johnny depp amber heard processo virginia

JOHNNY DEPP VINCE LA CAUSA CONTRO L’EX MOGLIE AMBER HEARD: È STATO DIFFAMATO DALLA EX CHE DOVRA’ PAGARGLI 15 MILIONI DI DOLLARI. "MI È STATA RESTITUITA LA VITA" (E VA A FESTEGGIARE IN UN PUB) – L’ATTRICE PARLA DI “UN RITORNO ALL'EPOCA IN CUI UNA DONNA CHE OSA PARLARE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA VIENE PUBBLICAMENTE UMILIATA". LA GIURIA HA RICONOSCIUTO L'ATTACCO DELLA EX MOGLIE ATTRAVERSO IL "WASHINGTON POST" - SUL "SUN" DEPP VENNE DESCRITTO COME UN "UOMO CHE PICCHIA LA MOGLIE". DURANTE IL PROCESSO AMBER HEARD HA SCODELLATO UNA FOTO CON LA "COLAZIONE" DI DEPP: 4 STRISCE DI COCA -VIDEO

 

https://video.corriere.it/spettacoli/sguardo-basso-nessuna-parola-cosi-amber-heard-ha-ascoltato-verdetto-condanna-ha-diffamato-johnny-depp/d4664b3e-e1ed-11ec-bb0d-bf3a1b8d46c7?vclk=video3CHP%7Csguardo-basso-nessuna-parola-cosi-amber-heard-ha-ascoltato-verdetto-condanna-ha-diffamato-johnny-depp

 

Giovanni Gagliardi per repubblica.it

 

johnny depp al pub

 

Vittoria su (quasi) tutta la linea. La corte di Fairfax in Virginia ha dato ragione a Johnny Depp: la ex moglie Amber Heard lo ha diffamato e dovrà pagargli 15 milioni di dollari di danni. È una vittoria schiacciante quella ottenuta dall'ex 'Pirata dei Caraibi' che però, a sua volta, è stato riconosciuto colpevole di aver diffamato la ex moglie.

 

 

I primi commenti di Johnny e Amber

"Sei anni fa la mia vita, quella dei miei figli, delle persone a me care e quelle che per anni mi sono state vicine e hanno creduto in me, sono cambiate per sempre. In un battito di ciglia. Sei anni dopo la giuria mi ha ridato la vita", ha scritto la star 58enne su Instagram.

 

"Fin dall'inizio - ha aggiunto Depp - l'obiettivo di questo caso è stato rivelare la verità, indipendentemente dall'esito. Svelare la verità era qualcosa che dovevo ai miei figli e a tutti coloro che sono rimasti al mio fianco. Ora - conclude - mi sento in pace sapendo di averlo fatto".

AMBER HEARD

 

 

 

Di tutt'altro umore, comprensibilmente, l'attrice: "La delusione che provo oggi supera qualsiasi parola", ha detto Amber Heard dopo il verdetto. "Avevo portato una montagna di prove, ma non sono state abbastanza per resistere alla sproporzionato potere e influenza del mio ex marito", ha affermato osservando che il verdetto rappresenta "un ritorno all'epoca in cui una donna che avesse osato parlare contro la violenza domestica veniva pubblicamente umiliata".

 

 

La sentenza milionaria

johnny depp

La giuria ha stabilito il risarcimento che Amber dovrà pagare all'ex marito: 15 milioni di dollari. Una  cifra inferiore ai 50 milioni chiesti dall'attore, ma pur sempre gigantesca e più del doppio degli alimenti ricevuti al momento del divorzio. Dei 15 milioni che deve pagare Heard, 10 sono a titolo di risarcimento danni e 5 sono danni "punitivi".

 

Secondo quanto prevede la legge della Virginia, però, i danni punitivi vengono ridotti a 350mila dollari. Questo significa che Depp otterrà poco più di 10 milioni di dollari (10,4).

 

AMBER HEARD

Anche l'attore dovrà però risarcire Amber Heard, seppure in misura minore di quanto toccherà a lei. I giurati hanno assegnato infatti alla donna un compenso di 2 milioni di dollari, per quando l'avvocato dell'ex marito ha definito "un imbroglio" le sue accuse. In breve, nella complicata vicenda giudiziaria, la giuria ha stabilito che i due ex coniugi si sono diffamati a vicenda. Dunque, a conti fatti, a Depp andranno 8 milioni e 350mila euro.

 

La gioia degli avvocati

AMBER HEARD

I fan di Johnny Depp che si erano radunati davanti al tribunale in attesa di conoscere il verdetto hanno accolto con applausi gli avvocati che hanno difeso l'attore. "Il verdetto di oggi conferma ciò che avevamo affermato sin dall'inizio, ovvero che le affermazioni contro Johnny Depp sono diffamatorie e non supportate da alcuna prova. Siamo grati, così grati alla giuria per la loro attenta deliberazione, al giudice e al personale del tribunale", ha detto Camille Vasquez, che ha difeso l'attore insieme a Ben Chew.

 

Il team legale dell'ex 'Pirata' è stato "veramente onorato" di difendere l'attore, ha aggiunto Chew, "contento che il processo sia stato apprezzato da chi è a favore della verità e della giustizia".

 

AMBER HEARD

Sei settimane di processo

Il verdetto è stato raggiunto dai sette membri della giuria, dopo sei settimane di processo e 13 ore di deliberazioni in camera di consiglio. L'attrice di Aquaman ha accolto a capo chino la lettura della sentenza. Johnny è ancora in Gran Bretagna e poco prima della lettura del giudizio a lui favorevole era stato fotografato in un pub di Newcastle.

 

L'articolo diffamatorio

johnny depp

Amber e Johnny, si erano conosciuti nel 2011 sul set di The Rum diary. Il matrimonio venne celebrato nel 2015 nella loro casa di Los Angeles. Decisero poi di sposarsi nuovamente alle Bahamas, ma l'unione naufragò l'anno dopo, quando lei ottenne un'ingiunzione della magistratura per evitare che l'ex marito, accusato di violenze domestiche, le si potesse avvicinare.

 

Al centro della causa che si è conclusa oggi, c'era un articolo firmato da Amber due anni dopo, sul Washington Post intitolato: "Ho parlato contro la violenza sessuale e dovuto far fronte all'ira della nostra cultura. Questo deve cambiare". Senza mai nominare l'ex marito, l'attrice si era definita "una figura pubblica che rappresenta la violenza domestica".

 

Cinema, Johnny Depp contro la 'cancel culture': "È fuori controllo, nessuno è al sicuro"

Depp, però, si era sentito chiamato in causa e aveva querelato la ex chiedendo 50 milioni di dollari come danni. Amber aveva rilanciato con una controquerela da 100 milioni di dollari, quando un avvocato del suo ex aveva definito le sue accuse "un imbroglio".

 

Le accuse del Sun

Sempre nel 2018, sul tabloid britannico Sun, Depp venne inoltre descritto come un "uomo che picchia la moglie". La definizione fu al centro di una nuova causa.

 

Le foto shock

Johnny Depp alla Royal Albert Hall

Durante il processo, tra le altre cose, Amber Heard e i suoi legali mostrarono una foto con la "colazione" di Depp: quattro strisce di cocaina già pronte, tagliuzzate con la carta di credito. Una pinta di whisky e Red Bull. La scatolina di metallo per le droghe. Poi un'altra istantanea scattata dall'attrice, in cui Johnny sembra collassato a terra, apparentemente dopo un cocktail di sostanze stupefacenti e super alcolici. Insomma, secondo Heard, Depp era "un uomo spesso totalmente fuori controllo".

 

La sconfitta

La causa si chiuse il 2 novembre del 2020, con una sentenza a favore del giornale e, quindi, totalmente sfavorevole a Depp. Nelle ore subito dopo la sentenza sui social era diventato trending topic l'ashtag #JusticeForJohnnyDepp.

 

L'ex moglie non aveva voluto commentare la sentenza ma, come riportava il Daily Mail, aveva organizzato una festa con parenti e amici con palloncini, gadget e un’enorme bottiglia di champagne gonfiabile.

articolo di amber heard sul washington post contro le violenze sessuali

 

Il licenziamento da 'Animali fantastici'

L'attore provò a fare appello, ma la richiesta fu negata. Nello stesso periodo fu rimosso dal cast della saga Animali Fantastici. Al suo posto venne scelto Mads Mikkelsen.

 

L'esultanza dei fan

Il processo che si è svolto in Virginia, ad altissimo contenuto mediatico, è stato il primo dell'era TikTok e ha visto i social nettamente schierati a favore di Depp. È stato anche uno dei più clamorosi in una corte civile dell'epoca #MeToo.

Amber Heard

 

All'esterno del tribunale, ad attendere la sentenza, si era radunata anche una piccola folla, nulla rispetto alle giornate "calde" del processo, con tanto di cartelloni decorati con cuoricini e scritte "Giustizia per Johnny".

LA FOTO DELLA COLAZIONE DI DEPP CON LA COCA

johnny depp 1amber heardAmber Heard sul banco dei testimoni 2Johnny Depp in tribunalejohnny depp con un segno sull occhio il giorno prima della presunta aggressione da parte di amber heardamber heard al processo in virginia 4johnny depp e amber heard sull orient expressjohnny depp a processoAmber Heard in tribunale in Virginiajohnny depp 2

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…