossi colpi “Tower Heist” dello specialista in action Brett Ratner con Ben Stiller, Eddie Murphy, Matthew Broderick, Casey Affleck, Téa Leoni, Michael Peña. Si va sul biopic di Tina Turner con “Tina - What's Love Got to Do with It?” di Brian Gibson con Angela Bassett, Laurence Fishburne, Cora Lee Day, Phyllis Yvonne Stickeny, La 7 alle 23, 30. Iris alle 0, 10 propone un cane-movie con “Sergente Rex” di Gabriela Cowperthwaite con Kate Mara, Bradley Whitford, Tom Felton, Common, Edie Falco, Will Patton. Rete 4 alle 0, 50 si butta invece sulla commedia con gli americani a Parigi “Forget Paris” di  e con Billy Crystal e Debra Winger, Joe Mantegna, Cynthia Stevenson, Richard Masur.

 

gli ultimi saranno ultimi 5

Cine 34 all’1, 20 propone invece la commedia demenziale di Ezio Greggio “Killer per caso” con Ezio Greggio, Jessica Lundy, Rudy De Luca, Dom DeLuise. Prima o poi dovremo rivalutare anche i film di Greggio. La notte si illumina con un Franco e Ciccio di spessore, “Sedotti e bidonati” di Giorgio Bianchi con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Mia Genberg, Pia Genberg.

 

Nella notte più fondo passa di tutto. Il bellissimo ultimo film di Claudio Caligari, “Non essere cattivo”, con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D'Amico, Roberta Mattei, Alessandro Bernardini, Rai Due alle 4, che lanciò le stelle dei due protagonisti, il vecchio western di Burt Kennedy, piuttosto raro, “Ad ovest del Montana” con Buddy Ebsen in un ruolo alla Randolph Scott, Keir Dullea, poi protagonista di “2001: odissea nello spazio”, Warren Oates, Marie Windsor, Lois Nettleton, Barbara Luna, Iris alle 4, 20, la commedia di Luciano Salce tratta dalla celebre commedia di Natalia Ginzburg “Ti ho sposato per allegria” con Monica Vitti, Giorgio Albertazzi, Maria Grazia Buccella, Cine 34 alle 4, 25. Protagonisti a teatro erano stati Adriana Asti e Renzo Montagnani. Li avevo pure visti. Chiudo con l’avventuroso di Ruggero Deodato “I predatori di Atlantide” con Christopher Connelly, Gioia Maria Scola, Tony King, George Hilton, Ivan Rassimov, Iris alle 5, 45.

gli ultimi saranno ultimi 1

 

.

gli ultimi saranno ultimi 2alberto sordi il vigile 4alberto sordi il vigilealberto sordi il vigile 5

 

 

 

Ultimi Dagoreport

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...