carlo fuortes luca mazza giovanna pancheri

IN NOMINE RAI - SIETE CALDI PER IL VALZER DELLE POLTRONE A VIALE MAZZINI? DOVRETE PAZIENTARE ANCORA UN PO’: ENTRO DICEMBRE SI FARANNO I NUOVI DIRETTORI DI “GENERE”, MA PER I TG NON SE NE PARLA FINO AL VOTO PER IL QUIRINALE, E INTANTO SI FANNO NOMI AL SOLO SCOPO DI BRUCIARLI (TIPO GIOVANNA PANCHERI E ALESSANDRA GALLONI PER IL TG1) - DETTAGLIO NON IRRILEVANTE: L’UNICO GIORNALISTA RAI INVITATO AL COMPLEANNO DI BETTINI, PRESENTE FUORTES, ERA LUCA MAZZÀ, ATTUALE DIRETTORE DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI…

carlo fuortes foto di bacco (2)

Michela Tamburrino per “La Stampa”

 

Un percorso irto di spine e di pantani quello che si trova ad attraversare l'ad della Rai Fuortes. Un percorso che dovrebbe portarlo alle nomine di peso, quelle che devono passare per il vaglio del Cda, quelle delle testate più importanti sulle quali la politica ha già posto veti incrociati.

 

Ad essere calde sono le poltrone del Tg1, Tg2, Tgr e TgSport in scadenza ma non è solo questo, resta l'idea stessa della Rai che si vorrebbe ripensata. Il diktat è arrivato forte e chiaro dalle stanze di Palazzo Chigi, da dove ci si muoveva già infastiditi per il Piano Industriale copia-incolla di quello di Salini.

 

GIOVANNA PANCHERI

L'immagine di immobilismo o peggio di incertezza (come nel caso della striscia informativa anti-Gruber che dopo tanto discutere non si farà), è quanto di peggio ci si poteva attendere dalla nuova Rai e dai nuovi vertici e questo crea scontento nell'entourage del Presidente del Consiglio.

 

E così giovedì 18, come per un coup de theatre, l'intero Cda sarà in trasferta a Napoli, un po' per ribadire fisicamente la lontananza dai palazzi del potere e in parte per rassicurare il centro di produzione campano in allerta, sulla inamovibilità della soap «Un posto al sole».

alessandra galloni 1

 

E appunto in questa occasione si dovrebbero fare almeno le nomine dei tg. Così ha promesso l'ad Fuortes ai consiglieri di amministrazione che in un incontro riservato gli hanno ricordato «che quei nomi li devono votare e non lo faranno da notai. Quindi vanno condivisi secondo un percorso di capacità e meritocrazia e non solo su input delle segreterie dei partiti».

 

gennaro sangiuliano foto di bacco

Ennesimo avviso a una gestione giudicata troppo dirigistica. Si parte con il Tg1. Visti i problemi di genere delle ultime nomine, la richiesta perentoria del Premier è rivolta a un profilo di donna dallo standing economico/internazionale e di rottura con il passato.

 

CARLO FUORTES SALVO NASTASI GIUSEPPE CONTE MICHELA DE BIASE ROBERTO GUALTIERI

Valutate e scartate le ipotesi interne poco innovative (Maggioni, Crescimbeni, Goracci), si guarda fuori puntando su Alessandra Galloni che però difficilmente lascerà la Reuters e su Giovanna Pancheri di Sky, ex corrispondente da New York e apprezzata da Ferdinando Giugliano, che segue l'informazione con l'estero per Draghi.

NICOLA RAO

 

Al Tg2, nonostante i dati negativi di ascolto, sembra scontata la conferma del blindatissimo Gennaro Sangiuliano in ottimi rapporti con Paola Ansuini, la portavoce del Premier. Ma Giorgia Meloni di Fdi, che non si vuole veder ascrivere Sangiuliano tra i suoi per una condivisione con la Lega che non le è mai andata giù, reclama per l'opposizione una direzione di testata e una dei nuovi generi. Per lei andrebbe bene anche un avvicendamento con Nicola Rao, oggi vice alla Tgr e autore di numerosi libri sulla storia del fascismo.

PAOLA ANSUINI

 

All'insegna della continuità Mario Orfeo al Tg3, presidio del centrosinistra, anche se a Fuortes sarebbe piaciuto alla direzione del genere approfondimento dove invece andrà il refrattario Antonio Di Bella, giudicato più tenero e accomodante dai conduttori dei talk (Vespa, Berlinguer, Annunziata) ascoltato dall'ad più degli attuali direttori di rete.

CARLO FUORTES

 

Reclamano posizioni i Cinquestelle che per ora s' identificano con Simona Sala in lotta per il Tg1 e che così lascerebbe la direzione di RadioUno a Giuseppe Carboni strenuamente difeso da Conte e Casalino. A tal proposito forse è tornato utile l'abboccamento politico avuto durante la festa di compleanno di Goffredo Bettini, presente l'ad Fuortes, dove l'unico giornalista Rai invitato era Luca Mazzà, attuale direttore della Direzione Relazioni Istituzionali.

 

luca mazzà

Contestualmente si ragiona a una direzione di genere per Andrea Vianello che così libererebbe la poltrona di Rainews. L'ipotesi più accreditata è il day time, sotto osservazione in ambienti governativi per la scelta degli argomenti trattati da diversi programmi («sembrano tanti piccoli Giletti», è stata la battuta più soft) che in cambio di facili ascolti danno una immagine di insicurezza nel Paese, soprattutto nei confronti degli anziani, che non corrisponde alla realtà. Vianello sarebbe una soluzione anche per RaiSport dove invece sarà Alessandra De Stefano a prendere il posto di Auro Bulbarelli.

alessandra de stefano

 

Confermati al momento Alessandro Casarin alla Tgr (con il vice Pacchetti), Antonio Preziosi a RaiParlamento e Angela Mariella a Isoradio, tutti in quota centrodestra. Un quadro che non piace a M5S e Pd, tanto che è scattato l'allarme al Nazareno, dove si teme che in Rai resti un monocolore leghista. Ma nulla è ancora detto e Napoli è ancora lontana.

carlo fuortes e marinella soldialessandra de stefanoGIOVANNA PANCHERIcarlo fuortes foto di bacco (1)

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