josephine alessio

“SONO TERRONA NEL SANGUE” – IL “PALINURO EXPRESS”, GLI STRUFFOLI E BELLOSGUARDO: INTERVISTA CORE A CORE CON JOSEPHINE ALESSIO, LA “BOMBASTICA” CONDUTTRICE DI “RAINEWS24” – “SONO UNA DONNA SEMPLICE, OGNI DUE MESI DEVO TORNARE PER GUSTARE I PIATTI DELLA TRADIZIONE. ROMA È MERAVIGLIOSA MA NON RIESCO A FARE A MENO DEL LUCCICHIO DEL MARE…”. DEL RESTO OGNI OCCASIONE È BUONA PER METTERSI IN BIKINI: FOTOGALLERY PICCANTINA

Alfonso Sarno per “il Mattino – ed. Salerno”

 

josephine alessio 19

Le fotografie del caldo Natale dell’anchorwoman di Rainews24 Josephine Alessio in spiaggia alle Bahamas sono diventate virali su Instagram grazie all’inciucioso sito di Dagospia; ingolosito la tiene costantemente nel mirino definendola, di volta in volta, «bombastica», «icona gay delle notti milanesi», «amica della famiglia reale del Marocco». Lei confessa: «Spesso è pungente ma sorrido per tanta attenzione. Mi sento cittadina del mondo, piena di curiosità e stimoli, la valigia sempre pronta. Sono nata in Canada, cresciuta in quel meraviglioso paese che è Bellosguardo, studiato a Salerno ed ora, per lavoro, vivo a Roma dove dagli Studi di Saxa Rubra conduco ogni mattina, dalle 5,15 alle 6,30 il telegiornale che, a reti unificate, va in onda su Rainews24, su Rai1 e Rai3».

 

josephine alessio 31

Da stakanovista, alle 4 del mattino (o della notte?) è già alla guida dell’edizione trasmessa in tutto il mondo. Una vita dal fuso orario stravolto che - assicura – non le pesa: «Come ogni cilentano ho una tempra d’acciaio e, poi, il giornalismo mi regala entusiasmo e adrenalina da non farmi avvertire la stanchezza».

 

I MOTTI

josephine alessio 25

Josephine ha due motti: «Barcollo ma non mollo» e il preferito della nonna «Acina, acina si fa la macina». Cenerentola all’incontrario, a mezzanotte è in redazione e scende immediatamente in campo. Con i colleghi impagina il telegiornale, controlla i lanci dell’agenzia di stampa, riscrive le notizie, scarica i quotidiani online, aggiorna il rullo e via dicendo. Infine, trucco e parrucco: «Un bel lavoro di squadra che mi impegna da quasi quattro anni senza impedirmi di avere una vita normale dove trovano posto piscina, palestra, lunghe passeggiate per scaricare l’inevitabile tensione, musica, lettura. Niente è impossibile o difficile. Credo nel potere della mente, è lei a comandare».

 

josephine alessio 24

Ottimi diversivi ma non bastano, la beauty farm del cuore è Bellosguardo: «Non riesco a stare lontana dalle mie radici, dai miei “giovanotti” cioè papà Angelo e mamma Rosa e dalla casalinga cucina. Al massimo ogni due mesi devo ritornarvi per farmi coccolare e gustare i piatti della tradizione. A Natale, golosa qual sono, ho messo su qualche chilo già smaltito in palestra. Si può dire di no alla pasta tirata a mano, al ragù, agli struffoli, agli scauratielli?».

 

Valore aggiunto l’affetto dei compaesani: «Mi vogliono un bene dell’anima, fieri di me. Sono una donna semplice, non mi sento un personaggio dello spettacolo, ho scelto il giornalismo perché offre la possibilità di stabilire un rapporto empatico con la gente. Mi considero non una semplice lettrice di notizie ma un’amica che accompagna i telespettatori nella scoperta del mondo».

 

IL PERCORSO

JOSEPHINE ALESSIO SU DYLAN DOG

Un lavoro nato per caso. Maturità al «Cristo Re» e studentessa in lingue e letteratura straniera, desiderava essere economicamente indipendente, tra i vari lavoretti quello di hostess del Palinuro Express, il treno che portava i turisti nel Cilento: «All’improvviso diede forfait la giornalista incaricata di intervistare i viaggiatori e gli organizzatori scelsero me per sostituirla».

 

josephine alessio 30

Tanta gavetta, laurea, tesserino di giornalista professionista, approdo alla Rai di Roma dove si è occupata per otto anni del sociale, milioni di fans che la seguono assiduamente sui social: «Fu uno di loro ad inviarmi la striscia dove mi trovai trasformata, la scorsa estate, con gioiosa sorpresa in un personaggio di Dylan Dog».

 

josephine alessio 18

Nel cuore regnano, vividi, i ricordi: «Un giorno mi sono messa alla ricerca di Suor Graziella, la mia madre spirituale ai “Sacri Cuori” di Salerno dove ero a pensione. A lei devo tutto, mi ha insegnato a vivere i principi cristiani nel quotidiano. Volevo ringraziarla ma non l’ho trovata, l’istituto chiuso e le suore andate via. Roma è meravigliosa, ma non riesco a fare a meno del luccichio del mare. Sono terrona nel sangue».

josephine alessio 32josephine alessio 5josephine alessio 7josephine alessio 44josephine alessio 51josephine alessio 43josephine alessio 60josephine alessio 49josephine alessio 61josephine alessio 48josephine alessio 59josephine alessio 64josephine alessio 65josephine alessio 70josephine alessio 58josephine alessio 57josephine alessio 40josephine alessio 66josephine alessio 67josephine alessio 6josephine alessio 4josephine alessio 53josephine alessio 47josephine alessio 46josephine alessio 52josephine alessio 33josephine alessio 21josephine alessio 20josephine alessio 34josephine alessio 22josephine alessio 26

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”