franco califano documentario nun ve trattengo

“IL CALIFFO HA GUADAGNATO MILIARDI, E LI HA SPESI TUTTI IN DROGA” - IL 25 OTTOBRE NON PRENDETE IMPEGNI: ALLA FESTA DI ROMA ARRIVA IL DOCUMENTARIO “NUN VE TRATTENGO” SU FRANCO CALIFANO, “IL GIORNALISTA DEI SENTIMENTI” – LE DONNE, IL DUE DI PICCHE A STEPHANIE DI MONACO CHE LO AVEVA INVITA A CENA DOPO UN CONCERTO, IL CARCERE CHE LO DISTRUGGE, L’ALBUM "IMPRONTE DIGITALI" REGISTRATO AGLI ARRESTI DOMICILIARI COL FONICO CHE GLI PASSAVA I CAVI DELLA FINESTRA - IL REGALO SPECIALE A BARBARA PALOMBELLI: LA SCENEGGIATURA DI UN FILM IN CUI LEI DOVEVA FARE LA DIRETTRICE DEL CARCERE E LUI IL… - VIDEO

 

Silvia Fumarola per “la Repubblica” - Estratti

 

franco califano 34

Gli amici lo raccontano per quello che era, con grande affetto. Il pianista Enrico Giaretta, oggi pilota di aerei, accompagnava Franco Califano in giro. «Eravamo in un locale, entra una ragazza bellissima e si siede sulle sue ginocchia. Quando usciamo sorreggo il maestro, non stava già bene. Per sdrammatizzare la butto lì: “Le hai chiesto il numero di telefono?”. Si ferma in mezzo alla strada. “Mi manca il fiato, che numero me prendo che non riesco neanche ad attraversare?”».

 

Sono tanti i ricordi nel documentario Nun ve trattengo scritto e diretto da Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini, che sarà presentato il 25 ottobre alla Festa del cinema di Roma, nella sezione Freestyle. Alcuni protagonisti si alternano ai microfoni di Radio Radicale per raccontare il loro Califfo, mentre Lele Vannoli guida nella notte romana sintonizzato su quelle frequenze. Barbara Palombelli ricorda l’amicizia nata da ragazza, e il regalo speciale di Califano: la sceneggiatura di un film in cui lei doveva fare la direttrice del carcere e lui il capobanda.

franco califano documentario nun ve trattengo

 

Parlano Francesco Rutelli, Claudia Gerini, Noyz Narcos, Maurizio Mattioli, Antonello Mazzeo, Alberto Laurenti, Enrico Salvatori, Cinzia Baccini, Antonella D’Agostino e Giaretta, con le lacrime agli occhi quando ricorda il “maestro”. Si innamora e Califano gli scrive il testo per una lettera: «Copiala pari pari, non ci mettere del tuo».

 

O i viaggi con la vecchia auto che arranca. Lui guida, Califano fa finta di dormire: «Nun te vergogna’, metti la terza». A Montecarlo, gli chiede se vuole che lo lasci prima, per non far vedere la macchina. «No, mettiti davanti perché l’abbiamo pagata, non l’abbiamo rubata ». E quando Stephanie di Monaco lo invita a cena dopo il concerto, il maestro risponde: «No grazie, io dopo vado a cena con i ragazzi».

 

franco califano documentario nun ve trattengo 4

Realizzato da Interlinea con Illmatic Film Group, Nun ve trattengo, frase preferita quando aveva invitati a casa, trasformata in «Nun me trattengo », se era ospite lui, svela un uomo e un artista (che ha scritto brani meravigliosi come Tutto il resto è noia, Io non piango, Minuetto, Un’estate fa) con le sue luci e le ombre. Il carcere che lo distrugge («Sto vedendo e sentendo cose che non hanno niente di umano, mi fa paura tornare in libertà, non ci sono più certezze»).

 

«Ha guadagnato miliardi, e li ha spesi tutti in droga» dice con franchezza “Marocco” Ricciotti Boriani, altro amico storico. Amato dalle donne, uomo complesso, Califano resta uno spirito libero, con una vena di malinconia. Per Mazzeo «era un giornalista dei sentimenti». 

 

franco califano

(...) «Califano cercava la solitudine ma la temeva, è toccante quando gli dice: “Enri’ non fare cavolate, sposati subito”.

 

Con Francesco abbiamo lavorato tre anni. Non finisci mai di scoprirlo. Abbiamo diviso la corte dei miracoli dagli amici veri. Credo che non riuscisse a capire fino in fondo quanto fosse amato, alla fine era solo. Diceva: “Tanto poi arriverà quella che mi fregherà”. E invece non è arrivata. Aveva una sensibilità clamorosa, era un anarchico. Poi c’è la questione dei processi: ha registrato l’album Impronte digitali, agli arresti domiciliari col fonico che gli passava i cavi della finestra». Mondini ha 30 anni, è nato a Cremona ed è fan di Califano: «Ricordo le prime cassette, sono felice di aver incontrato Francesca per questo progetto. La mia è un’ammirazione non solo musicale, mi affascinava il suo amore per la libertà.

franco califano

 

(...)

franco califano mita mediciGIANFRANCO FUNARI FRANCO CALIFANOsilvio berlusconi franco califanofranco califano nel suo ultimo concerto al sistina il 18 marzo 2013 foto di bacco (7)franco califanoCALIFANO ISABELLA FERRARIfranco califano al covo di nord est franco califano nel suo ultimo concerto al sistina il 18 marzo 2013 foto di bacco (11)franco califano gardenia il giustiziere della mala FRANCO CALIFANO A PROCESSO FRANCO CALIFANO A PROCESSO FRANCO CALIFANO A PROCESSOmassimo marino franco califano alessio romano intervistaFRANCO CALIFANO A PROCESSOfranco califano

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…