IRIS BERARDI TRAVESTITA DA RONALDINHO: NELL'IMMAGINARIO EROTICO DEL BUNGA BUNGA MANCANO SOLO GAMBADILEGNO E PAPA RATZINGER - COME SI CHIAMA IL SINDACO DI NAPOLI? DEMAGOGHIS? - AUMENTANO I SUICIDI TRA I DISOCCUPATI E NON TRA I POLITICI - TELE-GRASSO SEMPRE INCAZZATO - IL “CORRIERE” E LA MARCHETTA A LAPO - IL POVERO MOROSINI DAL 2010 AL 2012 AVEVA GIOCATO UNA QUARANTINA DI PARTITE. I TROPPI IMPEGNI DEI CLUB NON C'ENTRANO NULLA CON LA SUA MORTE…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, ma se è vero che i politici rubano, perchè Di Pietro e Grillo fanno politica?
Scottie

Lettera 2
Iris Berardi travestita da Ronaldinho, con tanto di maglia e maschera: nell'immaginario erotico di Berlusconi mancano solo Gambadilegno e papa Ratzinger
Pietro@ereticodarogo

Lettera 3
nella nostra RDD è obbligatorio dare i soldi ai partiti. se tutto il resto campa va bene, altrimenti si fa morire. Lo stato sembra funzionare come la camorra. il boss richiede sempre la sua goccia di sangue. anche se è l'ultima. L'antipolitica la praticano i ns. politici, non certo i cittadini, che aspirano ad avere istituzioni oneste e credibile. ma nella RDD è chiedere troppo.

Lettera 4
Il nostro caro Monti, così sollecito e immaginifico nel pensare a come spremere le nostre tasche, perchè, così come la chiesa cattolica, non fa degli spot televisivi per invitare a dare l'8 per mille allo Stato?
Penso che come responsabile delle finanze dovrebbe considerarlo come un suo DOVERE.
Alberto Pecoro

Lettera 5
Tragicamente cresce il numero dei suicidi tra gli imprenditori, i disoccupati, i disperati; non si suicidano, invece, i nostri politicanti. Sia inteso che mai nessuno dovrebbe togliersi la vita per alcuna ragione, tanto meno economica! Ma se questo tristemente accade solo tra chi fa impresa, lavora o cerca di sbarcare il lunario e mai tra i nostri c.d. "rappresentanti", qualcosa vorrà pur significare.
Lorenzo Gnavi Bertea

Lettera 6
Perchè il sig Aldo Grasso è sempre incazzato? Su dieci articoli scritti almeno otto o nove sono in negativo,trova sempre da lamentarsi e il fatto che sia un critico non significa che sempre deve essere incazzato con tutti.Prendiamo l`ultimo caso delle signore Kessler,se la Bignardi chiede loro cosa dobbiamo imparere dai Tedeschi secondo il sig Grasso cosa dovevano rispondere ? NIENTE!

Bravo Perchè la Bignardi non chiedeva " cosa devono imparere i Tedeschi da noi?E poi, sig Grasso ,sia sincero ,la risposta è stata cosi tremenda? Si ponga il problema e per cortesia cerchi di non essere sempre incazzato ,dopo tutto ci sono molte cose positive nella vita. Si incazzi di meno e vedrà che è più bello vivere.
Cordiali saluti
Sebastiano

Lettera 7
Scusa Dago,
invecchiando mi rincoglionisco come Fede:
Come si chiama il sindaco di Napoli? Demagoghis?

Lettera 8
Evviva, dove non ci sono riusciti lo scandalo LUSI, lo scandalo PENATI, lo scandalo FINI, c'è voluto il pasticciaccio brutto di quei romani della Lega Lombarda per dare modo ai nostri piccoli comici di dire , finalmente, qualcosa di spiritoso! Benigni e Elio delle Storie Tese hanno potuto dimostrare che la loro verve non si è inaridita e la Serena Dandini ha guadagnato qualche mezza virgola di share!

Lettera 9
Dago darling, manco più il sistema metrico decimale ci rimane! A giudicare dai disparati e cortigianeschi pesi e misure con cui vengono trattate (dai media) le varie sanitopoli e rimborsopoli (elettorali) che ammorbano il Bel Paese, parrebbe di essere tornati ai tempi in cui ogni tribù aveva le sue bisacce, le sue rotelle (Achtung: Verboten cambiare qualche vocale), i suoi cetrioli e le sue verghe (la federiciana, essendo di origine teutonica-normanna, corrisponde a circa 35 dei normali cm.., insomma roba da John Holmes!). Grande successo, ovviamente dato l'elevato numero di amanti del fado, l'otre lusi-tana, che é molto capiente e fa poco rumore. E meno male che c'é la troika (UE, BCE e FMI) che vigila, sennò chissà in quale megacasino saremmo. "Dies Irae, dies illa, solvet saeclum in favilla".
Natalie Paav

Lettera 10
Caro Dago,
non può esserti sfuggito l'articolo (se così si può chiamare) del Corriere di oggi a pag. 25 "Coraggio e audacia Dialogo fra Lapo e il matematico". Siamo al limite del ridicolo. Il problema che il corrispondente da Parigi è convinto di aver dato una notizia che i lettori del giornale aspettavano con ansia! Capisco l'esigenza di dover rimpinzare il giornale di articoli e pubblicità dedicate ai prorpi azionisti ma fossi un giornalista del Corriere proverei tanta vergogna!
Buon lavoro
RdV

Lettera 11
Grillo ha ragione; ormai in questo paese serve un comico vero per mandare a casa dei comici finti che si occupano di politica

Lettera 12
caro dagospia
il povero morosini dal 2010 al 2012 aveva giocato una quarantina di partite. è evidente che i troppi impegni dei club - esecrabili per tante altre ragioni - non c'entrano nulla con la sua morte
cordiali saluti
giovanni tosco

Lettera 13
Dagoavveduti, forse qualcuno si è accorto che la pimpante (mi pare il termine che meglio la descrive nei suoi pantaloni bianchi di ieri sera a Report, pettinatura alla maschietto, occhio ceruleo vivo, insomma quasi un bell'ometto nordico!) Milena Gabanelli ha fatto, in pieno, onore al suo cognome. Per lei/lui Gabanelli si può dunque tirare fuori dal cassetto l'antico adagio modificato sul cognome: cognomen/omen.

Perchè? Perchè sta gabbando i sinistrorsi italiani, e più in generale i videovedenti di Rai 3, i quali hanno appreso, dopo una serie di interviste ispirate - o meglio inspirate, come si fa con l'aerosol - che la nuova frontiera per colpire finalmente gli evasori sono le carte di pagamento, di credito, i bancomat, etc. etc. Bene, per farla breve di fronte a tanta e tale incosciente ingenuità, basta dire una cosetta semplice semplice.

Ossia che, come è sempre stato nella storia recente, i migliori utili idioti alla causa del capitalismo e delle banche sono sempre gli intellettuali (o sedicenti tali) di sinistra, centro sinistra e anche qualche cervellone di destra, che percorrono piste indicate dagli "illuminati" pensando che portino verso una direzione e invece vanno dall'altra. Nel caso gabanellico - con tutte le sue virginee ovvietà sulla semplicità e facilità di estensione della misura della riduzione del contante - non si fa altro che il gioco delle banche, sempre più potenti, più controllanti, più decisive.

E il tutto propagandando il concetto che si risolve l'irrisolvibile problema numero uno d'Italia, cioè far pagare le tasse a tutti, riducendo il contante. Intanto a noi rimangono gli spiccioli per il caffè. Da sorbire con la Gabanelli in braghe bianche a Rapallo, magari prima della dichiarazione dei redditi.
Luciano.

Lettera 14
Caro Dago,
Sollecitato a commentare i due avvisi di garanzia cascatigli tra capo e collo, Nichi Vendola, parafrasando Checco Zalone, ha risposto :"Cado dalle nubi".
Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 15
Ha ragione DI NATALE, i calciatori hanno ritmi proibitivi, giocano 2 volte la settimana, mentre noi operai (lavoro in fonderia 40 ore la settimana su 3 turni) invece dopo la giornata di lavoro possiamo rilassarci senza che giornalisti o tifosi stressino la vita. Anch'io avrei pensato di smettere e ritirami ai Caraibi con tutti i miliardi che ho guadagnato in questi anni; però i miei 4 figli mi hanno fatto cambiare idea. NUCLEO66

Lettera 16
Spettabile Redazione di Dagospia, il mondo non finisce mai di stupire. Parlo del mondo delle femministe, dei progressisti, dei difensori delle ideologie fini a se stesse. Prendiamo il caso del "Rey dele putas" Juan Carlos, da Voi definito gran trombatore e via dicendo, leccandosi i baffi. Io che sono un semplice conservatore lo addito come indegno rappresentante della Spagna, e basta solo un grande motivo: l'aver umiliato la Regina Sofia in questa maniera schifosa, continua e volgare. Mi schiero, pur non essendo monarchico, a favore della Regina di Spagna cui esprimo tutta la mia comprensione e solidarietà. Abbasso il re.
Amore per la Verità.

Lettera 17
Caro Dago,
il nostro Presidente Napolitano ha condannato, con fermezza, gli evasori affermando che non possono appartenere all'Italia, ma si è dimenticato di condannare
con, altrettanta fermezza, i politici concussi e ladri che siedono ancora ai propri posti percependo anche lo stipendio. Perché per chi evade oltre centomila euro
l'anno non prevedono la detenzione ed il triplo della cifra evasa per importi inferiori? Secondo me non c'è la volontà politica di combattere l'evasione e si tartassano
i soliti.
Distinti saluti.
Annibale Antonelli

 

 

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