BAMBOLE, NON C’E’ UN DOLLARO - I GIOVANI AMERICANI NON SI SPOSANO PIÙ: IL 40% DELLE NUOVE MAMME SONO SINGLE, UN ADULTO SU QUATTRO NON E’ CONIUGATO - GLI ULTIMI MATRIMONI SI CELEBRANO NELLE CLASSI PIÙ RICCHE

Vittorio Zucconi per “la Repubblica

 

Superate ormai le barriere del sesso, della religione, della necessità economica, della rispettabilità sociale, il matrimonio negli Stati Uniti sta diventando una prerogativa di classe, riservata, proprio come le classi sugli aerei, a chi se lo può permettere.

MATRIMONIO IN SPIAGGIA MATRIMONIO IN SPIAGGIA

 

La crisi, ormai quasi il collasso, della istituzione matrimoniale mai così disertata da quando i censimenti nazionali li registrano, segna il maniera sempre più evidente i confini fra le categorie di reddito, di istruzione, di collocazione sociale.

 

Sposarsi è un lusso che, economicamente e psicologicamente, sempre meno uomini e donne possono permettersi. Meglio restare single, magari anche a casa dei genitori, senza “impegni” da rispettare.

 

Da anni, da quegli anni ‘70 che videro il picco dei matrimoni, i ricercatori si affannano a capire e a spiegare quale sia la causa dello sgretolamento progressivo e finora inarrestabile di quel contratto civile, o addirittura sacramento religioso, che è stato per generazione il fondamento della famiglia umana.

 

Ogni ondata di ricerca ha portato le proprie spiegazioni, il femminismo, l’indipendenza economica crescente delle donne non più costrette a sposarsi per vivere e per allevare i figli, la disponibilità del sesso, la pillola, i contraccettivi, la frequenza deprimente dei fallimenti matrimoniali con tutti i possibili effetti disastrosi, economici e psicologici, sulla vita dei divorziati e dei loro figli. Ma la distinzione di “classe”, di censo, oggi affiora come la diagnosi che riassume e concentra tutti gli altri sintomi.

 

MATRIMONIO IN SPIAGGIA MATRIMONIO IN SPIAGGIA

Il 40 per cento delle nuove mamme che danno alla luce bambini sono single, non sposate e neppure unite in coppie di fatto. Le famigerate “ragazze madri” di ieri si stanno avviando a essere la regola, non più la mortificante eccezione.

 

Nel 1970, meno di un giovane americano su dieci, maschio o femmina, non era sposato dopo il venticinquesimo compleanno, Oggi, un americano adulto su quattro non è coniugato e soltanto una minoranza fra scapoli e nubili ha una relazione stabile con un partner, mentre l’età media delle prime nozze sfiora ormai i 30 anni per i maschi e i 27 per le femmine. È un rigetto diffuso del committment , dell’impegno reciproco, che nel contratto di nozze ha la propria espressione più solenne.

 

L’ultima ricerca condotta dall’Istituto Pew, il più serio e accreditato fra i centri studio dei trend sociali, pubblicata ieri insinua nella tempeste di cifre elementi che vanno oltre i luoghi comuni e che si riassumono in una percentuale: il 78% delle donne single, soprattutto fra le afroamericane e le minoranze, cercano come prima cosa in un uomo con il quale sposarsi o unirsi, un lavoro stabile.

 

Peaches da ragazza selvaggia a madre amorevole Peaches da ragazza selvaggia a madre amorevole

Piuttosto che unirsi a marito o a un partner che porti a casa problemi, incertezze, frustrazioni, e possibile violenza, una schiacciante maggioranza di donne preferisce assumere in solitudine la responsabilità di avere figli e crescere una famiglia.

 

Il matrimonio, che ormai costa in media soltanto per la cerimonia, la festa, il viaggio di nozze quasi 30 mila dollari — reddito annuo di un lavoratore non qualificato — torna a essere importante oltre quella barriera di reddito che segna il passaggio alla piccola classe media.

 

Chi guadagna oltre i 60 mila dollari lordi all’anno ha almeno un diploma universitario quadriennale si sposa con frequenza doppia rispetto a chi galleggia sul filo della povertà. Proprio nelle categorie sociali dove l’evoluzione culturale e individuale delle donne si è fatta più reale, e dunque la sacra istituzione dovrebbe risentire dello scetticismo generazionale, il matrimonio è ancora popolare.

 

Ma se la condanna perbenista contro le “ragazze madri” è ormai superata, un’altra condanna, di fatto anche più crudele, attende loro e i loro figli: la povertà. Nessun programma pubblico, nessuna elargizione di aiuti e fondi, è riuscita a strappare dalla stiva della marginalizzazione le donne e i loro figli.

 

CANDID CAMERA RAGAZZA SI OFFRE PER FARE SESSO CANDID CAMERA RAGAZZA SI OFFRE PER FARE SESSO

I conservatori, come Marco Rubio, potenziale candidato repubblicano alla Casa Bianca 2016, ama ripetere una statistica raggelante: «Il matrimonio e dunque una famiglia stabile strappano l’82 per cento dei bambini alla povertà». Quello che Rubio e i nostalgici della cerimonia nuziale non spiegano mai, come osserva Isabell Sawhill, sociologa per anni aggregata alla presidenza Clinton sui problemi della indigenza, è «come» resuscitare una famiglia tradizionale che sempre più uomini e donne rifiutano. Ammesso che l’equazione fra «famiglia con papà e mamma» e serenità matura in casa sia, come sembra credere Rubio, automatica.

 

La buona notizia, in un quadro a tinte molto grigie, è che il decadimento del matrimonio come passaggio obbligatorio per i giovani adulti ha fatto emergere il “quinto elemento” nella formula nuziale, che la società non sempre aveva utilizzato: l’amore. Proprio la facoltatività del matrimonio, la libertà di scelta offerta a uomini e donne che non si sentono più in dovere di convolare, fa dire ai due terzi degli sposi di oggi che hanno preso quell’impegno per amore e dunque possono finalmente demolire il più trito dei luoghi comuni sul matrimonio, che esso sia «la tomba dell’amore».

 

Se sopravviverà, oltre le sfide del nuovo tempo, sarà per quello. E rimane sempre buona l’osservazione attribuita a Socrate e diretta agli uomini, ma applicabile anche alle femmine: «Se troverete una buona moglie, diventerete un uomo felice. Se troverete una cattiva moglie, diventerete un filosofo».

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...