johnny depp

JOHNNY DEPP TORNA IN TRIBUNALE! LUI E JEFF BECK FANNO CAUSA AL PROFESSORE CHE LI HA ACCUSATI DI AVER PLAGIATO UNA POESIA SCRITTA DA UN DETENUTO. LA CANZONE INCRIMINATA È “SAD MOTHERFUCKIN' PARADE”, CONTENUTA NELL'ALBUM COLLABORATIVO INTITOLATO "18" - LA FOTO SENZA BARBA DI DEPP IN CUI SEMBRA UNA COATTONA DI ROMA CHE HA SUL BRACCIO LA PAROLA "RESILIENZA" E CHE LITIGA ALLE POSTE - VIDEO

 

 

JOHNNY DEPP E JEFF BECK FANNO CAUSA AL PROFESSORE CHE LI HA ACCUSATI DI PLAGIO

Camilla Sernagiotto per https://tg24.sky.it/

johnny depp

 

Johnny Depp e Jeff Beck hanno fatto causa a Bruce Jackson, il docente universitario e specialista di folklore statunitense che nei mesi scorsi ha accusato i due musicisti di plagio. Il professor Jackson ha affermato che Depp e Beck avrebbero plagiato una poesia scritta da un detenuto nel loro album collaborativo intitolato 18.

 

La canzone incriminata è Sad Motherfuckin' Parade, brano che condivide i versi con una poesia documentata dallo stesso Bruce Jackson (che l'aveva inserita in un suo libro), una poesia scritta da un detenuto del penitenziario statale del Missouri.

 

playgirl johnny depp

La notizia che arriva in queste ore è che Johnny Depp e Jeff Beck hanno citato in giudizio Bruce Jackson per le sue accuse. La citazione in giudizio del professore è una notizia inaspettata, dato che nei mesi scorsi un portavoce del duo di musicisti aveva detto che si sarebbe preoccupato di fare alcuni accertamenti per capire se davvero Bruce Jackson e il detenuto di cui Jackson parla sarebbero da inserire nel copyright.

 

 

 

Lo scorso agosto Bruce Jackson ha accusato Depp e Beck di aver preso i versi delle poesia che Jackson stesso ha documentato in un suo libro del 1974. In realtà sono due le poesie che il professore afferma essere state plagiate: si intitolano Get Your Ass in the Water e Swim Like Me, e in entrambe le opere compaiono varie battute che sembrerebbero essere state riprese nella recente canzone pubblicata nel disco 18.

 

"Sono cencioso, lo so, ma non ho puzza / Dio benedica la signora che mi offrirà da bere" e "Quello di cui quel figlio di pu**ana funky ha davvero bisogno, piccola, è un bagno" sono i versi delle poesie e del brano musicale.

johnny depp

 

Jackson raccolse la poesia direttamente da un detenuto del penitenziario statale del Miss Surrey, un carcerato che tutti chiamavano Slim Wilson. Tuttavia né Wilson né Jackson sono stati nominati come co-autori nei credits del brano Sad Motherfuckin' Parade, contenuto nell'album di Depp e Beck.

 

Ma il punto è un altro: la poesia in questione - che poi sono due poesie - è sprovvista della paternità di un autore definitivo. Questo è l'assunto su cui verte la causa che adesso intentano Johnny Depp e Jeff Beck.

 

Sulla scia delle accuse di Jackson sollevate lo scorso agosto, un portavoce di Depp e Beck ha detto che avrebbe esaminato le affermazioni del professore per poi aggiungere ulteriori crediti di copyright "se appropriato".

johnny depp joelle rich 1

 

Ma in queste ore la rivista Rolling Stone riferisce che il duo artistico composto da Depp e Beck ha intentato una causa contro Jackson. Una causa per danni non specificati, spese legali e per avere una dichiarazione ufficiale che loro due non hanno commesso nessuna violazione del copyright.

 

Nella causa depositata dai legali dei due musicisti si legge che Jackson "non possiede alcun diritto d'autore sulle parole" della poesia. I due artisti dunque non hanno violato nessun copyright.

 

Bruce Jackson ha recentemente dichiarato a Rolling Stone quanto segue: "Non hanno scritto una parola di Sad Motherfuckin' Parade e stanno facendo causa alla persona a cui l'hanno rubata e che li ha beccati a farlo. Dal mio punto di vista, è come un ladro che fa causa al proprietario di una casa perché si è tagliato una mano nella finestra della cucina che ha rotto mentre entrava”.

 

La causa afferma che Jackson ha inviato lettere a Depp e Beck nell’agosto 2022 sostenendo che "quasi ogni singola parola" della canzone è stata "copiata da Hobo Ben (che è Slim Wilson, ndr), incluso il titolo". Si presume anche che il professor Jackson abbia suggerito che "l'inflessione, la tonalità e il ritmo" rispecchiassero la registrazione di Slim Wilson che lui stesso aveva fatto mentre il detenuto recitava la poesia negli anni ’60. Bruce Jackson avrebbe inoltre insinuato che Depp e Beck hanno campionato la sua registrazione per "costruire parti della traccia vocale".

johnny depp 6

I documenti depositati in tribunale per la causa dichiarano che la canzone Sad Motherfuckin' Parade è un "lavoro originale di paternità e creatività", ma si ammette che "potrebbero esserci alcuni elementi" della canzone che "rispecchiano le parole" di Hobo Ben.

 

Gli avvocati di Bruce Jackson (Rachel e Michael Jackson, che sono inoltre i figli del professore) hanno descritto la causa come un "tentativo sconsiderato di distrarre l'attenzione del pubblico dai loro ripetuti tentativi di rivendicare la paternità di una canzone che non hanno scritto".

I legali (e familiari) di Bruce Jackson hanno accusato Depp e Beck di ipocrisia per aver affermato che non era possibile avere un interesse per il copyright in un “brindisi” (si tratta del tipo di poesia in questione, detto anche “toast”) mentre rivendicavano la paternità di Sad Motherfuckin' Parade dell'album 18.

 

“È importante capire che Depp e Beck non hanno negato che i testi e le sfumature della voce eseguita in Sad Motherfuckin' Parade sembrano essere stati duplicati da Depp e Beck”, continuano i legali di Bruce Jackson nella loro dichiarazione.

johnny depp

Gli avvocati del professore sostengono che i due musicisti si siano appropriati di testi e sfumature di voce, accreditandoli come farina del proprio sacco.

 

“Quando questa storia è scoppiata per la prima volta, Depp e Beck hanno rilasciato una dichiarazione a Rolling Stone dicendo che ‘se appropriato, verranno aggiunti crediti aggiuntivi a tutte le forme dell'album’. Perché si sono allontanati da questa promessa?”, si chiedono Rachel e Michael Jackson, figli e avvocati di Bruce Jackson.

 

Invece da parte di Depp e Beck le accuse di Jackson vengono considerate come qualcosa per sperare di fare dei soldi, tuttavia il professore ha definito la loro affermazione una "trovata pubblicitaria" e ha chiarito che lui non ha fatto "richieste finanziarie formali" alla coppia, ma ha affermato che "tutti i soldi sarebbero stati donati direttamente alle organizzazioni che promuovono il suo impegno da tutta la vita nel preservare la cultura e le tradizioni afroamericane”.

 

johnny depp jeff beck

A partire dal quotidiano britannico The Guardian, che gli ha dato due stelle con una recensione non positivissima scritta dal critico musicale Michael Hann, fino alla testata (sempre inglese) The Independent, che lo classifica ancora con due stelle e lo cassa (nelle parole del critico musicale Mark Beaumont), gran parte dei quotidiani inglesi non hanno ben accolto l'opera. Ricordiamo che Jeff Beck è un chitarrista britannico, mentre il suo collega Johnny Depp (attore che da sempre coltiva anche la passione per la chitarra) è statunitense. Oltreoceano invece si sono dimostrati più entusiasti (o forse clementi, chissà) senza però eccedere nell'incensare questa fatica discografica creata a quattro mani.  

 

johnny depp all umbria jazz johnny depp all umbria jazz johnny depp (9)johnny depp all umbria jazz jeff beck johnny depp (3)

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....